REVMAN, il Poliziotto Rapper, si fa promotore della moda sostenibile e del divertimento responsabile con il lancio del suo nuovo singolo “Fashion Week rhythm” e del suo brand di abbigliamento eco-friendly
Milano, 20 settembre 2022 – Durante la Fashion Week milanese, REVMAN, il celebre poliziotto rapper, si unirà all’Associazione Azzurro! e alla rinomata psicologa Marta Mereghetti per presentare il suo nuovo singolo “Fashion Week rhythm” e il suo nuovo brand di abbigliamento sostenibile. L’evento privato sarà dedicato a un selezionato numero di invitati, creando una straordinaria combinazione tra moda e sostenibilità.
Il poliziotto artista, con la sua innata passione per la moda, presenterà il suo brand di magliette realizzate al 100% con materiali ecosostenibili. Questo progetto rappresenta un impegno sincero da parte di REVMAN, un artista noto per affrontare tematiche sociali, e dell’Associazione Azzurro! e della Dott.ssa Mereghetti, che condividono la stessa visione di promuovere la moda responsabile e rispettosa dell’ambiente.
La musica di REVMAN ha sempre avuto il compito di sensibilizzare le persone su temi importanti come la legalità, la condivisione e la libertà di espressione.
Con il suo nuovo singolo, il rapper della legalità desidera far riflettere anche sul divertimento responsabile, invitando i giovani a fare scelte consapevoli e a godersi la vita in modo sostenibile.
Come il sacerdote DJ Guilherme Peixoto, noto per utilizzare la musica Techno come strumento per avvicinarsi ai giovani, REVMAN ha voluto utilizzare la stessa tecnica per mandare un messaggio positivo ai ragazzi di oggi. La sua nuova canzone, un mix unico di Techno e Rap, è pensata per far ballare tutti, divertendosi e trasmettendo allo stesso tempo un messaggio importante.
L’importanza dell’abbigliamento sostenibile
Il nuovo step dell’artista è ora quello dell’abbigliamento firmato REVMAN, realizzato esclusivamente in cotone organico, rappresenta un’alternativa sostenibile nel mondo della moda, garantendo la totale assenza di sostanze chimiche dannose per le persone, i lavoratori e l’ambiente. Questo dimostra il suo impegno nel proporre soluzioni che soddisfano le esigenze dei suoi fan senza arrecare danni all’ambiente.
L’evento di presentazione del singolo e del brand sarà un’esperienza immersiva che porterà gli invitati nell’atmosfera unica della moda, accompagnata da DJ set.
Durante la serata, REVMAN intratterrà gli ospiti con il suo nuovo singolo, “Fashion Week rhythm”, creando un momento coinvolgente in cui la musica e la moda si fonderanno in un’esperienza unica.
Questa iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Associazione Azzurro! e la psicologa Marta Mereghetti, celebra l’armonia tra moda e sostenibilità. Oltre a fornire nuove prospettive sulla moda, l’evento contribuirà anche a promuovere un futuro più verde e responsabile.
Durante la Settimana della Moda, il nuovo singolo, le foto e i video dell’iniziativa saranno condivisi sui profili social degli organizzatori.
“Invito gli appassionati di moda e sostenibilità a sostenere e condividere questi contenuti sui social media, rendendo virale il messaggio della moda eco-friendly e responsabile”, ha commentato l’iniziativa il rapper poliziotto.
Per ulteriori informazioni sul nuovo brano di REVMAN e per rimanere aggiornati sulle iniziative dell’Associazione Azzurro! e della Psicologa Marta Mereghetti, basta seguire i seguenti profili social:
Toscana e Liguria protagoniste del programma RAI “Azzurro storie di mare”
Ripercorrendo le rotte degli antichi velieri prosegue il viaggio del programma Rai «Azzurro Storie di mare». Partita da Portovenere la troupe naviga per La Spezia e approda in Versilia.
Tra le tappe di Azzurro, Portovenere, il meraviglioso borgo a picco sul mare, meta romantica ed affascinante della Riviera Ligure di Levante. Per poi proseguire per La Spezia con le sue tradizioni e navigare lungo la costa raggiungendo l’incantata terra di Versilia.
Passando da Forte dei Marmi approda al pontile di Marina di Pietrasanta, perla della “Piccola Atene”. Il mare, i paesaggi, la storia, l’arte e la cultura del nostro territorio al centro del programma di Beppe Convertini per RAI 1, terre uniche con panorami mozzafiato.
Si andrà a conoscere gli aspetti meno conosciuti parlando direttamente con le persone, scoprendone le tradizioni, le processioni e i mestieri. Si scenderà fino a Viareggio, facendoci raccontare il territorio dai comandanti e dai pescatori. Ad allietarci ci sarà come ospite anche la cantante Karima.
A fare da guida alla troupe è Katia Corfini, esperta di nautica di GoVersilia ma soprattutto esperta del territorio.
“Io, che amo il mare e le tradizioni di queste terre, cerco, assistendo il team di Convertini, di dare voce alle persone e ai mestieri peculiari del luogo, come i comandanti, i pescatori e le unità cinofiledi salvataggio”, racconta Corfini che attraverso la fotografia ha fermato nel tempo gli angoli più nascosti.
Protagonisti i caratteristici pontili, ma soprattutto quello di Tonfano. Dove è possibile riprendere la bellezza della Versilia fino alle Alpi Apuane.
Per la cucina tradizionale preziosa è l’esperienza e l’ospitalità dei balneari di Marina di Pietrasanta, capitanati da Tania Ricci dello stabilimento Magico Mare.
Le tradizioni locali, la migliore cucina tipica della Costa Versiliese e Viareggio, centro della nautica internazionale oltre che “culla” delle persone semplici. Quelle che ogni giorno, lavorando duramente, cercano di trasmettere antichi mestieri aggiornandoli alle nuove tecnologie.
Ma cos’è “Azzurro Storie di mare”? Il conduttore Convertini esplora le coste italiane attraverso storie emozionanti di persone che trasmettono la propria passione per il mare, aiutando il pubblico a conoscerlo e rispettarlo.
Beppe Convertini, famoso attore e conduttore di Linea Verde ormai da diversi anni, ora in onda su Rai 1 anche con la trasmissione, Azzurro Storie di mare, dedicata a farci conoscere le coste e i mari della nostra penisola.
L’edizione 2023 ha già trovato un grande successo anche grazie alla regia di Daniele Carminati e alla sua troupe.
Sono diversi i luoghi visitati che potrete scoprire e ammirare guardando la trasmissione direttamente su RAI 1 il prossimo 27 agosto alle ore 09:40.
