Autismo in Rete, Healt Up e Digital Health i tre nuovi piani formativi finanziati da Fondimpresa per le aziende del settore sanitario. Secondo Sergio Antonio Bolognese di Espansione, provider nazionale ECM e protagonista del settore “la sanità si rinnova puntando sulle persone, sulle competenze dei professionisti e liberando idee valide”
Roma, 18 aprile 2016 – Buone notizie per le aziende sanitarie, nell’ambito dell’Avviso 5/2015, Fondimpresa (il fondo interprofessionale di Confindustria, CGIL, CISL e UIL) ha finanziato ben tre piani formativi multi aziendali destinati specificamente agli operatori di questo settore.
Questi i tre nuovi piani formativi del settore sanitario che vedono protagonista Espansione:
AUTISMO IN RETE, un piano che coinvolge 18 imprese in Campania e 391 operatori del settore sanitario ed educativo intorno al problema della strutturazione dei servizi in favore dei soggetti con disturbo dello spettro autistico ed alla diffusione delle tecniche ABA.
HEALTH UP, piano formativo settoriale che interviene in Campania, Lazio e Abruzzo e coinvolge 60 aziende e le competenze di 547 lavoratori sulle tematiche dell’innovazione in sanità dall’e-Health, alla robotica in sala operatoria, al 3D in chirurgia laparoscopica.
DIGITAL HEALTH, specifico piano per la competitività delle impresa sanitarie, in partenariato con la capogruppo ATF Studio e con Poliedra, che interviene in Campania, Lazio, Abruzzo, Piemonte e Sicilia, 67 aziende e 2.265 ore di formazione.
“Una sanità fuori da vuoti proclami può essere rinnovata solo puntando sulle persone ed in particolare sulle competenze dei professionisti che vi operano. La componente umana, rispetto alle variabili della ricerca e dell’innovazione tecnologia, risulta oggi particolarmente trascurata – spiega Sergio Antonio Bolognese G.M. di Espansione Srl, una delle aziende protagoniste del settore – Dobbiamo invertire questa tendenza liberando idee valide e, soprattutto, risorse finanziarie per gestire programmi di altissima qualità scientifica ed inappuntabili sul piano della didattica. La domanda di salute si è rinnovata e gli utenti sono consapevoli ed informati. Il desiderio di essere aggiornati e capaci di rispondere a questa sfida è propria di tutti gli operatori della sanità con cui collaboriamo e che ogni giorno si mettono in discussione ed accettano la sfida del proprio miglioramento professionale ed umano. Noi speriamo di partecipare a questa crescita ed a questo sviluppo. E’ il nostro contributo fatto di idee e risorse per un servizio sanitario sempre più evoluto”.
La Espansione Srl. è provider nazionale ECM, una delle maggiori realtà del settore con base ad Avellino ma operante in tutta Italia, in particolare in Campania, Lazio, Abruzzo e Lombardia.
In effetti i risultati del provider irpino sono notevoli, con un contributo alla qualità del servizio sanitario in Italia assolutamente unico: 49 piani formativi regionali e nazionali gestiti con la partecipazione di 962 imprese sanitarie ed oltre 21 mila operatori in formazione. 58 mila ore di formazione erogate in 2.600 corsi di formazione a distanza ed in FaD, un valore complessivo di attività formative che supera i 25 milioni di euro.
Di prim’ordine la composizione del Comitato Scientifico e la partnership con il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno che, tra l’altro, presta ai primi due piani formativi il direttore scientifico Prof. Francesco Di Salle. Nel Comitato Scientifico spicca anche la partecipazione del dr. Mario Malzoni, presidente SEGI e luminare della chirurgia laparoscopica in ginecologia.
“Le nostre proposte formative finalizzate alla competitività delle imprese sono davvero convincenti – continua Sergio Antonio Bolognese – anche perché, in 16 anni di intensa attività, il nostro contributo di idee per strutturare le competenze più innovative del personale delle imprese sanitarie è diventato essenziale per i piani di sviluppo e di diversificazione dei servizi”.
“Nei primi anni di attività, le nostre proposte formative riguardavano un élite di una trentina di strutture sanitarie orientate verso la qualità della formazione – continua Bolognese – gran parte delle quali sono oggi socie di Espansione nel Consorzio Scuola Superiore di Scienze della Salute. L’ampliamento della nostra attività ad altre regioni ed il coinvolgimento di oltre 300 imprese clienti è un segnale di maturità degli operatori privati della sanità che sono sempre di più e sempre più convinti dell’essenzialità del meccanismo dell’aggiornamento delle competenze degli operatori per vincere in questo mercato”.
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