L’alternanza scuola e lavoro è finalmente realtà

alternanza scuola lavoro

Roma, 14 febbraio 2017 – L’alternanza scuola-lavoro, una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 è finalmente attiva a pieno regime.

Per molto tempo il tema sulla continuità tra scuola e lavoro è stato al centro del dibattito politico e sociale, senza mai veramente trovare elementi efficaci di politica strutturale a favore di crescita e formazione di competenze nuove, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mondo del lavoro.

Abbiamo visto crescere generazioni di ragazzi anche molto preparati ma con difficoltà ad inserirsi nell’ambiente lavorativo perché privi di qualunque esperienza pratica, di capacità di tradurre idee in azione e di operatività attiva.

E’ proprio questo che il progetto alternanza scuola-lavoro vuole evitare, inserendo l’esperienza lavorativa nel contesto didattico, dotandola di obbligatorietà e sistematicità, e rendendola parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

I numeri del progetto sono sempre in crescita e le aziende che decidono di aderire sono sempre di più.

Ma come funziona in termini pratici l’integrazione scuola lavoro?

Prendiamo a modello l’ultima azienda in ordine di tempo a mettere a disposizione le sue competenze. Si tratta di Altamedica di Artemisia spa, centro di diagnosi prenatale e Medicina Materno Fetale d’Eccellenza a Roma. Altamedica svolge da anni attività di counseling prenatale e di medicina fetale nonché attività di diagnostica laboratoristica ad elevato livello tecnologico.

Questa, in qualità di “soggetto ospitante” accoglierà quattro studenti dellIstituto Superiore Luigi Einaudi, istituto professionale romano per i servizi commerciali, indirizzo grafico, socio sanitario e turistico nel cuore del quartiere San Pietro.

Per due settimane e per un totale di sessanta ore, gli alunni svolgeranno attività didattiche nelle aree aziendali di comunicazione, marketing e customer care, amministrazione e contabilità, accoglienza e centralino, progettazione e applicazione del Modello di Controllo e Gestione Anticrimine e organizzazione e gestione di eventi formativi e convegni.

L’attività di formazione e orientamento del percorso sarà progettata e verificata da un docente tutor interno, designato dall’istituzione scolastica, e da un tutor formativo di Altamedica. Insieme elaboreranno un percorso formativo personalizzato e assisteranno gli studenti verificandone il corretto svolgimento.

Al termine di questo periodo di formazione, Altamedica elaborerà una scheda di valutazione degli studenti verificando le competenze acquisite.

Gli studenti e le aziende ospitanti finora si dicono soddisfatte del progetto, tanto che nomi illustri dell’impresa italiana mettono a disposizione le loro strutture ed i loro staff impegnandosi a promuovere la qualità del lavoro, la competitività complessiva, assumendo uno specifico ruolo formativo e adottando una forma nuova di responsabilità sociale d’impresa.

I valori e le finalità del progetto sono più che nobili ed ambiscono ad attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula e l’esperienza pratica, ad arricchire  la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze maturate sul campo e spendibili nel mercato del lavoro, favorire l’orientamento dei giovani  per valorizzare vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali.

Attraverso l’alternanza scuola lavoro si concretizza così il concetto di complementarietà dei diversi approcci nell’apprendimento, dove il mondo della scuola e quello dell’impresa/struttura ospitante non sono più considerate come realtà separate bensì integrate tra loro.

Infine questo provvedimento solleciterà finalmente l’interazione tra le scuole ed il mondo del lavoro per una maggiore corresponsabilità educativa e sociale orientata alla valorizzazione delle aspirazioni degli studenti, nell’ottica di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

 

###

 

alternanza scuola lavoro
Patto scuola lavoro, una bella realtà…

centro diagnostico altamedica