Finanziamenti agevolati: al MECSPE 2021 check up preliminare gratuito

A MECSPE 2021 check up preliminare gratuito di valutazione per scoprire se si può accedere a fondi e finanziamenti agevolati
Bologna, 11 novembre 2021 – MECSPE, il momento più atteso per tutta l’industria manifatturiera, si terrà dal 23 al 25 novembre 2021 per la prima volta presso il polo fieristico di Bologna.
La principale manifestazione in Italia sulle tecnologie innovative per le imprese del manifatturiero, torna dopo un anno complesso per il settore, che ora guarda al futuro con più ottimismo.
Secondo i dati dell’Osservatorio MECSPE del II quadrimestre 2021, più di 7 aziende su 10 (74%) credono in un boom del settore nei prossimi 3 anni e il 69% è convinta di chiudere l’anno col segno “più”. L’ottimismo, dunque, aumenta e porta le imprese a proiettare lo sguardo in avanti. Ed è proprio al futuro che sarà declinato l’appuntamento organizzato da Senaf, grazie a tre elementi chiave che da soli determineranno il percorso di crescita della manifattura italiana: digitalizzazione, sostenibilità e formazione.
La prima edizione bolognese di MECSPE, con i suoi 92 mila mq di superficie espositiva, 18 padiglioni, 13 saloni, 46 iniziative speciali e convegni, coinvolgerà oltre 1.800 aziende in esposizione.
In tale contesto, i visitatori di ESCLAMATIVA, presente allo stand C75-PAD.21, potranno compilare una semplicissima scheda anagrafica e consegnarla per fissare un check up preliminare gratuito per valutare la sussistenza dei requisiti per accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
ESCLAMATIVA è una “realtà consulenziale ad ampio spettro”: supporta tutte le tipologie di impresa nell’accesso alle agevolazioni, a fondo perduto, a tasso agevolato o fiscali, di carattere regionale, nazionale, o europeo; affianca tutti gli aspiranti imprenditori  nel delicato compito di dare forma e sostanza ai propri progetti, partendo dalla redazione del business plan, fino alla ricerca di investitori e molto altro; accompagna le imprese attraverso processi di crescita e di trasformazione, fornendo una qualificata consulenza nella scelta degli strumenti finanziari più adeguati; avvia ed accelera il processo di digitalizzazione delle imprese attraverso l’individuazione delle tecnologie abilitanti da introdurre in azienda e delle possibili fonti di finanziamento; offre una varietà di competenze per dar vita a nuovi progetti e per avviare nel modo più economico qualsiasi idea imprenditoriale.

A Torino vende la verginità per 1 milione di euro

Dopo aver proposto le rage room in ospedali e scuole l’artista senza volto Colline di tristezza lancia l’offerta per una “prima volta” non convenzionale

Torino, 2 settembre 2021 – Vende la sua verginità per un milione di euro a due donne di bell’aspetto. A parità di offerta economica, saranno preferiti i profili di donne dall’aspetto tipicamente scandinavo o russo, con un’altezza pari o superiore a 180 cm oppure somiglianti alla modella americana Megan Fox (che è anche il titolo di un suo brano).

È la nuova proposta dell’artista senza volto torinese, “Colline di tristezza”.

La scelta del non-cantante torinese è per “guadagnare soldi da qualcosa che si può monetizzare solo una volta e creare un’esperienza esclusiva e fuori dal comune”.

“Le mie proposte e le mie modalità di comunicazione sono non convenzionali, anche la mia prima volta deve essere non convenzionale”, dichiara l’artista.

La verginità per un milione di euro

Colline di tristezza, da sempre molto attento alla privacy, annuncia che saranno accettate solo offerte che consentiranno di operare in totale riservatezza.

La firma di un non-disclosure agreement e misure di sicurezza particolarmente stringenti potrebbero essere adottate e saranno discusse in un secondo momento per salvaguardare la privacy delle persone partecipanti all’incontro.

La richiesta economica complessiva è pari ad un milione di euro, quindi le due donne prescelte dovrebbero sborsare 500 mila euro a testa.

L’indirizzo email per candidarsi è collineditristezza@gmail.com .

Chi è Colline di tristezza

Colline di tristezza è un artista senza volto torinese, noto in Italia per jingle e proposte in vari ambiti come veganismo, mobilità sostenibile, calcio e salute mentale.

Tra le proposte più note vi sono quella per la maglietta con l’igienizzante (T-Soap) e quella per l’istituzione di rage room e camere del pianto in ospedali, RSA e scuole.

Infine Colline di tristezza è sceso in campo contro il Revenge Porn e a favore dell’istituzione di un Ministero della Solitudine in Italia.

Per info e contatti:

collineditristezza@gmail.com

Breve Rassegna Stampa

https://drive.google.com/file/d/1iiBtef2KgEnBXmXilwkvy8_BXpFJEeJ/view?usp=sharing

 

Miraclapp sbarca su Indiegogo: l’App che fa incontrare finanza e tecnologia

Milano, 1 luglio 2019 –  A chi non piacerebbe ottenere un reddito extra? Un sogno inseguito da tanti ma che oggi grazie alle nuove tecnologie potrebbe diventare alla portata di tutti. Dall’incontro tra tecnologia e mondo degli investimenti è nata infatti un’idea innovativa, aperta anche a chi non conosce perfettamente il settore finanziario. Si tratta del prototipo della prima applicazione finalizzata a generare guadagni sui mercati finanziari con gli stessi metodi ad alte probabilità certificate utilizzati dalle grosse banche.

