A Torre del Greco presentato “Il silenzio delle donne” di Eugenio Alaio

Campani, toscani, lucani e lombardi protagonisti dell’opera prima di Eugenio Alaio. Un storia dedicata ai viaggi, alle donne e alle dipendenze patologiche. Charity partner del progetto l’ALTS, Associazione per la lotta ai tumori del seno, cui sarà devoluta parte dei ricavi dai diritti d’autore

Torre del Greco, 3 giugno 2022 – Nel complesso di archeologia industriale degli ex Molini Meridionali Marzoli il 1 giugno è stata presentata l’opera prima narrativa di Eugenio AlaioIl Silenzio delle donne”, edito per i tipi di Graus.

Il libro racconta le difficoltà quotidiane di quattro uomini, ma parla soprattutto delle donne che, scegliendolo ogni giorno, lottano al loro fianco.

Carla e Michele incarnano il giusto sodalizio tra Basilicata e Campania, Leonilde e Gianfranco sono due autentici toscani, Arianna e Paolo hanno entrambi origini lombarde, Delia e Francesco sono dei campani doc.

Ma cosa unisce questo variegato gruppo di amici? Sicuramente il desiderio ingovernabile di partire, scoprire il mondo e le sue meraviglie ma anche i problemi scaturenti da una serie di dipendenze, non solo affettive.

Una scrittura piana, fresca, semplice ed avvincente che, con una tecnica filmica, conduce ad un itinerario spirituale profondi, dal senso palingenetico e catatrtico.

La manifestazione – organizzata con il coordinamento di Gabriella Greco – è stata diretta e condotta dal giornalista Mario Esposito, promotore culturale e direttore artistico del Premio “Penisola Sorrentina”, che così ha affermato:

“Eugenio Alaio è un bancario scrittore che nella sua opera prima: Il Silenzio delle donne, ha saputo indagare i flussi di cassa dell’animo umano, i movimenti e le reazioni emotive di quel bilancio unico e straordinario che è la vita”.

Charity partner del progetto, a cui sarà devoluta parte dei ricavi dai diritti d’autore, l’Associazione ALTS per la lotta ai tumori al seno rappresentata per l’occasione da Maria Teresa Alleva.

 

Eugenio Alaio (a sx) intervistato da Mario Esposito

Danilo Rea, un ponte tra Genova e Sorrento

A Sorrento il pianista internazionale ha raccontato la sua partecipazione all’audiovisivo di Raffaello Fusaro, dedicato al nuove Ponte Morandi di Genova. Anche a Castellammare di Stabia costruiti alcuni pezzi del nuovo ponte

Genova, 24 novembre 2020 – La musica, si sa, non ha confini. Ancor di più, poi, se questa  ha la forma espressiva del jazz ed un interprete di eccezione come Danilo Rea, presidente per la sezione “Musica e Cinema” del prestigioso Premio “Penisola Sorrentina”.

Il jazzista internazionale, il 30 novembre prossimo, si esibirà infatti in un concerto streaming a Buenos Aires, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura.

Nonostante il lockdown, che ha messo in ginocchio il mondo dello spettacolo dal vivo, l’artista internazionale continua ad emozionare con la sua musica, anche a distanza, partecipando ad eventi culturali di rilevanza nazionale ed internazionale.

Tra questi, senza dubbio, il più importante è l’audiovisivo “Un Ponte del nostro tempo”, per la regia di Raffaello Fusaro.

È il viaggio nell’Italia che ha costruito il miracolo. A raccontare il progetto, presentato in anteprima assoluta da Fincantieri al Festival del Cinema di Roma , è stato lo stesso Rea durante la serata-evento del 25esimo Premio “Penisola Sorrentina”, di cui egli il responsabile per la sezione “Musica e Cinema”.

Del resto Sorrento, con la regia di Mario Esposito, è stata legata a Genova da antichi rapporti e scambi culturali attraverso il Premio “Penisola Sorrentina”. Dai tempi di Genova2004 Capitale Europea della Cultura fino a quel terribile 2018, in cui l’Assessore al turismo della Regione Liguria Ilaria Cavo conferì la caravella d’oro alla città di Torre del Greco (che perse alcuni suoi cittadini in quel terribile crollo del 14 agosto), come simbolo di unione nel dolore tra le comunità ferite.

A consegnare l’emblematico oggetto, accompagnato dalla bandiera con la croce di San Giorgio, fu l’imprenditore Davide Viziano.

