Milano, 1 febbraio 2021 – È disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Fuochi d’Artificio” (MMline Production Records), il nuovo singolo di Fabio Ingrosso, cantante nonché giudice fisso del programma All Together Now in onda su Canale 5.
Il pezzo sta riscuotendo un grande successo e oggi sul canale Youtube dell’artista ha raggiunto quasi 150.000 visualizzazioni.
“Questo brano si accende e vive di contrasti.È Capodanno, ma appena parte il countdown quei numeri diventano un doloroso flashback per una storia importante appena finita. Il ritmo diventa travolgente, il volume si alza, ma al 3, 2, 1 quando esplode la festa tra fuochi d’artificio e botti di Capodanno le parole diventano una lama nel cuore: ‘Tutti ballano e io che maledico l’inizio che inizia senza te'”, commenta Ingrosso.
Il brano è stato arrangiato da Alessandro Branca, il piano è suonato da Davide Locatelli ed è prodotto e mixato da Simon Says, già produttore della cantante Gaia, vincitrice di Amici 2020.
Fabio Ingrosso è nome molto noto nell’ambiente dello spettacolo; cresciuto tra Milano e Dallas (USA) inizia la sua carriera artistica appena ventenne accanto a Tosca nel musical “Sette spose per sette fratelli” della Compagnia della Rancia.
Collabora con gli Articolo31 cantando il brano “Due su Due” nel disco “Domani Smetto” e partecipa alla scrittura di brani per i Gemelli DiVersi come “Icaro” e “Tu no”.
È giudice fisso ad “All Together Now” programma tv condotto da Michele Hunziker in prima serata su Canale5. Insegna presenza scenica al CPM Music Institute di Milano e tiene masterclass della stessa materia ad AreaSanremo. È associato ADAP e lavora come speaker sia in inglese sia in italiano prestando la sua voce per moltissime campagne pubblicitaria televisive e radiofoniche (Apple, Mc Donalds’s, Pringles, Algida, Tim, Estathè). Dal 2006 al 2013 Fabio è voce ufficiale di MTV Italia e lo è tuttora di Radio 105.
Presenta eventi per le più importanti agenzie di eventi per aziende come BNP Paribas, Unicredit, Siemens, Edison, Campari, Luxottica.
Per Disney Italia è consulente linguistico per le serie TV “Disney English” e “Penny on M.A.R.S.”.
Il suo singolo “Milano adesso scendo”, uscito a maggio del 2020, ha raggiunto 117mila stream su Spotify ed è stato quattro settimane consecutive in vetta alla classifica degli artisti emergenti.
Roma, 14 dicembre 218 – È “La città degli aquiloni”la fiaba più letta in italia. Anche in questo 2018 infatti, e per il secondo anno consecutivo, è il libro per bambini di Simon Sword il più letto e acquistato su Amazon.it.
Una nuova conferma per l’autore che, in questi ultimi 18 mesi, ha pubblicato altri tre titoli per bambini, vendendo complessivamente più di 50.000 copie dei suoi libri.
Numeri incredibili, considerando che un bestseller in Italia viene classificato come tale al raggiungimento di 3.000 copie vendute.
E se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che l’autore non ha alcuna casa editrice alle spalle, possiamo comprendere meglio la dimensione di tale successo.
Un fenomeno ormai non più di nicchia quello del self-publishing, che in questi ultimi anni ha riempito un vuoto lasciato dall’editoria tradizionale.
Una crisi di contenuti senza precedenti che diversi autori hanno saputo cogliere, sfruttando l’auto-pubblicazione proposta da portali come KDP di Amazon e in molti casi ottenendo buon successo e apprezzamento da parte dei lettori.
Ultimamente anche la prestigiosa rivista di businessMillionaire si è interessata a Simon Sword e di come il self-publishing in questi ultimi anni abbia subito importanti mutazioni, confermando che quello che un tempo veniva visto come una scommessa persa oggi rappresenta invece una solida realtà.
“Attorno all’auto-pubblicazione circolano ancora un po’ troppe leggende metropolitane che è bene smontare una volta per tutte. La scarsa qualità dei testi ad esempio è una delle tante problematiche che con il tempo è andata via via scomparendo. Oggi infatti la maggior parte degli autori sa benissimo che per poter emergere deve affidarsi a editor e a collaboratori capaci.
