I tour operator italiani si muovono per superare la crisi del Coronavirus, mettendo in atto soluzioni pratiche…
Firenze, 9 marzo 2020 – Negli ultimi giorni di febbraio e in questi giorni di mavrzo 2020 è in costante crescita purtroppo l’emergenza dovuta ai contagi da Coronavirus, nello specifico il COVID-19, praticamente in ogni parte del mondo.
Di conseguenza questo ha un impatto forte non solo sul settore sanitario nazionale ma, in modo correlato, anche sul settore turistico. Ogni giorno infatti, cresce la paura e aumentano le misure restrittive del Governo per quanto riguarda i luoghi di aggregazione sociale e non solo. Così come risulta da una ricerca realizzata per Facile.it (su un campione di 1.003 interviste rappresentativo della popolazione adulta, in età 18-74 anni) questo ha causato la cancellazione dei viaggi programmati da parte di ben 1.800.000 italiani. Di questi il 62,9% degli intervistati ha rinunciato a muoversi all’interno dei confini nazionali,
Secondo un’altra analisi di Confturismo-Confcommercio in questo primo trimestre si stimano in Italia ben 1,625 milioni di turisti in meno, che equivalgono ad una perdita di 7,4 miliardi di euro.
In questo contesto stanno nascendo delle iniziative per cercare di far fronte a questo momento molto complicato.
C’è per esempio, l’iniziativa “Alpitour è con te” che ha l’obiettivo di dare sostegno alle agenzie turistiche e che dà la possibilità di annullare le vacanze prenotate in qualsiasi momento, per qualunque motivo e senza alcuna penale.
Chi vorrà quindi, potrà prenotare i propri viaggi fino al 31 marzo per partenze previste tra maggio e agosto compreso, verso tutte le destinazioni del Gruppo. Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.alpitour.it.
C’è poi un’altra interessante iniziativa proposta da Arianna & Friends un tour operator in Toscana che propone un particolare crowdfunding sotto forma di voucher. Di che si tratta?
In pratica dopo la grave crisi di questi ultimi giorni e le numerose cancellazioni di prenotazioni registrate si è scelta una soluzione che potrebbe rivelarsi davvero vincente:
“Inizialmente avevamo pensato a un semplice crowfunding, poi abbiamo pensato di rivolgerci direttamente alla nostra clientela che arriva soprattutto da Nord America, Nord Europa e Australia – racconta Massimo Pasqualetti, uno dei due titolari, chiedendo loro di darci una mano in questa situazione straordinaria. Non donazioni, dunque, ma crediti come anticipi di prenotazioni future da usare quando vorranno. E anche da regalare a chi vorranno”.
Grazie a questo tour operator si possono prenotare speciali degustazioni di vino e di prodotti tipici toscani, corsi di cucina casereccia, tour ed escursioni in vespa, a cavallo, in quad, per scoprire suggestivi borghi e città d’arte che hanno fatto la storia della Toscana.
E il riscontro a questa iniziativa non si è fatto attendere. Infatti, in circa un’ora sono stati già raccolti quasi mille euro, e già nel primo giorno la somma totale ha superato i seimila euro.
Questo ovviamente ha portato grande soddisfazione presso i gestori del tour operator che sanno bene che il momento difficile non è di certo passato, ma se si affrontano i problemi con positività e buone idee può essere un’occasione per cercare di reagire e andare avanti con coraggio e spirito di iniziativa.
L’associazione Patavium lancia il concorso che mette in palio vacanze in autogestione nei posti più belli d’Italia
Roma, 29 gennaio 2020 – Godersi una settimana di vacanza e relax gratis in case immerse nella natura. È un sogno che può diventare presto realtà: basta scaricare un’apposita App, iscriversi e partecipare all’originale concorso lanciato dall’Associazione Patavium che gestisce il portale Caseinautogestione.it.
L’idea di organizzare un concorso con vacanze gratuite in palio è venuta per premiare gruppi che hanno una valenza sociale, che operano a fin di bene, s’impegnano nel volontariato o semplicemente hanno voglia di rilassarsi insieme in amicizia.
Le case in autogestione
L’iniziativa delle case in autogestione ha registrato da subito un successone anche perché il trend di chi preferisce un punto di riferimento e una struttura ricettiva a proprio uso e consumo, comoda e funzionale alle proprie esigenze, è in grande ascesa.