Il prototipo dell’applicazione, che si chiama Miraclapp, sbarcherà a luglio sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo, con una campagna per ottenere fondi al fine di rendere il prototipo un’applicazione completa, compatibile con tutti i sistemi operativi.

Un progetto che nasce da oltre vent’anni di esperienza sui mercati finanziari, cominciato nel 1998, da un metodo concepito presso l’Università degli Studi di Genova, tramite una tesi che trattava le reti neurali come meccanismi di previsione dei prezzi sui mercati finanziari.

Dopo anni di ricerca e di studio in merito all’adattamento del metodo a livello grafico, oggi Miraclapp può vantare un’esperienza di oltre vent’anni sui mercati finanziari.

Dal 2008 l’impegno è quello di fornire un reddito extra alle persone, utilizzando proprio il metodo concepito dieci anni prima e migliorato nel tempo, che possiede più dell’80% di probabilità di ottenere un guadagno.

Un metodo utilizzato dalle grosse banche e che, nel 2016, è stato implementato con caratteristiche migliorative per quanto riguarda il controllo del rischio e il rapporto rischio rendimento.

Il metodo ha ottenuto la certificazione esterna delle sue performance nel 2019 da parte della società americana di certificazione sistemi MyFxBook, diventando per il team motivo di grande orgoglio e soddisfazione per il duro sforzo impiegato in tutti questi anni.

“Ma noi di Miraclapp non abbiamo esaurito l’amore verso la ricerca e il continuo sviluppo, per questo abbiamo lanciato questa campagna di crowdfunding su Indiegogo: per dare vita a quello che è un obiettivo comune ovvero dare la possibilità a tutti, soprattutto a chi non conosce questo settore, di ottenere un reddito extra tramite una semplice app guidata” spiega Fabio Pioli, il fondatore di Miraclapp.

“Ed è da questo ideale che nasce il prototipo dell’applicazione, la cui storia inizia nel gennaio 2017, quando la nostra idea ha incontrato la bravura del softwarista professionista Gianluca Favaro, con il quale abbiamo iniziato a collaborare per la realizzazione del prototipo Miraclapp”.

Un progetto costato fatica ma che finalmente ha visto la luce nel 2019, come versione Beta e si vuole evolvere in una innovativa e, prima in assoluto, applicazione di reddito aggiuntivo.

“Abbiamo sempre voluto fare del bene, per questo per noi è importante che Miraclapp diventi un’App che dia accesso a tutti e agli stessi sistemi utilizzati dai professionisti della finanza, al fine di ottenere un reddito extra“.

Il lancio su Indiegogo

Miraclapp sbarcherà a luglio sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo presentando il prototipo dell’applicazione che verrà completata grazie ai fondi raccolti. E’ già attiva al momento la pagina pre-lancio dove chi avrà interesse nel nostro prodotto potrà iscriversi alla newsletter di aggiornamento riguardante il lancio e avrà l’accesso esclusivo ad uno sconto speciale.

Chi deciderà di investire nel progetto e di credere nella startup e nella sua “mission” avrà una ricompensa tra quelle offerte nella dashboard di Indiegogo: dalla licenza della piattaforma della durata di 1 mese a una licenza lifetime, da una della durata di 6 mesi a una di 12 mesi, fino alla visita in loco per vedere sia come viene progettata Miraclapp sia come funziona il metodo che genera più dell’80% di probabilità di raggiungere un utile.

Una piattaforma facile, libera e completamente assistita

Innanzitutto lo stile grafico è minimale ed estremamente intuitivo, progettato anche per chi è neofita del settore degli investimenti. La piattaforma è disponibile sia in una versione bianca che in una nera e il menu è composto da 6 semplici voci disposte verticalmente. Tra queste voci troviamo “Le mie operazioni”, dove verranno notificate le raccomandazioni. In questa sezione non solo sarà possibile avere una visione sintetica della situazione del proprio profilo ma si potrà decidere se accettare o rifiutare i consigli per operare sui mercati, con alte probabilità certificate, che verranno inviati e si potranno visualizzare i dati utili per eseguire l’operazione.

Miraclapp è facile perché è stata progettata per aprire le porte anche a chi non conosce i mercati finanziari o più semplicemente il settore degli investimenti, per questo motivo era importante che la piattaforma fungesse da guida nei passi da compiere, abbinando anche spiegazioni e delucidazioni riguardanti ogni consiglio inviato. Questo per riuscire a far comprendere al meglio la natura di ogni raccomandazione.

“Consideriamo la nostra piattaforma libera perché vogliamo diventi parte della vita di tutti ma a seconda delle tempistiche e delle esigenze di ognuno. Per questo motivo Miraclapp vuole aiutare e facilitare la vita alle persone solo quando sono le persone a volerlo, in base ai propri impegni” racconta ancora Pioli.

Quindi Miraclapp è stata pensata come strumento di raccomandazioni per ottenere un reddito secondo le esigenze e le disponibilità di tempo di chi la utilizzerà.

