A Palazzo Velli a Roma la mostra “Maestri oggi”, con 100 opere di artisti nazionali e internazionali

Arriva a Roma la mostra “Maestri Oggi”, a  Palazzo Velli – Piazza S. Egidio – Roma. Dal 14 al 17 dicembre 2018 (a cura di Leonarda Zappulla)

Roma, 12 dicembre 2018 – Le suggestive sale di Palazzo Velli, nel cuore di Trastevere, ospiteranno dal 14 al 17 dicembre prossimo, “Maestri Oggi”, una manifestazione internazionale con cento opere di artisti italiani ed esteri.

L’evento, ideato e curato dalla storica e critica d’arte Leonarda Zappulla, è organizzata da ‘ART NOW’, Serradifalco Edizioni di Palermo.

La città di Roma, capitale dell’arte Antica e delle sperimentazioni più eclettiche, accoglie questo evento che ha nel cuore la valorizzazione della creatività indipendente quale arma prediletta di libertà ed emancipazione.

Attraverso l’incontro di tante voci diverse ma tutte egualmente rappresentative del vasto panorama artistico contemporaneo, il percorso espositivo intende sottolineare la pluralità delle tendenze di oggi, sospese tra la tradizione e la sua naturale evoluzione stilistica.

Nel testo introduttivo del catalogo che accompagna la mostra, Leonarda Zappulla afferma: «Con questa mostra si vuole designare un percorso attraverso linguaggi artistici differenti. Visioni e sensibilità svariate qui si incontrano per dar vita ad una sintesi che tocca tutti i versanti dell’arte contemporanea, dalla figurazione all’astrazione finanche all’arte concettuale.

Presentiamo con le opere in mostra uno spaccato del panorama artistico odierno, mettendo in luce aspetti che da sempre suscitano l’interesse degli artisti: l’umanità, l’amore, le passioni, la fanciullezza, la femminilità, l’integrazione, la sperimentazione sulla materia fisica ed i suoi valori tattili.»

La cerimonia di inaugurazione si terrà il 14 dicembre alle ore 19:00.

Interverranno: Leonarda Zappulla, curatrice della mostra, gli editori Sandro Serradifalco e Pietro Serradifalco.  Le opere esposte sono pubblicate nel volume “Maestri Oggi”, con testi critici di Leonarda Zappulla, edizioni Art Now (codice ISBN 978-88-943970-0-0), in distribuzione da gennaio nei web store Mondadori e Feltrinelli.

Questi gli artisti partecipanti alla mostra:

Dario Agnello, Marysol Agudelo, Rose Aguiar, Orlando Alandia, Manlio Allegri, Maria Teresa Allemano, Nicoletta Alvisini, Karen Antonini, Claudio Ardizio, Grazia Barbieri, Simona Battistelli, Beityk H. – Kanstantsinovich H.,  Aurelio Blengino, Sara Boerio, Diego Bonsi, Mario Bottiglieri, Paolo Braccini, Emanuele Canu, Margherita Casadei, Serena Casali, Artemio Ceresa, Roberto Cesareo, Domenico Cialone, Salvatore Cilio, Ivo Compagnoni, Antonino Coppola, Massiomo Ezio D. Costanzo,  Azzurra Daloia, Williams Delabona, Annalisa Denti, Paola Di Paolo, Stefania Falconi, Joana Fernandes, Mario Fior, Paola Fiore, Carla Gallo, Luigi Gaurino, Mauro Genova, Francesca Ghidini, Danilo Giacobbe, Maria Giammarresi, Nadia Gistri, Betty Gobbo, Francesca Granieri, Valentina Guadagnucci, Oliver Hurtado, Sevasti Iallussi, “Valle” Ingravalle Gianfranco,  Alessia Interdonato, Massimiliano Isaia, Valentina Labalestra, Fulvia Latini, Francesco Carlo Lupo, Gisella Manuetti Bonelli, Andreas McMuller, Mila Mecchia, Alex Napoleone, David Olivieri, Patrizia Pacini, Graziella Paletta myStar, Michela  Patania, Paolo Pellegrino, Giuseppe Persia, Donato Pompa, Mario Pratesi, Tiziana Primucci, Giulia Quaranta Provenzano, Paolo Residori, Ambretta Rossi, Salvatore Saccà, Gioacchino Schembri, Elvira Sirio, Pietro Spadafina, Angela Stella, Vitoria L.Sztejnman,  Jessica Teti, Catia Simona Valerio, Marco Vettraino, Barbara Virgilio, Pino Zaccuri, Angelo Zuccolo.