Si sente spesso dire che i self percorrono questa strada dopo decine di rifiuti da parte delle case editrici e anche in questo caso si potrebbe facilmente obiettare a questa affermazione. Io nello specifico ho rifiutato ben 3 proposte di pubblicazione per svariati motivi, e sostanzialmente credo che scrivere così come illustrare o dipingere rappresenti un’arte e svenderla significherebbe calpestare la propria dignità.
Un’altra fesseria che sento spesso ripetere è che gli autori che decidono di intraprendere questo cammino sono pressoché tutti sconosciuti e alle prime esperienze. Non c’è nulla di più falso. Premesso che scrivere libri per bambini non è il mio lavoro e che nella vita mi occupo di altro, in questi ultimi mesi ho https://amzn.to/2SO8uKzavuto l’opportunità di conoscere noti scrittori, non solo di letteratura per ragazzi, che in più di un’occasione mi hanno detto di aver intrapreso la strada del self-publishing proprio per potersi sentire più autonomi e per potersi gestire nel modo migliore”.
Simon Sword in questi mesi è impegnato nella realizzazione di un libro illustrato per bambini, che tratta il delicato tema della guerra insieme a Ramona Pepegna Bianchini, l’illustratrice con la quale ha già collaborato nel libro “Soltanto un giocattolo?” e che più di ogni altra incarna alla perfezione lo stile dell’autore.
La città degli aquiloni, fiaba di Simon Sword
Simon Sword, l’autore di fiabe per banmbini tra le più lette in Italia
Roma, 6 agosto 2018 – Negli ultimi mesi si sono interessati a lui quotidiani, riviste e testate web di settore, e questo mese è apparso addirittura sul mensileMillionaire, grazie ai suoi straordinari risultati in fatto di vendite. Stiamo parlando di Simon Sword, nome d’arte di Simone Spada, affermato autore in cima alla classifiche di vendite di libri illustrati e fiabe per bambini.
In questi giorni attraverso i social, in occasione delle imminenti vacanze estive, Simon Sword ha risposto alle domande più significative dei suoi lettori, che qui vi riproponiamo.
D) Ciao Simon, sei un autore indipendente e senza case editrici alle spalle, ci spieghi il segreto del tuo successo?
R) Non esiste una formula magica. L’anno scorso ho cercato attraverso i social di attirare quante più persone possibili, illustrando passo dopo passo i miei progetti e le mie fiabe in uscita. Ma per essere letto da decine di migliaia di individui, devi saper scrivere e nel mio caso ti devi appoggiare a illustratori validi e molto preparati.
D) In passato hai usato parole dure nei confronti di alcuni editori, in questi mesi la tua opinione su di loro è cambiata?
R) No anzi, a dire il vero la considerazione che nutro per alcuni di loro è addirittura peggiorata. In queste ultime settimane nel caso specifico, un importante editore di libri per ragazzi, mi ha attaccato per il non corretto posizionamento di un paio di virgole all’interno di un mio testo. Polemica assurda e infantile, che fortunatamente non ho colto. Più avanti mi è stato riferito che uno dei suoi libri più noti dopo 6 ristampe e 8 anni, ha venduto meno copie della mia fiaba “La città degli aquiloni” (uscita a maggio dello scorso anno solo in formato digitale, in esclusiva su Amazon.it) Evidentemente questa cosa può provocare bruciori di stomaco e…lascio a voi le dovute conclusioni.
D) Hai mai pensato di pubblicare con case editrici tradizionali?
R) Si certo e non escludo che possa capitare a breve. Il problema sostanziale è che per quanto riguarda i libri illustrati per bambini, esiste un mercato particolare con linee editoriali ben circoscritte. Il mio disappunto nei confronti di alcuni editori nasce proprio da questo motivo. Se in libreria su 100 albi illustrati, 90 sono frutto di traduzioni di titoli stranieri, significa che c’é qualcosa che non funziona. E credetemi, ci sono illustratori e autori italiani che non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi d’oltreoceano.
D) Quanto guadagna uno scrittore? Ci fai una panoramica della situazione attuale?
R) E’ un po’ difficile non generalizzare. Molte case editrici riconoscono agli autori percentuali molto basse, spesso sotto il 10% del prezzo di copertina. Per quanto mi riguarda invece, Amazon corrisponde agli autori percentuali che variano dal 30% al 70%, in base al prezzo che è stato attribuito al volume. Non sono molte le persone che possono vivere di scrittura nel nostro paese, soprattutto tra gli autori indipendenti.