“L’idea di creare un portale nel quale domanda e offerta potessero liberamente incontrarsi è nata dalla constatazione che in alcuni periodi dell’anno molte case vacanza rimangono chiuse per mancanza di clienti mentre al contrario ci sono scuole, palestre, enti e associazioni no profit, parrocchie, comunità che non sanno dove organizzare gite, incontri residenziali, ritiri e campeggi”.
Tra l’altro, queste strutture si trovano in posti incantevoli, in località di notevole attrazione turistica, immersi spesso nella natura e lontano dai frastuoni e dal caos cittadino. Insomma posti altamente indicati per chi vuole trascorrere un periodo di vacanza all’insegna del relax e del divertimento in compagnia di amici e conoscenti.
“In questi posti si può dimenticare la frenesia quotidiana – prosegue la presidente Bertoncello – ci si concede la possibilità di disconnettersi, di non dover per forza leggere l’ultima mail, di stare in silenzio, di relazionarsi, di parlare e essere ascoltati, di curare il proprio benessere e di riposare profondamente: in una parola di rigenerarsi”.
Partecipare al concorso per una vacanza gratis è semplicissimo: basta scaricare l’App “Case in autogestione” dagli store Apple e Google play, iscriversi, partecipare e sperare di vincere per partire con gli amici a godersi una vacanza nella quale ricaricarsi e divertirsi.
Roma, 31 luglio 2019 – Sono molto positivi i dati ufficiali appena rilasciati dall’Istat sul turismo2018 in Italia, un anno straordinario per il Bel Paese in fatto di vacanze.
Sono stati più di 27 milioni gli italiani andati in vacanza lo scorso anno, un dato chiaramente positivo che conferma un aumento del 7% rispetto al 2017 e ben un +17,5% rispetto al 2014, a conferma del fatto che gli Italiani sono disposti a fare molti sacrifici, ma non sulle vacanze.
Un altro dato interessante che emerge dall’infografica di alloggionline.com (scaricabile in pdf al link ww.alloggionline.com/guidepdf/infografica-vacanze-2018.pdf) basata sui dati Istat è il fatto che l’Italia rimane la meta preferita rispetto all’estero, con oltre 291 milioni di pernottamenti nel 2018 contro i poco più di 105 milioni all’estero. Un dato che potrebbe essere scontato ma che non lo è. E i numeri fanno stravincere l’Italia con un abbondante 73% di pernottamenti in più rispetto alle mete estere, con 7,3 italiani su 10 restano in Italia per le proprie vacanze.
Possiamo vedere pubblicità del mare caraibico, dei pesci colorati, delle palme, dei mille comfort che offrono tutti questi mega hotel, ma alla fine la cultura e il mare italiano vincono su tutto, e l’italiano sceglie l’Italia.
Dai dati emerge che è il mare il motivo principale che ci spinge ad una vacanza, visto che viene scelto come destinazione da più del 45% dei viaggiatori intervistati. Poco dopo arrivano le città con il loro patrimonio artistico scelte come mete per le proprie vacanze dal 40% dei vacanzieri ed infine le bellezze naturali (con montagna e collina al 24.7% e campagna, laghi e fiumi scelti dal 12,4% dei viaggiatori).
Probabilmente è proprio il bel mare, ad eleggere la Puglia come la regione più gettonata del 2018 con quasi 35 milioni di pernottamenti, un dato fantastico che la mette nel podio assieme all’Emilia-Romagna (26.133.000 pernottamenti) e la Toscana (25.298.000 pernottamenti) e a seguire il T.A. Adige, la Calabria e il Veneto con circa 19 milioni di pernottamenti, l’ultimo posto purtroppo spetta al Molise con 565.000 pernottamenti un dato in calo rispetto agli anni precedenti, soprattutto rispetto al 2015 che ha visto il Molise arrivare ad oltre 3 milioni e 500 mila pernottamenti.
Se in Italia è la Puglia a vincere, all’estero gli italiani premiano la Spagna come la 1° destinazione delle proprie vacanze con quasi 13 milioni di pernottamenti, a seguire la Romania (poco meno di 11 milioni di pernottamenti) e lasciando alla Francia solo il 3° posto con 8,6 milioni di pernottamenti.
