Brescia, 7 aprile 2016 – Si terrà il 15 aprile prossimo presso il Vittoriale degli Italiani l’evento “I TACCUINI E POI…A CENA CON GABRIELE D’ANNUNZIO”a cura dell’Associazione A.St.A.C. (Associazione per iniziative di Storia, Arte e Cultura) di Brescia con il patrocinio della Fondazione del Vittoriale degli Italiani, di Garda Musei, del Comune di Gardone Riviera e della Fondazione CAB informa.
Poco si è scritto sull’argomento e poco si è affrontato in convegni, ma la discussione sui “Taccuini” rappresenta un passo fondamentale nella ricostruzione della personalità del Vate e della sua vita. “Di carteggi, biglietti, diari, epistolari Gabriele D’Annunzio ne ebbe moltissimi tanto da essere definito un vero e proprio grafomane. Scriveva sempre e a tutti : alle amanti, ai familiari, agli amici, agli editori, ai compagni di vecchie avventure ma anche alla cuoca, all’autista. Usava portare con sé nelle tasche, ovunque andasse, veri e propri quadernetti per poter annotare, in ogni momento, qualsiasi osservazione e pensiero gli passasse per la mente. Dei luoghi amava riferire con minuzia tutti i particolari, ciò non gli impediva tuttavia la loro trasfigurazione da spazi reali a luoghi mitizzati. Anche nei i Taccuini quei paesaggi appena accennati, schizzati , disegnati o colorati, testimoniano tale mitizzazione.”
Come da programma le fasi dell’evento sono tre, ben distinte.
La prima fase riguarda la visita al Vittoriale, gratuita per quanto riguarda i giardini, la nave, la tomba ecc., a pagamento e su prenotazione per la visita guidata alla Prioria, l’abitazione di d’Annunzio. Per capire la personalità di d’Annunzio, consigliamo caldamente la visita alla Prioria: dentro c’è tutto il suo mondo, compreso i preziosi manoscritti della sua biblioteca. La visita al Vittoriale è facoltativa, ma può essere l’occasione: per chi non l’ha mai visto, di accedere all’imprevedibile, variopinto ma anche profondamente istruttivo mondo del “Vate”; per chi lo ha visitato in tempi lontani, per rivederlo nella sua rinnovata veste, con particolare riferimento alle stanze della Prioria una volta non visitabili; per chi lo ha già visitato di recente, di ripercorrere e riscoprire un mondo che ogni volta sorprende nella sua imprevedibilità, nel suo eclettismo artistico, intellettuale e della sfera intima, personale.
La visita è a ingresso limitato, ogni turno massimo 10 persone per la durata di un’ora circa. Il costo è di 16 euro e il gruppo dell’ A.St.A.C.è prenotato per le ore 14 del 15 aprile. Essendo i posti limitati è pertanto importante prenotare con anticipo presso la segreteria della stessa associazione.
La seconda fase (a ingresso libero) si svolgerà presso l’Auditorium del Vittoriale a partire dalle ore 17 fino alle ore 19 e prevede appunto la conferenza sui “Taccuini” con letture di brani tratti dai taccuini del Vate. Interverranno il Prof. Antonio Zollino dell’Università Cattolica di Milano con la relazione “Il personaggio d’Annunzio”, la Dott.ssa Elena Ledda, Saggista e Ricercatrice dannunziana, con la relazione “Appunti e fonti del narratore d’Annunzio”, la Prof.ssa Elisabetta Mancinelli¸ Insegnante di Lettere Classiche, pubblicista e storica di Pescara, con la relazione sui “Taccuini” che verrà man mano alternata con letture di brani tratti da “Taccuini” letti da Luciano Bertoli, attore di consumata esperienza e di indiscussa bravura. Coordinatore della conferenza sarà il Prof. Ottavio Ghidini dell’Università Cattolica di Brescia.
La terza fase (facoltativa, con prenotazione obbligatoria) prevede la sera alle 20, presso il delizioso Hotel Atelier Classic di Gardone Riviera, la cena dannunziana con specialità care al poeta. Durante la cena saranno lette alcune poesie (La pioggia nel pineto, La sera fiesolana, Meriggio ecc.) e brani dal “Piacere” a cura della bravissima e appassionata attrice Livia Castellini. Il costo della cena è di 38 euro.
Per chi viene da lontano sono previsti pacchetti tutto incluso compreso il pernottamento presso lo stesso Hotel Atelier Classic (come si può consultare nella nostra area Facebook).
“Gabriele d’Annunzio non fu certamente un grande mangiatore. Era per l’essenzialità della cucina, si nutriva più di sapori specialmente quelli della sua terra, umili e semplici, quasi volesse spogliarsi dei suoi panni per riappropriarsi della sua memoria storica e delle proprie origini. Il cibo nel corso della sua esistenza divenne poi un ornamento estetico che accompagnava le attività pratiche amorose e, dopo averle espletate, chiedeva alla cuoca dei piatti speciali raffinati magari adatti alla carnagione dell’amante. Essendo dotato di forte senso estetico e del colore, i cibi dovevano essere semplici, ma presentati in modo splendido, con cura per l’allestimento del piatto e con le stoviglie adeguate.” ha raccontato Elisabetta Mancinelli, relatrice di un passato convegno.
Per maggiori informazioni sull’evento e le prenotazioni visitare il sito internet dell’associazione A.ST.A.C. all’indirizzo www.astac.club o alla pagina Facebook della stessa associazione all’indirizzo www.facebook.com/associazione.ASTAC
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Per informazioni e prenotazioni:
Segreteria Associazione cell. 3474016263 e-mail: [email protected]
A.ST.A.C. – Associazione per iniziative di Storia – Arte – Cultura – Brescia
www.astac.club https://www.facebook.com/associazione.ASTAC?fref=ts
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