Cultura: “Nel 2021 Penisola Sorrentina riparte da digitalizzazione, mostre e valorizzazione dei borghi”

Mario Esposito, patron del Premio Penisola Sorrentina

Il patron del Premio “Penisola Sorrentina” presenta gli obiettivi dell’agenda 2021: digitalizzazione, fotografia, valorizzazione dei borghi.

Sorrento, 29 dicembre 2020 (Na) – Si chiude l’anno 2020. Un anno orribile per tutti i settori a causa della pandemia Covid, ancor di più per il mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo.

Nonostante mille difficoltà il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” è riuscito a celebrare i 25 anni di attività a Sorrento, in collaborazione con il Comune e la Fondazione Sorrento.

Il patron della rassegna, Mario Esposito, presenta l’agenda del 2021, che sarà dedicata alla digitalizzazione culturale, alle mostre dal vivo e virtuali e ad una azione di sinergie e di esportazione di un modello “Premio” anche all’interno di alcuni borghi e zone dell’entroterra.

“Il 2020 ha completamente cambiato i processi, i metodi, gli strumenti e le idee del settore culturale. Molti operatori culturali hanno preferito fermarsi. Noi, con un grandissimo sforzo, rischio e passione, abbiamo inteso affrontare la crisi, cavalcando il cambiamento e pilotando una conversione del Premio. Da testimoni a protagonisti, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e delle piattaforme telematiche della cultura, tra cui l’Ecosistema digitale della cultura della Regione Campania. Nel 2021 questo percorso continuerà, ponendo una serie di contrappesi che restituiranno al Premio la sua dimensione emozionale e spettacolare che quest’anno si è affievolita ”, dichiara Esposito.

Ricordiamo che nel 2020 la kermesse ha realizzato una bellissima pubblicazione dedicata a Sorrento del fotografo siciliano Giuseppe Leone. Ha poi  organizzato un prestigioso Simposio dedicato ad Ambiente, Turismo e Cultura con la presentazione della “Carta di Sorrento”, il modello su cui verranno costruite le nuove azioni culturali ed istituzionali dell’Evento. Ha premiato infine, in versione phygital, artisti come Lunetta Savino, Lello Arena, Peppe Servillo, Leo Gassmann.

Significativi anche i riconoscimenti ottenuti e le attenzioni istituzionali dimostrate verso l’iniziativa: dal Parlamento Europeo, alla Rai, fino al Mibact (rappresentato dalla Sottosegretaria Anna Laura Orrico e dal Consigliere per gli Affari Istituzionali del Ministro Franceschini Giampaolo D’Andrea intervenuti al Simposio delle Premio), e alla Regione Campania.

Da iniziativa territoriale ormai il Premio “Penisola Sorrentina” ha assunto una forte dimensione nazionale, che si prepara anche a nuove sfide ultranazionali, grazie alla nascente sinergia con Exordium, il sodalizio animato dal sannita Peppe Leone, che annovera come presidente onorario Berardo Paradiso, già Presidente della Camera di Commercio Italiana a New York e imprenditore americano particolarmente attivo nel settore della cultura.

Comincia dunque a scaldare i motori la articolata macchina organizzativa, che per il 2021 conferma e rafforza gli avvicinamenti tra settori e sistemi culturali dei diversi ordinamenti regionali e nazionali.

 

Mario Esposito, patron del Premio Penisola Sorrentina
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