E questo legame si rinforza oggi, se si pensa che a Castellammare di Stabia, ingresso della Penisola Sorrentina, sono stati costruiti pezzi del nuove Ponte.

Nel parlare del docufilm, Danilo Rea così afferma:  “È un documentario sulla forza dell’Italia, sulla resilienza, sulla capacità degli italiani di risorgere. Alla ricostruzione del Ponte hanno collaborato infatti cantieri di tutta Italia. Insieme con lo sceneggiatore – mio amico –  sono andato da Renzo Piano , che mi ha concesso un pomeriggio intero. Piano mi disse che gli sarebbe piaciuto portare un pianoforte sotto al ponte dove erano cadute le auto e farmi suonare lì. Sono stato rapito dall’idea. Recatomi a Genova, accompagnato da una meravigliosa troupe, sono stato più di un’ora ad improvvisare una colonna sonora sotto il Polcevera,  riportando l’anima a quella tragedia immane e alla forza superiore della ricostruzione. Un miracolo italiano. Pensavo avessero estratto qualche momento ed invece mi trovo presente in tutto il documentario. Tra una intervista e l’altra infatti ci sono io al piano, sotto al Ponte. Una cosa che mi ha emozionato moltissimo e che farà storia”.

L’Artista non  smentisce la sua sensibilità umana, il suo impegno sociale, la vocazione poetica che esercita attraverso la musica e le melodia.  Radio1 Rai ha dedicato un’intera  trasmissione del proprio palinsesto al “jazzista impefetto” , in onda il sabato mattina e sempre la rete ammiraglia, da poco, è entrata nella casa del musicista per raccontare il rapporto con la figlia Oona, giovane cantante che segue le orme paterne.

Un bilancio d’autunno triste per il Covid, ma anche ricco di soddisfazioni e proiettato verso il futuro, in cui l’Arte è ponte di speranza, di miracolo, di rinascita.

Lo speciale televisivo del Premio “Penisola Sorrentina” andrà in onda in tv a Natale, con la conduzione di Mario Esposito, per accompagnare il pubblico tra le emozioni, i ricordi e le attese che solo la cultura riesce ad offrire.

 

Danilo Rea

 

 

 

Ponte Morandi: la solidarietà tra Torre del Greco e Genova

Un rapporto di solidarietà e fratellanza che ha unito le comunità di Torre del Greco e Genova dopo il terribile crollo del Ponte Morandi

Genova, 4 agosto 2020 – All’indomani dell’inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio di Genova, alla presenza del Capo dello Stato Mattarella e del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, dalla Campania arriva un messaggio di sensibilità civile e di speranza da parte del direttore del Premio “Penisola Sorrentina”.

Mario Esposito, nel 2018, insieme con il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’Assessore regionale Ilaria Cavo e l’imprenditore genovese Davide Viziano, organizzarono a Piano di Sorrento, durante i lavori del Premio, una celebrazione per unire le comunità di Torre del Greco e di Genova, unite dal tragico crollo del Morandi e dal doloroso lutto.

Sul palco ci furono anche Bianca Atzei e Jonathan Kashanian.

Il mio pensiero – dice Esposito – va allo Stato e alle 43 vittime del Ponte Morandi. Tra queste, i nostri ragazzi di Torre del Greco. La memoria sarà il cemento più resistente all’usura, all’indolenza, alla tragedia, alla alienazione in cui può cadere ogni società votata alla dannazione del profitto ad ogni costo.

Il soffio della poesia, del  sentimento vero, che da sempre accompagna l’epopea dell’uomo, è ciò che continueremo a portare nel cuore. Così come Genova e l’Italia intera, che dalle macerie risorgono per incontrarsi sul nuovo Ponte San Giorgio, frutto del genio creativo di Renzo Piano. Esempio di quei valori che Norberto Bobbio additava all’Italia civile”.

 

La lettera dell’Assessore regionale ligure Ilaria Cavo al Sindaco di Torre del Greco

Bianca Atzei e Jonathan Kashanian al Premio Penisola Sorrentina per “Genova nel cuore”

 

 

 

 

Ponte Morandi: la dedica in poesia di Jonathan Kashanian

Il patron di Palazzo Meridiana ed ambasciatore del sindaco Bucci, Davide VIZIANO, ha partecipato al Premio nazionale “Penisola Sorrentina” portando la bandiera di Genova e consegnando una caravella in filigrana d’oro donata dalla Regione Liguria al Sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba. Ilaria Cavo: “Le nostre comunità vicine”. Sul palco Jonathan e Bianca Atzei con le magliette di “Genova nel cuore”.

