Roma, 24 dicembre 2019 – “La Riforma della Giustizia, approvata dal Consiglio dei Ministri presenta, a parer mio, un’antitesi di fondo. Contrappone, infatti, l’obiettivo condivisibile di ridurre i tempi dei processi alla assurda ipotesi di ridimensionare la mediazione, che tanto sta contribuendo a deflazionare l’enorme contenzioso civile. Auspico un immediato passo indietro, e al contrario mi auguro che questo Governo rafforzi le iniziative atte a favorire il ricorso agli strumenti ADR, Mediazione e Arbitrato su tutti”, dichiara il Dr. Rocco Guerriero, Presidente Nazionale della Camera Arbitrale Internazionale, riguardo alla riforma del processo civile.
Riforma Giustizia: “Il Governo favorisca il ricorso agli strumenti ADR, anzichè ridimensionarli”
“Da diversi anni la Camera Arbitrale Internazionale lavora per una sempre maggiore divulgazione dell’arbitrato, strumento da sempre disciplinato dal nostro codice di procedura civile, che ritengo “perfetto”, garante di un’ampia specializzazione dell’organo giudicante, di tempi brevi (un procedimento si conclude in un massimo di 240 giorni) e che si chiude con l’emissione di un lodo equiparato ad una sentenza statale”, continua il Presidente Guerrieri.
La Camera Arbitrale Internazionale (www.cameraarbitraleinternazionale.com) già Tribunale Arbitrale dell’immobiliare e del condominio, ha contribuito a far conoscere l’istituto alle “masse”.
Fino a qualche anno fa considerato come procedimento di nicchia utilizzato per lo più da banche, società e da chi aveva grandi interessi economici, oggi anche grazie al nostro contributo l’arbitrato è sempre più richiamato dai cittadini, anche per liti di basso valore.
A tal proposito il nostro organismo prevede 2 procedimenti brevi, l’arbitrato documentale e quello orale abbreviato, che si concludono in appena 70 giorni e che prevedono un costo molto competitivo garantendo una decisione altamente specialistica grazie ai 960 Giudici Arbitri iscritti al nostro elenco, selezionati tra magistrati in quiescenza, docenti universitari, avvocati e tecnici.
I cittadini e le imprese hanno sempre maggiore necessità di una giustizia rapida e per divulgare al meglio il servizio di arbitrato amministrato la Camera Arbitrale Internazionale sta puntando su una crescente capillarità sul territorio, chiudendo il 2019, con l’ apertura di 11 nuove sedi come Firenze, Roma, Milano, Palermo, Napoli, Perugia, Reggio Calabria, Rossano/Corigliano, Benevento, Siracusa, Ragusa.
Per ulteriori informazioni sulla camera arbitrale e l’arbitrato visitare il sito internet www.cameraarbitraleinternazionale.com.