Non ci resta che invitare tutti a “salpare” la prossima domenica con Azzurro Storie di mare.
Di seguito alcune immagini del territorio che andremo a scoprire e della troupe di Azzurro
La troupe con Beppe Convertini, Daniele Carminati, Katia Corfini, Tania Ricci etc..,a Tonfano Marina di PietrasantaBeppe Convertini lungomare a Tonfano Marina di PietrasantaVersilia, Pontile del Tonfano Marina di Pietrasanta e vista Alpi ApuaneLiguria, Golfo dei Poeti con vista Isole del Tino e Palmaria, Porto Venere La SpeziaLiguria, Porto Venere e Isola della Palmaria
Toscana, Versilia, Pontile di Tonfano a Marina di Pietrasanta al chiaro di luna
I dati dell’aria di Milano sono stati trasformati in tele e partiture musicali, dagli artisti Silvia Hell e Antonio Giuranna
Milano, 5 giugno 2023 – Per il secondo appuntamento del 2023, Spazio Leonardo, lo spazio multifunzionale e aperto alla città di Leonardo Assicurazioni nel cuore di Porta Nuova a Milano, ospiterà Air, un progetto espositivo dell’artista Silvia Hell (*1983, Bolzano) e del musicista e compositore Antonio Giuranna (*1981, Taranto), che hanno trasformato i dati relativi all’aria di Milano in un dialogo tra arte visiva e musica.
Per Air, progetto on-going iniziato nel 2018, Silvia Hell analizza i dati dell’aria di Milano dal 1987 a oggi provenienti dall’archivio storico di Arpa Lombardia – agenzia regionale che si occupa della protezione dell’ambiente – ottenendo una mappatura della concentrazione di otto sostanze inquinanti.
Questi dati si trasformano in una scrittura musicale, realizzata in collaborazione con il compositore Antonio Giuranna, che ha parametrizzato i dati e li ha tradotti in musica attraverso diversi strumenti elettronici. La partitura musicale viene poi riprodotta visivamente su enormi tele colorate esposte sulla gallery di Spazio Leonardo, in una sinergia tra suono, segno e dato. La melodia verrà trasmessa attraverso diffusori audio il giorno dell’inaugurazione, e sarà poi scaricabile da ogni visitatore nel corso della mostra attraverso un qr code.
In mostra saranno visibili anche le opere della serie Air prodotte nel 2018 e realizzate su rulli per autopiano dei primi del ‘900. Alle diverse musiche dei rulli sonori si sovrappone la “partitura dell’aria” elaborata dall’artista. Un sistema di sette colori si dispone sulla lunghezza e sull’altezza della superficie, immettendo in essa un flusso di informazioni rappresentante i valori di sette sostanze potenzialmente nocive presenti nell’aria di Milano e registrati da Arpa negli anni 2008-2017.
“Nel 2008, il Parlamento europeo ha prodotto un testo di riferimento per monitorare la qualità dell’aria. Ho deciso di avvicinarmi a questo documento come se fosse una canzone, invece di leggerlo, ho iniziato a cantarlo ripetutamente su basi blues. M’interessa il ritmo dell’informazione, la possibilità che un regolamento s’imprima in un substrato emotivo. Si è posto l’accento sull’importanza dell’informazione pubblica sulla qualità dell’aria e sul rendere pubblici i dati. Ho deciso di utilizzare questo materiale grezzo e di trasformarlo in una visualizzazione in modo da far emergere una partitura dell’aria”, ha detto al riguardo l’artista Silvia Hell.
Mostra: 26 Giugno 2023 – 29 Settembre 2023
da lunedì a venerdì:
09:00 – 18:00
Insieme per la Sostenibilità: è accordo di collaborazione tra il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e la Fondazione Creativi Italiani (FCI)
Roma, 27 febbraio 2023 – Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), il Dipartimento Sostenibilità Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA e la Fondazione Creativi Italiani (FCI) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per promuovere e facilitare nel nostro Paese i processi di transizione verso modelli di gestione e di comportamento più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Tra le prime attività che andranno ad unire le risorse, le competenze e le capacità multidisciplinari e multi-settoriali dei tre sottoscrittori, è previsto l’avvio dall’1 di marzo di una iniziativa pilota presso due centri commerciali di proprietà di imprese associate al CNCC, per l’analisi e la valutazione di possibili interventi operativi finalizzati alla gestione sostenibile delle attività commerciali.
Il progetto pilota
Il progetto pilota si concentrerà non solo sull’analisi degli aspetti legati alla gestione delle strutture, come ad esempio l’uso efficiente delle risorse, la promozione di modelli di economia circolare, il miglioramento della qualità ambientale sia indoor che outdoor, anche mediante l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura, ma anche sulla valutazione delle iniziative legate al sociale e all’inclusione.
Attraverso il suddetto accordo, il CNCC opererà per indirizzare e supportare i propri associati nei loro percorsi di sviluppo orientati alla sostenibilità, avvalendosi delle competenze di ENEA che metterà a disposizione le proprie tecnologie e conoscenze tecnico-scientifiche applicate alla Transizione Ecologica delle attività commerciali.
L’integrazione e il coordinamento delle attività di CNCC e di ENEA sarà curato dalla Fondazione Creativi Italiani, da tempo impegnata nella realizzazione di iniziative di innovazione creativa nei campi della Rigenerazione Urbana, della Transizione Culturale e di quella Digitale.
L’Industria dei centri commerciali, anche grazie alla sensibilizzazione operata dal CNCC, ha intrapreso ormai da alcuni anni un percorso virtuoso volto a promuovere l’adozione di pratiche e soluzioni sempre più sostenibili da parte dei suoi associati. Il comparto, infatti, è oggi fortemente impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di Transizione Ecologica fissati a livello nazionale e internazionale potendo, tra l’altro, sfruttare i propri punti di forza rappresentati soprattutto dalla presenza capillare sul territorio nazionale e dall’elevata disponibilità di spazi utilizzabili per la produzione di energia rinnovabile. L’utilizzo di sistemi tecnologici avanzati e modelli gestionali ecologicamente efficienti, può facilitare questo percorso di transizione, migliorando allo stesso tempo la performance delle attività economiche.