Genova, 7 novembre 2018 –  “Una data: 14 agosto del 2018. Un orario: 11.36 . L’altezza si è abbattuta, azzerata, e tutta Genova è precipitata nel mare. L’anima di 43 persone è stata tolta di botto dai loro corpi”. Con queste parole il patron del Premio internazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”,  Mario Esposito, ha introdotto il momento speciale  “Genova nel cuore” insieme a Jonathan Kashanian, modello e volto televisivo premiato come “artista dell’anno”.

È stato il noto personaggio, protagonista con Bianca Atzei (premiata anche lei a Piano di Sorrento col “Penisola Sorrentina 2018”)  dell’ultima edizione dell’ “Isola dei famosi” a dedicare a Genova, alle famiglie sfollate, ai vigili del fuoco, agli uomini e donne dei soccorsi,  alle famiglie delle vittime di Torre del Greco presenti in teatro una poesia scritta da Cesare Viviani per uno speciale ed accorato momento dedicato alla tragedia del Ponte Morandi.

“Non una commemorazione, ma un doveroso omaggio di un Premio che vuole essere un vero contenitore di cultura e di sentimento”, spiega l’organizzatore e conduttore della serata Mario Esposito.

Sul palco del “Teatro delle Rose” di Piano di Sorrento (Napoli) a campeggiare la Croce di San Giorgio,  emblema della Città di Genova.

Una caravella in filigrana è stata donata dalla Regione Liguria al Sindaco della Città di Torre del Greco, Giovanni Palomba che – insieme con l’Assessore Anna Pizza – ha dedicato il premio ai quattro ragazzi vittime del Ponte Morandi, cui verrà dedicato un monumento cittadino: Matteo Bertonati, Giovanni Battiloro, Antonio Stanzione e Gerardo Esposito.

A corredare la consegna, un messaggio istituzionale dell’Assessore della Regione Liguria Ilaria Cavo rivolto al Sindaco e alla comunità di Torre del Greco:

“ Caro Sindaco, è con commozione che la Regione Liguria Le offre in dono uno dei simboli della nostra Regione. Un’imbarcazione in filigrana che vuole unire le nostre Comunità, ora più che mai vicine in questa tragedia che ha colpito al cuore i nostri territori. Le vele spiegate perciò sono il simbolo, in questo momento di difficoltà, della voglia di reagire. In questi mesi del disastro del Ponte Morandi tutta Italia ha avuto “Genova nel cuore” : questo dono è per dirvi che nel cuore di Genova ci siete anche voi, con il ricordo dei vostri ragazzi”.

Sincera ed istituzionale la testimonianza del Sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, e dell’Assessore alla cultura Carmela Cilento : “Il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito® costituisce l’evento di punta della nostra Città,. Oltre a valorizzare la vocazione turistica della penisola sorrentina la kermesse si rivolge, con una particolare sensibilità, anche alle comunità di altre regioni, alle loro storie culturali e, purtroppo, anche ai loro drammi”.

Il Premio, promosso con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della RAI, è inserito nel cartello dei grandi eventi dell’Assessorato al turismo della Regione Campania, retto da Corrado Matera).

Nel parterre degli ospiti il Generale dei Carabinieri Maurizio Stefanizzi, il Sottosegretario ai beni e attività Culturali Lucia Borgonzoni, il Direttore Generale per le politiche culturali ed il turismo della Regione Campania Rosanna Romano,  il capo staff del Governatore Vincenzo De Luca Bruno Cesario, i consiglieri regionali della Campania Mario Casillo e Alfonso Longobardi, il Prefetto della Repubblica Mario Esposito.

A concludere il momento commovente, con oltre mille persone in piedi, la consegna da parte di Davide Viziano delle magliette di “Genova nel cuore” agli artisti Jonathan Kashanian e Bianca Atzei.

“Sono momenti difficili. Io che faccio parte del mondo dello spettacolo sono abituato ad entrare nelle case della gente per portare un sorriso. Ma quando viene chiesto a noi artisti, comunicatori di essere testimoni di un momento delicato quello è un momento complesso, in cui bisogna stare attenti. Quando c’è di mezzo la sofferenza, il dolore, l’ingiustizia, la perdita, qualunque cosa tu dica non è mai abbastanza, non è adatta, è fuori luogo. Allora forse è meglio tentare con un abbraccio, un ascolto. E io mi sono voluto aiutare con una poesia. Non ho voluto leggerla né da un gobbo né dal telefonino. Ho voluto scriverla a mano per sentire l’amore della verità di cui ora abbiamo bisogno”, ha dichiarato Jonathan.