Se invece c’è un posto, o per meglio dire più di uno, che pare piaccia poco agli italiani come meta per le proprie vacanze sono l’Irlanda assieme al Lussemburgo, la Turchia e il Sud Africa purtroppo in questi casi il numero di pernottamenti sono così bassi che non raggiungono nemmeno la metà della cifra minima considerata per fare delle statistiche.
Un ultimo interessante dato che traspare dall’infografica creata da alloggionline.com è la scelta della tipologia di alloggio.
Tenendo presente che circa il 50% dei pernottamenti, avviene in una casa di proprietà o presso un’abitazione/appartamento di amici e/o parenti, la restante parte si divide tra strutture ricettive collettive (hotel-campeggi-villaggio vacanza) e case o camere in affitto.
Nonostante la nascita di grossi brand specializzati nell’affitto di case vacanze o stanze, l’hotel non solo è la tipologia di alloggio più scelta nel 2018, ma stando anche ai dati emersi nel convegno “Hospitality Forum 2019 – Alberghi da vivere e da vedere” sarà così anche per il prossimo futuro in vista anche delle Olimpiadi nel 2026, si stima infatti che il mercato immobiliare alberghiero è migliorato del 9% raggiungendo 3 miliardi di euro di immobili scambiati con contratti di vendita o locazione, previsioni in aumento per il 2019 che raggiungeranno un ammontare totale di 3,4 miliardi di euro.
A Sorrento nasce “Sensazioni…dal Grand Tour “, il nuovo cocktail in omaggio ai viaggiatori della Campania
Sorrento (NA), 16 luglio 2019 – Nasce a Sorrento il nuovo cocktail nel segno del Grand Tour, per celebrare le eccellenze della Campania, i suoi prodotti tipici e la sua identità. La prima degustazione in esclusiva del cocktail è avvenuta nei giardini del Vivaio Ruoppo.
Il drink per il gran tour è stato realizzato in occasione della mostra fotografica “Carnet de Voyage” di Giuseppe Leone, ospitata al Museo Correale Terranova di Sorrento nell’ambito dei progetti speciali del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”.
Un vero e proprio viaggio che, proprio come il famoso Grand Tour, porta con il gusto alla scoperta delle meraviglie del territorio.
“Il cocktail è stato realizzato usando prodotti locali, dalla frutta fresca dell’estate ai prodotti tipici della Campani. Ideato dal socio CB Alfonso Lazzazzara e realizzato dal Team Aibes Campania composto dal ViceFiduciario Rosario Restino e dai soci CB Raffaele Gargiulo. Giuseppe Lazzazzara, Renato De Simone, Gennaro Schiano e Antonio Mazzola”, spiega Luigi Gargiulo barman e fiduciario Aibes Campania.
Alla Falanghina Extra Dry Flavesco (prodotta dall’Azienda Michele Romano alle pendici del Vesuvio) viene aggiunto il Gin Amalfi (gin prodotto ad Amalfi con le Botanicals più caratterizzanti della Costa d’Amalfi come il famoso Limone Sfusato Amalfitano certificato IGP ed il Finocchietto marino); sempre del territorio è il liquore di Melannurca (prodotto dall’Azienda Maurizio Russo di Cava De Tirreni) con la fusione del Bitter bianco. A Completare il cocktail una piccolissima percentuale di Soffi di sale d’Infersa (con l’arrivo del caldo ci aiuta a riprenderci dei sali persi) ed una vaporizzazione e profumazione con oli essenziali di Mela (sempre prodotto da Maurizio Russo) .
Insomma un modo davvero gustoso e fresco per conoscere la Campania e gustare in un bicchiere i paesaggi campani.
Arezzo, 18 aprile 2019 – “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” diceva Agatha Christie. La prova provata che il “Dandydays – Maestri d’eleganza per le vie del centro” sia una realtà consolidata è il lancio della terza edizione, in programma sempre ad Arezzo il 4 e 5 maggio e sempre in concomitanza con la Fiera Antiquaria. Un evento a carattere culturale che vede il coinvolgimento, tra protagonisti e staff, di circa 500 persone.
Progetto che funziona non si cambia ma non per questo deve rimanere fermo, anzi. Così la due giorni aretina, sempre all’insegna dell’eleganza e della beneficenza, ha deciso di accendere letteralmente i motori: domenica 5 maggio difatti è in programma il primo “Dandy Riders Day”, una parata di moto d’epoca che toccherà le parti più suggestive del centro città e che sosterà nei luoghi più caratteristici.
