Milano, 7 dicembre 2022 – Il Natale sta arrivando e con esso il rischio di ingrassare. D’altronde è impossibile resistere a cene e pasti che non vanno più dal 24 dicembre al 6 gennaio ma iniziano ancor prima, praticamente dall’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione. E non è nemmeno giusto resistere troppo: i rapporti sociali si rafforzano a tavola, le idee vengono a tavola, l’amore stesso nasce a tavola. Ovviamente, però, con un minimo di disciplina o anche solo qualche accorgimento si può perfettamente sopravvivere al pranzo di Natale ed evitare, in tal modo, frustranti sforzi per dimagrire nel periodo successivo.
Secondo recenti studi, infatti, dopo le ferie il 24% degli italiani guadagna fino a 2 kg, mentre il 27% acquista addirittura 3 o 4 Kg di peso in più. Se si aggiunge a questo gruppo il 18% degli intervistati, che ha confessato di essere ingrassato a causa dell’accumulo di liquidi causato dal cambiamento di dieta e stile di vita, si raggiunge il 69% della popolazione che ingrassa durante questi pochi giorni di vacanza.
Per non ingrassare a Natale, ma nemmeno sopravvivere a cavolfiore o cavoletti di Bruxelles fino al nuovo anno, esistono alcune basilari regole da seguire.
Prima di tutto, è fondamentale muoversi, muoversi e ancora muoversi, trasformare le entrate caloriche in movimento. Non si deve fare chissà quale sport incredibile da Superman: è sufficiente passeggiare a passo sostenuto, a circa 4 km all’ora – per bruciare tre calorie al minuto. In secondo luogo, non digiunare: è l’errore più comune che può essere commesso dopo i pasti sostanziosi.
A stomaco pieno, la prima cosa che verrà in mente è la decisione di digiunare. Non va fatto: si rischia di essere troppo affamati e di divorare tutto ciò che si trovi sulla tavola, anche la nonna.
Piuttosto, è meglio mangiare qualcosa di leggero, come per esempio frutta e verdura, ma evitare di non mangiare affatto. Ancora, tra i consigli non può mancare quello sempre valido di bere molta acqua: l’acqua è un prezioso alleato, soprattutto perché aiuterà a digerire l’alcol ingerito durante i luculliani pasti. Infine, uno dei trucchi per non ingrassare a Natale, probabilmente quello di cui si parla meno, è il seguente: lasciare gli avanzi a madri, nonne, suocere e zie. Non portarseli a casa per nessun motivo e, se li si dovesse avere a casa perché si è cucinato, regalarli oppure consumarli un poco per volta nei giorni successivi.
AFFIDARSI A PROFESSIONISTI DEL DIMAGRIMENTO
“Se, nonostante ciò, al termine del periodo festivo l’ago della bilancia dovesse schizzare alle stelle, niente paura, ci sono sempre delle valide soluzioni di dimagrimento”, dicono dal Biomedic Clinic & Research, un Centro Medico Polispecialistico di Medicina Integrata situato a Villa Guardia, in provincia di Como. Da oltre 30 anni il Centro abbina l’utilizzo dei sistemi biofisici con la medicina convenzionale. I cardini della metodica diagnostica e terapeutica sono la collaborazione e il costante coordinamento tra l’approccio tradizionale medico e le opportunità offerte dalle medicine complementari di comprovata efficacia.
Ricordiamo che quando si parla di dimagrimento non si intende la semplice perdita dei chili di troppo. Il grasso presente nel nostro corpo è una riserva energetica, funge da isolamento termico, protegge gli organi interni e del corpo in genere, ecc.
Secondo le ultime ricerche il nostro corpo accumula grasso anche per proteggersi dagli effetti negativi della resistenza all’insulina, del diabete e delle sostanze tossiche presenti negli alimenti, nell’aria e nei farmaci.
A ostacolare il dimagrimento pensa anche il declino di alcuni ormoni sessuali, favorito dal sovrappeso e dalla sedentarietà.
Il grasso presente nel corpo si divide principalmente in due distretti: quello sottocutaneo e quello viscerale. Il grasso viscerale (maggiore nei maschi) è il più pericoloso per la salute ma è anche il primo a rispondere al dimagrimento. Non dimentichiamo che, nelle popolazioni primitive, il grasso di deposito rappresentava un fattore fondamentale per la sopravvivenza della specie umana nei periodi di carestia.
Anche se molte persone non se ne rendono conto, la perdita di peso e il dimagrimento non sono necessariamente la stessa cosa. È importante capire che il dimagrimento è un processo che porta alla riduzione del peso corporeo e non viceversa. A seguito di una dieta ipocalorica, ad esempio, si possono perdere diversi Kg nel primo periodo, ma questo peso il più delle volte deriva da una riduzione dell’idratazione corporea e delle masse muscolari e non da una riduzione del grasso in eccesso.
I PROGRAMMI DI DIMAGRIMENTO PROPOSTI DA BIOMEDIC
La scelta del Centro Specialistico Biomedic Clinic & Research è ad esempio la Kyminasi Diet. Si tratta di una dieta per tutti coloro che hanno necessità di perdere da 3 ad oltre 50 Kg di peso in eccesso, in tempi relativamente brevi e sotto controllo medico.
Il programma dietetico tende a svolgere una funzione regolatrice del metabolismo corporeo e a favorire la naturale capacità dell’organismo di nutrirsi dei propri grassi in eccesso, abbinando uno specifico regime alimentare all’utilizzo di un piccolo dispositivo indossabile, che interagisce con l’organismo in maniera naturale e senza effetti collaterali.
Ciò che è stato osservato negli anni è che l’organismo sottoposto a questo programma, tende a disintossicarsi e si calmano le compulsioni alimentari, continuando a desiderare un’alimentazione più sana.
Nella maggior parte dei casi trattati, è stato riscontrato che chi ha seguito il Programma Dietetico per lo più non aveva fame e percepiva un forte aumento di energia nonostante le privazioni alimentari.
Il programma ha una durata che può variare da un minimo di 3 settimane fino ad una durata di 7 mesi, in base all’eccesso di peso. Questa stima è valida se il paziente si attiene alle indicazioni in maniera precisa, mentre in caso di “sgarri” i tempi possono dilatarsi.
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