 

 

 

La caravella consegnata dalla Regione Liguria al Sindaco di Torre del Greco

 

 

Jonathan e Bianca Atzei con le magliette di “Genova nel cuore”

 

 

Piano di Sorrento abbraccia Genova e Torre del Greco

Per “Genova nel cuore” a Piano di Sorrento, perla della costiera sorrentina, arriverà Davide Viziano di recente nominato dal Sindaco Bucci ambasciatore di Genova. Un momento speciale del Premio “Penisola Sorrentina” sarà dedicato alle vittime del ponte Morandi: nel parterre anche la comunità di Torre del Greco segnata dal terribile evento.

Genova, 18 ottobre 2018 – Sarà un momento di grande commozione quello che il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” dedicherà, il prossimo 27 ottobre a Piano di Sorrento, per ricordare le vittime del Ponte Morandi, tra cui i 4 ragazzi di Torre del Greco Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerrado Esposito e Antonio Stanzione.

“Non si tratta di una commemorazione – annuncia il direttore artistico del Premio Mario Esposito – quanto piuttosto di un doveroso omaggio del cuore alle vittime di quel tragico incidente e a due città ferite, come Genova e la comunità di Torre del Greco, da sempre vicine alla nostra manifestazione”.

Il mondo della cultura e dello spettacolo nazionale si danno quindi appuntamento, per la ventitreesima edizione, al teatro delle rose di Piano di Sorrento, perla della costiera sorrentina, che da sempre ospita la prestigiosa kermesse patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed inserita nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 .

Il Premio, inserito nel cartello dei grandi eventi della Regione Campania, da anni porta avanti un gemellaggio culturale con la Liguria: lo scorso anno la manifestazione sorrentina ha visto presente anche il Governatore Giovanni Toti.

Quest’anno l’omaggio sarà purtroppo del tutto speciale, inedito ed accorato.

“Non potevamo trascurare una pagina così attuale anche se tristissima e drammatica. Il Premio è un grande spettacolo culturale ma vuole essere anche una finestra, un’antenna sensibile sulla società, sulla cronaca e sugli eventi belli e brutti che segnano il Paese” spiega Mario Esposito..

Un momento di testimonianza e di affetto sincero verso le famiglie, gli sfollati, e tutti coloro che per tragico destino sono stati colpiti in quel drammatico 14 agosto.

“ Sarà un momento vibrante, nel senso civile del termine.  Un abbraccio umano, nel segno della fratellanza e della solidarietà, ma anche di fiducia e di speranza dell’Italia ferita in quella cultura che costruisca ponti d’anima”, conclude Esposito.

A rappresentare la Città di Genova ci sarà Davide Viziano, patron di Palazzo Meridiana, storico e rinomato Palazzo cinquecentesco che ha ospitato nelle sue stanze  domenica scorsa la trasmissione, dedicata a Genova e al terribile incidente, di Lucia Annunziata, “Mezz’ora in più”.

Viziano, a capo dell’omonimo Gruppo che opera nel campo dell’edilizia da più di 60 anni, è stato nominato di recente dal Sindaco e Commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci Ambasciatore di Genova nel mondo.

Ad accoglierlo ufficialmente a Piano di Sorrento ci saranno il Sindaco della città Vincenzo Iaccarino insieme con l’Assessore alla cultura Carmela Cilento.

Nel parterre istituzionale siederà anche il Sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba.

 

 

La nomina di Viziano con Bucci e la Presidente del Senato Casellati

 

 

Un ponte con il Giappone per il Premio “Penisola Sorrentina”:

L’Ambasciata del Giappone aderisce alla manifestazione in programma in penisola sorrentina il 27 ottobre. Il patron Mario Esposito: “prossimo passo: l’internazionalizzazione”.

Roma, 2 ottobre 2018 – Da Via Quintino Sella, sede dell’Ambasciata del Giappone in Italia, arriva ufficialmente l’adesione del Paese del sol levante alla ventitreesima edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®.  Dopo 150 anni di relazioni culturali ed economiche si stanno mettendo in campo una serie di nuove iniziative per cementare i contatti bilaterali tra l’Italia ed il Giappone ma anche per creare nuovi, ulteriori impulsi a questa Amicizia ed ampliare i rapporti futuri nel segno della cultura e delle tradizioni italo nipponiche.

