Borse: Omicron è la nuova occasione di guadagno per i farmaceutici

Milano, 14 gennaio 2022 – Da inizio pandemia l’economia mondiale ha subito un crollo quasi in tutti i settori, ma per alcuni di essi invece è stata una grande fonte di guadagno.
Oggi parleremo del primo settore che viene in mente: il settore farmaceutico.

Con il lancio nel mercato di vaccini, produzione di test e farmaci; da Pfizer, BioNTech, Big Pharma e Moderna, fino ad AstraZeneca e Novavax, l’occasione per cavalcare l’onda della pandemia è stata presa al volo, portando enormi interessi economici.

L’andamento in borsa infatti fa notare un’impennata nel valore delle azioni che coincide proprio con l’inizio della diffusione del virus.

Da marzo 2020 ad oggi AstraZeneca ha avuto, nonostante attacchi per le problematiche portate dal vaccino, un valore in Borsa di Londra di +25,6% da un passato da 6.794 sterline del 28 febbraio 2020 alle 8.536 sterline odierne con picchi giornalieri per i trader di breve periodo o per chi utilizza software di trader automatizzati, come ad esempio AlfaAdvisor anche del 3.5% su base giornaliera.

Novavax segna un incremento di 12 volte il valore iniziale, cosa simile anche per la francese Valneva è passata da un valore per azione di 2,81€ dal febbraio del 2020 agli attuali 25,84€ toccando un incremento stellare dell’819%, una vera manna dal cielo per chi ha saputo prevedere l’andamento facendo trading. Pfizer-BioNTech con la alleanza creata, vendono il vaccino più utilizzato in tutto occidente, con un enorme beneficio: se ieri si comprava un azione a 33,18 dollari, oggi vale 59,48 (+79,3%). Anche Moderna ha avuto il suo boom in borsa passando da un valore di 26 dollari a 294,80 con un aumento del +1033,8%.

Le azioni Pfizer-BioNTech prospettano un inizio 2022 carico di guadagni visto che potrebbero godere ancora per un lungo periodo la spinta data da questo scenario.

Non dimentichiamo di menzionare Sputnik, prodotto da diverse case farmaceutiche mondiali, portando benefici in borsa alle proprie case farmaceutiche produttrici, come l’argentina Laboratorios Richmond che è passata dal valore unitario di 104, 50 pesos ad un valore di 237, oppure l’egiziana Minapharm Pharmaceuticals con azioni del valore di 79 sterline oggi con un aumento del +36,1%.

Oltre i vaccini salgano in borsa anche chi produce farmaci antiCovid come la giapponese Shionogi&Co, o come altre colossi farmaceutici che hanno messo sul mercato farmaci per la cura di casi gravi di polmoniti causate da Coronavirus, facendo rifermento a Hoffmann-La Roche o all’italiana Diasorin in prima linea per la produzione di tamponi. Unica rimasta nell’anonimato in tema Covid 19 è il colosso della Bayer che ha visto i suoi valori passare da 65,21€ a 46,52€ con un -28,7% e il caso più clamoroso della casa farmaceutica tedesca CureVac, con la possibilità di sviluppo di un proprio vaccino ha cavalcato l’onda arrivando in Borsa di New York a toccare un picco di 125 dollari per azione crollando poi, mostrando l’inefficienza del vaccino, ad un valore di 41 dollari, il -67,2%.

Un anno di guadagni per le aziende farmaceutiche, ma anche per chi fa trading.

Sì, perché in tanti oggi grazie alla diffusione di nuovi software e piattaforme a scegliere la strada delle borsa e del trading, senza dover essere troppo esperti in materia.

Come ad esempio AlfaAdvisor realizzato da TradingMillimetrico, che mette a disposizione un software automatico di trading, intuitivo e di facile utilizzo, perfetto per approfittare di questi eventi. Basta ricordare infatti, che sono proprio Pfizer e BioNTech i primi produttori di vaccino Covid19 a rilasciare un aggiornamento ufficiale sull’efficienza del loro vaccino contro la variante Omicron.

Un software di trading automatico che apre la possibilità di fare trading anche a chi è completamente “verde” nel settore, con buone prospettive di guadagni.