L’iniziativa motociclistica così come la due giorni del raduno dei dandy italiani hanno uno scopo benefico: i fondi raccolti verranno donati all’istituto “Casa Thevenin” di Arezzo per i bimbi orfani e le ragazze madri in difficoltà.
Preziosi ed eleganti anche gli appuntamenti che anticiperanno le “moto”.
Si partirà difatti sabato alle 15 con “The street barber” in Piazza Grande per proseguire, mezzora più tardi, alle 15.30, col talk show condotto dal giornalista ed esperto di costume Francesco Maria Rossi, dal titolo Neo-dandy e Mondo Liquido. Raccontarsi fra eleganza e lifestyle, bellezza e anticonformismo. L’evento si terrà nella terrazza della Fraternita (affacciata su una Piazza Grande colma di gente per la Fiera Antiquaria) e vedrà la partecipazione di importanti ospiti del mondo dandy, della moda e del costume, oltre che scrittori e esperti di lifestyle, come Antonio Andrea Raffaelli famoso web influencer a livello internazionale fondatore di uno tra i più cliccati blog dedicati alla moda maschile “The Italian Gentleman – Il blog del Marchese”, volto noto della Rai, definito da La Stampa “L’Aristofashionist”. In contemporanea sarà possibile visitare la mostra fotografica di Stefano Lotumulo dedicata alle straordinarie persone incontrate nei suoi viaggi nel mondo.
A seguire la visita guidata alla città. Quando l’orologio segnerà le 19.30 il chiostro del Comune ospiterà un aperitivo aperto a tutti. Poiché parliamo di dandy, ci si dovrà presentare un con dress code appropriato (offerta minima 10 euro, che verranno devoluti alla Fondazione Thevenin). Alle 21 ci si sposterà al ristorante “Logge Vasari” per la cena di gala privata. Impreziosita dal sapere di Ais sommelier Arezzo, dalla musica dolce dei “Papillon” e dal Cigar Club (“Cigar Club di San Sepolcro” e il club del sigaro “Il Maledetto Toscano”), durante la cena verranno distribuiti premi e gadget a tema.
Domenica 5 maggio, rombano i motori per la “Dandy Ride” dei signori in doppio petto in sella alle loro moto Triumph, classiche, classic special e d’epoca. Il motoraduno – curato dai corkriders toscani Carlo Chiancone Carling, Enrico Galantini, Gabriele Failli – è previsto nella tarda mattinata con un percorso suggestivo tra le vie del centro storico. La sfilata di motociclisti sarà accolta in Via Ricasoli dai Musici di Arezzo. Dopo pranzo i ‘dandy riders’ con i loro bolidi faranno sosta nei giardini del parco comunale “Il Prato”.
Nel pomeriggio a spasso per la fiera antiquaria, alle 16 un long drink in stile british nel negozio di Viapiana (via Guido Monaco, 4).
Alla terza edizione dei “Dandydays” – che vedono il coinvolgimento di oltre 20 aziende del territorio – il Club Sofa and Carpet di Jane Austen e della Jane Austen society Florence, specializzati nella realizzazione di eventi ispirati all’epoca Regency: organizzeranno un ballo e un evento dedicato alla degustazione del tè (L’angolo del tè).
Per la prima volta infine anche il mondo della scuola parteciperà alla kermesse, in particolare il liceo artistico (indirizzo moda) “Piero della Francesca” di Arezzo: i ragazzi e le ragazze realizzeranno bozzetti e abiti ispirati alla filosofia dandy con l’aiuto di alcune aziende del settore.
Moto, Jane Austen e scuole. Esattamente quello che ha detto Agatha Christie: “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”.
La manifestazione, nata dalle vulcaniche menti dell’esperto barbiere Alessio Ginestrini e della moglie Stefania Severi e che vede la collaborazione del Comune di Arezzo e il sostegno della Fondazione Arezzo Intour, avrà ancora ospiti – in qualità di gran cerimonieri – Niccolò Cesari brand ambassador e influencer di successo e Stefano Agnoloni, maestro di stile, volto noto del piccolo schermo.
“Siamo felici di ospitare questo appuntamento che sta crescendo di anno in anno. Un evento che si sposa benissimo con la nostra Fiera Antiquaria condividendone i valori di bellezza e eleganza”, commenta Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour.
Per informazioni e contatti chiamare il numero 338 9604633.
