Il risparmio energetico in edilizia discusso a Bruxelles

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Tra il 5 e il 6 di marzo, notte di litigi a Bruxelles, chiusi in conclave, i delegati governativi dell’Ipcc (organismo dell’ONU creato nel ’98 con il compito di monitorare il cambiamento climatico della Terra) sono finalmente arrivati ad un’intesa, nonostante il braccio di ferro di Cina, Usa, Russia e Arabia Saudita, accettando i principali messaggi degli studiosi in merito all’allarme riguardante l’ecosistema.
I ritmi si fanno incalzanti.

Visto che i maggiori paesi inquinanti non ne vogliono sapere di seguire l’Europa nella lotta per l’ambiente, le più grandi star della musica internazionale hanno deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica di quei governi che vogliono far finta di niente. Così il 7 di luglio prossimo ci saranno gli eco-concerti in sette grandi città del mondo.

Stiamo assistendo e si spera partecipando ad una vera mobilitazione di popolo, ad un’ennesima rivoluzione culturale, e ad un ulteriore cambiamento nello stile di vita, che riguarda tutti, dal grande consumatore di elettricità, al piccolo, mentre accende una lampadina o un elettrodomestico, cambia i vetri o coibenta meglio la propria casa.

Le direzioni del “risparmio” sono tante e gli investitori sono pronti a scattare, ma in quale direzione? Sole vento, acqua, rifiuti o nucleare?

Il guaio è che i governi non trovano abbastanza convenienza a cambiare rotta: 1 litro di bio-etanolo della Val Padana costa 50 centesimi di euro, 1 litro di benzina (con il petrolio a 56 dollari il barile) costa 30 centesimi; a ben guardare ai governi conviene utilizzare il petrolio, che non solo costa di meno già in partenza, ma in più, tassato come sappiamo, rappresenta un buon introito per lo Stato.

Dunque qual è la direzione giusta?
Una cosa è certa, se vogliamo l’aria pulita tocca pagare, è uno sforzo economico che riguarda ognuno di noi, sia come carico sulle bollette, sia se vogliamo diventare produttori di kilowattora con il sole, o l’eolico, o le biomasse, intanto in questo mese vediamo gli incentivi della nuova Finanziaria e come districarci tra le novità, per chi vuole essere indipendente dal petrolio.

Ambiente pulito e ambiente sicuro, anche nelle nostre case, perché si fa un gran parlare e un gran scalpore dei morti sul lavoro, ma quante persone si feriscono o muoiono lavorando in casa?

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