Per quanto riguarda l’assistenza è presente nell’applicazione la voce “La mia assistenza” da utilizzare nel momento quando vi fossero dei dubbi o problemi che la piattaforma da sola, con la sua assistenza, non avesse eliminato, in questa voce si avrà la possibilità di scrivere direttamente ad un operatore che sarà pronto a rispondere nell’immediato e risolvere qualsiasi dubbio.

Miraclapp ad oggi è ancora un prototipo di un’applicazione che verrà completata grazie ai fondi raccolti su Indiegogo.

“Un aiuto da parte di chi crede in questo progetto sarebbe fondamentale per lo sviluppo di Miraclapp e il vero e proprio lancio dell’applicazione sul mercato. La nostra startup, però, è soggetta ad autorizzazione per poter erogare il servizio pertanto avvertiamo che chi investirà nel nostro progetto potrà usufruire dei compensi solo quando Miraclapp sarà sviluppata come applicazione e quando la nostra startup otterrà l’autorizzazione” dice ancora l’ideatore di Miraclapp.

“Miraclapp non è un servizio finanziario e la nostra è una richiesta di finanziamento per lo sviluppo di una piattaforma che convoglierà raccomandazioni personalizzate su strumenti finanziari che saranno oggetto di specifica domanda di autorizzazione da parte degli organismi competenti degli Stati interessati” conclude Fabio Pioli.

Per qualsiasi ulteriore informazione sull’App si può contattare la mail marketing@miraclapp.com o iscriversi alla newsletter su Miraclapp dalla pagina pre–lancio di indiegogo, già attiva e raggiungibile all’indirizzo https://www.indiegogo.com/projects/miraclapp-a-unique-platform-for-generating-income–3/coming_soon/x/21875533, tramite cui sarà possibile anche aderire a Miraclapp a prezzi lancio molto scontati.

Contatti social: www.facebook.com/Miraclapp80 e www.youtube.com/channel/UCSl73i4jitGwfdU-GLL6gig.

Wedding Industry: il mercato in Italia vale oltre 5 miliardi di euro

Firenze, 25 febbraio 2019 – L’ industria dei matrimoni è un mercato molto importante per l’economia del nostro paese, che vale in Italia oltre 5 miliardi di euro. A parlarne qualche giorno fa in una conferenza stampa la Presidente del Convention Bureau Italia, gli Assessori al Turismo ed allo Sviluppo Economico della Regione Toscana e del Comune di Firenze in merito allo sviluppo del turismo della Wedding Industry in Toscana e in Italia.

Durante l’incontro è stato inoltre annunciato per il prossimo 20 marzo a Firenze, presso Villa Corsini a Mezzomonte, la seconda edizione del Wedding Industry Meeting, il più importante appuntamento annuale B2B della filiera Toscana e nazionale.

A creare l’evento la Corsini.Events group (www.corsinievents.com) in collaborazione con il Destination Florence Convention & Visitors Bureau (www.conventionbureau.it), che hanno aiutato le istituzioni della Regione Toscana a sviluppare un ambito di studio e di ricerca dedicato al mondo del ‘Destination Wedding’ per cercare di identificare e studiare il fenomeno.

Una collaborazione che ha dato vita nel 2016 al congresso mondiale dei Wedding Planner “#DWP2016”, nel 2018 ha dato vita e ospitato la prima edizione del Wedding Industry Meeting #WIMEVENT18, la cui seconda edizione  è in preparazione per il 2019 #WIMEVENT19.

Il Wedding Industry Meeting (www.weddingindustrymeeting.com) è diventato così il primo evento del settore in Europa sostenuto e patrocinato da tutte le istituzioni di una regione/destinazione. Infatti l’iniziativa ha il sostegno ed il contributo di Regione Toscana, Toscana Promozione per il Turismo, Camera di Commercio di Firenze, Aeroporti di Toscana, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Convention Bureau Italia e Centro Studi Turistici Toscano.

“Per noi è molto importante sottolineare questo aspetto in quanto proprio l’appoggio istituzionale ci sta permettendo di far conoscere questa filiera produttiva così importante per il nostro paese” racconta Tommaso Corsini, Ceo e Founder di Corsini.Events group , la società, di base a Firenze, che organizza e produce eventi e ricevimenti e che collabora con le istituzioni per lo studio e sviluppo del settore in Toscana.

Dalle analisi condotte in partnership con le istituzioni si stimano che siano almeno 8.700 i matrimoni stranieri svolti in Italia nel 2018. Considerando un budget medio per il ricevimento di circa 59.000 euro, possiamo identificare un mercato che ha un valore di circa 513 milioni di euro. Tale cifra però considera solamente il budget effettivamente speso dagli sposi per il loro evento nel nostro paese. A questo dobbiamo aggiungere una spesa media per presenza turistica e la spesa per i vettori di viaggio (treni e aerei).

Gli 8.700 eventi sul territorio nazionale producono circa 800.000 arrivi per un totale di oltre 2.000.000 di presenze di turisti stranieri sul nostro territorio. Considerando una spesa media “al ribasso” di 115 euro a presenza al giorno, questo produce oltre un indotto di oltre 230 milioni di euro.