D) Tu però hai venduto moltissime copie dei tuoi ebook. Diversi scrittori sono sempre poco propensi a parlare di numeri, puoi dirci quante copie vendi al mese e in che modo retribuisci i tuoi collaboratori/illustratori?
R) Sia gli illustratori, che i traduttori con i quali collaboro, vengono retribuiti in un’unica soluzione in base al loro preventivo. A seconda della complessità del testo da tradurre o delle illustrazioni da realizzare, il costo può variare sensibilmente, ma è sempre stabilito da loro. Riconoscere a loro una percentuale è rischioso, dato che in quanto autore indipendente potrei vendere una copia del libro in questione oppure un milione, una fastidiosa incognita. A distanza di un anno dalla loro prima uscita, le mie fiabe vendono in media 1.500-2.000 copie mensili, dicono che siano cifre davvero incredibili.
D) Hai mai pensato di scrivere romanzi per ragazzi e non più libri per bambini?
R) Si certo. Ho cinque testi da revisionare in questi mesi, quasi pronti per essere pubblicati. Si tratta di romanzi per ragazzi che toccano varie tematiche, inoltre da qualche tempo sto lavorando alla traduzione di un libro di Jack London, che ha avuto poca fortuna nel nostro paese. La mia speranza è quello di poterlo rilanciare e farlo conoscere al pubblico come si deve.
D) Un’ultima domanda ora Simon. C’è un consiglio che vorresti dare ai tuoi colleghi che scrivono libri per bambini?
D) Mi piacerebbe che si pensasse meno alla politica e più alle esigenze dei nostri piccoli lettori. Non serve schierarsi apertamente o addirittura paventare scenari apocalittici, come sta avvenendo in queste settimane, non serve proprio a nulla. Ai bambini vanno trasmessi valori universali che con la politica non hanno nulla a che vedere, non rendiamo pesante l’infanzia di un fanciullo. Ha tutta la vita davanti per potersi arrabbiare e intristirsi, ma nel frattempo è importante comunicare con il cuore e con tanta fantasia, attraverso i nostri libri.
Roma, 30 aprile 2018 – Numeri da record per l’autore Simon Sword. Sono ben 50.000 i suoi ebook scaricati in un solo anno su Amazon, con una media di ben 1.000 copie vendute al mese.
Numeri straordinari per un autore indipendente, che certificano un successo senza precedenti, considerando che l’autore non ha alcuna casa editrice alle spalle e scrive libri per bambini.
I libri per bambini di Simon Sword (pseudonimo di Simone Spada), pubblicati in esclusiva su Amazon.it sono diventati in poco tempo dei veri bestseller scalando la classifica Kindle Store, il negozio degli ebook di Amazon.
In modo particolare la fiaba “La città degli aquiloni” è stato l’e-book più acquistato e scaricato nel 2017, piazzandosi addirittura superando i recentissimi romanzi di Ken Follet, Saviano e Fabio Volo.
Quello che stupisce però, è il fatto che l’autore autopubblica i suoi volumi e non si è mai affidato ad alcuna casa editrice.
“In Italia le più note case editrici che pubblicano libri illustrati per bambini, spesso puntano su autori e illustratori stranieri e allo stesso tempo ci possono impiegare anche 12 mesi per farti pervenire una loro eventuale risposta. A fronte del successo che ho ottenuto in questo breve periodo, non posso permettermi il lusso di attendere così tanto tempo per un si o un no. Per questo motivo ho scelto la strada del self-publishing e devo dire che i risultati fino ad oggi mi hanno dato ragione” ci spiega l’autore.
Simon Sword in queste settimane ha aperto un profilo Facebook, dove aggiorna quotidianamente le iniziative che lo vedono partecipe insieme ai risultati ottenuti dai suoi volumi.
Nel frattempo l’autore insieme a diversi illustratori sta già lavorando a nuovi progetti editoriali che vedranno presto la luce.
I suoi ultimi due libri pubblicati nel mese di marzo sono:
“Soltanto un giocattolo?” illustrato da Ramona Pepegna Bianchini, un libro che porterà i bambini ad assumere più consapevolezza nel trattare con cura le proprie cose, compresi i loro giocattoli, che spesso sono frutto di innumerevoli sacrifici da parte dei genitori.