Surrealism Now sarà visitabile fino al 17 dicembre.

PALAZZO VELLI, Piazza S. Egidio, 10 – Roma

Orari: tutti i giorni – 10,00/13,00 – 15,00/19,00

Per informazioni scrivere alle mail artnowmedia@gmail.com e  leonarda81@hotmail.it.

 

###

 

Contatti stampa:

artnowmedia@gmail.com

leonarda81@hotmail.it

info@palazzovelli.it

 

FRANCESCA GHIDINI – “Raccontami il tuo mondo”, cm 100×70

 

“L’ Arte dell’Informale”, a Monaco la mostra personale di Cesare Catania

Principato di Monaco, 13 settembre 2018 – Verrà inaugurata a porte chiuse giovedi 27 settembre presso ‘Le Meridien Beach Plaza Hotel’ di Monaco la mostraL’arte dell’ informale’ del maestro Cesare Catania.

L’artista inaugurerà alle ore 17:00 la sua personale, che rimarrà aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2019, presso gli eleganti spazi espositivi dell’hotel, durante il periodo del Boat Show di Montecarlo, uno degli avvenimenti più gettonati del Principato, con la presenza fissa di giornali, televisioni e VIP.

Un evento culturale e artistico dalla valenza sicuramente mondana, non solo per l’eccellenza della location scelta ma anche per l’esclusività dei 150 invitati, tra i quali anche Cristiano Gallo, Ambasciatore d’Italia nel Principato.

L’esposizione è una retrospettiva trasversale, con all’interno una quindicina di pezzi del maestro.

Un artista unico, le cui ispirazioni e tecnica artistica si uniscono per dar vita a opere d’arte in cui pittura e scultura si fondono tra loro.

Tra i pezzi esposti vi saranno sculture come “L’Uomo che Non Vede”, “La Bocca dell’Etna” e “Il Cuore della Terra”, oltre numerose altre opere pittoriche e scultore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Heart of the Earth B Version is a contemporary sculpture made by the italian artist Cesare Catania
Cesare Catania e Lorenzo Quinn

 

 

 

 

###

Contatti stampa:

Cesare Catania ART
ingenuity works – paintings – sculptures
Art Gallery: Via Del Progresso 18 – 20125 – Milan (IT) web: www.cesarecatania.eu
mail: press@cesarecatania.eu
IG: @art_cesarecatania

L’arte di Enrico Coveri riletta dalle foto di Maurizio Galimberti

La Maison Coveri per celebrare i suoi 45 anni affida un progetto innovativo al famoso fotografo Maurizio Galimberti

Firenze, 7 giugno 2018 – La Maison Enrico Coveri compie 45 anni, l’occasione eccellente per una rilettura d’autore dell’immenso patrimonio creativo e stilistico di Enrico.

La prestigiosa Casa di Moda ha infatti affidato a Maurizio Galimberti, fotografo di fama internazionale, la rilettura dell’archivio storico.

Nasce così “Maurizio GalimbertiAROUND Enrico Coveri”, un progetto innovativo e affascinante che, per la prima volta nella sua carriera, mette a confronto Galimberti con il mondo della moda. E per la prima volta Coveri affida il suo mondo all’interpretazione di un obbiettivo fotografico.

Ho capito la portata straordinaria della visione estetico-esistenziale di Enrico Coveri, tra futurismo e pop art. Così potente, così innovativa, così carica di energia da non avere ancora esaurito tutto il suo potenziale, tutto il suo slancio” dice Maurizio Galimberti, che ha lavorato insieme a Francesco Martini Coveri alla realizzazione di questo progetto.

“Da tempo ci domandavamo come raccontare Enrico in modo nuovo, in un modo che non eravamo ancora riusciti a fare. Da tempo accarezzavamo l’idea di un libro o di una mostra. Ma ci perdevamo negli archivi senza un filo di Arianna per uscirne. Ci voleva qualcuno che lo facesse per noi. Qualcuno che rileggesse il mondo Coveri con codici diversi. Quando ho incontrato Maurizio Galimberti ho capito che la persona giusta era lui” dice Francesco.