Il ruolo di sociale dei Centri Commerciali
Registrando circa 2 miliardi di presenze all’anno, inoltre, le grandi strutture commerciali possono svolgere un ruolo sociale sempre più importante in termini di informazione ed educazione nei confronti delle comunità e dei territori in cui sono presenti, promuovendo l’adozione di pratiche e paradigmi sostenibili sia in ambito ambientale che sociale. I soggetti sottoscrittori intendono infatti contribuire, attraverso la firma di questo accordo e le azioni che ad esso seguiranno, anche alla crescita della conoscenza e della consapevolezza da parte dei visitatori dei centri commerciali dei paradigmi della Sostenibilità e dello Sviluppo Sostenibile, promuovendo comportamenti adeguati e virtuosi in diversi ambiti quali l’alimentazione, l’utilizzo dei materiali e dei prodotti anche alla fine del tradizionale ciclo di vita e l’utilizzo sostenibile delle risorse energetiche e naturali.
Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali
Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) è un’associazione che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders, quali le proprietà, le società di servizi e selezionati retailers, collegati all’Industria dei centri commerciali, dei parchi commerciali e dei Factory Outlets, costituendo l’unica realtà rappresentativa del settore. Sono 1.260 i poli commerciali presenti sul territorio nazionale che, con i loro 40.000 negozi (di cui 7.500 a gestione unifamiliare), registrano 2 miliardi di presenze annue. Particolarmente importante il volume d’affari totale dell’Industria dei Centri Commerciali che con i suoi 139,1 miliardi di euro (dato 2019) ha un’incidenza sul PIL italiano pari al 7,5% (dato 2019). Dal punto di vista occupazionale, nell’Industria sono occupati fra personale diretto, indiretto e indotto 780.000 persone (dato 2019).
L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile
L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) è un ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini. L’ENEA svolge attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile, avvalendosi di competenze ad ampio spettro e di avanzate infrastrutture impiantistiche e strumentali dislocate presso nove Centri di Ricerca e cinque Laboratori di Ricerca. Tramite il Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali (SSPT) sviluppa, implementa e promuove l’eco-innovazione dei sistemi di produzione e consumo, contribuendo alla definizione e all’attuazione delle strategie e delle politiche del Paese nel quadro generale della transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili.
Fondazione Creativi Italiani
La Fondazione Creativi Italiani (FCI) è una FondazioneIndipendente senza scopo di lucro, recentemente costituita, con la finalità di promuovere e sostenere i processi creativi per l’innovazione e la qualificazione dei sistemi economici e di quelli urbani e territoriali verso la Sostenibilità, la Circolarità e la Transizione Digitale e quella Culturale. Grazie ad un esteso network di collaborazioni con istituzioni scientifiche, imprese “technology provider” e qualificati esperti a scala nazionale e internazionale, FCI è in grado di realizzare progetti e interventi a sviluppo di amministrazioni pubbliche, in particolare il Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, il Ministero Imprese e Made in Italy, il Ministero Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste, di imprese e di organismi pubblici e privati.
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Per interviste ed informazioni:
CNCC: Cristina Fossati, Anna Pirtali – cncc@imagebuilding.it +39 02 89011300 ENEA: Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali – segreteria.sspt@enea.it https://sostenibilita.enea.it/ FCI: Fondazione Creativi Italiani – segreteria@creativitaliani.it +39 371 4484807 www.creativitaliani.it
Philip Kotler, il maestro del marketing moderno apre la sua business school in Italia, con una sede nel Metaverso
Milano, 7 luglio 2022 – Philip Kotler, riconosciuto in tutto il mondo come il padre del marketing moderno, apre anche in Italia la sua business school “Kotler-i Carboni Business School”, dove si imparerà a mettere in pratica il marketing ad impatto anche in Italia.
La Kotler Impact, da lui fondata, aprirà la business school italiana insieme a Weevo, Società Benefit impegnata nel marketing digitale.
Il nome è KCBS, Kotler-i Carboni Business School of Impact Marketing, e ha l’obiettivo di traghettare le imprese italiane verso il marketing sostenibile e virtuoso.
Il primo Executive Master dal titolo “Impact Marketing” inizierà il 5 ottobre e ha come docenti proprio Philip Kotler e Gabriele Carboni, cofondatore di Weevo e Direttore di KCBS.
I partecipanti imparano attraverso un innovativo formato ibrido che unisce la versatilità del digitale alle possibilità di relazione e confronto tipiche dei corsi in presenza.
KCBS è inoltre la prima business school al mondo a nascere ed avere sede nel Metaverso, per innovare il concetto di formazione slegandolo dal luogo in cui si svolge ma soprattutto per tracciare un solco verso il futuro.
Kotler ha scelto Olimaint come partner per la creazione di uno spazio virtuale dedicato non solo alla nuova business school, ma a un più ampio centro di eccellenza.
Si chiama ”The Impact Center of Excellence by Weevo, Kotler Impact and Olimaint” o più brevemente “The Impact Center” e ospiterà, oltre alla sede di KCBS, il “Philip Kotler Center of Excellence in Marketing”, il “Peter Drucker Center of Excellence in Management”, l’”Adriano Olivetti Center of Excellence in Leadership” e il “Giovanni Nicolini Center of Excellence in Virtual Reality”.
“Il marketing deve cambiare per allinearsi con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile” ha dichiarato Philip Kotler. “Abbiamo una visione per i prossimi dieci anni: educare imprenditori, manager e talenti a creare un mondo migliore attraverso il marketing.”
“Le organizzazioni che vanno oltre la mera vendita di prodotto entrano in sintonia con gli ideali dei loro clienti e generano relazioni più profonde.” ha detto Gabriele Carboni, Direttore della KCBS.
“In questa prospettiva l’impresa non è più solo ‘fabbrica di profitto’ ma diventa strumento del cambiamento economico, culturale e sociale, riportando il bene comune e la persona al centro. Chi non abbraccia questo rinnovamento è destinato a pagarne le conseguenze.”
La KCBS nasce per raccontare la visione del marketing dei prossimi 100 anni. Philip Kotler e Gabriele Carboni pensano al nuovo marketing come a un processo strategico che coinvolge tutti gli stakeholder nella generazione di un impatto positivo, che ha come risultato il profitto.
Il primo Executive Master dal titolo “Impact Marketing” con Philip Kotler e Gabriele Carboni inizia il 5 ottobre e vedrà impegnato il padre del marketing moderno per tre lezioni in diretta via web.
KCBS è un progetto di Weevo Srl Società Benefit e Kotler Impact Inc.
I protagonisti della school
Philip Kotler (Chicago, 27 maggio 1931) è S.C. Johnson & Son Distinguished Professor of International Marketing presso la Kellogg School of Management della Northwestern University di Evanston, Illinois. È stato indicato come il quarto “guru del management” di tutti i tempi dal Financial Times (dopo Jack Welch, Bill Gates e Peter Drucker) e acclamato come “il maggior esperto al mondo nelle strategie di marketing” dal Management Centre Europe.