Gli 800.000 arrivi sul nostro territorio, a loro volta, producono un indotto tra le grandi vettori di trasporti, treni, aerei ed autostrade di ulteriori 160 milioni di euro.

Sommando tali cifre possiamo fare una stima molto al Ribasso che la Destination Wedding Industry in Italia vale come minimo  903 milioni di euro di indotto primario, per un indotto globale di oltre 1,5 miliardi di euro totali (coeff. 1.75).

Ciò che rende tutto ciò ancora più interessante è che tutti questi calcoli verificano esclusivamente i casi in cui entrambe i membri della coppia sono stranieri non residenti in Italia, non si calcolano quindi i casi in cui solo un membro della coppia sia straniero o i casi di Destination Wedding Nazionali (ad esempio una coppia di milanesi che si sposa in Toscana) o i casi degli italiani residenti all’estero che tornano a sposarsi in Italia.

Ovviamente ancora non stiamo nemmeno introducendo il tema dei mercati nazionali locali. Non sono ancora mai stati condotti degli studi su tali temi, ma secondo le nostre proiezioni si potrebbe ipotizzare circa 3 miliardi di euro senza ancora considerare i servizi relativi al mercato nazionale per il quale si stima ulteriori 4 miliardi di euro (190.000 matrimoni celebrati ogni anno in Italia per una spesa media di 24.000 secondo dati ISTAT) per un totale di oltre 5,5 miliardi di euro. Parlando di un mercato e di una filiera che coinvolge oltre 30.000 tra partite iva e aziende per un totale che supera ampiamente i 100.000 lavoratori in tutta Italia.

In questa tipologia di studi per altro abbiamo cercato di identificare solo l’aspetto economico diretto di questo comparto. Sarebbe anche interessante verificare quanto questo abbia delle ricadute di immagine e di ritorno sui territori dove viene effettuato.

Infatti ogni volta che un turista si sposa su un determinato territorio dobbiamo verificare alcuni aspetti come:

1) Per l’organizzazione dell’evento deve tornare diverse volte 2) è un turismo delocalizzante e spesso destagionalizzato (fondamentale per le nostre città) 3) è un turismo tipicamente molto ricco e tende ad avere capacità di spesa ben superiori al turismo normale 4) coloro i quali si sposano in un territorio che non è il loro tendono a creare una certo valore affettivo con lo stesso e quindi a tornarci periodicamente dopo le nozze.

Il fenomeno quindi è molto più importante di quanto si pensi ed economicamente vale decine di migliaia di posti di lavoro in tutta Italia. Il nostro paese è una delle destinazioni leader nel mondo, ma stiamo iniziando a perdere terreno verso destinazioni emergenti.

Il mercato della Wedding Industry è infatti costellato di piccole e micro imprese oltre ad un numero indefinibile di Partite Iva (dai catering, agli alberghi, dai truccatori agli autisti, tutto generalmente coordinato dalle società di wedding planning e produzione di eventi). Tale frammentazione non permette una comunicazione vera e propria delle destinazioni nel loro complesso e rende impossibile la definizione di standard qualitativi e commerciali tali da garantire il servizio al consumatore.

In questo quadro si rende sempre più necessario creare delle policy di destinazione che tocchino la promozione e la regolamentazione dei mercati. Queste devono essere portate avanti dalle istituzioni o dagli enti di promozione turistica e dovrebbero iniziare a definire le regole di questo mercato totalmente lasciato a se stesso.

La Toscana ad esempio da oltre 3 anni si è occupata di questo affidando un incarico regionale a Destination Florence Convention & Visitor Bureau. Tale incarico ha permesso alla destinazione di crescere in maniera un po’ più organizzata sui mercati internazionali e sta aggregando la Toscana al punto da poterla paragonare, nelle conferenze internazionali di settore, ad interi stati (alcune analisi hanno ad esempio paragonato la Toscana, alla Grecia, alle Hawaii, alle Maldive, al Messico alla Jamaica ed alla Tailandia). Tutto ciò però non basta, la predominanza delle micro imprese favorisce il lavoro nero e impone troppo spesso politiche di prezzi che si riducono al sottocosto mettendo in difficoltà le imprese che spesso e volentieri non riescono a superare il gap dei 3 anni di vita rendendo insicuro il parco fornitori del mercato.

È necessario che si comincia d identificare la “Wedding Industry” come un vero e proprio comparto produttivo dell’industria turistica nazionale. È necessario che le istituzioni affidino agli enti di ricerca e di studio le ricerche di mercato atte a far migliorare le strategie finalizzate alla crescita, e che vengano adottati metodi di comunicazione B2C delle diverse destinazioni che abbiamo in Italia al fine di promuovere tale mercato.

Tanto per dare un’idea lo studio ha verificato che su Instagram il destination wedding italiano copre solo il 20% degli hashtag dedicati. Su Google la questione non migliora, infatti una ricerca a livello internazionale dimostra come solo il 13% delle ricerche organiche mondiali sul destination wedding sono indirizzate verso il nostro paese.

L’esigenza di un’azione organica delle destinazioni ormai è diventata imprescindibile in quanto nessun attore del mercato ha una forza economica o comunicativa tale da influenzare i consumatori.

