Frutta, arriva il kiwi italiano di qualità Solarelli

Roma, 13 dicembre 2017 – Quando pensiamo al kiwi dobbiamo ricordare che è un frutto dalle mille virtù e che l’Italia è il primo produttore al mondo.

È arrivato in Italia negli anni ’70 come novità e curiosità importata dalla Nuova Zelanda, in breve tempo in Romagna e poi in Lazio, in Piemonte e in Veneto si sono sviluppati numerosi frutteti che in breve tempo hanno raggiunto una dimensione che ha fatto dell’Italia il Paese leader nel mondo.

Una storia di successo che ha portato questo straordinario frutto sulle tavole degli italiani ed è anche diventato il nostro ambasciatore.

Il Kiwi infatti è il frutto italiano più esportato al mondo e raggiunge tutti i continenti.

LE MILLE VIRTU’ DEL KIWI

Il kiwi è uno dei frutti al mondo più ricco di vitamina C per questo è un importante alleato contro le malattie da raffreddamento e influenzali e aiuta ad aumentare le difese immunitarie.

Due kiwi al giorno apportano ben 125 mg di vitamina C e, se consideriamo che il fabbisogno giornaliero è di 85 mg per le femmine e 105 mg per i maschi ci rendiamo conto di quanto sia importante il consumo di questo frutto per tenere lontane le malattie di stagione.

E’ un frutto povero di calorie, solo 44 calorie per 100 grammi   ed è quindi perfetto per dimagrire, anche perché è molto ricco di fibre ( 2,2 grammi  per 100g di frutto).

Un contenuto molto elevato che annovera il kiwi tra i frutti più ricchi di fibra e si sa che la fibra è un elemento fondamentale per il benessere dell’intestino.

Tra gli altri elementi fondamentali presenti nel kiwi ricordiamo il potassio (400 mg ogni 100 g)  ma anche altri importanti Sali minerali come il calcio, il ferro, il fosforo e il magnesio.

Un toccasana per il nostro benessere che non è una medicina ma regala tutta la bontà e il piacere della frutta fresca.

IL FRUTTO DEL BUONUMORE

Uno studio pubblicato qualche tempo fa  sul Journal of Nutritional Science  di Cambrige (www.cambridge.org/core/services/aop-cambridge-core/content/view/S2048679013000128) ha messo in evidenza come l’apporto di vitamina C contenuta in due kiwi somministrati quotidianamente ad un campione di  50 giovani avesse influito in modo determinante sull’umore e lo stato di benessere delle persone sottoposte a trattamento.

In sostanza chi mangia più kiwi, grazie alla vitamina C in essi contenuta presenta uno stato psicofisico migliore rispetto a chi ha  carenza di tale elemento fondamentale.

Gli effetti benefici indicati nella ricerca i si verificherebbero tramite l’assunzione di una quantità di vitamina C in dosi  leggermente superiori a quanto normalmente raccomandato. I ricercatori coinvolti nello studio hanno confermato che un’alimentazione ricca di kiwi in particolare ed in generale  di frutta e verdura risulta in grado di garantire benefici concreti per il nostro  stato psicofisico e il livello di energia.

UN KIWI AL GIORNO RIDUCE L’ASSORBIMENTO DEGLI ZUCCHERI NEL SANGUE

Un ulteriore studio pubblicato recentemente sul Journal of Nutritional Science evidenzia   un’altra importantissima qualità del kiwi che è quella di ridurre la presenza di zucchero nel sangue limitando i  picchi glicemici. Un’ottima notizia per tutti se si considera che mangiando un kiwi al giorno a colazione si potrà evitare   l’innalzamento degli zuccheri nel corso della giornata.

LA QUALITA’ SI FA IN CAMPO CON L’ESPERIENZA ITALIANA SOLARELLI

Con il marchio Solarelli, il Gruppo Apofruit è leader italiano di produzione di kiwi, che presenta un prodotto garantito dai produttori dei territori più vocati alla coltivazione di questo frutto dalle caratteristiche straordinarie.

Il territorio di coltivazione, infatti, fa la differenza nella qualità dei frutti, così come avviene per il buon vino.

I kiwi Solarelli sono coltivati nella regione Lazio, in particolare nell’area di Latina, riconosciuta come zona tipica italiana di produzione di kiwi anche con l’ IGP, l’Indicazione Geografica Protetta. Sono coltivati dai produttori associati alla cooperativa Apofruit adottando tutte le tecniche agronomiche e colturali più idonee ad ottenere un prodotto di eccellenza.

Le zone di produzione ideali, i metodi di coltivazione, l’assenza di residui, la conservazione realizzata con le tecniche più attuali che consentono ai frutti di esaltare le loro caratteristiche gustative, l’omogeneità di presentazione e il packaging accattivante rendono i kiwi Solarelli una proposta di grande successo sul mercato italiano. Una garanzia dei produttori Apofruit  per i consumatori più esigenti.

COME SCEGLIERE I KIWI DI QUALITÀ  ITALIANA

Non è sempre facile riconoscere la qualità del kiwi. Il colore è uguale per tutti i frutti che sono ricoperti da una epidermide omogeneamente marrone chiaro. I frutti maturi non sono profumati e quindi all’apparenza tutti i kiwi possono sembrare uguali.

In realtà ci sono tanti fattori che determinano   la qualità del frutto e molti sono legati alle modalità di coltivazione e di conservazione.