Parcheggiare ad Arezzo è facilissimo. La città ha una capillare rete di aree di sosta gestite dalla società Atam SpA che offre anche un servizio di bike sharing e car sharing e ricarica di veicoli elettrici.
Con la tessera Arezzo Card, la carta integrata per il pagamento dei servizi urbani per la mobilità di Arezzo, è inoltre possibile sottoscrivere forme di abbonamento e provvedere al pagamento dei servizi di sosta e di trasporto attraverso un borsellino elettronico ricaricabile (per maggiori informazioni: www.arezzocard.it).
Per i camperisti è disponibile un’area attrezzata in via Pierluigi Da Palestrina dotata di colonnina per il rifornimento di acqua potabile (servizio a pagamento), di pozzetto per lo scarico delle acque reflue e di vuotatoio per le cassette wc estraibili (servizi gratuiti). Il collegamento con il centro storico è garantito mediante l’impianto meccanizzato di risalita (scale mobili), sempre in gestione ad Atam Spa, che collega il vicino parcheggio di via Pietri a Piazza della Libertà, cuore del centro storico.
Per informazioni sui parcheggi e su tutti i servizi erogati da Atam Spa www.atamarezzo.it.
Con il patrocinio ENIT si terrà a Venezia dal 19 al 21 novembre BITESP, la prima Borsa del Turismo Esperienziale: oltre 1.000 gli operatori turistici accreditati al nuovo evento dedicato al turismo esperienziale, la formula vincente per lo sviluppo turistico del territorio.
Venezia, 9 novembre 2018 – Si terrà a Veneziadal 19 al 21 novembre prossimi BITESP, la primaBorsa dedicata al “Turismo Esperienziale”, patrocinata dall’ENIT, con la partecipazione di 100 buyer accreditati, di cui oltre 50 esteri. Saranno presenti all’evento, presso il VTP/Venice Terminal Passeggeri, anche 250 seller tra strutture ricettive, agenzie di viaggio, consorzi ed enti di promozione turistica, etc.
Il turismo esperienziale è oggi considerata la strategia vincente per valorizzare il territorio e soddisfare i nuovi trend del mercato turistico. Infatti è in forte crescita la domanda di vacanze legate allo sport, alla natura, all’enogastronomia, al benessere, alla cultura, aglihobby e alle passioni personali, dove l’esperienza da vivere diventa il valore aggiunto dell’offerta.
Le più recenti statistiche confermano infatti che 2 turisti su 3 ritengono l’esperienza, il coinvolgimento e l’autenticità, gli elementi determinanti per scegliere una vacanza.
Per questo la BITESP sarà l’occasione per gli operatori di confrontarsi e ricercare idee, offerte e partnership nuove per una clientela che richiede una vacanza fatta soprattutto di emozione.
La manifestazione prevede un’area espositiva e un workshop tra buyer e seller, tre giorni pieni dedicati al business e alla contrattazione tra strutture turistiche italiane, tour operator internazionali, agenzie viaggi, cral, associazioni, località turistiche, ecc. Importanti opportunità per fare business, intese commerciali e networking, con oltre 5.000 appuntamenti programmati tra buyer e seller per favorire la contrattazione commerciale.
In contemporanea a BITESP si svolgono iniziative di particolare richiamo per il settore turistico ricettivo come l’Area Academy, dedicata alla formazione per il settore turistico-alberghiero e l’Area Job, riservata alla ricerca del personale.
In concomitanza con la BITESP si svolgerà ForHoreca, mostra di attrezzature e prodotti per la ricettivitá.
L’accesso alle tre iniziative, riservato agli operatori professionali, é libero con preaccredito on line, ed è realizzato con il contributo delle associazioni di categoria.
Per l’accesso alla Borsa é necessaria la registrazione su www.bitesp.it.
Roma, 19 ottobre 2018 – Sei un appassionato di viaggi fai date e cerchi un assistente di viaggio che ti guida alla scoperta degli itinerari più interessanti? Oppure cerchi una community con dritte e consigli sull’organizzazione in autonomia dei propri viaggi? Da oggi puoi dire basta alle tue ricerche perché è nata Ololai.com, ovvero un unico strumento per organizzare e gestire i tuoi viaggi.
