Croce Rossa. Pollastri (FI): “Quale la situazione dopo la privatizzazione?”

Comunicati-stampa-notizie-pubblica-amministrazione-istituzioni

Nel 2013 il Governo aveva stabilito che i Comitati provinciali e locali della Croce Rossa venissero trasformati in associazioni di diritto privato, disciplinati dal diritto civile e iscritti nei Registri provinciali delle Associazioni di Promozione Sociale a decorrere dal 1° gennaio 2014. Questa decisione aveva suscitato la preoccupazione del Consigliere Regionale di Forza Italia Andrea Pollastri, che, con un’interpellanza, aveva chiestoquali potessero essere le ripercussioni in ambito di occupazione, servizi e rapporti convenzionali in essere con Enti Pubblici e/o privati.

In sostanza se il nuovo assetto privatistico avrebbe potuto comportare il licenziamento dei dipendenti della Croce Rossa e la messa in discussione di quei servizi di trasporto ed emergenza da svolti, tanto necessari per garantire la sicurezza dei cittadini ed il pieno funzionamento del Servizio Sanitario Regionale.

L’Assessore alla Salute Carlo Lusenti, rispondendo a Pollastri, ha disegnato una situazione di assestamento, informando che: “I Comitati provinciali e locali si stanno muovendo sia per il riconoscimento per legge della personalità di diritto privato, sia per l’iscrizione di diritto nei registri delle APS. Purtroppo per entrambe le questioni si evidenziano incompatibilità con le normative specifiche di riferimento legate, ad esempio, alla presenza di personale, all’assenza degli organi direttivi, alla mancanza di norme transitorie che specifichino chiaramente come agire. In tale ambito sono in corso approfondimenti anche con altre Regioni per individuare una idonea soluzione.”

Anche per ciò che riguarda le convenzioni in essere, Lusenti parla di proroghe temporanee fino alla regolamentazione statutaria delle Croce Rossa, mentre sottolinea – da informazioni assunte – come “Allo stato attuale non risulta alcuna riduzione dei volumi di attività assegnati ad ambulanze della CRI da parte delle Aziende Sanitarie della nostra Regione né alcuna riduzione dei servizi in convenzione.”

“E’ evidente che la privatizzazione della Croce Rossa – commenta Pollastri – non offre ancora scenari certi, tuttavia mi auguro che alla fine di questo processo non si perdano né posti di lavoro, né servizi che la Croce Rossa fornisce su tutto il territorio nazionale, in forma molto più che volontaristica, ma come vera e propria missione. La Croce Rossa, come le altre associazione di volontariato, svolgono un ruolo sussidiario determinante per la nostra Sanità.”

“L’invito è che non si perda l’attenzione anche su questo tema – conclude il Consigliere di Forza Italia – e che la prossima Giunta, sin da subito, si occupi di far un bilancio, ad un anno dalle disposizioni governative, di quanto sta avvenendo relativamente alla Croce Rossa e, più in generale, anche della tenuta in generale del sistema di prima emergenza, soprattutto dopo la creazione delle nuove Centrali unificate del 118.