Il secondo libro appena pubblicato è “La pipa del nonno” illustrato da Rosa Taormina, il testo delicato e commovente tratta il tema del distacco e della scomparsa di un nonno un po’ magico e un po’ speciale, visto attraverso gli occhi del nipotino Tim.
Madrid, 2 gennaio 2018 – I fans di Star Wars da oggi hanno un nuovo ‘giocattolo’ con cui dilettarsi. L’azienda americana Propel, esperta nella progettazione e produzione di quadricotteri e veicoli radiocomandati, ha infatti lanciato in collaborazione con la Disney, un must have per tutti i fan di Star Wars, la famosa saga di George Lucas.
Si tratta di un’edizione limitata e numerata di 10.000 droni dipinti a mano e rifiniti in ogni dettaglio per riprodurre fedelmente i 3 veicoli più iconici della saga Star Wars: il caccia stellare delle forze ribelli T-65 X-wing starfighter (il celebre caccia distruttore della Morte Nera), la motospeeder 74-Z (cavalcata dagli Stormtrooper e protagonista assoluta dei memorabili inseguimenti della Luna Boscosa di Endor) e l’inconfondibile aeromobile imperiale TIE Advanced X-1 pilotata nientedimeno che da Darth Vader.
Droni giocattolo da combattimento con raggi laser integrati che sparano raggi di luce colorata e che attraverso il laser possono combattere o comunicare tra di loro. Droni che mediante una sofisticata app, permettono di mettere in scena vari schemi di gioco multiplayer, come battaglie, furto di piani segreti, operazioni di salvataggio e tanto altro ancora. I droni .
100 volte più veloce del Wi-fi
È possibile grazie alla tecnologia Li-Fi (i contenuti digitali viaggiano con gli impulsi luminosi ad una connessione 100 volte più veloce del Wi-fi), e al complesso IAT (Intelligent Awareness Technology), un meccanismo di intelligenza artificiale che evita le collisioni quando si gioca in modalità multiplayer.
Sistema IAT che fa in modo che il drone possa rilevare ed elaborare, in tempo reale e in qualsiasi momento del volo, la propria posizione in relazione agli altri droni in gioco, grazie a cui è possibile dare vita a vere e proprie battaglie multiplayer fino a 12 partecipanti.
Per quanto riguarda il sistema di volo, la propulsione inversa dei droni è stata progettata per imitare alla perfezione le acrobazie aeree riprodotte nei film della saga, comprese le manovre speciali come i volteggi e le evoluzioni a 360°.
I quadricotteri sfiorano i 50 km/h (32 mph) in appena tre secondi. Inoltre, i giocatori principianti possono cimentarsi in una modalità di allenamento (T Mode – training mode). Si tratta di un simulatore che riproduce i movimenti di volo grazie a una companion app che sincronizza il remote control allo smartphone. In più, il T Mode crea una sorta di “gabbia” virtuale che racchiude il drone e che ne controlla l’altezza e la distanza raggiunte, non sarà quindi possibile oltrepassare i limiti massimi o minimi per evitare collisioni o smarrimenti nei primi voli di prova.
Il packaging include un radiocomando interattivo (bianco per le astronavi ribelli e nero per quelle imperiali) e due batterie per ottimizzare la prestazione (ogni batteria consente un volo di 8 minuti all’incirca e si ricarica in 30). Contiene, inoltre, la protezione delle eliche ed eliche di ricambio.
I droni misurano pressappoco 19 x 11 x 30 cm e pesano circa 2,5 kili, dipende dal modello.
COLLECTOR BOX
L’edizione limitata da collezione si presenta in una spettacolare scatola da esposizione con tanto di sigillo in ceralacca, sulla parte frontale del box è riportato il disegno tridimensionale del velivolo: un’ elegante teca di 18,5 per 18,5 di base e 33,5 cm di altezza che all’apertura diventa una vera e propria vetrina da esposizione.
Gli effetti sonori in fase di montaggio e di esposizione del velivolo faranno la gioia di tutti gli appassionati della saga con citazioni celebri, colonna sonora, ecc.
Il prezzo di lancio dei tre quadricotteri è di 169,99 euro e la Propel offre ai propri clienti un servizio di assistenza telefonica disponibile 24 ore su 24, compreso un sistema di rifornimento dei pezzi di ricambio.