Solo un’azione collettiva potrebbe migliorare la situazione e non farci perdere terreno verso destinazioni emergenti che tipicamente hanno un costo del lavoro inferiore al nostro.

Per maggiori informazioni sui protagonisti dello studio consigliamo i siti internet www.weddingindustrymeeting.comwww.corsinievents.comwww.conventionbureau.itwww.tuscanyforweddings.com.

 

Foto da usare a corredo della presente notizia:

 

 

 

 

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Contatti stampa:

Tommaso Corsini

Director & Co-Founder

e: tommaso@corsinievents.com  |  m: + 39 335 17 53 539  |  w:  + 39 055 20 80 78  |  web: www.corsinievents.com

Via Imprunetana per Pozzolatico 116, 50023, Impruneta, Firenze, Italy

 

Cliccando Qui trovate il comunicato stampa relativo alla conferenza di ieri.

Trading online: i consigli per “non farsi spennare”

Roma, 12 novembre 2018 – Muovere milioni di euro con un solo click è il lavoro del trader, con il fine di speculare sulle differenze di prezzo, guadagnandoci. In un periodo storico in cui si parla molto di trading e di investimenti per capirne di più abbiamo sentito Daniel Borrelli, fondatore della community sugli investimenti consapevoli “NOVE Investing”.

Daniel, cominciamo dall’inizio: cos’è il trading online?

Fare trading vuol dire sostanzialmente andare a scambiare degli strumenti finanziari al fine di trarre un profitto da questo scambio. Gli strumenti finanziari possono essere ad esempio le azioni di una azienda, le obbligazioni, il forex, le opzioni e così via.

Con l’evolversi della tecnologia, e di internet, quello che anni fa riuscivano a fare solo le banche ed i trader professionisti è oggi alla portata di tutti. Oggi tutti possono fare trading da casa, e anche chi non è addetto al settore può avvicinarsi ed operare con questi strumenti, cosa che prima era un attività riservata aa pochi del settore.

C’è bisogno di avere una laurea per diventare un trader?

Assolutamente no. Le migliori informazioni per formarti nel settore oggi puoi trovarle ovunque, e in modo rapido, come ad esempio nei libri, negli articoli di blog, e più in generale su internet. Devi essere però bravo a saper filtrare le informazioni che si trovano.

Proprio per questo motivo abbiamo creato una community sugli investimenti consapevoli dove ogni giorno andiamo a condividere dei contenuti per permettere di conoscere le migliori strategie per investire nei mercati finanziari.

Chi può diventare un trader?

Chiunque abbia voglia di farlo: basta studiare. Personalmente ho iniziato a studiare i mercati finanziari a sedici anni, e ancora oggi continuo a farlo. Ho un iscritto alla mia community che ha iniziato a studiare i mercati finanziari intorno ai sessant’anni. Non è mai troppo presto, e non è mai troppo tardi. Basta cominciare quando lo si ritiene più opportuno.

Quanto può guadagnare un trader?

Non ci sono limiti di guadagno. Un trader può guadagnare da poche centinaia di euro al mese, utili ad arrotondare le spese di una famiglia, e si può ad arrivare sino a muovere milioni di euro con un solo click.

Un trader può inoltre essere anche “stipendiato”, e questo succede ad esempio nelle società di gestione del risparmio dove ti viene affidato del capitale che tu devi investire.

Con un solo click, in mezzo secondo è possibile muovere anche miliardi di euro, ed è quello che fanno gli hedge fund ogni giorno. Con un click, se sei un grande fondo, puoi far anche collassare titoli azionari di aziende, oppure fare schizzare in alto i prezzi. Chi ha grandi capitali, in un solo click, ha un potere immenso.

Perché se cerco su Google mi viene suggerita la ricerca “trading online truffa”?

Internet è un arma a doppio taglio per il settore del trading online. Mentre da una parte ha abbassato effettivamente le barriere di accesso, e quindi la facilità di contrattazione, dall’altra ha fatto si che anche il più sprovveduto potesse avvicinarsi a questo mondo.

Sono migliaia le persone che hanno bruciato i loro soldi nel trading online, proprio perché credevano che si trattasse di una miniera d’oro per fare soldi in poco tempo.

In realtà, con il trading online si guadagna solo se sai farlo, quindi quando hai le competenze per farlo.Ecco perché chi si è trovato davanti questa “dura” realtà associa il trading online ad una truffa, proprio perché lui ci ha perso denaro.

Oltre questo, vi sono state effettivamente migliaia di truffe, perpetuate sopratutto online, che facevano leva proprio sull’ignoranza delle persone in questo settore.

Non di rado, sino a qualche anno fa, potevi assistere a pubblicità del tipo “Diventa ricco in 5 minuti con il trading online”. Il povero risparmiatore, che non sapeva cosa fosse il trading online, cadeva nei meandri di questi raggiri.

Tutto questo è però riconducibile ad un unico elemento: il non sapere cosa si sta facendo.

In particolare a cosa bisogna stare attenti?

“Fin quando esiste l’ignoranza, esisterà la truffa.

Warren Buffett diceva che ‘Se qualcosa non la capisco, non la faccio‘. È questo l’approccio che dovrebbe essere utilizzato da chi vuole iniziare a muovere i primi passi nel trading +online. Se qualcuno ti propone qualche sistema di investimento, devi comprendere esattamente di cosa si tratta. Molto spesso, basta fare una ricerca su Google con il nome e cognome della persona che ci ha proposto l’opportunità per scoprire che è meglio stare lontani.