Nata come startup da un gruppo di appassionati viaggiatori fai da te ed imprenditori nell’ambito delle tecnologie innovative, Ololai.com si rivolge a chi desidera organizzare autonomamente la propria esperienza di viaggio permettendo di scoprire il meglio che un territorio può offrire in ambito culturale, eno-gastronomico e naturalistico sulla base dei propri interessi e delle proprie aspirazioni.
UNA COMUNITÀ CREATA DAI VIAGGIATORI PER I VIAGGIATORI
Ololai trasforma la tradizionale organizzazione del viaggio in un’esperienza unica, semplice ed entusiasmante. Con Ololai è infatti possibile utilizzare gli Itinerari di viaggio proposti dai viaggiatori fai da te, personalizzarli in base ai propri interessi o crearne di nuovi e pubblicarli per metterli disposizione della comunità.
Il portale offre centinaia di Itinerari basati su decine di migliaia di punti di Interesse distribuiti in ogni luogo d’Italia. Gli itinerari, creati dagli stessi viaggiatori, sono la vera essenza dell’esperienza di viaggio. In essi, i consigli e le indicazioni su cosa vedere, cosa fare o quanto spendere arrivano, in modo diretto e genuino, da chi conosce il territorio o ha vissuto in prima persona quell’esperienza.
HOTEL, B&B, CASE E TOUR SELEZIONATI
I servizi prenotabili via Ololai.com includono biglietti di ingresso a musei, card per trasporti ed ingressi nelle città, ticket per eventi, Hotel, B&B, agriturismi, case, visite guidate ed esperienze che esprimono al meglio le tipicità dei territori.
I servizi di prenotazione vengono selezionati tra le eccellenze proposte dai leader di mercato (Booking.com, Viator, GetYourGuide,…) e proposti dagli stessi viaggiatori che le hanno sperimentate.
UN ASSISTENTE DI VIAGGIO UTILE
Durante il viaggio Ololai risulta utile per:
avere sempre con se l’itinerario organizzato con distanze, tempi e costi pianificati
consultare in ogni momento la mappa per scoprire nuovi luoghi da visitare nelle vicinanze
prenotare in qualsiasi momento servizi, esperienze, visite o tour.
Un servizio che cambierà completamente il concetto di organizzazione del viaggio rendendolo veloce, semplice e divertente, con cui chiunque può diventare protagonista, dimenticando così viaggi e vacanze organizzati da altri.
Rimini, 8 ottobre 2018 –Al Sun di Rimini, la fiera di riferimento per l’outdoor, che si terrà dal 10 al 12 ottobre prossimi, verrà presentato un nuovo sport velico, il “Flosailing”.
Il nuovo sport è stato inventato dalla Flos’Sail, innovativa start up italiana, che proprio in occasione del Sun di Rimini presenterà la tavola creata specificamente per questo nuovo sport,con vela vincolata a conduzione coricata.
Per praticare questo nuovo sport ci sarà bisogno infatti di una nuova tavola a vela specifica, a conduzione coricata, con l’armo costituito da una vela inferita in un albero realizzato in composito (carbonio); l’albero a sua volta è direttamente inserito nella coperta della tavola; il taglio e la foggia della vela fa sì che la base della vela sia sufficientemente alta da passare sopra al corpo del conduttore (trimmer) che è coricato sulla tavola.
Una vera e propria innovazione, che rappresenta un nuovo modo di concepire l’outdoor ed il rapporto uomo, mare, spiaggia, e che con il nuovo Sup Multitasking è destinato a rivoluzionare il mondo delle tavole.
La soluzione ideata e brevettata dalla Flos’Sailha il vantaggio di non far abbassare il conduttore (trimmer) per il passaggio della base, in quanto la conduzione è coricata (sdraiata, supina): ciò è possibile perché l’albero è vincolato su sé stesso tramite un bicchiere. Il risultato è che non si abbatte in acqua come ad esempio nei windsurf.
Il Trimmer nelle manovre (virata e strambata) si aiuterà con le mani od i piedi come se fossero dei timoni.
Si tratta di un armo velico unico nel suo genere, la cui conduzione viene effettuata da sdraiati. Apparentemente sembra una posizione innaturale perché abituati alla posizione in piedi, però dopo un po’ di confidenza si comprenderanno subito i vantaggi.
Il “Flosailing”, va considerato come nuova attività velica, sevogliamo una specie di gioco per godere il mare ed il sole, e nello stesso tempo comprendere come il vento agisce sulla vela.
