Il Sindaco di San Fele Donato Sperduto, candidato a sostegno del presidente Carlo Trerotola, annuncia il suo impegno per il territorio: “Chi voterà me sceglierà prima il territorio e poi la politica”.
Potenza, 25 febbraio 2019 – Il Sindaco di San Fele (Pz) Donato Sperduto scende in campo nella partita per le elezioni regionali in Basilicata del prossimo 24 marzo, all’interno della lista “Basilicata prima” che sostiene a presidente Carlo Trerotola, individuato da tutta la coalizione di centro-sinistra.
“Assume valore ciò con cui si ha in qualche maniera familiarità. In tal senso, sono felice di avere familiarità con la politica e soprattutto con l’amministrazione del territorio, perché ritengo entrambe un valore”, promette Sperduto.
Sperduto è stato infatti consigliere comunale, tre volte sindaco di San Fele ed anche consigliere provinciale.
La parola chiave del sindaco-panettiere del paesello, famoso per le sue cascate e per aver dato i natali a San Giustino De Jacobis è una: Territorio.
“Chi mi conosce sa che milito da sempre sul territorio. Provo a viverlo, ad ascoltarlo”, dichiara Sperduto.
“Ogni notte metto a cuocere il pane da portare ai miei cittadini al mattino all’alba. Anche la politica riveste un valore simbolico analogo. È il servizio democratico che non persegue interessi particolari ma generali. E che nutra la speranza, soprattutto dei nostri ragazzi”, evidenzia il primo cittadino.
Parlando di programmi e di azioni Donato Sperduto pone l’accento su una Basilicata intesa come valore, come opportunità, come regione strategica del sud:
“Il nostro programma con “Basilicata Prima” parla del paese reale e non del palazzo; promuove la Basilicata come opportunità, passando per le grandi sfide che possono nascere da un federalismo che ha esigenza di concertazione e di verità: penso ad una strategia efficace di creazione di lavoro, ad una pianificazione seria dei trasporti, ad un’azione di welfare incisiva, ad un rinforzo e ad un’infrastrutturazione dei flussi turistici che continuino anche dopo l’anno europeo della cultura, in cui Matera appare come un sito magico, l’archetipo di un sud che finalmente ce l’ha fatta”, precisa Sperduto.
Contro spinte sovraniste, secessive e assistenzialiste Donato Sperduto pone al centro il bisogno primario per ogni lucano di poter vedere realizzato il proprio territorio come fine in sé, impegnandosi ufficialmente con i suoi corregionali:
“Contro il sistema della disperazione, dell’assistenzialismo ad ogni costo, del social invece che del sociale, della secessione dei ricchi e dell’interesse dei pochi, del primato dei rampolli rispetto ai nostri giovani delle aree interne, delle anonime piattaforme del web, quello cioè di una politica senza finalità o con scopi unilaterali, non si può che prospettare un sistema di riscatto e di compiti al quale da oggi ufficialmente mi impegno”.
Al centro della vision politica di Donato Sperduto resta però sempre il territorio, la quotidianità dei piccoli centri urbani, i valori tradizionali della comunità di appartenenza.
“Basilicata prima” è per me questa Basilicata strategica per il sud, ma soprattutto la Basilicata del valore, che ha i suoi presupposti nella famiglia, nella scuola, nei centri di aggregazione ed integrazione, nei luoghi di quel territorio, ancora per certi versi disseminato, al quale io orgogliosamente appartengo e che, nel tempo, ho scelto di servire. Da politico, ma ancor prima da cittadino, da uomo, da sposo, da padre”, conclude il sindaco Sperduto, candidato al Consiglio Regionale della Basilicata.
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