Occhio sopratutto alle chiamate che arrivano sui cellulari che propongono sistemi di trading online: basta sentire l’accento dell’east Europa di una persona nascosta dietro ad un nome finto per starne alla larga.  

Occhio anche alle licenze dei broker sulla quale decidiamo di affidarci per effettuare le nostre operazioni di trading. E’ sempre buona norma utilizzare Broker con licenze, evitando quelli presso paesi offshore.

Una truffa comune attuata dai broker truffaldini, è quella di inserire in fondo al sito il codice licenza di un altro broker ignaro di tutto, per farsi passare per un broker serio Basta controllare sempre il codice di licenza. Basta fare una rapida ricerca su Google.

Che consigli daresti a chi vuole iniziare?

L’unico metodo per non essere truffato è avere la consapevolezza di quello che si sta facendo. Vieni truffato solamente se non sai quello che stai facendo e ti affidi a qualcuno che sfrutta questa tua non conoscenza

Studiare poi è l’unica strada per sopravvivere in un mondo come il trading online. E per aiutare i neofiti nei prossimi mesi uscirà un mio manuale che contiene tutte le informazioni per iniziare ad investire nei mercati finanziari e farlo con successo senza cadere nelle truffe, e chi è interessato a muovere i primi passi in questo settore può dargli uno sguardo.

Il manuale è pieno di contenuti essenziali per iniziare e delle strategie di investimento nei mercati finanziari, tant’è vero che chi lo ha già visto in anteprima mi ha dato per pazzo per tutto il contenuto che ho inserito in un libro.

Chi ti vuole contattare, dove può farlo?

Facebook è il social network che utilizzo ti più. Si può cercare il mio nome su Facebook, oppure meglio ancora cercare la mia pagina “NOVE Investing” e richiedere l’ingresso al gruppo della community di NOVE Investing.

 

 

 

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Investire online: nasce la community degli “investimenti consapevoli”

Milano, 29 ottobre 2018 – Ogni anno sono migliaia le persone ingannate da investimenti truffa. Un problema dovuto soprattutto ad una mancanza di consapevolezza delle persone quando si approcciano al mondo degli investimenti con il fine di cambiare la propria situazione finanziaria.

Una mancanza di consapevolezza che porta le persone ad affidarsi a mani sbagliate, tra cui finti formatori pronti a vendere l’ennesimo corso da migliaia di euro, o truffe di vario genere, in primis gli schemi Ponzi.

Ed è per aiutare le persone ad orientarsi correttamente nel mondo degli investimenti che è nata la “NOVE Investing”, la community creata dal ventiduenne Daniel Borrelli dedicata al mondo degli investimenti “consapevoli”, in particolar modo il Forex, il mercato delle coppie di valute.

“È di qualche giorno fa l’ultima notizia di provvedimenti da parte della Guardia di Finanza che ha fermato un sistema di trading online che prometteva risultati garantiti, ma che poi si è rivelato essere un sistema Ponzi, ovvero uno schema piramidale che prima o poi crolla” ci dice Daniel Borrelli, fondatore della NOVE Investing.

Ed è purtroppo a causa di questa parte “malata” degli investimenti online, proliferata soprattutto grazie e ad internet, che molti si trovano ad associare la parola “trading online” a “truffa”. Lo scambio di titoli nei mercati in realtà non è un qualcosa di recente, ma un qualcosa che esiste da quando esiste l’economia e che fa parte delle logiche dei mercati e come qualsiasi altra forma di investimento, per fare profitti nei mercati vi è bisogno di un approccio da investitore.

“Il problema è che internet ha abbassato le barriere di accesso al mondo degli investimenti e incentivato dal marketing aggressivo da parte dei broker, vi è l’illusione che puoi diventare ricco grazie ad internet” continua Daniel.

Da qui l’esigenza di una community in grado di dare le migliori strategie per investire sui mercati del Forex.

“Voglio sopperire alla mancanza di consapevolezza di chi vuole investire visto che veniamo bombardati ogni giorno da sistemi di guadagno online, ma solo l’1% di queste opportunità di guadagno sono davvero genuine. E fin quando ci sarà ignoranza ci saranno le truffe, perché si viene truffati quando non si riesce a comprendere quello che si sta facendo” conclude  il fondatore della NOVE Investing.

Per partecipare alla community di NOVE Investing e ottenere tutte le delucidazioni del caso basta fare richiesta di accesso al gruppo Facebook www.facebook.com/groups/201357673848024.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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È ad Abu Dhabi la nuova ‘Dolce Vita’ dei Vip

Abu Dhabi, 28 agosto 2018 – Tutti conoscono ” La dolce vita” di Montecarlo con il suo lusso sfrenato e le sue bellezze naturali, ma in quanti sanno cosa si cela dietro il lusso ed i divertimenti dei Vip ad Abu Dhabi? La dolce vita della capitale degli Emirati Arabi tocca il picco nel weekend del suo leggendario Gran Premio, quando orde di milionari, attori e modelle invadono la marina della città per partecipare ad eventi e party esclusivi in locali e mega yacht da urlo.

