Roma, 23 novembre 2022 – Un sistema di controllo accessi secondo la norma europea di riferimento EN 50133-1 è un “Sistema che comprende tutte le misure costruttive e organizzative nonché quelle relative all’apparecchiatura richieste per il controllo dell’accesso”. Un SCA ad esempio viene usato principalmente per regolare il movimento delle persone in un’area ben definita.
Questo si ottiene con 3 requisiti fondamentali: CHI, DOVE e QUANDO.
CHI: L’utente deve essere identificato tramite procedure sicure che accertino il suo effettivo accesso. Si possono usare password, badge o dati biometrici.
DOVE: L’utente che tenta di accedere deve essere autorizzato all’accesso di quella zona.
QUANDO: Se è presente una finestra temporale, l’utente deve essere autorizzato ad accedere solo in quella frazione (o più frazioni).
Ad un SCA è possibile integrare diverse funzioni, tra le quali spicca il controllo delle presenze. Un controllo accessi è usualmente caratterizzato da un varco accessi controllato, al quale sono legate alcune apparecchiature. In questo modo sarà possibile controllare il flusso e il deflusso nelle zone interessate.
Il primo modello di controllo accessi risale ad una delle più grandi civiltà della storia: gli antichi Egizi (1600 a.c.). Già 3600 anni fa era evidente l’importanza di controllare un ingresso con un rudimentale chiavistello. Geniale per l’epoca!
Il controllo degli accessi è, quindi, in parole semplici un sottosistema di sicurezza che si occupa di controllare i varchi e le porte, mediante l’uso di apparati elettronici chiamati lettori di badges o lettori biometrici. Nella loro realizzazione sono utilizzate varie tecniche che ne determinano la tipologia. Il controllo accessi non è solamente un apriporta elettronico o elettromeccanico, come generalmente si è portati a pensare, ma è un mezzo per rendere più sicuro un ambiente. Infatti, provvede a far sì che persone non autorizzate non possano accedere in luoghi riservati.
L’utilità del controllo degli accessi non si estrinseca soltanto nella sicurezza, ma anche nel regolare l’accesso delle persone esclusivamente in aree a loro assegnate verificandone l’ora d’ingresso e di uscita. Può essere, inoltre, utile per attivare/disattivare impianti di sicurezza, regolare il flusso delle persone all’interno di un edificio, memorizzare il transito e vietare l’ingresso in determinate fasce orarie o giornate festive.
Il concetto che sta alla base dei controllo accessi è quello dell’identificazione. Ogni persona, animale, veicolo o oggetto può essere identificato. Il processo che determina il funzionamento di questo sottosistema si basa sull’associazione di un codice alle persone, animali o cose che si vogliono identificare. In questo modo speciali lettori portatili o fissi permetteranno di controllare i dati anche a distanza di anni.
Riguardo Eter Biometric
Eter Biometric Technologies è un’azienda modenese che da quasi vent’anni è un punto di riferimento per le tecnologie legate al controllo accessi. Ha creduto nella biometria quando ancora appariva un obiettivo lontano. Lettori, software, tornelli, verifica delle presenze per il cartellino: la domanda non è “cosa il controllo accessi può fare per le aziende” ma “come utilizzare le giuste tecnologie per soddisfare le esigenze dei clienti”. E Eter ha la risposta, anzi le risposte!
Tante sono infatti le soluzioni proposte da Eter per mettere in sicurezza e proteggere da intrusioni illecite un’azienda attraverso il monitoraggio, il controllo e la gestione dei flussi di persone in entrata e in uscita. In particolare, ETE AIR Controllo accessi in mobilità è un controller di rete compatto con funzionalità complete per accesso singolo. Nonostante le sue piccole dimensioni, il dispositivo supporta 5000 chiavi e puo? memorizzare 8000 eventi. Fornisce l’esecuzione di 3 modalita? Antipass-back per una porta. Posizionato sulla porta di accesso di un determinato varco di un’azienda, consente l’ingresso e l’uscita da essa comunicando con una centrale di supervisione che legge badge e preclude, allo stesso tempo, l’ingresso a personale non autorizzato o estraneo all’azienda.
Grazie a questa soluzione è possibile decidere chi entra, quando entra, dove entra e in quali circostanze: il tutto GDPR compliant e nel rispetto delle normative vigenti CEI riguardanti gli impianti di controllo accessi.
Per maggiori informazioni contattare [email protected] o visitare il sito internet www.eter.it..
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