Dalla Striscia di Gaza sono arrivati in Cisgiordania 68 bambini. Una équipe dell’Ospedale pediatrico di Betlemme li sta seguendo nelle cure. Il personale medico-infermieristico e le assistenti sociali si stanno prodigando per dar loro un aiuto più ampio possibile.
Verona/Betlemme, 26 marzo 2024 – A metà marzo è giunto a Betlemme un gruppo di 68 bambini dalla Striscia di Gaza. Accolti in un centro specializzato, vengono ora seguiti dall’organizzazione SOS-Villaggi dei Bambini. L’assistenza medica è affidata al Caritas Baby Hospital, l’Ospedale pediatrico Betlemme. Le due organizzazioni sono legate da un pluriennale partenariato.
«Dopo il loro arrivo in città ci siamo resi immediatamente disponibili», ci dice Issa Bandak, direttore dell’ospedale. «Siamo pronti per occuparci di queste creature. Finalmente possiamo fare qualcosa per le vittime innocenti della Guerra a Gaza».
Dopo il 7 ottobre 2023 è la prima volta che delle persone dalla Striscia hanno potuto essere trasferite in Cisgiordania. In precedenza, i piccoli vivevano in una casa dell’SOS-Villaggi dei Bambini a Rafah.
Al loro arrivo, un’équipe composta da due medici, tre infermiere e un’assistente sociale li hanno sostenuti a livello psicologico. Oltre all’assistenza, l’Ospedale effettua anche check-up e distribuisce loro i farmaci necessari gratuitamente.
Inoltre, la struttura pediatrica si occupa di un gruppo di bambini dalla Striscia di Gaza che, allo scoppio della guerra, erano in cura presso nosocomi israeliani e non avevano più potuto rientrare a casa. In totale sono sette i bambini ora seguiti dal Caritas Baby Hospital a Betlemme.
In stretta collaborazione con il ministero della Salute palestinese, l’Ospedale pediatrico è disponibile ad accogliere altri bambini malati dalla Striscia di Gaza.
L’aiuto dall’Italia all’Ospedale di Betlemme
L’associazione Aiuto Bambini Betlemme, con sede a Verona, finanzia il Caritas Baby Hospital di Betlemme, l’unico ospedale pediatrico in Cisgiordania.
La struttura accoglie ogni anno decine di migliaia di piccoli pazienti, negli ambulatori e nei reparti. Ogni bambino viene assistito, senza distinzione di provenienza sociale o religiosa. Il piano di cure prevede anche lo stretto coinvolgimento dei genitori; l’Ospedale pediatrico di Betlemme dispone inoltre di Servizi sociali qualificati.
È una realtà in continuo divenire. Forte dell’unica Terapia intensiva pediatrica della Cisgiordania, essa offre anche diverse sub-specialità. Per i prossimi anni è prevista l’apertura di una chirurgia diurna.
La direzione ospedaliera è interamente in mano locale, con un organico composto da 250 collaboratori. Colonna portante del sistema sanitario palestinese, la struttura è in prima linea nella formazione di medici e infermieri pediatrici. L’Ospedale di Betlemme è in grado di portare avanti la sua missione e salvare tante piccole vite solo grazie alle donazioni.
Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.aiutobambinibetlemme.it
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