Viene anche considerato uno dei pionieri del marketing sociale. Kotler ha dato un contributo importante alla strutturazione del marketing come disciplina scientifica, orientando la formazione di moltissimi studenti e manager in tutto il mondo.
La sua opera principale è Marketing Management (prima edizione nel 1967), che viene generalmente riconosciuto come uno dei più autorevoli testi sul marketing, ed è il più diffuso nelle università e nelle business school di tutto il mondo, con una percentuale di adozioni vicina al 60%. Il suo volume più recente è “Essentials of Modern Marketing – Italy edition” scritto insieme a Gabriele Carboni e altri importanti autori internazionali.
Sadia Kibria è riconosciuta dall’Asia Pacific Times come una delle migliori menti del marketing globale, appassionata e spinta a creare esperienze e programmi di marketing dirompenti per migliorare la condizione delle donne, delle persone e del pianeta. In qualità di CEO di Kotler Impact, ha lavorato con brand a livello globale per trasformare le loro strategie di business per una migliore cura dei loro stakeholder.
Queste strategie includono, a titolo esemplificativo, la crescita del marketing, il riconoscimento del marchio, l’innovazione dirompente e la creatività.
Gabriele Carboni è cofondatore di Weevo Srl Società Benefit e Direttore di KCBS. Definito da Exportiamo.it: “Game-changer delle strategie di marketing digitale”. Definito da Going Global UK: “Massimo esperto in strategie di marketing digitale internazionale”. Tra i 5 maggiori marketing influencer italiani secondo Digitalic. È autore di diversi libri, l’ultimo dei quali intitolato “A new path to digital marketing” con prefazione di Philip Kotler.
Weevo Srl Società Benefit è un’azienda impegnata nella comunicazione strategica digitale. Guidata da David Rimini e Gabriele Carboni con sedi a Pesaro, Vignola (MO) e Castiglione delle Stiviere (MN), è specializzata nell’uso degli strumenti digitali a supporto della comunicazione corporate e dei processi di internazionalizzazione delle imprese (Export Digitale).
Kotler Impact Inc. è la società canadese parte del gruppo World Marketing Summit fondato dal Prof. Philip Kotler. Si tratta di una comunità di marketing strategico che cerca di impiegare uno sviluppo economico sostenibile.
Olimaint: Dopo una storia fatta di passione e impegno, Giovanni Nicolini, figlio professionale di quello che fu il più grande degli industriali illuminati italiani, Adriano Olivetti, decise di avviare la Olimaint nel 1981, fuoriuscendo dall’azienda che tutti i dipendenti e dirigenti storici chiamavano “La mamma Olivetti” nella quale era entrato ragazzino nel 1966 come “apprendista tecnico di macchine da scrivere”, per quella che all’epoca sembrava essere una sfida impossibile, ovvero combattere con i giganti americani di IBM che avevano iniziato a concentrare la loro attività sui servizi con la Ibimaint.
Con la Olimaint, Nicolini ha rilevato attività di manutenzione in tutto il territorio, formando giovani e affiancando quelli che al tempo erano i temerari programmatori che però abbisognavano di macchine sempre funzionanti e performanti, creò un’organizzazione “decentralizzata” dove tutti operano nel bene della società in un raggruppamento di competenze sotto forme differenti e in paesi differenti.
A distanza di quarantadue anni la Olimaint affronta con forza e con tenacia le sfide del nuovo millennio e si fa protagonista di quello che oggi chiamiamo “rivoluzione digitale”, operando su tutto il territorio nazionale con una rete di 168 concessionari esclusivisti che copre tutto il mercato interno, oltre alla presenza in diversi paesi europei ed extraeuropei, ed una struttura nazionale fatta di 21 filiali.
Stile, ricerca, sostenibilità e innovazione, sono le parole chiave che accompagnano il brand marchigiano DSG alla DUBAI Expo 2020
Milano, 11 febbraio 2022 – Solo pochi giorni separano Moodis, società che ha ideato il brand DSG, dall’evento che si svolgerà a Dubai il prossimo 23 febbraio nella splendida cornice del Four Season Hotel DIFC, dove verrà presentata la nuova Capsule Collection.
Forma come libertà, colore come ispirazione, dettaglio come audacia ed espressione come unicità sono le parole d’ordine di questo brand che nasce nel 2018, con l’obiettivo di creare collezioni dedicate ai Millenials e alla Generazione Z, proponendo uno stile che spazia tra urban e couture.
Dettagli raffinati e chic
E’ infatti la ricerca dei dettagli, raffinati e chic, che rendono il brand Made in Italy capace di trasformarsi e di adattarsi a diverse occasioni. DSG ama definirsi “creatore di immagine” un’immagine sempre diversa, accurata e assolutamente non comune che consente a chi la indossa di essere sempre sé stesso.
Sostenibilità e glamour
Le collezioni spaziano dai capi spalla, alle sofisticate felpe abbinate a pantaloni di tessuto e a comode tute che puntano sul binomio fashion e comfort, a Tshirt prodotte in cotone organico fino ad accessori come sneaker, stivali e borse prodotte con un nuovo pellame completamente biobased che completano gli outfit ed esaltano lo stile glamour che caratterizza il marchio.
Tutto rigorosamente prodotto in Italia, con l’accuratezza che deriva da una lunga tradizione artigianale associata alla creatività, allo stile e all’innovazione che caratterizzano “il saper fare” di uno dei distretti più noti e importanti del nostro paese.
“L’occasione di fare parte di un gruppo di aziende selezionate dalla Regione Marche, ci rende orgogliose”
afferma Claudia Streppa, co-founder di DSG insieme alla sorella Eleonora.
“Il nostro impegno nella creazione di questa nuova capsule collection, è stato fortemente sostenuto dall’energia che il nostro progetto Road to Dubai ci ha trasmesso
Dubai, e in particolare l’EXPO 2020, costituiscono un palcoscenico eccellente per farci conoscere e per presentare la nostra idea di moda, in cui l’abito diventa uno strumento di comunicazione oltre che di benessere, un mezzo per prendersi cura di sé e dell’ambiente”
precisa Eleonora Streppa.
DSG ha scelto come elemento iconico del brand un “sorriso”, un logo che vuole sottolineare l’aspetto fresco e spiritoso del proprio stile, per comunicare libertà, versatilità e originalità così come qualità, progresso e attenzione alle persone e all’ambiente.
Responsabilità sociale e mutuo aiuto in una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con SLA
Roma, 18 gennaio 2022 – Fondato sul valore della responsabilità sociale condivisa, è nato il progetto del Magazzino Solidale di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Un’idea ambiziosa di volontariato e di servizio, volta ad incentivare e organizzare il mutuo scambio di materiali di consumo e ausili di proprietà, che le famiglie non sanno come indirizzare quando ne hanno in esubero o non più necessari.
