Roma, 10 agosto 2023 – La trasformazione globale del sistema energetico, che ha conosciuto la sua accelerazione dopo il Covid, passa per i numerosi forum e fiere internazionali che i vari paesi stanno organizzando dal 2021. Essi rappresentano un modo per convogliare idee, innovazione e promesse per un sistema mondo più verde e sostenibile per le generazioni future. In Europa numerosi sono stati gli incontri che hanno trattato fotovoltaico, eolico e anche il vettore del futuro più abbondante in natura: l’idrogeno.
Se da una parte Parigi, Hannover, Berlino e Ontario hanno ospitato numerose imprese pubbliche e private con lo scopo di incentivare l’uso dell’idrogeno verde in ambito industriale e per autotrazione, l’evento maggiormente atteso, insieme a Cop 2023, è il Gastech di Singapore.
L’evento fieristico, nonché il più grande forum a sostegno dell’industria globale del gas naturale, del GNL, dell’idrogeno e delle soluzioni a basse emissioni di carbonio, si caratterizza dall’aver inglobato insieme la cooperazione fieristica con i dibattiti altamente scientifici.
Il programma 2023, che comprende sessioni ministeriali ad alto livello, tavole rotonde di leadership e conferenze tecniche e commerciali, si concentrerà sui grandi temi della sicurezza dell’approvvigionamento energetico, dell’energia a basse emissioni di carbonio per una crescita globale sostenibile, delle alleanze per la transizione energetica e dello sviluppo del sistema energetico a livello globale.
Per l’Italia saranno presenti alcune aziende private e a partecipazione pubblica come Eni, Saipem e SFBM, quest’ultima molto attiva con il suo nuovo CEO Marco Mele, sulla sicurezza dell’idrogeno per i mezzi di autotrazione.
Gastech 2023 rappresenta un importante appuntamento dal momento che elaborerà le idee, le soluzioni e le innovazioni che consentiranno all’industria energetica di gestire e realizzare la transizione in preparazione alla COP2023.
Milano, 5 novembre 2018 – Sarà all’insegna dell’ecologia, del lusso e dell’esclusività, costruita con criteri di bio architettura e sviluppo sostenibile, Lusail City, la prima smart city ad impatto zero che sta nascendo in Qatar a 15 Km dalla capitale Doha. Una città del futuro, con la “visione” più eco del pianeta, che avrà una estensione di 38 Kmq ed una capacità di 450.000 abitanti.
Lusail City avrà residenze all’interno di torri e grattacieli,22 alberghi, un distretto commerciale,isole artificiali, aree attrezzate a verde con campi da golf, un parco a tema sul lungomare per il tempo libero, e un nuovo stadio, progettato da Norman Foster, che nel 2022 ospiterà i mondiali di calcio.
Gli spostamenti dei cittadini saranno possibili attraverso molti mezzi di trasporto, che comprenderanno una metrotranvia con 38 stazioni, piste ciclabili e percorsi pedonali che attraversano il 17% del territorio, anche se le alte temperature le renderanno percorribili solo in determinati periodi dell’ anno.
Per la mitigazione del caldo a Lusail City si sta installando un sistema di raffreddamento che è fra i più grandi del mondo, ma anche fra i più efficienti. Molto interessante il sistema di raccolta dei rifiuti con una rete sotterranea di tubi sottovuoto in cui i rifiuti vengono aspirati fino all’impianto di raccolta. Tale soluzione fra le altre cose ridurrà di molto la circolazione di mezzi adibiti alla raccolta della spazzatura.
La città sarà dotata di un sofisticato sistema di razionalizzazione intelligente dell’acqua creato per non disperderne neanche una goccia e di una sorta di barriera artificiale contro i potenti venti del nord, formata da palazzi e strutture particolari realizzati su una lunghezza totale di 27 km.
Fondamentale anche il pieno rispetto della biodiversità, con specie anche molto rare di piante e alghe marine, che saranno tutelate come un vero patrimonio.
