Roma, 28 febbraio 2022 – L’adolescenza ha da sempre affascinato e attirato l’interesse di poeti, scrittori, registi, artisti e autori di ogni tempo. Contiene in sé il carattere dirompente del passaggio dall’infanzia all’età adulta: è un momento di profondi cambiamenti ed emozioni intense, conseguenza di una tempesta ormonale emozionale e psichica, oltre che fisica.
L’onda di ormoni che sconvolge le reti della regolazione emotiva, porta infatti ad improvvisi stati di eccitazione, rabbia, risentimento, con reazioni smisurate, forti e contrastanti.
Rappresenta il momento d’inizio della costruzione della propria identità, la conquista dell’autonomia, il cammino verso il processo di individuazione. Si prendono le distanze dai genitori, in un’altalena di momenti nei quali si ha bisogno di loro, di interagire con loro, a momenti nei quali c’è un totale rifiuto nei loro confronti. L’adolescente si isola, si rivolge e si identifica col gruppo degli amici, che assume rilevanza fondamentale.
Secondo Winnicott i giovani adolescenti sono “degli isolati riuniti insieme”. Essi vivono un profondo bisogno di appartenenza, di contatto con il gruppo di pari. Tutto questo processo adolescenziale, delicato e universale, è stato ostacolato, in alcuni casi impedito e negato dalle restrizioni e dalle disposizioni messe in atto per contrastare l’emergenza Covid-19.
Sono trascorsi due anni dall’inizio della pandemia e l’impatto che essa ha avuto sulla salute mentale e fisica degli adolescenti è rilevante. Assistiamo così all’aumento dei sintomi depressivi, dei disturbi d’ansia, dei disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze, fino ad arrivare al fenomeno della microcriminalità organizzata delle “baby gang” nei contesti urbani, caratterizzato da bande giovanili che assumono comportamenti devianti ai danni di cose o persone.
Seppur, come hanno evidenziato alcuni studi, gli adolescenti abbiano cercato di mettere in atto strategie vincenti e risorse per far fronte alle nuove condizioni di vita, per trovare nuovi equilibri esistenziali, i dati sull’aumento delle richieste di aiuto da parte loro, o delle loro famiglie, ci mettono di fronte ad una situazione di grave disagio psicologico vissuto da questa fascia di popolazione così delicata e vulnerabile.
Inoltre, le preoccupazioni e i vissuti derivanti dall’attuale guerra Russia-Ucraina amplificano ancora più negativamente la situazione e stimolano ulteriori paure.
Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ci ricorda che “il bonus psicologo é stato approvato per affrontare anche i problemi psicologici degli adolescenti e delle loro famiglie.
Giovedi 17 febbraio 2022 le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio hanno infatti definito un voucher fino a 600 euro per sedute con professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi. Si accede con Isee sotto i 50.000 euro e il voucher dovrebbe essere erogato dal medico di base. I particolari applicativi saranno stabiliti prossimamente con un decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia”.
“Il bonus conferma la situazione di grave disagio psicologico adolescenziale – racconta la Dott.ssa Manuela Chiodetti – come psicologa collaboratrice del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, nel corso dei colloqui di sostegno psicologico con adolescenti, mi sono trovata a riscontrare il cosiddetto fenomeno di languishing: uno stato di totale apatia, mancanza di motivazione, di scopo e di gioia, di assenza del benessere e di incapacità a superare uno stato di inerzia”.
Manifestazioni di questo tipo possono rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo successivo di un Disturbo da Stress Post-Traumatico, o di un Disturbo d’Ansia, o di un Disturbo Depressivo Maggiore.
Secondo uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, durante la seconda ondata della pandemia, i tentativi di suicidio e autolesionismo sono aumentati del 30%.
È necessario dunque intercettare forme iniziali di disagio psicologico tra i giovani, prima che esse si cronicizzino in disturbo.
Da qui, l’esigenza di rispondere all’emergenza attuale diffondendo e promuovendo interventi adeguati.
Al riguardo il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” offre agli adolescenti e ai loro genitori, un servizio di ascolto e di aiuto, attraverso la sua rete di 382 psicologi, presenti in tutte le regioni italiane e in 24 paesi esteri.
Per contattare il servizio telefonare al n. 06 2279 6355, o al n. 331 8206 575, o collegarsi al sito www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.
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