Il circuito del Gran Premio, l’unico intitolato ad una città e non ad una nazione (e già questo la dice lunga), sorge sull’isola artificiale di Yas Marina, situato a pochi passi da meravigliosi parchi a tema e hotel di lusso, e il week end del GP a Yas Island può essere paragonato, senza dubbi, ad una “Montecarlo d’Oriente“.

Ma come si vive il weekend del Gran Premio a Yas Island?

Lo chiediamo a Giovanni Sorrentino (www.sultanofwind.com), yacht designer italiano e operatore del lusso che da anni vive e lavora negli Emirati Arabi, a contatto con milionari e Vip di tutto il pianeta.

“È vero, tutti aspettano con ansia il week end della Formula 1 di Abu Dhabi qui negli Emirati Arabi, che è ormai una tappa obbligatoria per tutti “quelli che contano” ci dice Sorrentino.

“Gli arrivi e la partecipazione dei Vip al Gran Premio è ben organizzata da società specializzate, con package a seconda delle possibilità dei visitatori. Ed è inutile nascondere che quello che tutti aspettano sono le esclusive feste in barca a Yas Island, dove si socializza con gente importante da tutto il mondo”.

“La marina affaccia direttamente sul circuito ed è difficilissimo recuperare dei posti barca durante quei giorni. Ogni anno io stesso mi trovo ad organizzare in prima persona questi eventi, e con i miei partner abbiamo 2 o 3 tra le migliori postazioni della marina, dove ormeggiamo yacht e megayacht. Naturalmente vista l’importanza degli ospiti non possiamo essere meno che perfetti, dall’aereo privato con cui i nostri ospiti arrivano negli emirati arabi alle auto di lusso come Ferrari, Lamborghini e Limousine che li attendono all’aereoporto, mentre uno yacht resta parcheggiato nella marina per lo spettacolo della Formula 1 ed il party. Durante il giorno poi gli ospiti, oltre a intrattenersi negli hotel a 5 stelle e in ristoranti di lusso pluripremiati, partecipano ad attività diverse a seconda dei gusti: di solito le donne vengono accompagnate a fare shopping nelle migliori boutique di Dubai, mentre gli uomini si dilettano in una battuta di pesca o con gli sport d’acqua” continua Sorrentino.

D: Quanto costa tutto questo?

R: I costi variano ovviamente a seconda dei servizi, noi operiamo solamente per una fascia di clienti alta, tra cui ci sono attori, personaggi dello spettacolo, calciatori, pugili, e Ceo di grandi aziende. Il pacchetto base parte dai 50 mila euro in su ma ci sono persone che acquistano la loro barca esclusivamente per il Gran Premio e poi la tengono qui negli Emirati per le loro vacanze. In questo caso parliamo di barche personalizzate al massimo realizzate in stile ‘Italian Design’ in un unico esemplare e costruite qui negli Emirati Arabi tramite Riviera Boat.

D: Chi ti piacerebbe incontrare a questo Gran Premio?

R: Mi piacerebbe rivedere negli Emirati Pio e Amedeo di Emigratis , quando sono venuti l’anno scorso non ho avuto la possibilità di incontrarli, ma ho visto abbastanza sui social per dire di volerli ancora qui.

D: Qual’ è stata la richiesta più strana ricevuta per il gran premio di Abu Dhabi?

R: Due anni fa era ospite al gran Premio Rihanna, e uno dei nostri clienti di cui non posso far nome per questione di privacy, prenotò una barca da 160 piedi completa di equipaggio, allestita per un mega party con fiumi di champagne per una spesa totale di 800 mila euro circa. “Per Rihanna non bado a spese” ci disse. Alla fine però la barca, interamente pagata, pronta per uno dei più esclusivi party del GP, rimase vuota, senza ospiti.

Giovanni Sorrentino è uno di quegli italiani che ha fatto successo all’estero, vive e lavora negli Emirati Arabi ed è famoso tra i Vip per il suo lavoro di yacht designer e per l’organizzazione di eventi di lusso.

Per saperne di più sulla dolce vita negli Emirati Arabi basta seguire il suo profilo Instragram SultanOfWind o il sito internet www.sultanofwind.com.

 

 

 

 

 

 

Fonte Instagram:  @sultanofwind

 

 

Woody Harrelson ospite a Positano

 

Floyd May Weather ospite a Dubai

 

 


 

 

 

 

 

 

Finanziata da Kickstarter la startup italiana Best-Umbrella.it

Roma, 28 luglio 2018 – Kickstarter, la famosa piattaforma di finanziamento collettivo per progetti creativi e startup da qualche settimana ha iniziato la promozione del progetto italiano di Best Umbrella.

Kickstarter usa il crowdfunding per promuovere progetti imprenditoriali grazie ad un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. Una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse, per finanziare film indipendenti, videogiochi, spettacoli teatrali, musica, fumetti, giornalismo e idee e imprese di ogni tipo.

In questo caso il progetto di Best-Umbrella.it consiste nella recensione e prenotazione degli ombrelloni presso gli stabilimenti balneari italiani.