Alla base di questa prestigiosa Adesione internazionale la vocazione territoriale del Premio “Penisola Sorrentina la cui serata-spettacolo più importante si svolgerà il 27 ottobre al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento , preceduta però da una serie di iniziative collaterali itineranti. Importante, in tale direzione, la partnership che il Premio ha attivato con il Museo Correale Terranova di Sorrento, presieduto da Gaetano Mauro.

“ La città di Sorrento è gemellata con Kumano ed il Museo Correale, che ospiterà il convegno del Premio, contiene una serie di oggetti significativi del Giappone, collezionati durante i viaggi in Oriente dei due fondatori del Museo, nobili sorrentini: Alfredo e Pompeo Correale” evidenziano l’organizzatore del Premio, Mario Esposito e l’imprenditore molto attivo in Oriente, Alfonso Vitiello.

Da tempi antichi inoltre la Penisola Sorrentina ha rapporti col Giappone non solo di natura commerciale (si pensi alla coltivazione del baco da seta ritenuto il migliore) e/o turistica ma anche culturale e letteraria. Si ricorderà, infatti, la figura del poeta giapponese, premio Nobel per la letteratura, Kawabata Yasunari che spesso guardò a Sorrento e alla Penisola Sorrentina nelle sue poesie: luminosa come le perle!

La serata-spettacolo di premiazione che si svolgerà al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento sarà un viaggio nel “cultural heritage” italiano (musica, cinema, teatro), tanto amato ed apprezzato dal mondo nipponico. A conferma di questo “scambio culturaletra Italia e Giappone  nell’ambito del Premio sarà assegnato uno special award  ad un’artista giapponese che sarà resa nota, la prossima settimana, durante la conferenza stampa nazionale di proclamazione dei vincitori che si svolgerà al Teatro Eliseo di Roma.

Ai vincitori del Premio “Penisola Sorrentina” (attori, giornalisti, artisti, scrittori, ecc.) verrà consegnata una sorta di “premio- okimono”, ovvero una statuetta artistica disegnata dal Maestro Giuseppe Leone con cammeo inciso dai maestri di Torre del Greco Francesco e Carmine Scognamiglio, città molto apprezzata in Giappone per le sue lavorazioni.  “Stiamo muovendo i primi passi verso l’internazionalizzazione della kermesse”, commenta il patron della rassegna.

Il Premio “Penisola Sorrentina” alla Borsa Internazionale del Turismo

Da domenica 11 febbraio a martedì 13 febbraio alla BIT di Milano sarà presente il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”. In serbo una serie di novità e di cambiamenti per la la rassegna nazionale di cultura e spettacolo che l’attore Lino Guanciale definisce un’ eccellenza per la Campania e per il mezzogiorno. “L’assegnazione di questo premio rappresenta il più autentico riconoscimento dell’esperienza e delle capacità artistiche”, dichiara il Sottosegretario al Turismo e ai Beni Culturali.   

Napoli, 8 febbraio 2018 – Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” punta alla valorizzazione del territorio in occasione della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, in programma al quartiere espositivo di Fieramilano City da domenica 11 a martedì 13 febbraio con la partecipazione di migliaia di visitatori, giornalisti specializzati, operatori turistici.

Al prestigioso evento fieristico internazionale il Premio “Penisola Sorrentina” si presenta come evento nazionale di rilievo della Regione Campania, che quest’anno raggiunge quota 23 edizioni.

Il premio si afferma sempre più come appuntamento di promozione territoriale, che annovera nel palmares nomi di rilievo come Giancarlo Giannini, Pippo Baudo, Leo Gullotta, Lino Banfi, Francesco Cossiga, Walter Veltroni, Giancarlo Magalli, Barbara De Rossi, Luca Barbareschi e degli Oscar Nicola Piovani e Fred Murray Abraham, solo per citarne alcuni.

Tutti i premiati, attraverso questa kermesse, restano legati in qualche modo alla penisola sorrentina e se ne fanno ambasciatori di bellezza e di potenzialità culturali.