In un contesto sociale in continua evoluzione e dove le risorse economiche sono sempre più contratte, AISLA rilancia con un progetto dove la solidarietà incontra il valore sociale con benefici ambientali ed economici per l’intera collettività. Il Magazzino Solidale rappresenterà, infatti, il punto nodale di una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con SLA in condizione di bisogno, attraverso il riutilizzo di ausili di proprietà in ottimo stato o di materiale di consumo non utilizzato e giacente in altre case.
La possibilità di evitare sprechi e di ridurre inutili consumi, infatti, oltre a educare ad una cultura del riciclo virtuoso di oggetti che possono ancora essere funzionali al loro uso, diventa altresì opportunità di mutua collaborazione per rimettere in circolo oggetti, materiali e strumenti che possono continuare a rappresentare una risorsa per chi ne ha bisogno e un beneficio per chi ne trova una collocazione nuova.
Si pensi a quanto ciascuno noi probabilmente abbia sperimentato, seppur per un breve periodo, la dimensione della disabilità a causa di un incidente, la cura di un proprio caro o più semplicemente una riabilitazione post operatoria.
In quel momento sono entrati nelle nostre case supporti, come le classiche carrozzine e deambulatori o, ancora le stampelle, di cui poi si è avuto la difficoltà nel liberarsene o sono lasciati in un angolo delle nostre cantine.
“Se l’obiettivo finale resta sempre quello di realizzare iniziative a favore della SLA, vogliamo farlo non perdendo mai di vista il benessere generale della collettività e, quindi, partecipando attivamente, prima di tutto come cittadini. Sono stati due anni in cui il tempo, a tratti, sembrava non andare avanti, tenuto prigioniero da una pandemia che ha stravolto le vite della nostra comunità già profondamente ferita. L’associazione è andata avanti con la consapevolezza e la responsabilità di essere una parte attiva di una collettività che non si fa carico solo del proprio quotidiano, ma anche del bene comune. Responsabilità sociale e mutuo aiuto. Questo è lo spirito con il quale iniziamo questo nuovo anno invitando tutti a partecipare al nostro Magazzino Solidale.” Sono queste le parole della presidente nazionale AISLA, Fulvia Massimelli.
La sostenibilità è il principio di base, nel quale il valore della solidarietà diventa l’espressione di nuovi modelli di cooperazione in cui il paradigma del “chiedere-dare-avere” si sostituisce con la consapevolezza che la reciprocità crea compattezza sociale. Una filosofia generativa che si fonda sul prendere coscienza delle risorse che ognuno di noi ha e farne sempre un buon uso, rimettendole in circolo ed evitare sprechi.
Ciascun donatore potrà pubblicare contemporaneamente sulla sezione del sito di AISLA www.magazzinosolidale.it fino ad un massimo di 5 annunci di cessione gratuita di beni.
Possono essere inseriti strumenti che facilitano la presa, come impugnature o pinze che permettono di afferrare oggetti altrimenti impossibili da prendere; bicchieri o piatti adattabili o anche apparecchi per cucinare. Oppure strumenti per il tempo libero, ad esempio carrozzine adattate per lo sport, o ancora strumenti per la riabilitazione passiva. Molto importanti sono gli ausili per la cura e l’igiene personale: le sedie da doccia e da bagno, i tappeti, i maniglioni da bagno. Più complessi, invece, gli ausili per la mobilità che, come noto, devono essere adattati alle caratteristiche fisiche della persona. Importanti gli strumenti per la deambulazione, per la posizione e la stabilizzazione o presidi per lo spostamento, come per esempio il sollevatore. Per quanto riguarda i materiali di consumo potranno essere messi a disposizione sondini, filtri per ventilatori; circuiti; garze e guanti o anche semplicemente l’acquagel e addensanti alimentari.
Insomma, un supporto concreto per coloro che ne hanno bisogno.
Il servizio sarà gestito dalla sede nazionale di AISLA e nutrito dai volontari e dalle famiglie delle 64 rappresentanze locali e da tutti i cittadini che hanno la necessità di ricollocare un proprio materiale in disuso. Il modello di gestione si ispira al progetto pilota avviato proprio due anni fa dalla sezione Sicilia Area Vasta Orientale con sede a Catania. L’associazione si mette a disposizione per coprire le spese di spedizione del materiale.
Il progetto nasce da una intuizione di Giancarlo Laudenzi, scomparso prematuramente due anni fa e alla cui memoria è intitolato il servizio. Laudenzi in seguito alla perdita della moglie a causa della SLA è stato per anni volontario attivo dell’associazione Aldo Perini e di AISLA, da cui è nata la collaborazione con il Comune di Settimo Milanese che ha portato all’apertura di uno sportello. Giancarlo si è sempre distinto per l’instancabile operato, segnato costantemente dalla sua capacità di dimostrare, con i fatti, che le difficoltà possono essere superate.
Napoli, 26 marzo 2021 – Riprendono le attività di preparazione del Simposio del Premio “Penisola Sorrentina”, che il 24 ottobre del 2020 ha licenziato la “Carta di Sorrento”, un documento strategico che parla all’Italia di governance in settori nevralgici come ambiente, turismo e cultura. L’organizzazione è al lavoro per l’edizione 2021 della kermesse e la Commissione Cultura del Senato propone per quel giorno di celebrare “La Giornata nazionale dello Spettacolo” .
Tra i partner della passata edizione il Gruppo Intesa Sanpaolo, che da sempre interpreta responsabilmente il proprio ruolo di prima banca italiana e contribuisce attivamente alla vita culturale del Paese, ritenendo che esista un fecondo rapporto fra crescita economica e progresso civile. Nel 2020 l’impegno culturale del Gruppo ha toccato così anche Sorrento, perla del turismo internazionale affacciata sul Golfo di Napoli, che vanta tra le iniziative più prestigiose il Premio “Penisola Sorrentina”.
La kermesse culturale, diretta da Mario Esposito, è promossa sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo in collaborazione con la Fondazione Sorrento ed il Comune di Sorrento.
Da Sorrento, il Premio Penisola Sorrentina in piena pandemia ha lanciato un grido di allarme ed una forte provocazione civile, durante uno speciale Simposio dedicato ad ambiente, turismo e cultura.
Quale sarà il nuovo turismo sostenibile? Come potrà rivivere lo spettacolo dal vivo?
Occorre un piano che sappia far rinascere dalle macerie l’economia e soprattutto pensare ad una nuova governance del Paese dopo il Covid-19.
