Lettera aperta al Presidente della Regione Molise Michele Iorio

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Egregio Signor Presidente,

notizie di stampa e dichiarazioni ufficiali seguite al Suo incontro con il Ministro Pecoraro Scanio, avevano lasciato intendere che fosse stata finalmente raggiunta l’intesa con la Regione Molise per la nomina del Presidente del Pnalm.

Ad un mese dalla data di quell’incontro, dobbiamo con rammarico constatare che il decreto di nomina non risulta ancora pervenuto alla commissione parlamentare competente per il necessario parere.

Secondo quanto apprendiamo da fonti ministeriali, la procedura permane bloccata in quanto la Regione da Lei presieduta non si sarebbe ancora pronunciata formalmente al riguardo.

Intanto si profila l’ennesima proroga del commissariamento dell’Ente le cui iniziative sono bloccate con grave danno per l’immagine del Parco.

Tale situazione di precarietà non è piu’ sostenibile.

Dopo la mia lettera del novembre scorso, mi consenta signor Presidente, di tornare in argomento per rinnovarLe l’appello affinché faccia la Sua parte per consentire al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, di uscire dalla situazione di paralisi in cui si trova, vissuta con grande frustrazione dagli stessi dipendenti dell’Ente, dai cittadini e dagli amministratori dei comuni del territorio.

Ed è in nome di costoro che, nel mio modesto ruolo di rappresentante della Comunità del Parco, consapevole della debolezza di chi ha la rappresentanza ma non il potere e tuttavia sente di avere la forza di chi si batte per l’interesse comune, credo di poterLe chiedere di compiere presto questa scelta mentre invito cortesemente l’On. Ministro ad un piu’ puntuale impegno nei confronti del Pnalm portando quanto prima il Decreto di nomina del Presidente in commissione, così come ha fatto nelle scorse settimane per gli altri parchi.

Può essere questo anche il modo per restituire alla politica il rispetto che le è dovuto in un Paese democratico ma stanco di assistere a contrapposizioni paralizzanti che pesano sulla vita dei cittadini e sulla credibilità delle Istituzioni.

L’alternativa è lo sfascio e la disgregazione del Parco e non è questo che vogliamo. Non è questo che vogliono le popolazioni molisane, i sindaci dei comuni di Castel San Vincenzo, di Rocchetta al

Volturno, di Pizzone, di Filignano, di Scapoli, autorevoli membri della Comunità, encomiabili nell’impegno e nella partecipazione all’azione di rilancio dell’Ente che insieme vogliamo portare avanti.

Grazie per la cortese attenzione.

Alberto D’Orazio

Presidente della Comunità del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise

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