  • E’ importante scegliere frutti di dimensione/calibro medio alto perché sono i frutti che hanno concentrato la maggiore sostanza nutritiva dalla pianta.
  • E’ importante che la buccia sia omogenea e liscia, priva di ragginzimenti o alterazioni di colore.

Esercitando una lieve pressione del pollice sul frutto deve risultare mediamente cedevole, segnale di piena maturità ma non di sovramaturazione.

  • Il kiwi è un frutto definito dagli scienziati, climaterico che significa che, una volta raccolto continua il suo processo di maturazione raggiungendola dopo pochi giorni.
  • Per questo è possibile conservare i kiwi a temperatura ambiente per qualche giorno per far loro raggiungere la maturazione ideale.

UNA RICETTA SEMPLICE PER IL BENESSERE QUOTIDIANO

Viste le tante virtù di questo straordinario frutto tutto italiano si consiglia di gustarlo tutti i giorni nella stagione invernale. E’ ottimo fresco e semplice a fette o tagliato a metà e gustato con un cucchiaino.

Da provare lo smoothie di kiwi e menta a colazione:

2 kiwi maturi Solarelli

1 Yogurt magro alla vaniglia

Foglioline di menta

Una ricarica di energia e buonumore di primo mattino.

 

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Fitness e sport rendono l’uomo felice

Torino, 13 febbraio 2017 – Il fitness e lo sport rendono l’uomo felice. A rivelarlo un recente studio dell’American Journal of Epidemiology che ha messo in evidenza come il praticare sport stimoli il cervello a produrre endorfine e serotonina con preziosi benefici sull’ umore.

Probabilmente molti, tra quelli che praticano sport, se ne sono già resi conto in prima persona: si entra in palestra stanchi e demotivati, annoiati dalla giornata lavorativa e dalle mille incombenze quotidiane, si pratica la propria routine di esercizi e…si diventa tutta un’altra persona. Il sorriso è tornato, così come l’energia. Un caso? Assolutamente no.

Per capirne qualcosa di più abbiamo provato a parlarne con Emanuele Raineri, istruttore torinese, laureato in scienze motorie e personal trainer super qualificato che scrive su Emanueleraineri.it.

«Praticare sport, sia a livello amatoriale che agonistico, è una buona abitudine non solo per il fisco ma anche per il benessere psichico ed interiore. Il fitness rende il nostro corpo tonico e in forma e già questo è un fattore di benessere in quanto il miglioramento dell’immagine di sé accresce l’autostima».

«Non solo: l’attività sportiva – aggiunge Raineri – ci consente di staccare la mente dalle preoccupazioni quotidiane e di scaricare in maniera benefica tutte le tensioni e l’aggressività che la vita moderna purtroppo ci costringe ad accumulare. A tutto ciò si aggiunge il fatto che la palestra è diventata oggi uno dei principali luoghi di socializzazione, dove possiamo fare amicizia con persone che hanno la nostra stessa passione. Infine, fattore più importante, lo sport apporta preziosi benefici a livello ormonale».

Lo sport stimola la serotonina e “solleva morale”

È oramai infatti scientificamente provato – ed un recente studio condotto in Canada riportato sulle pagine dell’American Journal of Epidemiology lo conferma – che durante l’attività fisica l’ipofisi secerne endorfine, sostanze in grado di procurare uno stato di rilassamento e di benessere quasi vicino all’euforia.

In particolare lo studio si è focalizzato sul rilascio di serotonina, un neuro trasmettitore che agisce sui centri nervosi responsabili del nostro stato emotivo. La serotonina, non a caso chiamata “l’ormone della felicità”, svolge un ruolo davvero importante nella regolazione dell’umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell’appetito. Una sua carenza causa insonnia, irritabilità, deficit di attenzione e di memoria fino a giungere, nei casi più gravi, a forme di depressione.

«Quando la serotonina non è presente a livelli adeguati nel nostro organismo – prosegue Raineri – siamo stimolati ad ingerire cibi che entrino velocemente in circolo nel sangue sotto forma di zuccheri, come per esempio i famigerati carboidrati ad alto indice glicemico contenuti nel pane bianco, nella pasta, nei dolci, nelle patatine, nelle bibite dolci e nei succhi di frutta ecc.  Sono tutti alimenti “confortanti” che appagano nell’immediato ma che non saziano maniera corretta e che portano spesso ad ingrassare con conseguente ricaduta sull’umore».

Spezzare questo circolo vizioso è dunque essenziale. E l’attività sportiva, per la sua capacità di stimolare la produzione di serotonina, è una via piacevole e salutare.

Ma quanto tempo dobbiamo dedicare al fitness? E quale attività scegliere?

«Naturalmente – spiega Raineri – la sensazione di benessere quasi euforico derivata dal rilascio di endorfine e di serotonina durante l’esercizio fisico varia da soggetto a soggetto; in generale però possiamo dire che sessioni di allenamento da almeno trenta minuti tre volte alla settimana sono un valido aiuto per chi soffre di depressione e disturbi legati all’ansia.

La scelta dello sport poi varia in base all’età, al grado di allenamento ed alla predisposizione naturale: inutile costringere a lunghe sessioni di pesi chi ama l’aerobica o spingere al nuoto chi ha paura dell’acqua. Lo sport deve essere sempre vissuto come un piacere, scegliendo quello che si ama e che dona al corpo ciò di cui ha bisogno in ogni diverso momento della vita».

 

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Foto da utilizzare solo a corredo della presente notizia:

 

Felicità: fitness e sport rendono felici

 

Emanuele Raineri, personal trainer
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