Il Made in Italy sostenibile a Lusail City
A partecipare alla creazione della “Città del Futuro” anche le migliori aziende del “Made in Italy”, del campo dell’architettura, dell’arredo e delle nuove tecnologie.
Il ‘Made in Italy’ qui è sinonimo di “bello e ben fatto”, interprete indiscusso del “sogno” arabo. Per il 2021 si prevede infatti un notevole aumento dell’export Made in Italy nel settore dell’arredamento grazie agli emirati che offriranno il maggior contributo alla crescita, passando da 2 a 3 miliardi, secondo elaborazioni e stime di CSC e Prometeia su dati Eurostat, IHS ed Istituti Nazionali di Statistica.
Cominceranno a fioccare ordini e commesse per il Made in Italy anche da Paesi emergenti come il Qatar, che, nel 2018, è risultato tra gli Stati più ricchi del mondo, con un PIL pro capite di 129mila dollari.
“Lusail City è oggi un enorme cantiere a cielo aperto e costituisce una grande opportunità per le aziende italiane che operano nel settore dell’ arredamento e del design, soprattutto se si offre innovazione, creatività e professionalità” ci spiega l’architetto e interior designer italiano Luigi Astarita, general manager di Eccellenze Italia, che con la sua azienda di design, architettura e arredo di interni, con uffici a Milano e in provincia di Salerno, sta lavorando a Lusail City nella progettazione degli interni per alcune lussuose residenze private e suite d’albergo.
“In Qatar la percezione del Made in Italy è ottima ed è associata al lusso, all’ altissima qualità e al design ricercato. La “chiave” per entrare in un mercato sicuramente non facile, è proporre concepts avveniristici e futuristici supportati da grande professionalità e competenza. Ad esempio, qui è molto apprezzato il nostro Jacuzzi Bed, il primo letto benessere con vasca idromassaggio dotato di apparecchiature tecnologiche avanzate, realizzato da Eccellenze Italia per la prima volta a Doha all’ interno del progetto della suite-spa Hedonè. Tale concept è stato molto gradito in Qatar, tanto che ci ha permesso di partecipare alla progettazione e realizzazione degli interni del Padiglione del Qatar a Expo 2015 a Milano; fino ad approdare all’ entusiasmante e coinvolgente avventura di Lusail. Qui applicheremo principi di “eccellenza sostenibile“, mettendo in campo la nostra consolidata esperienza e conoscenza nel settore della progettazione degli interni e dell’ arredamento su misura, preferendo aziende di acclamata affidabilità ed efficienza, esclusivamente Made in Italy, che propongono prodotti di alta qualità ed eco-sostenibili, che utilizzano procedure rispettose dell’ambiente e della salute” racconta l’architetto Astarita sulla sua esperienza a Lusail City.
La passione per l’Italia dell’ emiro del Qatar
La costruzione di Lusail City è stata promossa dal fondo sovrano dell’ emiro Tamim bin Hamad al-Thani che, con un patrimonio da più di 600 miliardi di dollari, è proprietario in Italia dello storico Hotel Gallia e del Four Seasons di Milano, del Baglioni e St. Regis Florence a Firenze, del Westin Excelsior e Grand Hotel St. Regis a Roma, il Palazzo Gritti a Venezia, del piano di sviluppo di Porta Nuova a Milano, che comprende: Torre Unicredit, il più alto grattacielo in Italia; Torre Solaria, il più alto grattacielo residenziale del Paese; Torre Diamante, dalla caratteristica forma squadrata; Bosco Verticale di Stefano Boeri; piazza Gae Aulenti, piazza Alvar Alto, ecc..
L’emiro possiede inoltre molti complessi alberghieri turistici della Costa Smeralda in Sardegna, l’ex ospedale San Raffaele di Olbia ed è sponsor dell’ AS Roma. Infatti il calcio è la sua grande passione, tanto che, dopo aver acquistato il Paris Saint-Germain, si è adoperato per portare i mondiali di calcio in Qatar, proprio a Lusail City.
