Cronache visionarie. Carlo Zinelli a Villa Ceccato

Carlo Zinelli, 1964
Carlo Zinelli, 1964

6 settembre – 5 ottobre 2014 | Villa Ceccato | Montecchio Maggiore

La mostra, inserita nell’ambito delle manifestazioni organizzate per celebrare il centenario della nascita del cibernetico Silvio Ceccato, presenta un’ampia antologica dell’artista veronese Carlo Zinelli (1916-1974), del quale per altro cade il quarantesimo anniversario dalla scomparsa.

In effetti la mente è al centro sia della ricerca di Silvio Ceccato, filosofo e linguista irregolare, sia della pittura di Carlo Zinelli, artista non ortodosso: laboratorio da indagare per lo studioso, fucina di immagini visionarie per l’artista.

Zinelli è unanimamente considerato uno dei più interessanti artisti italiani del Novecento, anche a prescindere dall’etichetta “brut” con cui viene classificato. Tuttavia, a differenza di altri grandi artisti che hanno conquistato la scena dell’arte moderna, la sua opera è stata riscoperta più tardi e il suo nome sta entrando solo ora nell’Olimpo dell’arte italiana del XX secolo.

Per la maggior parte del pubblico perciò questa mostra costituirà una sorprendente, inaspettata scoperta.

La vita di Zinelli non è stata quella di un artista qualunque. A causa di un grave disagio mentale, all’inizio degli anni ‘40 viene ricoverato nell’ospedale San Giacomo alla Tomba di Verona. Qui, sotto la guida dello scultore Michael Noble, e grazie al leggendario mecenatismo di Ida Borletti, a partire dal 1957 inizia la sua straordinaria attività artistica, costituita da una serie di dipinti su carta di eccezionale qualità e ricchezza inventiva.

La pittura di Zinelli, che in genere viene ricondotta ai canoni dell’ Art Brut, è semplicemente quella di un grande artista moderno. Le sue immagini, modulate da un’inesauribile fantasia, hanno la stessa freschezza della pittura primitivista di un Picasso e di un Matisse: misteriose silhouettes popolano sfondi dai colori accesi e si compongono nel foglio come una scrittura privata dell’inconscio.

La mostra, curata dallo psichiatra ed esperto di outsider art Giorgio Bedoni e dallo storico dell’arte Francesco Porzio e realizzata in collaborazione con la Fondazione Culturale Carlo Zinelli di San Giovanni Lupatoto, presenta circa 40/50 dipinti che costituiscono una significativa selezione delle opere dell’artista e testimoniano gli aspetti salienti del suo percorso.

Un excursus raccolto nel catalogo curato da Bedoni e Porzio e pubblicato dall’editore Glifo di Palermo, che sta promuovendo attivamente la conoscenza dell’art brut e outsider italiana.

Oltre alla sezione dedicata alle opere presenti nella mostra, il catalogo conterrà saggi inediti e un ricco corredo delle principali opere di Zinelli presenti in collezioni pubbliche e private, così da costituire una vera e propria monografia dell’artista.

Cronache visionarie si snoda nei locali della suggestiva cornice storica di Villa Ceccato a Montecchio Maggiore, che in occasione dell’evento verrà aperta al pubblico nella sua nuova veste di “contenitore culturale di qualità” come afferma Riccarda Silicani, nipote di Silvio Ceccato e artefice del restauro.