La Consob avvalora la tesi di Vito Gamberale sulle dichiarazioni di Giuseppe Bonomi: sanzione pecuniaria alla SEA

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Si chiude con una sanzione amministrativa l’indagine della Consob sulle dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Bonomi all’epoca della sua presidenza della SEA, la società che gestisce gli aeroporti di Milano. La Commissione avvalora in questo modo le tesi di F2i, l’azionista di minoranza della SEA che, già nel novembre 2012, aveva denunciato l’incongruenza delle affermazioni di Bonomi.

Le dichiarazioni di Giuseppe Bonomi e la replica di Vito Gamberale

Le dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Bonomi, ex Presidente della SEA, durante il roadshow di presentazione dell’Ipo, tenutosi a novembre 2012, si sono rivelate non coerenti con il prospetto informativo diffuso dalla società all’atto della presentazione dell’offerta per la quotazione in borsa. Lo ha stabilito la Consob, che ha inflitto per questo motivo a SEA una sanzione amministrativa pecuniaria. Nello specifico, Giuseppe Bonomi aveva dichiarato che la società avrebbe distribuito dividendi uguali al 70% degli utili conseguiti. Tali parole portarono immediatamente ad uno scontro tra il management della SEA e l’azionista di minoranza, il fondo F2i, che chiese e ottenne un supplemento al prospetto, in quanto la società non aveva adottato una politica di dividendi.

La sanzione della Consob

La sanzione comminata a SEA, che si attesta al minimo previsto dalla legge, è stata stabilita sulla base dell’atteggiamento collaborativo dimostrato dalla società di gestione nel periodo successivo all’infrazione da parte dell’ex presidente Giuseppe Bonomi. L’assenza di danni oggettivi causati agli investitori e la trasparenza mostrata nell’ambito del procedimento sanzionatorio hanno contribuito alla riduzione della cifra.

Per avere maggiori informazioni sulla notizia, visita il portale Dagospia, che dedica un articolo alla questione della sanzione e alle diverse prese di posizione di Giuseppe Bonomi e Vito Gamberale.