Il risultato? Il tassello mancante alla figura del grande stilista di cui Galimberti ha fatto emergere una sensibilità fanciullesca e il legame profondo con la famiglia, in un percorso che ripercorre i passi di Enrico davanti e dietro le quinte.

Il progetto prevede una cinquantina di opere che confluiranno in una mostra itinerante, che sarà presentata a Firenze, a Palazzo Coveri, il 12 giugno 2018.

Maurizio GalimbertiAROUND Enrico Coveri

Galleria del Palazzo- Coveri

Lungarno Guicciardini, 19 – Firenze

Dal 13 giugno al 26 luglio 2018

Mart –Sab 11:00-13:00 / 15:30-19:00

Chiusa lunedì e giorni festivi

Ingresso libero

Vernissage 12 giugno 2018 – ore 18:30

Su invito

 

Keith Fly-Maurizio Galimberti 2017
Francesco Martini Coveri-Maurizio Galimberti
Warhol Ready Made-Maurizio Galimberti 2017

Ufficio stampa arte:Beatrice Cifuentes-Sarmiento  –beatrice@galleriadelpalazzo.com

 

Ufficio stampa moda:Maria Fichera  maria.fichera@press2.itElisa Marano elisa.marano@press2.it

Arte, a Mantova la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea

Mantova, 2 novembre 2017 – Si terrà dal 4 al 10 novembre la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Mantova. Uno straordinario evento artistico che avrà luogo presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga, curato da Ea Editore di Palermo e lo Studio di Consulenza Artistica Russo di Roma.
Nell’ambito dell’evento i corridoi adiacenti alle sale dei tesori e numerose sale interne ospiteranno l’operato di trecento artisti contemporanei provenienti da oltre quaranta paesi diversi. 
Le opere spazieranno tra pittura, scultura, fotografia, design e videoart, in un’esperienza fruitiva innovativa.
Ciò che si presenterà ai visitatori sarà uno spaccato significativo della creatività attuale che solleciterà uno scambio culturale qualificato.
La Biennale si pone infatti l’obiettivo di proporre narrazioni visive di artisti destinati ad essere ricordati nel tempo. Un magico scenario capace di donare al fruitore uno spaccato artistico contemporaneo con tante nuove testimonianze creative.
L’evento, di rilievo internazionale, è ideato e curato da Francesco Saverio Russo, Salvatore Russo e Sandro Serradifalco con la consulenza artistica di Serena Carlino, Rino Lucia e Barbara Romeo. La supervisione artistica è di Paolo Levi.
La sede dell’evento
Il Museo Diocesano ha sede nel chiostro maggiore dell’ex-monastero agostiniano di Sant’Agnese, un edificio carico di storia, in un contesto urbano che si colloca a poche decine di metri dalla Cattedrale e dal Palazzo Ducale.

Il museo conserva opere provenienti dal Duomo, dalla Basilica Palatina di Santa Barbara, dal territorio diocesano e da numerose collezioni private.

Al suo interno sono custodite opere di Andrea Mantegna, Correggio, Domenico Fetti, Francesco Cairo. Nelle sue sale è possibile visionare preziosi oggetti del tesoro della cattedrale di San Pietro Apostolo e della Basilica palatina di Santa Barbara oltre a un consistente numero di arazzi, ceramiche e armature.

L’inaugurazione

La cerimonia di presentazione si terrà il 4 novembre alle ore 16,30
presso il Teatro Sociale di Mantova in Piazza Felice Cavallotti.

L’inaugurazione si terrà lo stesso giorno alle ore 18,30
presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga in Piazza Virgiliana, 55.
Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.biennaledimantova.com.

Biennale Internazionale di Mantova
Dal 4 al 10 novembre 2017
Mantova, Museo Diocesano Francesco Gonzaga  (Piazza Virgiliana, 55)
Orari visita:
Dal mercoledì alla domenica
ore 9.30 – 12.00; 15.00 – 17.30.
Lunedì e martedì, aperto solo a gruppi prenotati
Curatori:
Francesco Saverio Russo, Salvatore Russo, Sandro Serradifalco

Catalogo a cura di EA EDITORE. 
 

