Arriva “Educajudo Lab Sicily”, la formazione nazionale per docenti dell’infanzia

Promosso dal CONI e dalla Regione Sicilia l’evento è aperto agli operatori del settore marziale, sportivo, scolastico e sociosanitario

Alcamo, 17 ottobre 2019 -. Sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019, Alcamo ospiterà il terzo seminario nazionale organizzato da EducaJudo, dal titolo “3-5 anni e bisogni educativi speciali – approccio psicomotorio e metodologia didattica”, destinato al corpo docenti che opera in ambito marziale, sportivo, scolastico e socio sanitario.

Un evento di alta formazione, realizzato in collaborazione con l’Omnia Sporting Center di Cristina Cianti e con il patrocinio del Coni, della Regione Siciliana e dell’ente certificatore UCIIM, finalizzato a creare sinergia virtuosa tra il mondo dello sport, della scuola e della sanità, con il coinvolgimento delle famiglie e la partecipazione attiva dei bambini.

Il focus del seminario sarà incentrato sugli aspetti psicofisiologici dei bimbi in età prescolare, sulle tecniche di gestione dei gruppi, di individuazione degli indicatori precoci dei bisogni educativi speciali e sulla formulazione delle strategie didattiche da adottarsi nei diversi casi.

Il workshop, a numero chiuso e con metodo laboratoriale, s’innesta in un lungo ed apprezzato percorso di formazione professionale e di sensibilizzazione culturale sulle tematiche didattiche, sociali e comunicative inerenti all’alfabetizzazione motoria in età per la seconda infanzia e ai disturbi infantili dell’apprendimento, del neurosviluppo e del comportamento.

Vedrà la partecipazione degli esperti dello staff di educajudo provenienti da tutta Italia ed ospiterà come di consueto il Maestro Bruno Carmeni, massimo esperto nazionale di judo e cultura giapponese, che fornirà una panoramica pedagogica comparativa tra il Paese del Sol Levante e l’Italia, fornendo importanti punti di riflessione ed ispirazione sui metodi di insegnamento.

Domenica 20 ottobre, presso la cittadella dei giovani ad Alcamo, è inoltre prevista una lezione pratica ai bambini della fascia 3-5 anni, il confronto con i genitori, un’attività di debriefing per la valutazione della lezione e la consegna degli attestati validi ai fini della certificazione delle competenze del personale docente scolastico. Gli iscritti avranno quindi la possibilità di accedere a contenuti didattici caricati sulla piattaforma digitale di educajudo con accesso riservato.

Il direttore di EducaJudo, Dr. Fabio Della Moglie, al termine del lungo lancio promozionale dell’evento, si è così espresso:

“La Sicilia è una terra magica che amo moltissimo. Dopo il successo delle edizioni realizzate al nord, ho fortemente voluto portare il mio progetto al sud, certo che anche qui avrei trovato l’interesse dei professionisti che operano a contatto con i bimbi in età prescolare e che credono nella necessità dell’aggiornamento permanente come strumento di distinzione professionale. Ed ho avuto ragione”.

“Sono estremamente soddisfatto della risposta trasversale che il Lab siciliano di Educajudo ha ottenuto, registrando iscrizioni da parte di insegnanti di diverse discipline marziali, di altri settori sportivi, di docenti e dirigenti scolastici e di operatori dell’area medica e sociale. Tengo fin da ora a ringraziare gli iscritti provenienti dalla Svizzera, dal Veneto e dal Piemonte per aver riposto e riconfermato in me la loro fiducia”.

“E’ il segno che il percorso specializzante di EducaJudo nel settore della didattica psicomotoria infantile continua ad arrivare al cuore di tanti professionisti. Stiamo creando il più grande circuito nazionale che forma e dà risalto agli operatori qualificati nell’insegnamento relativo alla fascia 3 e i 5 anni. Per questo andremo avanti fiduciosi su questa stessa strada” conclude il direttore di EducaJudo, Fabio Della Moglie.

 

 

Promosso dal CONI e dalla Regione Sicilia l’evento è aperto agli operatori del settore marziale sportivo scolastico, sociosanitario

 

“Educajudo Lab Sicily”: arriva in Sicilia il circuito di formazione nazionale per docenti specializzati nella didattica infantile

 

 

La fiaba più letta del 2018 è “La città degli aquiloni”

Roma, 14 dicembre 218 – È “La città degli aquiloni” la fiaba più letta in italia. Anche in questo 2018 infatti, e per il secondo anno consecutivo, è il libro per bambini di Simon Sword il più letto e acquistato su Amazon.it.