“Sono rimasto molto impressionato dalla qualità del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito, dalla grande frequenza di pubblico, dal parterre dei premiati e dalla capacità dell’intera macchina organizzativa. Da uomo del sud sento l’importanza di avere kermesse di grande importanza come questa nel mezzogiorno”, dichiara il volto noto della fiction italiana Lino Guanciale, protagonista assoluto della serie Rai “La porta rossa”

A Guanciale fa eco Giancarlo Magalli che non esita a sottolineare il primato della Campania, su cui fa leva la promozione turistica:

“ Sono contento di aver ricevuto il premio Dino Verde per la tv nell’ambito della rassegna nazionale della Penisola Sorrentina anche perché io CivitavecchiaSi tratta di un amore vero. Non è che magari domani vado a Trento e dico la stessa cosa”, dichiara lo storico conduttore de “I Fatti vostri”.

Aggiunge Magalli: “Esistono dei marcatori, degli indicatori che definiscono il livello di civiltà di una regione, di un popolo, di una nazione: sono l’arte, la musica, la poesia, il teatro, la gastronomia. L’unica regione in Italia che li ha tutti è la Campania. Non ci sono altre regioni in Italia! La civiltà della Campania è imbattibile!”

Su tutti questi ingredienti punterà, dunque, l’offerta turistica campana al cui interno si inserisce il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito ®”, la cui importanza viene evidenziata anche dai responsabili del turismo campano e nazionale,  l’assessore al Turismo della Regione Campania Corrado Matera (“Attraverso manifestazioni d iquesto tipo si accendono i riflettori su uno scenario inmitabile, sulle energie di territori che sono vivi sempre, anche fuoroi stagione”)  e il Sottosegretario al Turismo e Beni Culturali Dorina Bianchi.

Dichiara Dorina Bianchi: “L’assegnazione di questo premio  rappresenta il più autentico riconoscimento dell’esperienza e delle capacità artistiche”.

Tra gli elementi di punta della rassegna culturale ci sarà anche la valorizzazione dell’artigianato campano, attraverso la realizzazione da parte di maestri incisori (dal 2010 Francesco Scognamiglio cura la realizzazione delle sculture), di statuette-cammei che saranno progettate ex-novo dall’artista campano Giuseppe Leone per essere consegnate ai vincitori della ventitreesima ideazione.

L’edizione 2018 partirà dalla prossima primavera. “Quest’anno– annuncia l’organizzatore Mario Esposito-  sono in vista novità e cambiamenti legati a temi, protagonisti e location. Ci fa piacere partecipare ad un appuntamento di rilievo internazionale per il turismo come la BIT, sia per rinforzare le sinergie già avviate da tempo con la Campania ed altre regioni come la Basilicata e la Liguria, sia per stringere nuovi contatti e nuovi rapporti territoriali.  Il Premio 2018 sarà concepito come una esposizione itinerante della cultura italiana, dove ad essere coinvolti saranno interpreti , filiere artistiche, festival e progetti legati al turismo culturale in Italia”.

 

 

 

 

Da Genova a Sorrento al Vulture lo spot turistico del premio culturale “Penisola Sorrentina”

Lo spot turistico del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®  sarà presentato a Napoli in un’ anteprima nazionale il 19 ottobre prossimo. Le scene sono state girate a Genova, nel Sannio, nel Vulture, a Torre del Greco e nella Penisola Sorrentina.

Napoli, 9 ottobre 2017 – Si intitola “Il viaggio”, lo spot prodotto dalla Exibarte per la ventiduesima edizione del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, con la regia del giovane regista lucano e produttore indipendente Alberto Nigro.

Protagonisti sono l’undicenne Elia Carlucci nel ruolo del protagonista che, con lo stupore e la curiosità della scoperta, personifica l’Evento percorrendo strade e luoghi italiani, e la violinista  quattordicenne Giuditta Catalano.

Nel video si uniscono paesaggi tratti da periferie e centri turistici rinomati; si ammirano l’amenità dell’entroterra e lo splendore del golfo di Sorrento, dominato dal vicino Vesuvio, per arrivare anche alla vita frenetica metropolitana di una capitale del nord come Genova.

I  luoghi culturali di un premio itinerante convergono quindi in un luogo ideale, in un topos culturale, dietro il tema del viaggio: è questo lo spirito dell’audiovisivo che sarà presentato in anteprima nazionale a Napoli il 19 ottobre prossimo.

Approfondiamo i luoghi dello spot e le connessioni con l’evento nazionale organizzato e diretto da Mario Esposito, nell’ambito delle iniziative di rilievo nazionale della Regione Campania, insignito, per l’alto valore culturale, del patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni.

