“Spoleto Arte”: Forte risonanza per i quadri di Daniela Ventrone ispirati dal realismo misticheggiante

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Forte risonanza per Daniela Ventrone con i suoi quadri ispirati dal realismo misticheggiante e dalle leggende mitologiche, attualmente visionabili alle mostre di “Spoleto Arte” dentro l’antico Palazzo Leti Sansi a Spoleto, in Piazza del Mercato, dal 27 Giugno al 24 Luglio. Il curatore dell’iniziativa è il Professor Vittorio Sgarbi, mentre dell’organizzazione si occupa il manager Salvo Nugnes.

Le opere della Ventrone risentono della matrice legata alla tradizione biblica e alla storia del mito. Le figure rievocate possiedono una corposità carnale potente e vibrante, che le rende compenetranti all’occhio dell’osservatore, ponendole in visione tridimensionale. L’uso sapiente della luce e dei giochi di chiaro-scuro attribuiscono suggestione all’insieme e offrono vivaci e dinamici spunti riflessivi. Si denota una perfezione esecutiva impeccabile e un’attenta dovizia nella elaborazione progettuale ed esecutiva davvero ammirevoli.

Sgarbi ha sottolineato come “A un anacronistico simbolismo si indirizza Daniela Ventrone con visioni e incubi scaturiti dalla sfera fantastica. Racconta miti e leggende con disinvoltura e sapienza stilistica, con particolare conoscenza del valore della luce” per indicare l’importante ricerca compiuta dall’artista, all’interno del multiforme mondo della visionarietà classica e del linguaggio appartenente alle metafore simboliste.