“Squinzi ha ragione: c’è bisogno di innovare il paese, a partire dalla digitalizzazione delle imprese”

Cos’e’ veramente l’innovazione? Quali le competenze autentiche per la competitività delle imprese? Dopo l’intervento del Presidente di Confindustria Squinzi, che ha chiamato il paese all’innovazione, si infiamma il dibattito. Per Delia Caraci di Digital Sfera: “È vero, ha ragione il Dott. Squinzi, c’è bisogno di innovazione nel nostro paese a partire dalle imprese. Diventare un’impresa digitale è il primo passo necessario per l’innovazione, ed è necessario che le imprese si rinnovino dal loro interno, per aprirsi ai nuovi linguaggi ed ai nuovi strumenti digitali”…

Milano, 2 dicembre 2015 – “Innovazione” è oggi un termine di gran moda, un must presente in ogni scritto o evento aziendale. Sulla carta tutti sono o vorrebbero essere innovativi ma nella pratica è davvero così?

Il Dott. Squinzi ha ragione, c’è bisogno di innovazione nel nostro paese e questo deve cominciare, oltre che dalle istituzioni, anche a partire dalle imprese. Diventare un’impresa digitale è il primo passo necessario per l’innovazione del “sistema paese”, ed è necessario che le imprese si rinnovino dal loro interno, per aprirsi ai nuovi linguaggi ed ai nuovi strumenti digitali” spiega Delia Caraci, fondatrice di Digital Sfera, società di consulenza e formazione sulla comunicazione digitale.

“Saper innovare significa ascoltare e comprendere il significato più profondo del cambiamento portato da idee e punti di vista diversi, concretizzandoli consapevolmente all’interno della propria organizzazione. E’ un processo molto complesso, e lo è perché ogni impresa è composta di persone e le persone sono a loro volta complesse. Anzi, forse sono l’elemento più complesso in assoluto: così, un insieme di persone cooperanti e coordinate al raggiungimento di un obiettivo, riflettono in modo amplificato le loro singole dinamiche comportamentali, ovvero il loro universo interno fatto di aspetti positivi e negativi” afferma Delia Caraci.

L’impresa, come i singoli individui che ne fanno parte, con l’andare degli anni entra in una sua comfort-zone, nella quale riproduce e reitera modelli comportamentali non sempre produttivi e non innovativi. Per non parlare del fatto che negli anni spesso le imprese rischiano di dimenticare per strada i veri valori e la cultura originale che hanno dato vita all’avventura imprenditoriale.

Lo spirito autentico dell’impresa e la sua reale capacità innovativa incidono in ogni momento sulla qualità del prodotto/servizio offerto, e questo è un dato che oggi diventa di dominio pubblico nelle conversazioni sociali sul web e sui social media, che si basano sulla condivisione reale di esperienze, modificando così profondamente le fondamenta dell’informazione tradizionale.

Per uscire concretamente da una comfort-zone che rischia alla lunga di portare l’azienda a perdere competitività, ed a rischiare la sua stessa esistenza, è necessario mettersi in gioco veramente ed effettuare, anche con l’aiuto di consulenti preparati, un processo di analisi e riposizionamento per riallineare i propri asset intangibili.

Cosa fare quindi?

Secondo Delia Caraci, “Ogni azienda dovrebbe fermarsi e ri-organizzarsi seguendo questi step: 1) Ricordare la cultura imprenditoriale originale, 2) Pensare al valore concreto della propria attività, 3) Collaborare con un consulente che analizzi in modo oggettivo le performance, 4) Puntare a risvegliare la passione nelle persone che operano al suo interno 5) Vincere l’avversione al cambiamento per avviare un processo innovativo autentico”.

I nuovi paradigmi sociali richiedono insomma un nuovo approccio, che deve nascere all’interno dell’azienda.

Affinché l’azienda possa innovarsi c’è bisogno di innovare la comunicazione, aggiornando i propri modelli di pensiero ed armonizzando ogni nuova tecnologia comunicativa che è anche, prima di tutto, una tecnologia cognitiva.

“Noi ad esempio aiutiamo le aziende nel loro processo innovativo, operando con due modalità complementari: in consulenza e in coaching. L’efficacia del nostro approccio sta nel poter scegliere una delle due modalità oppure entrambe, integrandole per ottenere un miglioramento rapido e allo stesso tempo patrimonializzando un nuovo focus interno all’azienda” continua ancora Caraci.

“È necessario per l’impresa individuare ed enfatizzare i propri fattori distintivi aziendali che le possa permettere di emergere sulle altre offrendo i propri servizi ad un più alto valore aggiunto.  Noi per questo aiutiamo le imprese a riorganizzare strategicamente i propri strumenti comunicativi online e offline, a coordinare la propria immagine, a stilare un piano strategico di web marketing, studiare strategie pubblicitarie innovative, compreso l’affiancamento del personale interno per far loro acquisire le nuove competenze necessarie” conclude Delia Caraci.

Per avere più informazioni sulle proposte e le strategie di innovazione della Digital Sfera è possibile visitare il sito web www.digital-sfera.com.

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L'innovazione è possibile grazie alla digitalizzazione delle imprese
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