Una nuova conferma per l’autore che, in questi ultimi 18 mesi, ha pubblicato altri tre titoli per bambini, vendendo complessivamente più di 50.000 copie dei suoi libri.

Numeri incredibili, considerando che un bestseller in Italia viene classificato come tale al raggiungimento di 3.000 copie vendute.

E se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che l’autore non ha alcuna casa editrice alle spalle, possiamo comprendere meglio la dimensione di tale successo.

Un fenomeno ormai non più di nicchia quello del self-publishing, che in questi ultimi anni ha riempito un vuoto lasciato dall’editoria tradizionale.

Una crisi di contenuti senza precedenti che diversi autori hanno saputo cogliere, sfruttando l’auto-pubblicazione proposta da portali come KDP di Amazon e in molti casi ottenendo buon successo e apprezzamento da parte dei lettori.

Ultimamente anche la prestigiosa rivista di business Millionaire si è interessata a Simon Sword e di come il self-publishing in questi ultimi anni abbia subito importanti mutazioni, confermando che quello che un tempo veniva visto come una scommessa persa oggi rappresenta invece una solida realtà.

“Attorno all’auto-pubblicazione circolano ancora un po’ troppe leggende metropolitane che è bene smontare una volta per tutte. La scarsa qualità dei testi ad esempio è una delle tante problematiche che con il tempo è andata via via scomparendo. Oggi infatti la maggior parte degli autori sa benissimo che per poter emergere deve affidarsi a editor e a collaboratori capaci.

Si sente spesso dire che i self percorrono questa strada dopo decine di rifiuti da parte delle case editrici e anche in questo caso si potrebbe facilmente obiettare a questa affermazione. Io nello specifico ho rifiutato ben 3 proposte di pubblicazione per svariati motivi, e sostanzialmente credo che scrivere così come illustrare o dipingere rappresenti un’arte e svenderla significherebbe calpestare la propria dignità.

Un’altra fesseria che sento spesso ripetere è che gli autori che decidono di intraprendere questo cammino sono pressoché tutti sconosciuti e alle prime esperienze. Non c’è nulla di più falso. Premesso che scrivere libri per bambini non è il mio lavoro e che nella vita mi occupo di altro, in questi ultimi mesi ho https://amzn.to/2SO8uKzavuto l’opportunità di conoscere noti scrittori, non solo di letteratura per ragazzi, che in più di un’occasione mi hanno detto di aver intrapreso la strada del self-publishing proprio per potersi sentire più autonomi e per potersi gestire nel modo migliore”.

Simon Sword in questi mesi è impegnato nella realizzazione di un libro illustrato per bambini, che tratta il delicato tema della guerra insieme a Ramona Pepegna Bianchini, l’illustratrice con la quale ha già collaborato nel libro “Soltanto un giocattolo?” e che più di ogni altra incarna alla perfezione lo stile dell’autore.

 

La città degli aquiloni, fiaba di Simon Sword

 

 

Simon Sword, l’autore di fiabe per banmbini tra le più lette in Italia

Morti in culla, parte a Torino la ricerca sulla prevenzione

Dal Giappone e dal Belgio arrivano due esperti SIDS per il Centro della Medicina del Sonno in età pediatrica e della SIDS dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. L’obiettivo è una collaborazione finalizzata a un progetto di ricerca che mira a studiare i programmi di prevenzione sulle “morti in culla”

Torino, 12 dicembre 2018 – Grandi soddisfazioni in Piemonte per l’attività di ricerca nella prevenzione SIDS, conosciuta con il termine “morte in culla”. L’associazione SUID & SIDS Italia Onlus, fondata da genitori colpiti da questi eventi ed impegnata, nel territorio italiano,  al sostegno delle famiglie, al supporto alla ricerca e alla prevenzione, è orgogliosa per i risultati raggiunti dal Centro per la Medicina del Sonno  e della SIDS della Regione Piemonte.

La SIDS, é un evento che colpisce i bambini apparentemente sani al di sotto dei 12 mesi, durante il sonno e che rimane inspiegabile nonostante  un accurata analisi che indaga attraverso la storia clinica, l autopsia e la revisione delle circostanze del decesso.

Oggi in Italia si stimano circa 250 decessi l’anno.

Nel 1994 la Regione Piemonte ha istituito, presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, il Centro di riferimento regionale per la SIDS con il principale compito di occuparsi della prevenzione della morte improvvisa ed inaspettata del lattante, della diagnosi e della sorveglianza epidemiologica del fenomeno e dell’assistenza alle famiglie colpite da questo lutto ed ai soggetti ritenuti a rischio.