Da qui è scaturita l’importanza strategica della “Carta di Sorrento”, istituita ad ottobre del 2020, su iniziativa del giurista Luigi Cerciello Renna, docente di legislazione ambientale all’Università di Roma 4, in occasione dei 25 anni del prestigioso Premio Penisola Sorrentina. Essa consiste in un documento integrativo ed innovativo che l’Organizzazione – dopo un percorso di dibattito e inchieste pubbliche secondo il modello francese – intende portare all’attenzione del legislatore e del decisore pubblico, anche per pensare ad un nuovo corso del concetto di sostenibilità.
Fu una giornata storica, perché proprio il 24 ottobre nelle ore in cui il Premio (da subito convertitosi in formato phygital, un ibrido di presenza e remoto) celebrava i suoi 25 anni, veniva varato il Dpcm che ha decretato la chiusura totale di cinema e teatri ancora in corso. Una giornata che un disegno di legge depositato in Senato e sottoscritto da diversi membri della Commissione Cultura propone come “Giornata nazionale dello spettacolo“.
Nell’edizione 2020 (l’edizione del venticinquennale del Premio) la lodevole e coraggiosa iniziativa culturale ha registrato anche l’adesione di Intesa Sanpaolo.
Un partner privato di assoluto prestigio per il Simposio del Premio Penisola Sorrentina, che guarda ormai sempre più ad una dimensione nazionale ed internazionale.
“Iniziative come questa di Sorrento sono perfettamente in linea con l’impegno del Gruppo in ambito sociale”, ha spiegato Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo.“La nostra Banca è fortemente impegnata in attività culturali, basti pensare alle esposizioni permanenti e temporanee del vasto patrimonio artistico presso le Gallerie d’Italia, i nostri musei di Napoli, Milano e Vicenza. Intesa Sanpaolo è particolarmente sensibile ai temi della coesione sociale e della riduzione delle disuguaglianze. Una sensibilità accompagnata dall’attenzione verso le esigenze del territorio e del suo tessuto produttivo. In questo delicato periodo continuiamo a supportare le famiglie e le Pmi del Mezzogiorno, favorendo 70 accordi di filiera e garantendo la liquidità necessaria: da inizio anno abbiamo già erogato oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti alle imprese meridionali, mentre ammonta a circa 4 miliardi il debito residuo relativo alle oltre 30mila moratorie accordate alle aziende”.
La macchina organizzativa del 2021 è già a pieno regime, nonostante le persistenti difficoltà del momento legate al Covid: sono in corso, infatti, incontri e confronti tra la direzione del Premio ed esponenti del mondo privato e pubblico nazionale ed europeo, per definire il panel e il calendario dei lavori in programma ad ottobre prossimo.
L’intervento al Simposio 2020 di Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo.
Reso pubblica ” La Carta di Sorrento”, il manifesto ideato per i 25 anni del Premio “Penisola Sorrentina”, al fine di favorire una visione olistica di Ambiente Turismo e Cultura. Proposti anche incentivazioni e premi fiscali a favore del mondo dell’audiovisivo
Sorrento, 2 novembre 2020 – La “Carta di Sorrento” è il manifesto realizzato per i venticinque anni del Premio “Penisola Sorrentina”, da un’idea del patron Mario Esposito e del giurista Luigi Cerciello Renna che ne è stato il redattore.
Il documento è stato presentato recentemente al Comune di Sorrento nel corso dei lavori della 25a edizione del Premio dedicato all’audiovisivo.
Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato, in presenza e da remoto, anche rappresentanti istituzionali governativi e regionali, tra cui il Sottosegretario ai beni e attività culturali Anna Laura Orrico, il Consigliere per gli Affari Istituzionali del Ministro Franceschini, Giampaolo D’Andrea, il Direttore generale per le Politiche Culturali ed il Turismo della Regione Campania Rosanna Romano, il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola.
La Carta di Sorrento intende porsi come strumento di supporto a strategie e scelte di Legislatore e Decisore pubblico al fine di favorire, in una visione olistica di Ambiente Turismo e Cultura, la transizione verso un nuovo corso che leghi l’attesissima svolta ‘green’ del sistema Paese al patrimonio materiale e immateriale che fa dell’Italia la nazione ambasciatrice nel mondo della Bellezza, che il documento auspica trovi riconoscimento quale valore identitario nazionale nell’ordinamento statale e locale.
La Carta sollecita un Patto per il Suolo che sancisca l’impegno della società civile per il contenimento dell’uso sregolato del suolo come l’architrave delle politiche di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici. E chiede un ruolo rilevante dell’Italia nell’azione della comunità internazionale contro il “Green Grabbing” quale moderna forma di aggressione al diritto al cibo e alla terra che spetta a ogni popolo. La Carta evidenzia poi la rilevanza dell’Acqua nell’economia circolare. Il Documento chiede altresì un cambio di rotta alle istituzioni scientifiche affinché, nel comunicare rischi sanitari e ambientali, si ritengano responsabili anche e soprattutto di quel che i cittadinicomprendono.
La Carta poi promuove un sistema ditutela pubblica allargata, per il quale la bonificazione dei siti contaminati e la riqualificazione territoriale siano demandate anche alle Società a controllo e partecipazione pubblica del settore ambientale ed energetico. Prioritario e cruciale – per il manifesto- si rivela l’impegno pubblico e privato per il futuro sostenibile delTurismo delle zone costiere come pure strategie politiche e socio-economiche su ogni scala che privilegino pratiche, iniziative e progetti di Turismo Etico e Consapevole al fine di favorire una visione umanistica che leghi l’esperienza turistica alla tutela ambientale dei territori ospitanti e alla promozione di valori e tradizioni delle comunità locali.
La storia chiede al comparto turistico italiano di ripensarsi, nel solco di una narrativa che non sia circoscritta alla meta di destinazione ma ancorata anche a capacità di adattamento e reattività del settore rispetto alle esigenze e istanze del tempo, nonché di una offerta modellata in funzione dell’utenza nazionale. L’industria e gli operatori devono tornare a parlare del Bel Paese agli italiani.
Altresì, per la Carta, in particolare, il Cinema, l’Audiovisivo e il Teatro, nel testimoniare e preservare il patrimonio identitario materiale e immateriale del Paese, identificano settori fondamentali per la crescita del Sistema Paese. Il manifesto infine evidenzia come il cittadino abbia diritto ad una rendicontazione dettagliata, trasparente e di pronta reperibilità della destinazione del gettito da imposta di soggiorno operata dai Comuni.
L’immagine artistica del manifesto è stata sintetizzata in un concept di poesia visiva dal sannita Giuseppe Leone con il giornalista Roberto Napoletano.