Ai Musei Civici di Pavia la mostra ‘I volti che hanno cambiato la storia da Gesù Cristo ad Andy Warhol’

Dai mosaici romanici ai mosaici contemporanei: in mostra ai Musei Civici di Pavia ‘I volti che hanno cambiato la storia da Gesù Cristo ad Andy Warhol’ dell’artista Lady Be

Pavia, 3 ottobre 2017 – Dal 4 marzo al 20 maggio 2018, all’interno dei Musei Civici del Castello Visconteo, si terrà la mostra personale di Lady Be, giovane artista Pop già conosciuta a livello internazionale per i suoi mosaici composti da pezzetti di plastica.

Dopo aver portato le sue opere in molte città del mondo (New York, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Malta, Berlino per citarne alcune) e nelle principali città italiane, Lady Be torna alle origini e lo fa con una mostra dal titolo importante e impegnativo: “I volti che hanno cambiato la storia da Gesù Cristo ad Andy Warhol”.

La mostra, che gode del patrocinio del Comune di Pavia e dei Musei Civici di Pavia, verrà allestita nella sezione Romanica e Rinascimentale, dove sono esposti numerosi mosaici pavimentali di chiese pavesi.

Agli Antichi Mosaici Romanici saranno dunque affiancati I Mosaici Contemporanei dando luogo ad un accostamento tra antico e moderno da cui trarre interessanti spunti interpretativi.

L’artista, originaria di Pavia, utilizza l’originale tecnica del mosaico contemporaneo, che prevede l’utilizzo, al posto dei tasselli, di piccoli oggetti di plastica come giocattoli, pezzi di materiali di recupero, oggetti di uso comune come penne, involucri del make up, tappi di bottiglie, bottoni e altri manufatti, per comporre ritratti di volti conosciuti.

L’arte di Lady Be, stimata dai più importanti critici d’arte nazionali, è stata insignita di premi e inserita in pubblicazioni internazionali.

Introdurrà la mostra il curatore Dott. Francesco Saverio Russo, che ne anticipa le principali tematiche:

La narrazione visiva dell’artista Lady Be vuole ripercorrere le tappe più importanti e significative dell’umanità attraverso i volti che hanno cambiato la storia o che comunque nella storia sono rimasti.

Ogni volto è composto con centinaia di oggetti diversi, ogni oggetto può essere paragonato ad un pensiero, ad una riflessione diversa che ognuno di noi ha su quel determinato soggetto.

Il “buono” ed il “cattivo”, il “bello” ed il “brutto” sembrano scomparire lasciando spazio a considerazioni più intime e personali, si scava dentro la vita del personaggio, lo si guarda negli occhi, lo si scruta, alla ricerca di una rivelazione, di un segreto nascosto.

La particolarità nelle opere di Lady Be è quella di illuminare in lontananza, indietreggiando infatti le opere vengono lette in modo corretto.

Da uno smarrimento iniziale, frutto della non precisa interpretazione, si passa ad uno stato di stupore, l’aver riconosciuto il soggetto rende fieri, lo sguardo si raffina ed i dettagli riaffiorano come i ricordi legati a quel volt e agli oggetti che lo compongono.

 La mostra vuole rendere omaggio a uomini e donne che oltre a vivere la propria storia, come ognuno di noi fa, ne hanno cambiato le sorti, rendendo le proprie figure immortali.

L’arte si lega con la cultura, nel suo senso più profondo, non un semplice giro del mondo, ma un tuffo nella storia dalla nascita di Cristo al mito della Pop Art americana, duemila anni di storia rappresentati e raffigurati dall’artista Lady Be attraverso il suo racconto visivo”.

 

I volti che hanno cambiato la storia da Gesù Cristo ad Andy Warhol

Dal 4 marzo al 20 maggio 2018

Da martedì a domenica, ore 10 – 18

Musei Civici – Castello Visconteo

Viale XI Febbraio 35 Pavia

www.museicivici.pavia.it

www.ladybeart.com

 

 

Opera shock dell’artista Lady Be: la Marilyn morta contro il femminicidio

Milano, 21 giugno 2017 – “Marilyn 05.10.62” è il titolo della nuova opera dell’artista Lady Be; un volto decadente, emaciato, cadaverico, dilaniato dai segni rossastri dell’avvelenamento, labbra rosse semiaperte nel tentativo di immortalare l’ultimo sospiro, occhi chiusi, pesantemente truccati di ombretto blu, capelli biondi invasi da teschi nelle curve verdastre dei riccioli.