Partiamo da Genova, la città che nel 2004 è stata Capitale Europea della Cultura e che ha ospitato da sempre una sezione del Premio, che quest’anno si è inaugurato a Palazzo Meridiana.

“Si rinsaldano con la ventiduesima edizione del Premio “Penisola Sorrentina” i legami tra Genova e Piano di Sorrento  nati in occasione dell’ anno 2004 quando Genova fu Capitale Europea della Cultura. La collaborazione che si è instaurata sul tema importante di  “Comunicare l’Arte” è tesa a far conoscere le grandi valenze del nostro Paese”, commenta Davide Viziano, ex Presidente di Genova2004 e patron di Palazzo Meridiana di Genova.

Nello spot ci sono però anche altri luoghi e paesaggi culturali.

C’è Piano di Sorrento , perla della costiera sorrentina, con i suoi paesaggi mozzafiato, le stradine ed i portoni del borgo di San Liborio, le colline degradanti verso il mare e li Galli che ovviamente fanno da ambientazione principale dello spot, ospitando la serata più importante della rassegna in programma il prossimo 28 ottobre.

C’è il Sannio, con cui sono state attivate azioni cooperative di lunga durata.

C’è Torre del Greco con la lavorazione del cammeo che è stato scelto come gioiello da consegnare ai vincitori del prestigioso riconoscimento.

C’è infine il Vulture con San Fele, il paese delle cascate Uatteniere che diede i natali a San Giustino De Jacobis ed oggi meta privilegiata per escursioni provenienti dalla Campania e dalla Puglia.  “Il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito è un biglietto da visita ideale per Piano di Sorrento. Non smentisce la bellezza e la tradizione di una meta turistica internazionale.  Apprezzamenti vanno quindi al Sindaco della città peninsulare e all’organizzatore del Premio, con cui stiamo costruendo anche sinergie preziose in vista di Matera2019”, commenta il primo cittadino di San Fele Donato Sperduto.

 

 

 

Liguria e Penisola Sorrentina, non solo mare

 

Le Cascate di San Fele Uatteniere in Basilicata

 

Torre del Greco alle pendici del Vesuvio

 

 

 

 

 

Il viaggio di un bambino per il premio Penisola Sorrentina 2017

Da Palazzo Meridiana di Genova fino al cuore della Penisola Sorrentina, passando per le cascate di San Fele in Basilicata. Presentata la brand identity del premio culturale che tocca Liguria, Campania e Basilicata che si ispirano al viaggio di un bambino curioso. 

Napoli, 29 settembre 2017 – Si ispirano al viaggio di un bambino la brand identity e la campagna marketing 2017 del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, diretto e condotto da Mario Esposito con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che coinvolge tre regioni italiane: Liguria, Campania, Basilicata.

Il Premio è inserito tra gli eventi turistici di risonanza nazionale della Regione Campania ed è concepito come una iniziativa culturale di promozione sociale dei territori coinvolti.

Non riveste carattere commerciale ed è organizzato dall’associazione culturale “Il Simposio delle Muse” di Piano di Sorrento per incentivare il turismo culturale, la valorizzazione dei beni culturali e l’attivazione di gemellaggi ed azioni di marketing culturale interregionale.

Il brand 2017 parte dal marchio del Premio, fortemente simbolico, opera dell’artista Giuseppe Leone raffigurante un Vesuvio in eruzione, la linea dell’orizzonte e tre barchette.

Su un fondo nero, con caratteri di scrittura bianco e oro,  si inserisce il protagonista: un bambino (a prestare la propria immagine è Elia Carlucci) a raffigurare il nuovo corso del Premio che da grande (l’edizione 2017 è la ventiduesima) torna bambino per affrontare nuovi percorsi e nuove sfide.

 “Si ritorna sempre bambini, nella vita umana come in quella artistica e professionale; è una sorta di palingenesi fisiologica, obbligatoria per ogni prodotto che, per continuare ad essere competitivo sul mercato, deve innovarsi, trovare nuovi target, iniziare una nuova crescita attraverso nuovi contenuti e non cristallizzarsi o richiudersi nel suo passato. Ma il bambino è anche il simbolo della curiosità, della fantasia, dell’esplorazione e della scoperta, che sono gli ingredienti essenziali di chi opera nella cultura”, dichiara Mario Esposito, patron del Premio.