Nel 2015 il centro ha ottenuto anche un importante  riconoscimento da parte dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno che lo ha dichiarato “secondo centro pediatrico italiano per la Medicina del Sonno in età pediatrica

Dall’anno 2001 sino a luglio 2018 il centro è stato diretto dal Dott. A. Vigo e  oggi siamo in attesa della nomina ufficiale della D.ssa Silvia Noce.

Lo sviluppo di importanti collaborazioni tra il Centro, la Prof.ssa Kato (ricercatrice giapponese) e la Profssa Sonia Scaillet (ricercatrice belga) nascono già nel 2001, con un lavoro realizzato con il gruppo di lavoro del Professor Andre Kahn dell’Hôpital Universitaire Des Enfants Reine Fabiola di Bruxelles.

Dal 2018 il centro partecipa ad un progetto di ricerca Internazionale sulla prevenzione della SIDS nel mondo, promosso dalla Prof.ssa Kato per il Ministero della Salute del Giappone. Lo scopo dello studio multicentrico è di analizzare le diverse abitudini del sonno dei lattanti nei vari contesti culturali e sociali internazionali ed indirizzare di conseguenza le raccomandazioni ai genitori.

Ineko Kato Professore Associato di Medicina Perinatale e Neonatale presso l’Università di Mie in Giappone, svolge attività di ricerca nel campo della morte improvvisa e inaspettata dei bambini da 0 a 12 mesi, dall’acronimo inglese SUID e SIDS. La ricercatrice giapponese, nel 2006, ha ricevuto il prestigioso premio Kaarene Fitzgerald alla 9° Conferenza Internazionale sulla SIDS, grazie ad una ricerca sul ruolo degli arousals del lattante nella SIDS.

Inoltre la Profssa Kato fa parte del gruppo di ricerca nazionale sulla SIDS promosso dal Ministero della Salute del Giappone, che attualmente opera su un progetto di ricerca finalizzato a studiare i programmi di prevenzione contro la SIDS nei diversi paesi del mondo.

L’altra ricercatrice belga è Sonia Scaillet Professore dell’Hôpital Universitaire Des Enfants Reine Fabiola Department of Sleep Medicine – Bruxelles

Una settimana intensa che vede le due ricercatrici internazionali partecipare alle varie attività clinica e diagnostica del Centro per la Medicina del Sonno pediatrica e per la SIDS.

Un intervento aperto al pubblico è previsto in data 12 Dicembre 2018 dalle ore 18 alle ore 20 presso l’aula Magna dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, che tratterà “Il ruolo degli arousals nel fenomeno SIDS (Sudden Infant Death Syndrome): dalla fisiopatologia alla prevenzione”

Durante la permanenza i due ricercatori si confronteranno anche con i rappresentanti dell’Associazione SUID & SIDS Italia Onlus,.

La permanenza delle ricercatrici  si concluderà il mattino di venerdi 14 dicembre 2018 con la visita ai reparti di Neonatologia, Terapia Intensiva Neonatale e Subintensiva Allargata Neonatale dei presidi ospedalieri OIRM-S.ANNA.

 

 

A Torino arriva “HOPE”, lo spettacolo di danza per la prevenzione delle “Morti in culla”

Torino, 22 novembre 2018 – La danza si pone al servizio della solidarietà, con “HOPE” uno spettacolo di beneficenza  che ha lo scopo di raccogliere fondi per finanziare una Borsa di Studio destinata alla ricerca nel campo della Medicina del Sonno, in età pediatrica, e della S.I.D.S.”

Il progetto dedicato alla Dssa Elisa Ferrero che perse la vita il 9 luglio 2017 a causa di un drammatico incidente avvenuto in Val di Susa.

Lo spettacolo è previsto il 22 Novembre 2018 a partire dalle ore 21, presso il Teatro Concordia di Venaria Reale (TO). 

Questo evento nasce dall’ idea di Valentina Di Martino . una neo-laureata in Medicina e Chirurgia, non che amica della famiglia Ferrero,  che unendosi all’associazione SUID & SIDS Italia Onlus, per ricordare Elisa con gioia, vitalità e, soprattutto, speranza, ha dato forma a questo spettacolo.

SUID & SIDS Italia Onlus è un associazione nazionale, fondata da genitori che hanno perso i propri figli, nel primo anno di vita, a causa della  Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante tra cui in primis la S.I.D.S. (Sudden Infant Death Syndrom, conosciuta comunemente con il termine “morte in culla” .