Non si fa fatica a capire che si tratta di una rappresentazione alquanto originale di Marilyn Monroe: il viso della diva nel giorno del ritrovamento del suo cadavere.

L’opera verrà presentata per la prima volta ad Albenga (SV) alla mostra personale dell’artista Lady Be a Palazzo Oddo. Patrocinata dal Comune di Albenga e dalla Fondazione Gian Maria Oddi, l’esposizione verrà inaugurata sabato 15 luglio alle ore 17:00 e sarà intitolata “Volti di Plastica: Il Mosaico ai giorni nostri”, titolo che da il nome anche al catalogo delle opere in mostra, con presentazione critica a cura di Vittorio Sgarbi.

“E’ indubbio: da un punto di vista strettamente tecnico, la giovane Letizia Lanzarotti, in arte, Lady Be, ci sa fare (…)si impiegano materiali di scarto, da consumismo industriale, per riscattarli artisticamente (…) per ottenere, dalla meticolosa, maniacale giustapposizione dei componenti, delle sorprendenti figurazioni”. (Vittorio Sgarbi)

Il catalogo sarà in vendita durante tutta la durata dell’esposizione, dal 15 al 22 luglio, presso Palazzo Oddo.

L’opera che raffigura la “Marilyn Morta” è stata scelta per la copertina, proprio per l’importante messaggio sociale contro il femminicidio e per il forte impatto che l’opera crea su ogni tipo di pubblico.

Si stima che Marilyn sia la donna che, per più volte nel corso degli ultimi anni, è stata rappresentata pittoricamente in tutto il mondo; migliaia di artisti di professione, ma anche pittori e scultori minori, stilisti, gioiellieri e chiunque abbia a che fare con le arti visive rappresentano Marilyn, ognuno a modo suo.

Nessuno, però, aveva mai pensato di rappresentarla nel momento della morte.

Questo grido arriva proprio dall’artista che “dipinge” con la plastica. Infatti, Lady Be è prevalentemente conosciuta per la tecnica di sua invenzione, che prevede l’assemblaggio di oggetti di plastica di recupero: giocattoli, penne, bottoni, tappi, bigiotteria e altri oggetti che tutti utilizziamo ogni giorno. La tecnica è stata denominata Mosaico Contemporaneo o anche Mosaico 2.0, “il mosaico dei giorni nostri”, e la caratteristica è che ogni oggetto utilizzato è del suo colore originale; gli oggetti non vengono mai ridipinti.

Proprio grazie a questa tecnica se ci si avvicina all’opera “Marilyn 05.10.62” si possono notare particolari inquietanti che la completano e la arricchiscono: numerosi teschi, volti mostruosi di alcuni giocattoli, rettili e animali inquietanti, l’agghiacciante numero 62, data della morte, su una pallina del bingo, e naturalmente non mancano i volti tagliati di Barbie e altre bambole a rimarcare  il messaggio contro il femminicidio.

Lady Be aveva già lavorato sul tema contro la violenza sulle donne realizzando la fortunata serie delle Barbie Tumefatte, 7 di loro saranno esposte nella mostra di Albenga, con altre 60 opere dell’artista.

Un’imperdibile mostra nella quale l’artista espone le più interessanti opere da lei realizzate dal 2010 al 2017, e nella quale è possibile vedere l’evoluzione in 7 anni del “Mosaico Contemporaneo” e degli oggetti di plastica usati per comporlo, e scoprire i ritratti delle più famose celebrità realizzati con questa tecnica: Marilyn Monroe, Elvis Presley, i Beatles, Bob Marley, Madonna, Salvator Dalì, Picasso, Frida Kahlo, Mozart, e tanti altri soggetti appartenenti al mondo del cinema, della musica, dell’arte ma anche al mondo dei fumetti e della letteratura.