Sono questi dunque gli elementi essenziali che ha scelto Alberto Nigro della Exibarte Communication per elaborare la brand identity 2017, che va a connotare oltre l’evento anche uno spot nazionale, girato in diverse città italiane legate, direttamente o indirettamente, al Premio:

  • Genova che ha ospitato a Palazzo della Meridiana la mostra “Il Viaggio” di Giuseppe Leone su cammei incisi da Francesco Scognamiglio;

  • Buonalbergo, sede del Palazzo delle arti del Fortore e del Sannio;

  • San Fele, in Basilicata, per la promozione del turismo religioso e delle Cascate Uatteniere;

  • Torre del Greco, patria dei coralli e dei cammei;

  • Piano di Sorrento che ospiterà a fine ottobre la serata più importante della rassegna itinerante con la consegna dei riconoscimenti a personalità dell’arte e della cultura tra cui l’attrice Barbara De Rossi ed il regista Francesco Branchetti.

 

La brand identity 2017 del prestigioso evento nazionale

 

Da Sant’ Agostino al web: musica e giovani in ricordo di Lino Trezza

Lino Trezza, operaio e cantante, moriva nel novembre 2016 al Porto di Salerno schiacciato da un container: Una”storia invisibile” destinata a diventare una pagina nazionale di comunicazione, spettacolo e innovazione. 

Salerno,  25 settembre 2017 – La Campania si prepara a raccontare storie di cultura e di vita al prossimo Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®, l’evento nazionale di cultura e spettacolo diretto e condotto da Mario Esposito in programma al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento il 28 ottobre.

Tra i tanti anche gli attori di Torre del Greco Liborio Preite ed Antonio Salvoni, reduci dal riconoscimento assegnato loro dalla FITA Campania, per tributare un omaggio speciale, tra musica e teatro, a Lino Trezza, giovane operaio e cantante salernitano, morto lo scorso anno al porto in un drammatico incidente.

ll Premio da quest’anno ricorderà Lino dedicandogli una sezione speciale “giovani e musica” con una performance affidata agli attori di Torre del Greco Liborio Preite ed Antonio Salvoni.

Liborio Preite, regista della Compagnia teatrale Media Musical ha raccontato al riguardo:

“Avevo conosciuto Lino Trezza qualche anno fa,  proprio in occasione delle vecchie edizioni della prestigiosa kermesse sorrentina.

La sua morte misteriosa e la gioia che egli aveva in vita saranno gli ingredienti di una speciale performance che ho ideato per questa occasione. 

Qual è il senso della vita? Quale mistero impenetrabile si annida tra i fili del destino? A questi interrogativi, che non potranno mai avere una risposta certa, se non quella dettata dalla fede, si ispirerà il momento artistico dedicato a Lino.

Un momento fatto specialmente di musica, che come insegnò Sant’Agostino, è movimento, tempo  eterno, pensiero, vita nuova, silenzio, preghiera. La vita, e solo la vita, è in continua mutazione. Solo nella vita puoi partire, andare, viaggiare, arrivare.

Ma nella immutabile ed eterna beatitudine non vi sono né partenze né arrivi”.

Una delle (purtroppo) tante “storie invisibili” italiane, attraverso il Premio “Penisola Sorrentina”, diventerà così una pagina nazionale di comunicazione e spettacolo.

A Lino Trezza da quest’anno è, infatti, dedicata la sezione speciale giovani del prestigioso riconoscimento, che annualmente viene assegnato ad attori, registi, giornalisti, conduttori televisivi e cantautori.

Lino continuerà a vivere nella musica, che egli amava, e in mezzo ai giovani, che a partire da questa edizione saranno i destinatari del premio speciale e gli spettatori privilegaiati di questo momento di aggregazione.

La vita terrena di Lino, drammaticamente spezzata, continuerà quindi attraverso  un messaggio di gioia collettiva. Oltre il senso filosofico ed affettivo di un ricordo, questa sezione apporta, in generale, un segnale forte di innovazione all’interno del Premio “Penisola Sorrentina”, destinato a protagonisti nazionali della comunicaizone e dello spettacolo. 

In tal modo il Premio apre  anche una finestra ai gusti, alle tendenze dei giovani, principali consumatori di musica, soprattutto attraverso il web ”, ha spiegato Massimo Marramao, manager e produttore musicale, componente della giuria tecnica della kermesse.

 

Gli attori torresi Liborio Preite ed Antonio Salvoni si esibiranno in una performance interiore tra musica e preghiera

 

 

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