Riscaldamento, solo il pellet certificato evita brutte sorprese

Roma, 2 gennaio 2019 – La stagione invernale è cominciata da un po’ e anche quest’anno si registra la crescita dei possessori di stufe a pellet, che sta dimostrado essere uno dei migliori combustibili per le stufe domestiche, sia per i costi che per la resa calorifica. 

Negli ultimi anni la diffusione delle stufe a pellet è stata capillare in tutta Italia, sia nel nord che nel sud del paese, e vengono ormai utilizzate sia come fonte primaria di riscaldamento che come sistema integrativo.

Un mercato, quello del pellet, in grande espansione, in cui non è facile orientarsi per trovare del pellet di qualità.

Spesso i possessori di stufe pur di spendere poco comprano pellet a buon mercato, salvo poi scoprire a proprie spese che causa tutta una serie di problemi,  come odori anomali, scarso rendimento, intasamento della stufa, malfunzionamento della stufa, ecc.

Per questo è importante che i pellet siano certificati e testati, per essere sicuri che non provochino problemi, e avere in cambio un buon rendimento senza controindicazioni.

Per non incappare in brutte sorprese è necessario che il pellet abbia il certificato EN Plus A1, ovvero la massima certificazione europea che conferisce al consumatore la sicurezza di usare materiale di qualità, con rendimento ottimale e privo di additivi e colle, spiegano i responsabili di www.Pelletgroup.it, un servizio che grazie ad accordi con i migliori produttori di pellet europei garantisce una selezione dei migliori pellet certificati e testati, privi controindicazioni.

Un servizio che mancava in Italia, che garantisce pellet certificato da Austria, Germania, Francia, Serbia, e Nord America a privati, gruppi di acquisto e rivenditori che possono scegliere tra i migliori produttori e farsi arrivare a domicilio camion di pellet, in 10 gg lavorativi.

In Italia c’era bisogno di trasparenza nel settore, per aiutare i possessori di stufe e gruppi di acquisto ad orientarsi sul mercato. Per questo per ogni articolo abbiamo previsto la scheda prodotto, il certificato EN Plus A1 e le informazioni che definiscono il peso complessivo dei pallet, la quantità di sacchi e il peso complessivo del bilico intero di pellet. Nel sito internet infine indichiamo tutte le condizioni e riportiamo una sezione FAQ in cui rispondiamo a tutte le domande e dubbi che ci pongono i consumatori” concludono i creatori del servizio.

Insomma, il mercato del pellet sta diventando anche in Italia, grazie a questo servizio, ancora più economico e trasparente.