A Reggio Calabria il Seminario di Costellazioni Sistemiche Familiari

A Reggio Calabria, sabato 2 e domenica 3 aprile, il Seminario di Costellazioni Sistemiche Familiari

Reggio Calabria, 23 marzo 2022 – È una grandissima opportunità per sciogliere dinamiche disfunzionali di cui non si conosce la genesi, provenienti dalla famiglia di origine (antenati compresi), che condizionano negativamente la propria vita e ci impediscono di vivere serenamente ed essere pienamente felice.
Stiamo parlando del Seminario di Costellazioni Sistemiche Familiari, che si terrà a Reggio Calabria, sabato 2 e domenica 3 aprile prossimi.
Per chi è il seminario?
Il seminario è adatto a chi:
-Ha difficoltà di relazione (nelle dinamiche familiari, rapporti di coppia, conflitti o difficoltà sul lavoro)
-Ha disturbi fisici e/o psicosomatici
-Ha difficoltà legate all’emotività
Le costellazioni sono un metodo efficace per scioglier i nodi e risolvere dinamiche disfunzionali di cui sia difficile individuare l’origine. Inoltre, offrono un potente metodo per il superamento di difficoltà personali.
Il modello parte dal presupposto che dinamiche disfunzionali della persona derivino da “irretimenti sistemici” attivati in modo inconsapevole al fine di mantenere in equilibrio l’intero sistema.
Poiché queste dinamiche hanno radici antiche e si trasmettono attraverso le generazioni in modo inconsapevole, si manifestano con difficoltà apparentemente difficili da interpretare e da risolvere.
La tecnica delle costellazioni consente di svelare e sciogliere questi irretimenti al fine di liberare le persone dalle influenze sistemiche e in modo che possano riattivare le proprie risorse e perseguire i propri obiettivi e il proprio benessere.
Come si svolge l’evento
Le costellazioni si svolgono in gruppo e si avvalgono delle risorse di tutti i partecipanti.
La persona “costellata” è quella che porta in prima persona il tema sul quale il gruppo lavora. L’esperienza ha evidenziato però che tutti i partecipanti beneficiano del lavoro e spesso risolvono le proprie difficoltà collaborando in veste di “rappresentante” o anche solo di osservatore delle costellazioni altrui.

I rappresentanti sono coloro che vengono chiamati a impersonare familiari o personaggi che il conduttore ritiene abbiano giocato un ruolo nell’irretimento della persona. Durante le costellazioni, infatti, i problemi non vengono analizzati a livello verbale e cognitivo, bensì rappresentati a livello sensoriale ed esperienziale.
La caratteristica principale delle costellazioni è proprio il valore preminente dato all’esperienza e all’evidenza sensoriale, che guidano il conduttore nella risoluzione della dinamica sistemica, disfunzionale per la persona.
Quello che più colpisce il neofita che partecipi ad un incontro di costellazioni è la creazione di uno spazio, il cosiddetto “campo morfogenetico”, all’interno del quale i rappresentanti dimostrano di essere a conoscenza di sensazioni, emozioni e nozioni di persone che non hanno mai incontrato.
La persona costellata sembra infatti aver ricevuto, insieme al patrimonio genetico, anche un patrimonio genealogico di cui non è consapevole e che è in grado di trasmettere a deglisconosciuti in modo non-verbale. L’abilità principale richiesta ai partecipanti è quindi quella di poter svestire i propri panni (comprese sensazioni, emozioni, soprattutto pensieri, giudizi, interpretazioni) e farsi “antenna”, lasciarsi attraversare da segnali che serviranno al conduttore per svelare e sciogliere i nodi che ostacolano il benessere e il raggiungimento degli obiettivi della persona.
A condurre il gruppo sarà Elena Meneghetti, certificata “Professionista nella specialità Costellazioni Familiari Sistemiche” da Istituto Italiano PNLMeta.
Ha imparato a guidare gruppi di costellazioni da lunghi studi e partecipando a seminari e corsi annuali tenuti dal dott. Gianni Fortunato, da Cristobal Jodorowsky, da Jutta Ten Herkel e da Bertold Ulsamer.
Gli ultimi due sono allievi diretti di Bert Hellinger, considerato il padre e inventore del modello delle costellazioni familiari.
Non ama la definizione di terapeuta, termine che presuppone un rapporto tra ammalato e guaritore e preferisce definire le costellazioni in un’ottica di collaborazione su piano egualitario tra chi porta le informazioni ed è esperto della propria vita e un coach che mette a disposizione delle tecniche apprese, con il comune obiettivo di riattivare risorse della persona.
Ed è proprio il coaching la sua attività principale, che svolge in tutto il mondo e in lingue diverse:
principalmente francese, inglese, italiano e tedesco. I suoi clienti sono top manager nelle aziende e chiunque desideri sfruttare al meglio il proprio potenziale innato.
Crede fortemente, infatti, che le persone possano ottenere molto più di quanto fanno di solito, sia sul lavoro sia nella vita privata e che ci sia un modo “diverso” di fare le cose, che permetta alle persone di eccellere in modo fluido, naturale, senza sforzo.
Inoltre, è molto impegnata nella ricerca alla quale dedica molto del proprio tempo e tiene corsi nonconvenzionali sulla comunicazione.
Per maggiori informazioni, contattare l’ organizzatore, il dottor Nino Romeo, al 3299429405 o inviargli una mail al seguente indirizzo: [email protected].