
In un contesto economico sempre più difficile come quello che stiamo attraversando famiglie e imprese stanno vivendo una vera e propria crisi di liquidità. Le banche, infatti, non concedono più prestiti e finanziamenti o, per meglio dire, li erogano con sempre più difficoltà.
Stando agli ultimi dati diffusi in queste ore dal 2009 ad oggi le prime 10 banche del paese hanno erogato ben 120 miliardi di prestiti in meno. Una cifra mostruosa se consideriamo che si tratta di circa 30 miliardi l’anno in meno di finanziamenti.
D’altronde dal 2009 ad oggi di cose, nel comparto creditizio, ne sono cambiate parecchie. A questo proposito segnaliamo la nasciata di diversi portali dedicato all’argomento come, ad esempio, prestitisbp.com .
Questo nuovo portale dedicato a prestiti e finanziamenti vuole aiutare tutte quelle persone che vogliono accedere al credito pur non potendo offrire delle solide garanzie reddituali.
Ma volendo dare uno sguardo d’insieme al settore del credito in Italia c’è anche da sottolineare il maggior costo che famiglie e imprese devono sostenere rispetto ai cittadini degli altri paesi europei.
Le imprese italiane, ad esempio, sono costrette a pagare tassi di interesse più alti sui finanziamenti rispetto a quanto non faccia un’impresa tedesca o francese. Questo si traduce, ovviamente, in minore competitività nonchè in un enorme danno per l’intera economia.
Lo stesso discorso si può applicare anche ai consumatori. Una famiglia italiana che voglia finanziare un acquisto lo dovrà fare a costi maggiori rispetto ad una francese o tedesca. Il tutto si traduce in minori consumi, dando vita ad una spirale viziosa che ha messo in ginocchio la nostra economia.
Al momento l’unica debole speranza sembra essere rappresentata dal nuovo piano di aiuti alle banche europee volute dal Presidente della BCE, Mario Draghi. Vedremo se anche questo sarà un aiuto che consentirà alle banche di rafforzarsi patrimonialmente o se si trasformerà in un aiuto concreto alle famiglie e alle imprese bisognose di liquidità!