La perdita di Elisa ha visto sorgere una forte alleanza tra l’associazione, la famiglia e il Centro della Medicina del Sonno e della SIDS della Regione Piemonte nel desiderio di fornire continuità all’operato di Elisa e mirare  alla riduzione della mortalità infantile dovuta a questi eventi improvvisi e inaspettati che possono colpire un bambino nella fascia di età  0 /12 mesi.

Lo spettacolo, che vedrà mischiare le coreografie (nei vari styles hip-hop, dal locking al popping all’house, alla danza contemporanea, allo stile jazz, alla danza classica) prevede una prima parte dedicata alla esibizione delle diverse scuole di danza, di Torino e dintorni,  ed una seconda parte in cui andrà in scena “Three Ants Story”, uno spettacolo inedito dedicato al centenario della Prima Guerra mondiale.

La direzione artistica dello spettacolo è curata da Riccardo Genovese, ballerino e musicista, che sin da piccolo ha coltivato l’amore per la musica, per cui ha frequentato il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, divenendo un pianista; successivamente si è avvicinato al mondo della Danza e del Teatro formandosi come professionista di grande versatilità.

La serata si concluderà con le importanti novità che riguardano il progetto Borsa di Studio.

I biglietti saranno disponibili fino ad esaurimento anche presso il Teatro. 

Per ulteriori informazioni visitare il sito internet dell’associazione www.suidsidsitalia.com.

 

A Torino arriva Hope, lo spettacolo di danza per la prevenzione morti in culla

I benefici della terapia ricreativa: “Una vacanza può curare un bambino”

Grottaglie, 5 novembre 2018 – Una vacanza può contribuire a curare un bambino? Sono convinti di sì alla Dynamo Camp e all’associazione Onlus “Medici per san Ciro”, e i fatti e le testimonianze danno loro ragione. A tal proposito sabato 10 novembre prossimo, alle ore 9 nella sala consiliare del Comune di Grottaglie verrà presentato il progetto “Associazione Medici per San Ciro per Dynamo Camp”.

Il Dynamo Camp dal 2007 accoglie in modo gratuito per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi, affetti da patologie gravi o croniche, sia in terapia attiva sia in fase di post ospedalizzazione. Il camp si sviluppa in un’oasi naturalistica affiliata WWF, nell’appennino pistoiese ed è parte delle progettualità portate avanti dall’associazione internazionale ‘Serious Fun Children’s Network’, rete di camp fondati nel 1988 da Paul Newman ed attiva in tutto il mondo.

«I destinatari del nostro progetto sono i bambini di Taranto e della sua provincia che affrontano quotidianamente la grande sfida di combattere contro malattie gravi e croniche. A loro vogliamo proporre l’esperienza del Dynamo Camp, il primo camp di terapia ricreativa in Italia, dove la vera cura è il sorriso, la medicina è l’allegria» spiega il presidente dell’associazione, Salvatore Lenti.

«Ho avuto modo di conoscere questa realtà per ragioni legate alla mia professione medica ed ho ascoltato le testimonianze dirette dei bambini, già ospitati al Dynamo camp, che hanno messo in luce l’esperienza di una vacanza indimenticabile, l’elaborazione di una nuova visione della loro malattia che recupera il senso del coraggio e della sfida, imparando a sfruttare le proprie capacità ed a convivere con essa in modo positivo. Qui, al camp, la vacanza assume un significato speciale e i bambini, collaborando e divertendosi, hanno l’opportunità di trarre grande supporto l’uno dall’altro e di rinforzare la fiducia in sé stessi che servirà loro di sostegno durante il proseguimento delle cure e al loro rientro a casa» prosegue il presidente della onlus.

La presentazione del progetto, affidata allo stesso presidente dell’associazione proponente il progetto, Salvatore Lenti, a Martina Tiso, responsabile recruiting, ed a Agnese Sichi del team sanitario, entrambe dell’organizzazione del Dynamo Camp, sarà preceduta dalla relazione del direttore pediatria ASL Taranto, Valerio Cecinati sul tema: “Attualità nei tumori infantili: stato dell’arte”.

I lavori saranno aperti dal direttore del dipartimento oncologico ASL Taranto, Salvatore Pisconti. Modereranno il coordinatore regionale malattie rare, Giuseppina Annicchiarico e il direttore pediatria dell’ospedale Perrino ASL Brindisi, Enrico Rosati. La discussione sarà affidata al direttore ematologia ASL Taranto, Patrizio Mazza.