LA CARTA DI SORRENTO: ECCO IL MANIFESTO PER IL FUTURO SOSTENIBILE DELL’ITALIA E DEI BORGHI DELLA BELLEZZA.
Premessa
L’Ambiente e il Turismo sono le pietre angolari del Sistema Paese presente e futuro.
Si impone la fondamentale transizione dalla tradizione di pensiero e prassi consolidatasi sino ad oggi,
ispirata a parametri tecno-economici e incentrata sul vaglio della cagione antropologica dell’annosa crisi
ecologica, ad un nuovo corso culturale che favorisca e valorizzi la radice umana dell’attesa svolta
ambientale, evidenziandone il legame indissolubile con il patrimonio materiale e immateriale che fa
dell’Italia la nazione ambasciatrice della Bellezza nel mondo.
Punti programmatici
1. L’Italia rappresenta una straordinaria apologia della Bellezza, intendendo per questa l’insieme dei
caratteri agroambientali, paesaggistici, architettonici, artistici e demoetnoantropologici che determinano
l’unicità del Paese nel mondo e fondano la sua reputazione internazionale. In tal solco, si auspicano e
sollecitano interventi normativi che introducano nell’Ordinamento statale e locale il riconoscimento
della Bellezza quale valore identitario nazionale.
2. Il fondamentale obiettivo della neutralità climatica, che si sostanzia nel raggiungimento della condizione di equilibrio tra emissioni di gas a effetto serra e assorbimento del carbonio, impone una seria e diffusa presa di coscienza delle nefaste ricadute della perdita di suolo naturale, agricolo e seminaturale. Urgono interventi normativi e azioni di governance pubblica che consentano la drastica riduzione dei fenomeni di disordinata artificializzazione dei territori cagionati dalle sfrenate dinamiche insediative e infrastrutturali degli ultimi decenni. In tal solco, si pone come ineludibile un Patto per il Suolo, che sancisca l’impegno di ogni componente della società civile ad assumere il contenimento dell’uso sregolato del suolo come l’architrave di politiche e strategie di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici.
3. È di assoluta rilevanza il ruolo dell’Acqua nell’economia circolare. Non può esistere alcun modello di
crescita autenticamente sostenibile e competitivo che non preveda e assicuri la concreta incentivazione
delle pratiche circolari di riutilizzo e recupero delle risorse idriche.
4. Il pianeta è attraversato dal controverso fenomeno del “Green Grabbing”, vale a dire la massiccia corsa all’accaparramento del patrimonio agroambientale delle regioni del Sud del globo da parte di grandi Paesi sviluppati e aziende multinazionali, che, attraverso cospicui investimenti fondiari esteri, riescono ad appropriarsi delle risorse alimentari ed energetiche delle nazioni povere o in via di sviluppo. La comunità mondiale – dalle istituzioni internazionali agli Stati singoli – è chiamata ad una presa di posizione contro le moderne forme di aggressione al diritto al cibo e alla terra che spetta a ogni popolo, promuovendo interventi, strumenti e meccanismi di regolamentazione sovranazionale che, nel garantire la trasparenza di schemi e pratiche contrattuali, tutelino le comunità locali e gli equilibri ambientali dei Paesi cedenti. Si auspica e si sollecita un importante ruolo in tal senso da parte dell’Italia.
5.Occorre promuovere l’istituzionalizzazione e il rafforzamento di strumenti e pratiche di democrazia
ambientale di prossimità che consentano ai cittadini, in ordine alla loro partecipazione ai pubblici
processi decisionali, la transizione dal diritto a sapere (‘right to know’) al ‘diritto ad avere voce in
capitolo’ (‘right to have a say’)
6. Nella vita del Paese assurge a tema centrale e delicato quello della comunicazione dei rischi ambientali e sanitari da parte delle istituzioni scientifiche: occorre un cambio di rotta così che queste ultime si ritengano responsabili non soltanto della conformità delle informazioni elaborate e diramate, ma anche e soprattutto di quel che i cittadini comprendono.
7. Il territorio nazionale è diffusamente contrassegnato da aree gravemente inquinate. In aderenza al moderno “principio dell’azione ambientale”, il primario e inderogabile obiettivo della salvaguardia del diritto umano alla salute e all’ambiente salubre rende necessario un sistema di tutela pubblica allargata, per il quale le diverse attività per la bonificazione dei siti contaminati e la riqualificazione territoriale siano demandate anche alle Società a controllo e partecipazione pubblica del settore ambientale ed energetico, che valorizzerebbero e utilizzerebbero a tale scopo le significative strutture, risorse e competenze sviluppate.
8. Il diritto all’energia va assunto come diritto primario dell’individuo alla stregua di altri quali assistenza
sanitaria o istruzione. In Italia e nel resto del mondo decine di milioni di persone sono colpite da povertà energetica, intesa come l’incapacità di far fronte al proprio fabbisogno di beni e servizi energetici. Urgono politiche strutturali di sostegno alle famiglie energeticamente incapienti, superando l’odierno sistema pubblico di misure meramente transitorie.
9. L’assuefazione amministrativa all’agire d’urgenza si rivela un perverso dato strutturale di enti e
soggetti pubblici territoriali chiamati a gestire questioni ed emergenze ambientali. Ad essi si impone il
superamento della carenza di programmazione e analisi che persiste storicamente su scala locale.
10. L’attuale sistema di trasporto pubblico locale mortifica la dignità umana. La lunga e complessa
transizione verso forme di mobilità urbana a basso impatto ambientale e altamente tecnologiche non deve distogliere il decisore pubblico dalla stringente urgenza di interventi mirati ad assicurare e ripristinare nel settore la centralità dell’uomo, del benessere e della sicurezza di ciascun individuo.
11. La Bellezza dei piccoli Comuni e Borghi d’Italia, legata a natura incontaminata, patrimonio agroambientale e qualità paesaggistica di questi, non deve marginalizzare l’atavica lacunosità di investimenti e interventi infrastrutturali che scontano le fasce interne e le aree di montagna e vallive e più in generale le zone colpite da spopolamento, in cui ricade giustappunto gran parte delle località ad elevata valenza estetica.
12. La tutela, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale rappresentano un ambito
inscindibile di intervento pubblico e richiedono un’azione di governance unitaria. Si rende dunque
necessario un approccio olistico che spinga a superare l’odierno impianto normativo, che ha originato una inefficace separazione delle competenze istituzionali e il farraginoso pluralismo degli enti pubblici a vario titolo coinvolti.
