Roma, 26 ottobre 2020 – Lasciare un ricordo della propria voce ai propri cari una volta scomparsi. È lo scopo di Ricordodi.it, che permette a chiunque di attivare una pagina per un defunto, dare a parenti e amici un numero di whatsapp, e pubblicare all’indirizzo (pubblico, o riservato) messaggi vocali di ricordo della persona amata.
Il Covid-19 e i provvedimenti delle autorità vietano alle persone di assistere anche alle cerimonie funebri con più di 30 persone, e questo servizio permette di costruire in maniera semplice ed economica la possibilità di ricordare in modo personale i propri cari.
“In un momento così grave per la nostra società, è particolarmente triste non poter nemmeno partecipare all’ultimo saluto ad una persona amata”, sottolinea Francesco Zambelli, giornalista con all’attivo diverse esperienze nella comunicazione digitale e startup, fondatore del servizio.
“L’idea mi è venuta quando un mio vecchio compagno di scuola è morto in Tailandia. Una di quelle persone che conosci di vista, ma che saluti da vent’anni ogni volta che le incontri. Per un breve periodo era anche stato mio collega in una web agency. Non ero tra i suoi amici più stretti, e non ho potuto andare al funerale”.
Tutto questo accadeva a marzo, nel momento del pieno lockdown della scorsa primavera, in una delle città più colpite ovvero Brescia.
Spesso le pagine dei social network prendono vita propria, e a seconda di come era impostata la privacy al momento della morte, e molte volte si riempiono di ricordi senza più alcun controllo.
Quello che manca è che i social network non permettono commenti audio.
“Il potere della voce è magico, io amo i podcast, tutte le mattine offro il riassunto delle notizie più importanti della giornata a chi si sta preparando per la colazione o si sta recando al lavoro”, continua Zambelli.
“Per questo Ricordodi.it funziona con la voce, con i messaggi vocali. Noi ci occupiamo di creare la pagina della persona mancata e di pubblicare i messaggi che ci inviano amici e parenti via Whatsapp. È il modo più semplice per lasciare una testimonianza. Al momento pensiamo che l’intimità della voce sia la cosa migliore: solo una foto della persona cara mancata, e i racconti degli amici e dei parenti”.
Il consiglio è quello di lasciare ricordi di qualche minuto, ma non ci sono limiti di durata. Si possono ascoltare tutti di seguito, uno alla volta, saltare quelli che si sono già ascoltati, componendo una playlist delle parole che si vogliono conservare.
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