Extraterrestri: “È l’ora di aprire un’ambasciata sulla Terra”

Ginevra, 4 aprile 2019 – È giunta l’ora di organizzare una conferenza internazionale che stabilisca accordi diplomatici per l’apertura di una vera e propria ambasciata, per accogliere civiltà extraterrestri sul pianeta Terra.

A Chiederlo all’ONU il movimento dei Raeliani, nella prima settimana di aprile perché Rael, fondatore e leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale e promotore del Progetto Ambasciata, ha proclamato il primo sabato del mese di aprile l’ET Embassy Day (www.EtEmbassyDay.org), allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che è il principale obiettivo del Movimento Raeliano: la costruzione di un’ambasciata destinata ad accogliere sulla Terra una civiltà extraterrestre, conosciuta con il nome di Elohim.

“Lo scorso anno, i raeliani hanno avviato trattative con il primo paese pronto a considerare l’idea di ospitare un’ambasciata per accogliere degli extraterrestri”, ha dichiarato Daniel Turcotte, Guida raeliana e assistente di Rael per il Progetto Ambasciata, e ha aggiunto “Adesso è giunto il momento di coinvolgere anche le Nazioni Unite”.

Turcotte ha anche dichiarato “Mentre ci prepariamo per il nostro ET Embassy Day, intendiamo anche sollecitare le Nazioni Unite ad organizzare una conferenza internazionale perché si discuta un nuovo protocollo nell’ambito della Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche: il “Protocollo opzionale riguardante le ambasciate per gli Extraterrestri “.

Ha spiegato inoltre che varie nazioni hanno risposto alla richiesta di ospitare tale ambasciata e molte di esse hanno mostrato un sincero interesse per questo promettente e importante progetto.

“Il numero dei paesi che dimostrano interesse continua a crescere, perché diventa sempre più evidente il fatto che una civiltà extraterrestre sta preparando la nostra umanità ad un contatto ufficiale, attraverso avvistamenti ufo e apparizioni di cerchi nel grano molto complessi in tutto il mondo”, ha continuato.

I raeliani stanno anche preparando una campagna sui social media che include la realizzazione di una pagina web, all’interno della quale i cittadini di tutti i paesi del mondo potranno esprimere il proprio sostegno alla richiesta che verrà inoltrata alle Nazioni Unite, raggiungibile allindirizzo internet http://elohimembassy.org/et-embassy-day.

“Siamo fiduciosi che le Nazioni Unite ascolteranno e prenderanno in considerazione le tante persone che desiderano accogliere formalmente e ufficialmente una civiltà proveniente da un altro pianeta”, ha aggiunto Turcotte.

“Mentre alcuni paesi immaginano, in modo del tutto ingiustificato, una possibile invasione da parte di una civiltà extraterrestre dagli intenti bellicosi e si preparano allo scontro armato, riteniamo sia necessario contrapporre a una posizione così retrograda e violenta un movimento mondiale di pace che aiuti le persone a comprendere che dallo spazio può provenire solo amore. Se l’ONU decidesse di non assumersi tale impegno, lo faranno i paesi con i quali siamo discutendo del progetto “, ha concluso Turcotte.

I raeliani credono che una civiltà extraterrestre, chiamata “Elohim” nella Bibbia ebraica originale, abbia creato ogni forma di vita sulla Terra, compresi gli esseri umani. Essi credono anche che questa civiltà extraterrestre sia pacifica e molto più progredita della nostra, sia dal punto di vista scientifico che filosofico, e che un contatto ufficiale con i nostri creatori condurrà la nostra umanità ad entrare in un’era d’oro di pace e prosperità.

Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.EtEmbassyDay.org.

 

 

 

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