 

Orari della Mostra “Volti di Plastica: Il Mosaico ai Giorni Nostri:

Palazzo Oddo, via Roma 58, Albenga (SV)

15-22 luglio 2017 (unico giorno di chiusura lunedì 17 luglio)

mattina 9.30 – 12:30

pomeriggio 15:30 -18:00

Inaugurazione: Sabato 15 luglio ore 17:00

Ingresso libero – Catalogo della Mostra in vendita presso la stessa sede

 

2017 oggetti e resina su tavola cm 80 x 80

“Biennale internazionale d’arte Peschiera del Garda”, al via la 1^ edizione

Milano, 27 marzo 2017 – Dal 31 marzo al 3 aprile 2017, a Peschiera del Garda, si svolgerà la 1^ edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Peschiera.

L’esposizione, che vedrà la partecipazione di 165 artisti contemporanei provenienti da 41 nazioni ha ottenuto il patrocinio del Comune di Peschiera del Garda – Assessorato alla Cultura e al Turismo.

La mostra, che vede come curatore Francesco Saverio Russo, sarà aperta al pubblico, a ingresso libero e gratuito, nel Sottotetto della Caserma d’Artiglieria di Porta Verona, da sabato 1° aprile fino a lunedì 3 aprile 2017, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Il programma dell’esposizione è molto fitto e mira a valorizzare non solo le opere degli artisti partecipanti ma anche le eccellenze storico-paesaggistiche di Peschiera del Garda e quelle enogastronomiche del territorio.

Il programma della Biennale, che è consultabile sul sito internet www.biennalepeschieradelgarda.com, prevede per venerdì 31 marzo, un’escursione e relativo vernissage a bordo della Motonave Andromeda e una breve navigazione, tra Peschiera e Sirmione, per ammirare i colori e gli scorci più significativi del Lago di Garda.

Il programma annuncia anche un annullo filatelico studiato per l’occasione, la stampa di cartoline che gli artisti potranno spedire da Peschiera nonché l’esibizione di due Bande musicali: la Filarmonica di Mirano che suonerà con costumi settecenteschi ispirati alla Serenissima e il Quintetto di Ottoni della Banda Musicale Cittadina di Peschiera del Garda.

Mirano è uno dei Comuni della Riviera del Brenta, terra di Venezia, e avrà un compito importantissimo in seno all’evento: rendere omaggio al “Leone Superbo” di Peschiera, scalpellato e mutilo, rimasto con tutta la sua potenza evocativa sullo scalone dell’atrio del Municipio di Peschiera a memoria della civiltà veneta.

L’inaugurazione ufficiale della mostra, prevista per sabato 1° aprile a partire dalle ore 10.00, vedrà l’omaggio all’altorilievo che riproduce il leone marciano e successivamente – presso la Caserma d’Artiglieria di Porta Verona – l’esibizione della Filarmonica di Mirano che suonerà vari brani tra i quali la Marcia di Radetzky,comandante austriaco che fece costruire il grande arsenale tra il 1854 e il 1857.

Com’è noto la musica della marcia ogni anno conclude il concerto di capodanno da Vienna ed è diventata un augurio di pace per tutto il mondo.

Seguirà il taglio del nastro, la presentazione della mostra e la consegna del premio “Leone Superbo”.

Nel pomeriggio è prevista, invece, la cerimonia dell’annullo filatelico e la consegna del premio “Dante Alighieri”.

Dante Alighieri ha descritto in pochi versi, con le sue immagini concise e plastiche, la posizione di Peschiera, la sua vocazione di baluardo tra gli eserciti che la storia ha visto fronteggiarsi nelle varie epoche, nonché il fascino paesaggistico, poiché viene tratteggiata la “trasformazione” dell’acqua dell’emissario che uscendo dal Benaco si trasforma in Mincio:

“Siede Peschiera bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi / ove la riva intorno più discese. / Ivi convien che tutto caschi / ciò che ‘n grembo a Benaco star non può / e fassi fiume giù per verdi paschi. / Tosto che l’acqua corre a metter co’ / non più Benaco, ma Mencio si chiama / fino a Governol dove cade in Po.”