Alla presentazione del progetto prenderanno parte anche altre associazioni di volontariato che agiscono in ambito socio-sanitario e sociale nonché i vertici dell’Asl Ta, i rappresentanti istituzionali del Comune di Grottaglie e della Regione Puglia, invitati ad intervenire nella discussione plenaria.

«L’idea – conclude il presidente Lenti- è di costituire una rete solidaristica ed operativa per condividere le linee progettuali, proporre contributi collaborativi e dare attuazione concreta al progetto».

Presentazione del progetto

“Associazione Medici per San Ciro per Dynamo Camp: I benefici della terapia ricreativa”

 Sabato 10 novembre 2018, ore 9.00

 Sala consiliare Comune di Grottaglie (via Martiri d’Ungheria)

 

Download Locandina e programma ufficiale

 

 

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Maria Lucia Simeone

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marysimeone@libero.it

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Dislessia: nasce DiXtop, la prima App che previene e limita gli effetti della dislessia

Roma, 3 ottobre 2018 – Da oggi chi soffre di dislessia ha un aiuto in più. È nata infatti DiXtop, la prima App pensata per prevenire e limitare gli effetti della dislessia.

DiXtop è un gioco competitivo strutturato per stimolare nel bambino in età prescolare lo sviluppo di processi mentali che favoriscono l’apprendimento delle sillabe più colpite dalla dislessia.

Mentre si sta divertendo e impegnando per vincere la partita, il bambino al contempo apprende a riconoscere e pronunciare le sillabe evitando la noia e la paura di sbagliare, gli elementi emozionali che maggiormente penalizzano l’apprendimento.

«Il percorso concettuale che ha condotto alla realizzazione del gioco – afferma il dott. Luigi Colombo, ideatore dell’applicazione – utilizza assunti di base condivisi dalla stragrande maggioranza delle correnti di pensiero e teorie psicologiche e neurologiche.

DiXtop è studiato per potenziare lo sviluppo cerebrale del bambino che apprende in modo inconsapevole ad associare alla sillaba visiva il suono corretto e a pronunciarlo. La scommessa è che quando il bambino ritroverà le sillabe nel suo percorso scolastico il suo cervello le sappia rievocare spontaneamente e quindi riconoscerle» concludono soddisfatti i creatori.

L’App è da oggi disponibile per il download su Apple Store tramite il link https://itunes.apple.com/it/app/dixtop/id1409695076?mt=8e e su GooglePlay dal link https://play.google.com/store/apps/details?id=it.reply.portaltech.dixtop.

 

 

 

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studiodottcolombo@libero.it

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Addio plastica: ora anche i Cotton Fioc biodegradabii al 100%

Roma, 21 agosto 2018 – Il tema della gestione delle plastiche sta finalmente ottenendo da parte dell’Europa e degli stati membri una maggiore considerazione, sia per quanto riguarda lo smaltimento degli imballaggi sia per la produzione di articoli di uso quotidiano. Dopo i sacchetti in plastica dismessi nel 2015, nel 2019 sarà dichiarata guerra a tutti quei “prodotti in plastica usa e getta” che, raggruppati in dieci categorie, sono responsabili per l’85% dell’inquinamento di oceani e spiagge di tutto il Pianeta; tra questi ci sono cannucce, piatti, posate e soprattutto bastoncini per le orecchie in plastica.

In questo contesto alcune aziende italiane hanno fatto propria questa battaglia ecologica, rendendola parte integrante della propria mission anche dopo l’abrogazione nel 2006 della Legge n. 93 del 23 marzo 2001, Art. 19, comma 1 in cui si richiedeva ai produttori di bastoncini per l’igiene delle orecchie che questi venissero realizzati in materiale biodegradabile secondo le norme UNI 10785.

È il caso della Cotton Sound, azienda italiana con sede e stabilimenti produttivi in provincia di Brescia, che sin dalla nascita nel 1981, produce e distribuisce, da quasi vent’anni, bastoncini per le orecchie in carta biodegradabile, anticipando quanto sarà imposto dalla legislazione italiana e dalla Comunità Europea dal 1° gennaio 2019, ovvero il “…divieto di commercializzare e produrre prodotti come i bastoncini per la pulizia delle orecchie che abbiano il supporto in plastica o comunque non in materiale biodegradabile” (legge n. 205 del 27 dicembre 2017, Art. n. 1, comma 545).

