Verona, 5 marzo 2020 – Nuova importante scoperta scientifica da parte di un team di ricercatori di Verona e Genova. La sensazionale scoperta del team è che la fibromialgia è una malattia reumatica di origine autoimmune
Lo studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Genova e dell’Università di Verona, guidati rispettivamente dal Prof. Antonio Puccetti e dal prof Claudio Lunardi e dalla Prof.ssa Marzia Dolcino, in corso di pubblicazione su una prestigiosa rivista medica internazionale.
La sindrome fibromialgica è caratterizzata da dolore cronico diffuso, grave stanchezza, disturbi del sonno e cognitivi.
Vi sono poi una serie di sintomi quali rigidità osteoarticolare, colon irritabile, talora intolleranza al glutine non celiaca, cefalea, secchezza degli occhi e della bocca, vertigini, difficoltà di respiro, formicolii diffusi e altri ancora.
Un tempo considerata di origine psichiatrica e pertanto non considerata come malattia di interesse reumatologico, è attualmente di notevole interesse perché la ricerca ha consentito di identificare alcune caratteristiche che la fanno rientrare a pieno titolo fra le malattie reumatiche: si accompagna spesso a malattie autoimmuni sistemiche, colpisce prevalentemente il sesso femminile, insorge talora dopo traumi o infezioni, presenta alterazioni immunologiche sia per presenza di autoanticorpi (sia “classici” sia diretti contro le piccole fibre dei nervi), sia per presenza di cellule autoreattive; elementi questi che sostengono l’ipotesi che la malattia fibromialgica rientri fra le malattie autoimmuni sistemiche con neuroinfiammazione cronica che è responsabile del dolore cronico.
Attraverso un approfondita analisi genetica condotta su 542 mila geni umani abbiamo identificato nei pazienti la presenza di particolari profili di espressione genica (infiammazione, proliferazione cellulare, danno epiteliale, risposta immune) (vedi figura a torta con spicchi) strettamente associati alla fibromialgia suggerendo un’origine autoimmuneper la malattia, confermata dalla presenza nei pazienti studiati di sottopopolazioni di linfociti autoreattivi, e di marcatori sierologici(autoanticorpi etc), tipici dell’auto immunità” spiega la Prof.ssa Dolcino, che ha messo a punto lo studio genetico.
I fattori che contribuiscono all’insorgenza di una malattia autoimmune sono sia ambientali che genetici.
“Questo studio è molto importante, conclude il Prof. Lunardi, perchè sostiene l’ipotesi che la fibromialgia abbia una componente autoimmune con importanti risvolti dal punto di vista terapeutico”.
“La dimostrazione che la fibromialgia è una malattia autoimmune impone di rivedere le strategie terapeutiche utilizzate finora e di trattare la malattia aprono interessanti prospettive per l’individuazione di nuovi bersagli terapeutici per la messa a punto di un trattamento personalizzato”, conclude il professore.
Riguardo il Prof. Antonio Puccetti
Il Prof. Antonio Puccetti si occupa di malattie reumatiche oltre 30 anni e insieme al gruppo del Prof. Lunardi dell’Universita di Verona ha pubblicato lavori scientifici di fondamentale importanza per queste condizioni morbose.
Per chi ha interesse ad approfondire gli aspetti della ricerca genetica è a disposizione il team della Prof. Dolcino all’indirizzo [email protected].
Per chi volesse maggiori delucidazioni sull’argomento è a disposizione il team del prof. Puccetti alla mail [email protected] o tramite Whatsapp al numero 327 2591563).
Per chi volesse entrare in contatto con il Prof. Puccetti a Roma può chiamare il numero 06/6790194, a Verona il Tel. 045/7901331
Oppure online tramite i portali, iDoctors, Dottori.it e Mio Dottore.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.