I due premi saranno riconosciuti a due tra gli artisti partecipanti alla mostra: il premio “Leone Superbo”sarà aggiudicato da una giuria comunale, mentre il premio “Dante Alighieri” dal critico d’arte di EA Editore, Francesco Saverio Russo, curatore d’arte e consulente artistico, organizzatore di mostre ed eventi d’arte in tutto il mondo.

La Biennale Internazionale di Arte contemporanea di Peschiera del Garda vuole dare visibilità ad artisti italiani e internazionali non ancora conosciuti.

Grazie al patrocinio del Comune di Peschiera, essa mira a diventare una delle manifestazioni più importanti e conosciute a livello internazionale che hanno luogo nelle cittadine che si affacciano sul Lago di Garda.

L’evento curato da Francesco Saverio Russo si è avvalso della collaborazione di un team di esperti: Salvatore Russo, critico d’arte, Sandro Serradifalco, editore e direttore Ea Editore, Denis Bonduan di Mosaic’on per la grafica; Luciana Sidari per la comunicazione e creatività (giornalista,direttore di dimore storiche, organizzatrice di mostre, consulente di marketing turistico) e  Mauro Genovese (Event Manger per location di pregio, tra le quali Palazzo Marin di Venezia e Event Manager di Ca’ Della Nave Golf Club ) per la creatività, la comunicazione e l’organizzazione generale.

Per informazioni sull’evento rivogersi al Dott. Francesco Saverio Russo, alla mail fra_saverio_russo@hotmail.it o al tel: +39 340 9648745.

 

 

###

 

Contatti stampa:

 

Dott. Francesco Saverio Russo

fra_saverio_russo@hotmail.it

tel: +39 340 9648745

 

“Mai più violenza sulle donne”, la mostra a Milano di Lady Be

Milano, 24 novembre 2016 – Venerdì 25 novembre 2016 Lady Be, l’artista del “Mosaico Contemporaneo”, commemorerà la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” a Milano, quartiere Brera, in un modo molto forte e provocatorio.

“Mai più violenza sulle donne” è il titolo della sua mostra personale visitabile dal 25 novembre al 9 dicembre 2016 presso l’Ex Studio di Piero Manzoni in via Fiori Chiari 16. L’inaugurazione avverrà dalle ore 15,00 alle ore 19,00.

In mostra le Barbie Tumefatte di Lady Be che rappresentano tutti i diversi volti e corpi per ogni tipo di donna: due Barbie Bionde TumefatteLa Barbie Calva, La Barbie Grassa, La Barbie Transessuale, La Barbie Nera e la Barbie Anziana.

Contemporaneamnente l’artista presenterà, dalle 16,00 alle 17,00, la sua mostra anche al “The Wall of Dolls” in via De Amicis, portando con sé una delle opere presenti alla mostra, la “Barbie Tumefatta”  (60 x 60 cm). A presentare la mostra sarà il curatore artistico e critico d’arte Dott. Francesco Saverio Russo.

 

Tutte le diverse Barbie di Lady Be hanno una caratteristica in comune: i segni della violenza sui loro volti e sui loro corpi: lividi, graffi, occhi neri, labbra gonfie e talvolta cerotti a coprire le ferite più gravi.

La Barbie, simbolo della bellezza perfetta e incontaminata, diviene portatrice di un messaggio molto importante: a ogni donna può succedere di subire una violenza. Ma ogni violenza va denunciata, altrimenti rimarrà impressa come un segno indelebile, sia fisico sia psicologico.

Ogni donna può immedesimarsi nella Barbie perché è un simbolo associato alla donna da più di 50 anni, ci ricorda il gioco delle bambine ma anche il tanto aspirato ideale di bellezza femminile.

La prima Barbie Tumefatta di Lady Be fu presentata a Verona al Palaexpo, il 9 Giugno 2016 in occasione della Triennale dell’Arte Contemporanea; lo stesso giorno nel veronese una donna fu uccisa dall’ex convivente. Molte testate giornalistiche e alcune trasmissioni televisive parlarono dell’opera e del femminicidio.

Questa tragica concomitanza dimostra come quotidianamente avvengano, ovunque e verso qualunque tipologia di donna, episodi di violenza.

Per questo nessuna donna deve sentirsi esclusa da questo forte messaggio.