A conferma della sua scelta “green” la Cotton Sound ha già iniziato a commercializzare una linea di pulizia per le orecchie con il bastoncino in carta certificata FSC® e con la confezione biodegradabile. Si tratta in questo caso di buste realizzate in biopolimero compostabile a norma UNI EN 13432 a cui faranno seguito tutti gli altri articoli della gamma Cotton Sound: bastoncini in vari formati, anche colorati, dischetti levatrucco, cotone idrofilo, telini igienici, faldine baby e fazzolettini pocket perfetti praticamente per qualsiasi utilizzo.

Il cotone utilizzato poi è di prima pettinatura, sbiancato esclusivamente con perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e idoneo anche all’impiego in campo sanitario.

Un’azienda che investe costantemente non solo sulle tecnologie e sui processi produttivi, che avvengono completamente in Italia, ma anche sulle proprie risorse interne, vantando oggi un team affiatato, motivato e specializzato.

Per queste sue innovazioni la Cotton Sound è oggi un punto di riferimento per la produzione e la commercializzazione di prodotti in cotone idrofilo per l’igiene personale ed è presente in Italia e nei principali mercati mondiali, e in Italia è leader per la produzione di articoli Private Label per la grande distribuzione.

 

 

Simon Sword, l’autore che incanta bambini, risponde ai lettori

Roma, 6 agosto 2018 – Negli ultimi mesi si sono interessati a lui quotidiani, riviste e testate web di settore, e questo mese è apparso addirittura sul mensile Millionaire, grazie ai suoi straordinari risultati in fatto di vendite. Stiamo parlando di Simon Sword, nome d’arte di Simone Spada, affermato autore in cima alla classifiche di vendite di libri illustrati e fiabe per bambini.

In questi giorni attraverso i social, in occasione delle imminenti vacanze estive, Simon Sword ha risposto alle domande più significative dei suoi lettori, che qui vi riproponiamo.

D) Ciao Simon, sei un autore indipendente e senza case editrici alle spalle, ci spieghi il segreto del tuo successo?

R) Non esiste una formula magica. L’anno scorso ho cercato attraverso i social di attirare quante più persone possibili, illustrando passo dopo passo i miei progetti e le mie fiabe in uscita. Ma per essere letto da decine di migliaia di individui, devi saper scrivere e nel mio caso ti devi appoggiare a illustratori validi e molto preparati.

D) In passato hai usato parole dure nei confronti di alcuni editori, in questi mesi la tua opinione su di loro è cambiata?

R) No anzi, a dire il vero la considerazione che nutro per alcuni di loro è addirittura peggiorata. In queste ultime settimane nel caso specifico, un importante editore di libri per ragazzi, mi ha attaccato per il non corretto posizionamento di un paio di virgole all’interno di un mio testo. Polemica assurda e infantile, che fortunatamente non ho colto. Più avanti mi è stato riferito che uno dei suoi libri più noti dopo 6 ristampe e 8 anni, ha venduto meno copie della mia fiaba “La città degli aquiloni” (uscita a maggio dello scorso anno solo in formato digitale, in esclusiva su Amazon.it) Evidentemente questa cosa può provocare bruciori di stomaco e…lascio a voi le dovute conclusioni.

D) Hai mai pensato di pubblicare con case editrici tradizionali?

R) Si certo e non escludo che possa capitare a breve. Il problema sostanziale è che per quanto riguarda i libri illustrati per bambini, esiste un mercato particolare con linee editoriali ben circoscritte. Il mio disappunto nei confronti di alcuni editori nasce proprio da questo motivo. Se in libreria su 100 albi illustrati, 90 sono frutto di traduzioni di titoli stranieri, significa che c’é qualcosa che non funziona. E credetemi, ci sono illustratori e autori italiani che non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi d’oltreoceano.

D) Quanto guadagna uno scrittore? Ci fai una panoramica della situazione attuale?

R) E’ un po’ difficile non generalizzare. Molte case editrici riconoscono agli autori percentuali molto basse, spesso sotto il 10% del prezzo di copertina. Per quanto mi riguarda invece, Amazon corrisponde agli autori percentuali che variano dal 30% al 70%, in base al prezzo che è stato attribuito al volume. Non sono molte le persone che possono vivere di scrittura nel nostro paese, soprattutto tra gli autori indipendenti.

D) Tu però hai venduto moltissime copie dei tuoi ebook. Diversi scrittori sono sempre poco propensi a parlare di numeri, puoi dirci quante copie vendi al mese e in che modo retribuisci i tuoi collaboratori/illustratori?