Un racconto per bambini di un autore italiano è da ben 23 settimane nelle classifiche dei bestseller di Amazon, davanti a titoli come Harry Potter, Pinocchio e Il piccolo principe…
Roma, 20 novembre 2017 – Molti quotidiani in questi giorni, hanno riportato la classifica dei libri più venduti nell’arco del 2017 in Italia. Tra le varie classifiche e le varie categorie, stupisce la presenza di un libro per bambini “La città degli aquiloni” dell’autore indipendente Simon Sword.
Il formato kindle del libro è presente da ben 23 settimane nella classifica dei bestseller di Amazon, davanti a titoli come “Harry Potter e la pietra filosofale” “Pinocchio” e “Il piccolo principe” solo per citarne alcuni.
Nel mese di ottobre il volume di Simon Sword, illustrato dalla bravissima Clarissa Corradin, ha venduto diverse migliaia di copie ed è arrivato addirittura al primo posto nella classifica generale di Amazon per quattro week-end consecutivi, un risultato che non aveva ottenuto fino a quel momento nessun libro per bambini, fatta eccezione per i capolavori di J. K. Rowling.
“La città degli aquiloni” narra le avventure di un piccolo orfanello di nome Peter, che dopo aver incontrato un misterioso vecchino, che costruisce e regala aquiloni a tutti i bambini delle montagne, decide di seguirlo come un’ombra.
Poco alla volta Peter, imparerà l’arte di questo affascinante mestiere, portando avanti questa bella tradizione e continuando a donare gioia e allegria ai bambini più sfortunati.
Una fiaba consigliata che si addice ad ogni stagione e in particolar mondo al periodo natalizio, consigliata ai grandi e piccini.
Milano, 17 ottobre 2017 – “La città degli aquiloni”, la fiaba più letta su Amazon.it, uscita in versione digitale quest’estate, è disponibile da ieri per acquisti e prenotazioni in tutte le librerie e megastore italiani.
In poche settimane il formato kindle del volume ha venduto diverse migliaia di copie, raggiungendo il vertice della classifica dei bestseller.
E eopo il successo del libro per bambini “Il mio amico Alfred“, con oltre 30.000 copie vendute e la straordinaria partecipazione in qualità di ospite, al recente Bologna Children’s Book Fair su invito di Amazon.com, Simon Sword ci regala oggi dunque una nuova fiaba dai contenuti profondi ed in grado di emozionare i nostri bambini.
Ma l’autore non sembra affatto stupito:
“Ammetto che vedere la mia fiaba per molti giorni, davanti agli ultimi romanzi di Saviano e Ken Follet mi ha fatto un certo effetto. Ma comprendo anche che molte famiglie oggi come oggi, hanno un’assoluta necessità di leggerezza e spensieratezza.
Una fiaba può allietare la notte di un bambino e del proprio padre o della propria madre anche dopo una giornata stressante.
La città degli aquiloni, narra le avventure di un piccolo orfanello di nome Peter e quelle di un misterioso vecchino, che fabbrica e dona splendidi aquiloni a tutti i bambini che incontra.
L’orfanello lo seguirà come un’ombra, passo dopo passo e la sua vita dopo quell’incontro cambierà per sempre.
Il messaggio che ho voluto trasmettere con questo libro è inerente alle tradizioni, per questo motivo ho deciso di ambientare il racconto in un paese montano, dove solitamente le tradizioni di un tempo resistono, nonostante tutto.
Costruire e fabbricare aquiloni ad esempio, oltre a essere una vera e propria arte va intesa anche come una tradizione da dover tramandare ai più piccoli”.
Le illustrazioni del libro sono state curate da Clarissa Corradin, che ha saputo caratterizzare il piccolo Peter alla perfezione, mentre per la realizzazione dell’e-book l’autore come di consueto si è affidato allo Studio83 di Milano.
Attualmente Simon Sword sta terminando la stesura di altri tre libri per bambini e nei prossimi mesi, non è esclusa una sua partecipazione ad altri eventi organizzati da Amazon.it
Il libro per bambini “Il mio amico Alfred” sarà pubblicato negli Usa, Francia e Giappone ed i proventi del libro saranno devoluti ad associazioni di assistenza ai bambini oltre che ai terremotati di Norcia. Copie del libro saranno regalate ai più importanti reparti ospedalieri di pediatria
Roma, 21 novembre 2016 – Dopo il successo riscosso con l’ebook per bambini “Il mio amico Alfred” anche i piccoli lettori degli Stati Uniti avranno il piacere di conoscere le avventure dell’amato orsetto che ha l’obiettivo di parlare ai bambini della disabilità.