Il Sup Multitasking Flos’Sail è un vero e proprio sistema con tanti vantaggi, perché consente di fare su un’unica tavola più attività sportive: vela vincolata, windsup, kayak, snorkeling, spiaggetta Sub, tavola salvataggio, adaptive disabili, tavola da relax.
Una concezione semplice e robusta, fatto con materiali di alta qualità, che lo rendono idoneo anche come strumento di lavoro ed entra a pieno titolo tra le attrezzature da spiaggia e dei villaggi turistici.
L’intento è quello di soddisfare le esigenze dei gruppi familiari che trascorrono le vacanze in barca, in camper e nelle case vacanza in riva al mare od al lago.
Il Sup Multitasking Flos’Sail è infatti gonfiabile e viene ripiegato nel suo pratico zaino, la tavola è pensata per un facile trasporto; lo zaino prende poco posto e si può riporre nel bagagliaio dell’auto o del camper oppure nel gavone della barca.
Dotato di due “anse lunate” una innovazione molto originale che accresce la performance idrodinamica della tavola, il Sup è dotato anche di uno schienale (cislonga), una novità mai vista prima che permette nuovi gesti tecnico sportivi.
Per saperne di più consigliamo di visitare il sito internet www.flosail.com.
Roma, 25 settembre 2018 – Italiani, popolo di poeti, santi e…navigatori da cellulare. Lo smartphone si sa, a torto o a ragione, ha preso ormai possesso di una parte della nostra vita ed è sempre di più il tempo che spendiamo attaccati allo schermo di un telefono di ultima generazione.
Avendolo spesso in mano, forse anche in occasioni in cui non si dovrebbe, capita così che la caduta ed i rischi di incidenti siano sempre in agguato per l’amato smartphone.
Ma quali sono e come evitare i rischi più diffusi di rottura del cellulare?
Ad aiutarci a capire le situazioni più a rischio, e magari come evitarle vi è uno studio elaborato sui dati delle rotture di questa estate dal team di iFix-iPhone.com, network di riparatori specializzati nella riparazione degli smartphone.
Spulciando i dati dello studio si evince innanzitutto che le cause più diffuse di rottura sono quelle da caduta accidentale che sono il 43% del totale, a seguire i danni causati da animali domestici con il 17,3%, e da incidenti sportivi con il 13,9% del totale, seguiti dalle rotture provocate da familiari e amici maldestri con il 9,9%. Un motivo in più per essere gelosi e non lasciare facilmente in mano ad altri il proprio prezioso smartphone.
I danni maggiori sono stati invece arrecati a schermo, batteria, dock di ricarica e circuiti interni per danni da acqua.
I maggiori distratti di questa estate sono stati i 25-34enni, seguiti dai 35-44enni, segno di un maggior uso da parte loro degli smartphone, ma anche di una maggiore distrazione forse a causa dei troppi selfie in posti poco indicati, fattori di maggior rischio di incidente.
Nella gara tra i 2 sessi sono le donne ad avere la peggio: il gentil sesso è infatti responsabile del 58,7% delle cause di rottura contro il 41,7% degli uomini.
I luoghi in cui si sono verificate le maggiori rotture sono la spiaggia più che la montagna, i locali notturni, forse a causa di qualche birra di troppo, in casa e poi sui mezzi pubblici.
“Sorprendente anche il numero di telefoni caduti in mare dai traghetti, forse a causa di qualche selfie di troppo”, racconta Joseph Caruso, responsabile Centro Statistico di iFix-iPhone.com.
Le maggiori rotture di questa estate sono avvenute tra le 9 e le 11 di mattina, la sera tra le 19.30 e le 21.30, probabilmente a causa di distrazioni e stanchezza di fine giornata, poco prima di pranzo tra le 11 e le 13, e la mattina al risveglio, tra le 6 e le 9, probabilmente a causa della ancora poca lucidità.
Lostudio ben dettagliato su come gli italiani hanno rotto il cellulare questa estate è stato possibile grazie alle analisi dei Big Data elaborati dal Centro Statistico di iFix-iPhone.com, un servizio definito “il booking delle riparazioni smartphone e tablet”, con una rete di circa 90 riparatori indipendenti in tutta Italia che tramite una prenotazione gratuita online offrono riparazioni di cellulari e tablet in soli 30 minuti.