R) Sia gli illustratori, che i traduttori con i quali collaboro, vengono retribuiti in un’unica soluzione in base al loro preventivo. A seconda della complessità del testo da tradurre o delle illustrazioni da realizzare, il costo può variare sensibilmente, ma è sempre stabilito da loro. Riconoscere a loro una percentuale è rischioso, dato che in quanto autore indipendente potrei vendere una copia del libro in questione oppure un milione, una fastidiosa incognita. A distanza di un anno dalla loro prima uscita, le mie fiabe vendono in media 1.500-2.000 copie mensili, dicono che siano cifre davvero incredibili.

D) Hai mai pensato di scrivere romanzi per ragazzi e non più libri per bambini?

R) Si certo. Ho cinque testi da revisionare in questi mesi, quasi pronti per essere pubblicati. Si tratta di romanzi per ragazzi che toccano varie tematiche, inoltre da qualche tempo sto lavorando alla traduzione di un libro di Jack London, che ha avuto poca fortuna nel nostro paese. La mia speranza è quello di poterlo rilanciare e farlo conoscere al pubblico come si deve.

D) Un’ultima domanda ora Simon. C’è un consiglio che vorresti dare ai tuoi colleghi che scrivono libri per bambini?

D) Mi piacerebbe che si pensasse meno alla politica e più alle esigenze dei nostri piccoli lettori. Non serve schierarsi apertamente o addirittura paventare scenari apocalittici, come sta avvenendo in queste settimane, non serve proprio a nulla. Ai bambini vanno trasmessi valori universali che con la politica non hanno nulla a che vedere, non rendiamo pesante l’infanzia di un fanciullo. Ha tutta la vita davanti per potersi arrabbiare e intristirsi, ma nel frattempo è importante comunicare con il cuore e con tanta fantasia, attraverso i nostri libri.

 

 

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spada.clessidra@gmail.com

 

 

Simone Spada, in arte Simon Sword, autore bestseller di racconti e fiabe per bambini

 

 

Morti in culla: importanti risultati per l’Italia in Scozia, alla conferenza sulla SIDS

Torino, 18 giugno 2018 – Alla recente conferenza internazionale, organizzata dalla ISPID, Società Internazionale per gli studi e la prevenzione dei decessi nel periodo perinatale e nel primo anno di vita, tenutasi a Glasgow (Scozia) dal 7 al 9 giugno 2018, si è data particolare attenzione alla prevenzione e alla ricerca sulla SIDS (Sudden and Unexpected Infant Death) e gli altri eventi correlati al sonno conosciuti come “morti in culla” .

La comunità scientifica ha selezionato tra le varie presentazioni, dei numerosi “Abstract” realizzati da 24 Paesi del mondo, i lavori realizzati dall’Associazione SUID & SIDS Italia Onlus, un associazione nazionale con sede in Torino che si occupa di ricerca, prevenzione e sostegno alle famiglie vittime di questi eventi, e dal Centro della Medicina del Sonno e della SIDS della Regione Piemonte.

Lo studio “The victimization in absence of a culprit.The limbic victim“, realizzato dall’ Associazione SUID & SIDS Italia Onlus ha assunto notevole importanza per l’aspetto psicologico delle famiglie vittime di questi eventi, permettendo di identificare per la vittimologia con il nuovo termine “Vittima limbica“, i genitori che hanno subito la perdita improvvisa e inaspettata del loro figlio a causa di eventi come la SIDS.

Lo studio ha rilevato inoltre attraverso le interviste delle famiglie di varie regioni italiane, vittime di questi eventi, come la differenza e la variabilità del percorso di vittimizzazione assuma fondamentale importanza in funzione alla gestione di questi eventi.

L’adozione di un percorso rappresentato dal “Modello Circolare“, descritto nel lavoro realizzato, dimostra come evitare che la vittima limbica (ossia il genitore colpito da questi eventi) rimanga intrappolata in un processo di disagio, di senso di colpa e di sofferenza. Il lavoro realizzato dal gruppo formato dal Responsabile del Supporto e del Sostegno alle famiglie colpite D.ssa E. Imparato e dalla Vice Presidente S. Scopelliti, in collaborazione con il Prof. Monzani dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia Dipartimento di Psicologia di Venezia, rileva l’importanza di un giusto approccio, da parte delle istituzioni coinvolte, con le famiglie colpite che vivono il senso di colpa tanto da arrivare a colpevolizzarsi pur non avendo compiuto alcun reato.