13. La Biodiversità riveste un ruolo fondamentale nell’Economia del Turismo: nel sentire comune e
nell’agire pubblico devono essere adeguatamente integrati i benefici e i vantaggi di competitività associati alla conservazione di habitat e specie e all’uso sostenibile della natura, da assumere come obiettivi per massimizzare l’attrattività e la fruibilità delle mete turistiche del Paese.
14.Prioritario e cruciale si rivela l’impegno pubblico e privato per il futuro sostenibile del Turismo delle
zone costiere: capace come pochi di generare reddito e crescita economica, è un comparto che richiede
azioni di forte sostegno e valorizzazione in costanza di contenimento della pressione esercitata
sull’ambiente.
15. Occorrono strategie politiche e socio-economiche su ogni scala che privilegino pratiche, iniziative e
progetti di Turismo Etico e Consapevole al fine di favorire una generale conversione ad una visione
umanistica che leghi l’esperienza turistica alla tutela ambientale dei territori ospitanti e alla promozione di valori e tradizioni delle comunità locali.
16. La storia chiede al comparto turistico italiano di ripensarsi, nel solco di una narrativa che non sia
circoscritta alla meta di destinazione ma ancorata anche a capacità di adattamento e reattività del settore
rispetto alle esigenze e istanze del tempo, nonché di una offerta modellata in funzione dell’utenza
nazionale. L’industria e gli operatori devono tornare a parlare del Bel Paese agli italiani.
17. Le attività culturali e creative vanno riconosciute, salvaguardate e promosse come filiere di sviluppo
economico e occupazionale, di inclusione e coesione sociale: in particolare, il Cinema, l’Audiovisivo e il
Teatro, nel testimoniare e preservare il patrimonio identitario materiale e immateriale del Paese,
identificano settori fondamentali per la crescita del Sistema Paese.
18. Allo scopo di incentivare la frequentazione di teatri, cinema, musei, spettacoli, eventi dedicati
all’audiovisivo nonché l’acquisto di materiale narrativo e divulgativo, è necessaria l’adozione di politiche di defiscalizzazione delle spese delle famiglie italiane in ambito culturale e creativo. Nel contempo,
occorre introdurre sistemi di premialità fiscale riferiti a investimenti e interventi delle imprese
turistico-alberghiere finalizzati alla riqualificazione e rigenerazione dei territori ove esse insistono.
19. Il cittadino ha diritto ad una rendicontazione dettagliata, trasparente e di pronta reperibilità della
destinazione del gettito da imposta di soggiorno operata dai Comuni, le cui comunicazioni e
informazioni pubbliche sono ad oggi tese unicamente a riportare norme e regolamenti di riferimento e a
illustrare gli oneri in capo alle strutture turistiche ricettive e i vademecum per i turisti.
20. I programmi pubblici di educazione e formazione tesi a diffondere una moderna coscienza agroambientale devono contenere il forte richiamo e tendere ad una importante sensibilizzazione sul moderno tema della acclarata capacità dell’Ambiente di trasformare l’espressione del DNA umano con ricadute sulla progenie, attesa la trasmissibilità transgenerazionale delle modifiche causate nell’individuo dall’interazione di quest’ultimo con l’ambiente in cui vive.
Sorrento, 12 ottobre 2020 – Al via la “Carta di Sorrento”, per scrivere una nuova economia sostenibile dell’Italia. L’appuntamento è fissato a Sorrento, la perla del turismo internazionale affacciata sul Golfo di Napoli, per il 24 ottobre prossimo con il Premio “Penisola Sorrentina”.
La kermesse culturale, diretta da Mario Esposito, è promossa sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo in collaborazione con la Fondazione Sorrento ed il Comune di Sorrento.
Dalla cittadina costiera, meta turistica per eccellenza sin dai tempi del Grand Tour, si lancia ora un grido di allarme ed una forte provocazione civile. Quale potrà essere il nuovo turismo sostenibile con davanti l’incubo di un eventuale nuovo lockdown? Come potrà rivivere lo spettacolo dal vivo? Questa volta l’Italia non potrà permettersi di trovarsi impreparata. Occorre un piano che sappia far rinascere dalle macerie l’economia e individuare motivazioni.
Ecco allora l’importanza strategica della “Carta di Sorrento”. Il manifesto nasce per i 25 anni del prestigioso Premio e costituisce un documento integrativo ed innovativo che l’organizzazione porterà all’attenzione del Governo e del legislatore anche per pensare ad un nuovo corso del concetto di sostenibilità in piena era pandemica.
Sorrento non attende passiva misure governative centrali e regionali, ma si prepara ad accendere i riflettori nazionali del dibattito pubblico su tutto ciò che di grave sta accadendo, provando anche ad immaginare un nuovo futuro, in cui la Bellezza si abbini ai concetti del “nascosto” e del “caduco” dell’esistenza, con cui ormai questa pandemia ci fa fare i conti ogni giorno.
Sarà necessario, pertanto, ripensare ad un sistema in cui la qualità prevalga sulla quantità e in cui la Bellezza – come scrive il giornalista Roberto Napoletano sulla copertina del Premio- Manifesto ideata dall’artista Giuseppe Leone- diventi il “tesoro nascosto dell’economia”.
Introdotto dal Sindaco di Sorrento Massimo Coppola e dall’Amministratore della Fondazione Sorrento Gateano Milano, il Simposio – in programma nella sala consiliare del Palazzo di Città – vedrà gli interventi di Luigi Cerciello Renna (docente di legislazione ambientale all’Università degli Studi di Roma4), Giampaolo D’Andrea (Consigliere per gli affari istituzionali del Ministro Dario Franceschini), Patty L’Abbate (Membro Commissione ambiente, territorio, e beni ambientali del Senato della Repubblica), Raffaele Lauro (Segretario generale di Unimpresa), Roberto Napoletano (Direttore del Quotidiano del Sud), Giuseppe Nargi (Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo), Rosanna Romano (Direttore generale Politiche Culturali e Turismo – Regione Campania) con le conclusioni del Sottosegretario al Ministero per i Beni, le Attività Culturali ed il Turismo Anna Laura Orrico.
Al pomeriggio i lavori proseguiranno nel Teatro comunale Tasso di Sorrento con la consegna dei premi della venticinquesima edizione per il sistema culturale, l’audiovisivo e lo spettacolo dal vivo.
“Il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito il 24 ottobre festeggia le sue nozze d’argento in un anno particolare, quanto significativo. Questo è il mio primo anno da Sindaco della città di Sorrento, una città che amo e che sono onorato di rappresentare, una città che è da sempre simbolo di bellezza, storia, cultura, cinema, spettacolo, una città che merita ancora più impegno e più determinazione”, ha detto al riguardo il Sindaco di SorrentoMassimo Coppola.