Nel 2022 il “Lusail Iconic Stadium”, con i suoi 80 mila i posti a sedere previsti ospiterà alcune gare della prestigiosa competizione oltre alla finale della “2022 FIFA World Cup“.
È rivoluzione in casa Almaverde, grazie a ben 23 nuovi prodotti bio, freschi e sostenibili, per un’agricoltura ed una industria alimentare rispettose della salute della terra e dell’uomo…
Roma, 15 giugno 2017 – E’ arrivata l’attesa rivoluzione del gusto e del benessere in casa Almaverde Bio Ambiente.
Dal 19 giugno saranno infatti presenti sul mercato ben 23 nuovi prodotti pensati con l’idea di offrire una gamma di eccellenza, realizzata dopo un’accurata selezione di produttori italiani con una grande attenzione alla tipicità, con ricette equilibrate e ad altissima connotazione salutistica.
Una scelta di qualità a tutto tondo, a partire dalla materia prima, dai condimenti utilizzati, dalla ricerca sul packaging rispettoso dell’ambiente, alla selezione di produttori attenti alla sostenibilità attraverso l’uso di risorse energetiche rinnovabili.
Una serie di scelte virtuose che parte dal biologico e va oltre guardando gli orizzonti di una produzione che fa della sostenibilità una bandiera ed un modello per il futuro della terra.
I nuovi prodotti vanno a sostituire integralmente la gamma precedente relativa a sughi, olive, oli, aceti, sott’oli e pesti con una proposta fresca e di eccellente qualità.
Ecco tutte le novità a marchio Almaverde Bio Ambiente:
Olii extra vergine d’oliva : 100% Italiano, Toscano IGP e Val di Mazara DOP. Oli estratti a freddo e certificati.
Aceti: aceto italiano di mele non filtrato, aceto balsamico di Modena IGP e anche glassa all’aceto Balsamico di Modena IGP.
Olive: Olive verdi “Belle di Cerignola”, intere o denocciolate; Olive nere Peranzana, denocciolate o intere.
Sott’oli: pomodorini pugliesi essiccati al sole e conservati sott’olio; carciofini sott’olio raccolti a mano e lavorati a crudo; cetriolini in aceto di mele senza aggiunta di zuccheri, capperi in aceto.
Sughi speciali: cinque sughi pronti semplici e gustosi, preparati con olio extravergine di oliva, tutti vegan e senza glutine, qualcuno anche senza aglio. I sughi sono alle verdure, alle olive e capperi, al pomodoro e basilico, all’arrabbiata e ragù vegetale di soia.
Pesti: 3 ricette, classica alla genovese e genovese senza aglio – entrambe preparate con Parmigiano Reggiano Dop ed olio extravergine di oliva – vegetale al basilico.
L’offerta rinnovata di Almaverde Bio Ambiente va ad intercettare la necessità dei consumatori di prodotti sempre più ricercati e gustosi, ottenuti secondo i principi dell’agricoltura biologica, senza conservanti e attenti alla sostenibilità ambientale ed etica.
Le novità di Almaverde Bio Ambiente sono in linea con il trend positivo delle vendite a valore e a volume del segmento food in Italia che nel 1° quadrimestre 2017 segna un +3,4%.
Il biologico, secondo le ultime rilevazioni Nielsen di maggio 2017, ha raggiunto un giro d’affari di ben 1 miliardo e 292 milioni di euro (+19,8%), con 5,2 milioni di famiglie che lo acquistano tutte le settimane (in crescita di 1 milione vs. 2015).
Il boom dei prodotti integrali ha generato vendite per 435 milioni (+11,3%). E i free-from hanno andamenti sempre più positivi: il senza glutine raggiunge 170 milioni (+26,3%), il senza lattosio 376 milioni (+6,3%) e le bevande vegetali 198 milioni (+7,4%).