Un altro importante lavoro dal titolo “Three cases of life-threatening positional asphyxia” realizzato dall’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino tramite il gruppo di lavoro del Centro della Medicina del Sonno della SIDS, rappresentato dal Dr. Vigo, dalla D.ssa Noce e dalla D.ssa Costagliola dell’Università di Torino ha evidenziato tre situazioni, rilevati da casi esaminati, pericolose per la vita di un bambino a causa dell’alta probabilità di asfissia posizionale. Questo lavoro ha fornito importanti elementi di approfondimento sulla prevenzione dei decessi in culla (http://suidsidsitalia.com/sonno-sicuro) in caso di presenza delle situazioni evidenziate.

L’Associazione SUID & SIDS Italia Onlus (www.suidsidsitalia.com) lotta attivamente contro le morti in culla con diverse iniziative, impegnandosi a 360 gradi nella prevenzione e nella ricerca.

Tra i progetti in corso per il 2018/2019 quello di una borsa di studio a favore di un giovane medico che si impegnerà nella ‘Medicina del Sonno’, rilasciata in memoria della D.ssa Elisa Ferrero che perse la vita il 9 luglio scorso in un tragico incidente, alla donazione di strumentazioni tra cui un apparecchio di rianimazione neonatale per la Neonatologia dell’Ospedale “Carlo Poma” di Mantova e un’apparecchio per gli esami strumentali della Medicina del Sonno per il Centro SIDS della Regione Piemonte.

Presto operativi anche i corsi informativi gratuiti in partenza da fine settembre 2018 a giugno 2019, destinati alla popolazione, che riguarderanno la prevenzione del bambino da 0 a 12 mesi da eventi quali la SIDS, il soffocamento accidentale e altri eventi correlati al sonno.

 

 

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Contatti stampa:

suid.sids@yahoo.it

 

 

I rappresentanti dell’associazione SUID & SIDS Italia Onlus con la D.ssa Giulia Costagliola dell’Università degli Studi di Torino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vendite record per i libri di Simon Sword: 50.000 ebook scaricati in un solo anno

Roma, 30 aprile 2018 – Numeri da record per l’autore Simon Sword. Sono ben 50.000 i suoi ebook scaricati in un solo anno su Amazon, con una media di ben 1.000 copie vendute al mese.

Numeri straordinari per un autore indipendente, che certificano un successo senza precedenti, considerando che l’autore non ha alcuna casa editrice alle spalle e scrive libri per bambini.

I libri per bambini di Simon Sword (pseudonimo di Simone Spada), pubblicati in esclusiva su Amazon.it sono diventati in poco tempo dei veri bestseller scalando la classifica Kindle Store, il negozio degli ebook di Amazon.

In modo particolare la fiaba “La città degli aquiloni” è stato l’e-book più acquistato e scaricato nel 2017, piazzandosi addirittura superando i recentissimi romanzi di Ken Follet, Saviano e Fabio Volo.

Quello che stupisce però, è il fatto che l’autore autopubblica i suoi volumi e non si è mai affidato ad alcuna casa editrice.

In Italia le più note case editrici che pubblicano libri illustrati per bambini, spesso puntano su autori e illustratori stranieri e allo stesso tempo ci possono impiegare anche 12 mesi per farti pervenire una loro eventuale risposta. A fronte del successo che ho ottenuto in questo breve periodo, non posso permettermi il lusso di attendere così tanto tempo per un si o un no. Per questo motivo ho scelto la strada del self-publishing e devo dire che i risultati fino ad oggi mi hanno dato ragione” ci spiega l’autore.

Simon Sword in queste settimane ha aperto un profilo Facebook, dove aggiorna quotidianamente le iniziative che lo vedono partecipe insieme ai risultati ottenuti dai suoi volumi.

Nel frattempo l’autore insieme a diversi illustratori sta già lavorando a nuovi progetti editoriali che vedranno presto la luce.

I suoi ultimi due libri pubblicati nel mese di marzo sono:

Soltanto un giocattolo?” illustrato da Ramona Pepegna Bianchini, un libro che porterà i bambini ad assumere più consapevolezza nel trattare con cura le proprie cose, compresi i loro giocattoli, che spesso sono frutto di innumerevoli sacrifici da parte dei genitori.

Il secondo libro appena pubblicato è “La pipa del nonno” illustrato da Rosa Taormina, il testo delicato e commovente tratta il tema del distacco e della scomparsa di un nonno un po’ magico e un po’ speciale, visto attraverso gli occhi del nipotino Tim.

Entrambi gli ebook, come tutti gli altri libri di Simon Sword,  sono reperibili in esclusiva su Amazon.it alla pagina https://www.amazon.it/Simon-Sword/e/B06Y4FDQYD.

 

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