Dopo essere stato tradotto in lingua inglese il volume, oltre che superare l’oceano, giungerà anche in Francia e Giappone nei prossimi mesi, due mercati che, a detta di tutti, guardano con molta attenzione all’editoria per bambini e ragazzi.
“Il mio amico Alfred” è un libro destinato a bambini di un’età compresa tra i 5 e i 10 anni e tratta, in modo del tutto nuovo, il tema della disabilità infantile.
“Sensibilizzare più persone nei confronti di questo drammatico tema è stato il mio obiettivo primario fin dall’inizio, e se questo messaggio può giungere anche ai bambini che si trovano dall’altra parte dell’oceano, ben venga” spiega l’autore Simon Sword.
I proventi del volume saranno destinati ad associazioni che si occupano di assistenza ai bambini affetti da disabilità, come l’autore ha avuto modo di dichiarare più volte, ed in parte verranno destinati anche alla Pro Loco di San Pellegrino, una piccola frazione di Norcia che ha subìto ingenti danni a causa del recente terremoto.
In prossimità del Natale Simon Sword ha deciso di donare anche diverse copie del suo libro ai reparti di pediatria, dei più importanti ospedali italiani.
“Che si sia credenti o meno il Natale è un momento magico per ognuno di noi ed è giusto anche con dei piccoli gesti, pensare a chi sta attraversando momenti difficili” ha commentato l’ autore.
Dall’1 dicembre “Il mio amico Alfred” potrà essere acquistato ed ordinato in tutte le librerie italiane oltre che su Amazon alla pagina http://amzn.to/2gaD5jv.
InstaBrand, la piattaforma leader di mercato che mette in contatto i brand con oltre 7.000 influencer di Instagram in tutto il mondo, ha chiuso il mese di novembre con 18 campagne attive su clienti Italiani, portando così l’Italia ad essere il secondo paese in termini di apporto al fatturato complessivo della società americana.
Il dato conferma l’importanza del nostro Paese nello scenario del mobile & social marketing, in linea con i dati pubblicati dalla ricerca “Social, Digital & Mobile in Europa 2014” di WeAreSocial, che evidenzia come l’Italia sia il paese europeo che vanta il maggior tempo di connessione quotidiana ai social network da dispositivi mobile.
Sempre WeAreSocial ha sottolineato come Instagram sia il social network dove i profili dei brand hanno il maggiore numero di interazioni: 4,21% contro lo 0,07% di Facebook e lo 0,03% di Twitter. Questo dato, unito al fatto che Instagram sia stato nei primi 7 mesi del 2014 il social network con il maggiore tasso di crescita (secondo una ricerca pubblicata da LiveXtention a inizio novembre), lo rendono il canale ideale per la comunicazione tra brand e consumatori basata su immagini e video.
InstaBrand ha colmato due grosse lacune del mercato: la possibilità di avere dati analitici direttamente dalla piattaforma Instagram (oggi bisogna infatti affidarsi a tool di terze parti) e la mancanza di un market place che permettesse alle aziende di pianificare con facilità così come avviene con altri social network.
Utilizzando la piattaforma InstaBrand (www.instabrand.com) i responsabili marketing posso accedere ai dati socio demografici di migliaia di influencer, selezionare quelli più vicini al posizionamento e al linguaggio del brand e gestire con semplicità le campagne di placement con tool che permettono di scegliere i prodotti, le taglie, i colori, verificare le spedizioni e ogni altro aspetto operativo.
Il tutto supportato da un potente strumento di Analytics sviluppato internamente e denominato D.N.A., che grazie all’utilizzo delle API di Instagram permette di tracciare ogni KPI relativo alla reach, i like, le condivisioni e i commenti, con uno spaccato per singolo influencer coinvolto.
Tra i clienti che hanno utilizzato InstaBrand per le realizzare campagne di placement nel quarto trimestre 2014 figurano Campari, McDonald’s, l’Oréal Paris, Unilever, Disney, Calvin Klein, Freddy e Wolford.