Lady Be, attraverso le sue “Barbie” vuole lanciare il messaggio che anche con l’arte si può invitare a far riflettere le persone su questo tema.

Ed è proprio grazie alla sua particolare tecnica, che l’artista riesce a riprodurre questo particolare effetto e a ricostruire i volti dilaniati da ematomi e ferite, nonostante siano volti di “plastica”.

La Barbie rimane un giocattolo, una comune bambola, viene umanizzata solo dai segni della violenza.

Infatti, il “Mosaico Contemporaneo” di Lady Be è un mosaico costituito interamente da pezzetti di plastica, pezzi di Barbie, altri giocattoli e materiali di recupero di ogni genere, non ridipinti ma esclusivamente utilizzati nel loro colore originale.

Come disse Vittorio Sgarbi, a Verona davanti alla Barbie Tumefatta:

La denuncia sarebbe stata molto più facile con un’immagine fotografica, ma l’arte è forma, non è contenuto. Il metodo dell’opera di Lady Be è intelligente. Le Barbie vengono scomposte, rotte e ricomposte costituendo poi una forma riconoscibile di ritratto in un’estetica già inaugurata da Schnabel”.

Se il noto critico pose l’accento sulla peculiarità della tecnica di Lady Be, la giornalista Alessandra Vaccari, opinionista nella puntata di “Diretta Verona” del 9 giugno 2016 sottolineò quanto questa speciale tecnica sia importante proprio per il messaggio stesso che trasmette:

L’artista prende spunto dal “rifiuto” per far un’opera d’arte; spesso gli omicidi nascono proprio dal rifiuto della donna di continuare una relazione

Molti considerano la donna una bambola da trattare come un giocattolo e da “buttar via” o maltrattare quando ci si è stufati di lei. Allo stesso modo, i materiali di “rifiuto” di Lady Be, trovano una nuova vita nell’opera d’arte.

La mostra si terrà presso l’ex studio del noto artista Piero Manzoni.

La stessa Pippa Bacca, nipote di Piero Manzoni, ha subìto violenza e fu protagonista di un evento molto tragico: prima costretta a subire violenza e dopo uccisa in Turchia, da un uomo che le aveva dato un passaggio.

È possibile visualizzare le opere di Lady Be sul sito dell’artista www.ladybeart.com nella Gallery, sezione “Beaten Barbies”.

 

MOSTRA LADY BE

Date mostra: 25 novembre – 9 dicembre 2016

Ex Studio di Piero Manzoni

Via Fiori Chiari 16, Milano

Richieste di appuntamento per visitare la mostra, nei giorni successivi l’inaugurazione, fino al 9 dicembre:

Studio Zecchillo  347 9784833

 

###

 

Oggetti, barbie e resina su tavola 60 x 60 anno 2016

 

 

Barbie anziana tumefatta – oggetti, barbie e resina su tavola – 50 x 50cm -2016

 

Barbie Nana Tumefatta – Oggetti, Barbie e resina su tavola – 56 x 100 cm – 2016

 

 

Cesare Catania incontra Robert Combas a Montecarlo

A Monaco l’artista Cesare Catania ha incontrato Robert Combas durante il vernissage della retrospettiva al Principato di Monaco per uno scambio di idee ed esperienze

Monaco, 17 agosto 2016 – In occasione dell’inaugurazione della retrospettiva presso il Grimaldi Forum di Monaco, Cesare Catania ha incontrato Robert Combas. Durante la serata i due artisti hanno avuto modo di interfacciarsi, dialogare, raccontarsi idee, esperienze e dettagli della loro arte; due menti che seppur diverse sono molto in sintonia per quanto riguarda numerosi tratti della loro visione: l’uso del colore, temi come l’amore, la donna, la musica.

Due artisti che scompongono e ricompongono idee e immaginario, in un gioco di ermetismo e cura del dettaglio, azione e sentimento. Alla mostra vi è stata anche la presenza del Principe di Monaco il 16 agosto.

Un evento importante con illustri ospiti, per questo incontro che ha suggellato un’ulteriore propensione ad un arte che si contamina, osserva e racconta una serie di “fermo immagine” della vita quotidiana.

Per ulteriori infomrazioni visitare il sito internet www.cesarecatania.eu.

 

###

 

Exit mobile version