Le assicurazioni auto opzionali e obbligatorie

Quando si acquista una nuova auto, è importante essere consapevoli non solo degli aspetti legati alle spese e alle pratiche dell’acquisto ma anche di tutto ciò che riguarda il mondo delle assicurazioni.

Di fronte alla varietà delle proposte offerte dalle compagnie assicurative, diventa essenziale sapersi orientare in modo semplice ed efficace tra le innumerevoli soluzioni. Tra le informazioni da non dimenticare ci sono quelle che riguardano le differenze tra le cosiddette “assicurazioni auto opzionali” e quelle “obbligatorie”.

Le assicurazioni auto obbligatorie, come si evince dal nome stesso, devono essere stipulate necessariamente e per legge da chiunque possegga un’automobile. Senza queste polizze, non possiamo in alcun modo circolare con il nostro veicolo, pena sanzioni molto pesanti. Questo tipo di assicurazioni copre, in linea di massima, eventuali danni che il conducente dell’auto potrebbe arrecare nei confronti di cose o persone. Tutti i possessori di un veicolo, che si tratti di auto, moto o altre categorie, devono stipulare quindi una garanzia di Responsabilità Civile. Nel caso specifico delle automobili, si parla di RC auto, ovvero Responsabilità Civile Auto.

L’RCA è una garanzia obbligatoria che tutela il guidatore da eventuali danni causati involontariamente a terzi, ma non offre nessuna copertura per i danni subiti dal conducente stesso. Vediamo in maniera più dettagliata in cosa consiste questa assicurazione obbligatoria.

L’RC Auto può presentarsi in varie formule, a seconda della compagnia assicurativa a cui ci stiamo affidando. Le principali comprendono la formula “bonus-malus” e l’RC Auto con franchigia. L’RC Auto associata al “bonus-malus” prevede una variazione del premio assicurativo, ovvero la quota annuale che il richiedente deve versare alla propria compagnia, in base al numero di sinistri nei quali sia stato eventualmente coinvolto l’assicurato, a prescindere dal grado di responsabilità.

Per facilitare queste variazioni, è stato introdotto un meccanismo di suddivisione degli assicurati in diciotto classi di merito. Rispetto a queste sezioni, i neopatentati vengono inseriti automaticamente nella quattordicesima classe. In base al numero di anni trascorsi senza che si siano verificati sinistri, l’assicurato sale di una posizione per ogni anno. Al contrario, ogni sinistro comporta la perdita di due posizioni, fino a raggiungere la diciottesima classe di merito, che prevede il pagamento di un premio assicurativo più costoso.
In base alla classe di merito di appartenenza viene calcolato, dunque, un “attestato di rischio”, un documento che riporta il numero di sinistri in cui sia stato coinvolto l’assicurato, oltre alla classe di conversione universale, CU, che viene calcolata dalla compagnia secondo valutazioni standard e ha validità equivalente per qualsiasi compagnia.

L’RCA con franchigia è una formula alternativa a quella “Bonus-Malus”. Questo tipo di assicurazione è vantaggioso soprattutto per i guidatori più prudenti, poiché non prevede un premio assicurativo basato sulle classi di merito. Infatti, nel caso in cui l’assicurato dovesse subire un sinistro, verrebbe rimborsato interamente dalla propria compagnia assicurativa. Al contrario, qualora ne fosse responsabile, l’ammontare dei danni verrebbe solo parzialmente coperto dalla compagnia, mentre la quota restante è a carico dell’assicurato. Generalmente il tetto massimo rimborsabile dalla compagnia assicurativa viene pattuito al momento del contratto, e può corrispondere a una cifra fissa oppure a una percentuale sulla somma assicurata.

Oltre alle assicurazioni auto obbligatorie, quasi tutte le compagnie assicurative offrono la possibilità di sottoscrivere garanzie opzionali aggiuntive. Vediamo le principali.
Tra le garanzie opzionali maggiormente richieste c’è sicuramente quella che copre l’assicurato dal rischio di furto e incendio. Questa assicurazione prevede un risarcimento da parte della compagnia assicurativa non solo in caso di furto del veicolo, ma anche per eventuali manomissioni o danneggiamenti del veicolo nel tentativo di rubarlo.

Un’altra assicurazione piuttosto diffusa è quella Kasko, che tutela l’assicurato anche in caso di sinistri o piccoli incidenti che siano stati provocati dal guidatore stesso. In alcuni casi è possibile stipulare anche una formula Minikasko, che offre una protezione economica per danni più lievi.

Non tutti sanno però che l’RC Auto non copre eventuali danni subiti dal conducente del veicolo. Per questo è disponibile una garanzia opzionale a tutela degli infortuni del conducente, dai piccoli traumi fino a quelli più gravi. Si ricorda però che il risarcimento viene ultimato solo per i danni che siano stati certificati da un medico.

Un’altra forma di assicurazione auto molto richiesta negli ultimi anni è quella che copre eventuali danni provocati al veicolo da eventi atmosferici, come inondazioni, frane, terremoti. La garanzia per le calamità naturali tuttavia non è opzionale solo per gli automobilisti, ma anche per le compagnie assicuratrici, per cui qualora si fosse interessati a stipularla, sarà necessario informarsi su quale compagnia offra questo servizio.

Infine, è possibile richiedere anche una copertura per eventuali atti vandalici causati al veicolo assicurato, come graffi alla carrozzeria, rottura degli pneumatici o danni ai cristalli.

Al giorno d’oggi, quindi, le compagnie assicurative offrono una garanzia su più fronti, che può aiutarci a tutelare sia le nostre auto che le nostre tasche da quasi tutti i pericoli esistenti. Non resta che informarsi, valutare, confrontare, e stipulare il contratto più adatto al nostro caso.

macchina

Informazioni su Seo Guru 10 articoli
Consulente search marketing libero professionista.