“Grazie all’algoritmo proprietario della sede centrale, che raccoglie i dati dei riparatori di tutta Italia, aderenti al circuito, registriamo i dati relativi ad ogni riparazione, e così possiamo raccogliere e trasformare i numeri in statistiche”, racconta ancora Joseph Caruso.
Dallo studio si evince che purtroppo il rischio di rottura del cellulare è sempre dietro l’angolo, soprattutto in frangenti in cui viene a calare l’attenzione.
“Qualche accortezza in più, e qualche selfie in meno, possono evitare sicuramente spiacevoli sorprese” conclude il responsabile del Centro Statistico di iFix-iPhone.com.
Roma, 12 settembre 2018 – Le vacanze si sa a volte possono riservare brutte sorprese, tra cui quella sgradita della rottura del cellulare. Tra spiagge, scalate in montagna o una semplice passeggiata all’aria aperta il pericolo è sempre dietro l’angolo per in nostro amato smartphone.
Ma dove e come gli italiani hanno rotto il cellulare in questa estate del 2018?
Ad aiutarci a capirlo uno studio elaborato dal team di iFix-iPhone.com, network di riparatori specializzati nella riparazione degli smartphone, a partire dalla classifica dei Paesi in cui gli italiani hanno rotto maggiormente il telefono.
In testa alla classifica dei Paesi con le maggiori rotture la Croazia, a seguire Svizzera, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.
Al sesto posto la Francia, e poi Spagna, Perù, Grecia e infine Danimarca.
I maggiori distratti di questa estate sono stati i 25-34enni, seguiti dai 35-44enni, segno di un maggior uso da parte loro degli smartphone, e magari anche dei troppi selfie in posti poco indicati, fattori di maggior rischio di rottura.
Nella gara tra i 2 sessi sono le donne ad avere la peggio: il gentil sesso è infatti responsabile del 58,7% delle cause di rottura contro il 41,7% degli uomini.
I luoghi in cui si sono verificate le maggiori rotture sono la spiaggia più che la montagna, i locali notturni, forse a causa di qualche birra di troppo, ed i mezzi pubblici.
“Sorprendente anche il numero di telefoni caduti in mare dai traghetti, forse a causa di qualche selfie di troppo”, racconta Joseph Caruso, responsabile Centro Statistico di iFix-iPhone.com.
“Le cause più diffuse di rottura sono: quelle da caduta accidentale, a seguire i danni causati da animali domestici e da familiari e amici maldestri. Un motivo in più per essere gelosi e non lasciare facilmente in mano ad altri il proprio prezioso smartphone” continua Caruso.
I danni maggiori sono stati arrecati a schermo, batteria, dock di ricarica e danni da acqua.
Le maggiori rotture di questa estate sono avvenute tra le 9 e le 11 di mattina, la sera tra le 19.30 e le 21.30, probabilmente a causa di distrazioni e stanchezza di fine giornata, poco prima di pranzo tra le 11 e le 13, e la mattina al risveglio, tra le 6 e le 9, probabilmente a causa della ancora poca lucidità.
Lostudio ben dettagliato su come gli italiani hanno rotto il cellulare in vacanza è stato possibile grazie alle analisi dei Big Data elaborati dal Centro Statistico di iFix-iPhone.com, un servizio definito “il booking delle riparazioni smartphone e tablet”, con una rete di riparatori indipendenti, circa 90, diffusa in tutta Italia, e che a fronte di una prenotazione gratuita online offre all’utente servizi di assistenza e riparazione cellulari e tablet.
“Grazie all’algoritmo proprietario della sede centrale, che raccoglie i dati dei riparatori di tutta Italia, aderenti al circuito, registriamo i dati relativi ad ogni riparazione: è così che possiamo raccogliere e trasformare i numeri in statistiche”, racconta ancora Joseph Caruso.
“Ed è per far fronte ai disagi derivanti dalla rottura dello smartphone garantiamo tariffe chiare e trasparenti, garanzia 12 mesi, un unico referente dedicato tramite il negozio assegnato dal sistema e tempo medio di riconsegna di 30 minuti” spiega Caruso.
Dallo studio si evince che il rischio di rottura del cellulare è purtroppo sempre dietro l’angolo, soprattutto in frangenti in cui viene a calare l’attenzione.
“Qualche accortezza in più, e qualche selfie in meno, possono evitare sicuramente spiacevoli sorprese” conclude il responsabile del Centro Statistico di iFix-iPhone.com.