Cercare un lido o uno stabilimento balneare può risultare infatti un’impresa molto ardua e difficile ma grazie invece al progetto di Best Umbrella raggiungibile da questo link, ed al suo “esercito di First Mover & Beta Tester” che stanno testando per primi il servizio, sarà possibile filtrare e selezionare qualsiasi stabilimento in base alle categorie di interesse, per poi prenotare il lido migliore per le proprie esigenze, così come avviene per gli Hotel su Booking.

Best-Umbrella.it è già disponibile in versione Beta, viene utilizzata dai primi ‘First Mover’ in tutta Italia con l’importante compito di suggerire i miglioramenti e le funzioni aggiuntive da implementare sulla piattaforma sia dal lato del cliente che dal lato del gestore, in modo da poter partecipare in maniera proattiva e costruttiva a tutti i test tecnico-pratici in corso direttamente sul campo.

Kickstarter è famosa per lanciare progetti innovativi e in questo caso lo fa finanziando un vero e proprio motore di ricerca in grado di raccogliere, selezionare e catalogare tutti i migliori lidi e i migliori stabilimenti balneari in Italia e all’estero, offrendo ai vacanzieri informazioni dettagliate e fotografie degli spazi e degli ambienti, in modo da conoscere in anteprima tutte le caratteristiche principali di ogni singola struttura, e di come si posiziona rispetto al punteggio ed alle recensioni delle altre strutture della zona.

Un servizio innovativo, che permette alle strutture balneari di farsi  pubblicità gratuitamente: basta chiedere di diventare un “First Mover & Beta Tester” del servizio all’indirizzo www.best-umbrellas.it.

 

 

 

 

 

Dubai, lo yacht personalizzato tra le nuove tendenze del lusso

Dubai, 30 luglio 2018 – Dubai è da sempre considerata la città del lusso per eccellenza. Basta girare per le sue strade per accorgersi che tutto è incentrato sull’eccellenza, dalle costruzioni futuristiche alla moda, alle auto, agli hotel, tutto è basato sulla ricerca del lusso.

Oggi a Dubai sta nascendo una nuova tendenza: vip, ricchi imprenditori, amministratori delegati, e star dello sport e del cinema arrivano ultimamente nella city perché desiderano disegnare e creare la loro barca dei sogni, realizzata in un esemplare unico, esclusivamente per loro.

Tra i protagonisti di questa tendenza  l’italiano Giovanni Sorrentino, uno degli yacht designer del momento, trasferitosi a Dubai da un po’ di anni, a cui chiediamo di parlarci di questa nuovo trend del lusso.

D) Giovanni, perchè si sceglie il Middle East per costruire e progettare la propria barca personalizzata?

R) Innanzitutto perché qui la soddisfazione del cliente fa parte della cultura. E poi perché in Europa e USA la maggior parte dei cantieri non ha interesse a produrre barche di piccole dimensioni, solo per una unità, mentre qui a Dubai lo si fa per prestigio e non per arricchirsi.

D) Come definiresti la tua attività?

R) Spesso mi capita di dire che “io vendo sogni” anche se la risposta naturale dovrebbe essere “sono nel business delle barche ad offrire servizi alle persone che li richiedono”. A me però piace pensare di essere nel business delle “relazioni”, offrendo esperienze di lusso.

D) Chi sono i tuoi clienti?

R) Io ho amici, non clienti, da ogni parte del mondo. Attori, imprenditori e star dello sport che vengono qui a Dubai per scegliere la loro barca  dei sogni, approfittandone per fare una vacanza in un hotel lussuoso o festeggiare una occasione speciale.

D) Su cosa stai lavorando adesso?

R) In questo periodo sto lavorando a una coppia di barche specialmente disegnata per i gemelli Cameron e Tyler Wiklevoss. Sono famosi per aver fatto una enorme fortuna negli ultimi anni con i Bitcoin.

D) Qual è invece la richiesta più strana che hai ricevuto?

R) Recentemente ho ricevuto una richiesta da un imprenditore del settore dell’intelligenza artificiale per creare un ristorante galleggiante completamente gestito da robot.

D) Dopo aver disegnato questi modelli esclusivi, su misura in base alle esigenze del committente, dove vengono realizzati concretamente gli yacth?

R) Io lavoro con Riviera Boat (www.riviera.ae), un cantiere storico degli Emirati Arabi che ha una grande capacità produttiva, spazio a sufficienza e 400 operai sul posto capaci di soddisfare le richieste mie e dei miei clienti.

Per saperne di più su Giovanni Sorrentino basta seguire il suo sito internet www.sultanofwind.com o il profilo Instagram www.instagram.com/sultanofwind.

 

 

 

Dubai, tra le nuove tendenze del lusso la costruzione di uno Yatch su misura

 

 

Giovanni Sorrentino, designer di Yacht a Dubai

 

 

 

 

 

 

Furti estivi: ecco come proteggersi dalle visite indesiderate

Milano, 27 luglio 2018 – Si avvicina l’estate e aumentano a dismisura i furti in appartamento. Una triste realtà confermata anche dalle statistiche. Ma come difendersi e rendere la vita difficile ai ladri?

Non tutti sanno che esistono alcune regole e consigli, suggeriti dalla Polizia, su come difendersi dai ladri. Vediamoli insieme.

COME DIFENDERSI DAI FURTI IN CASA:

  • Rendere sicure porte e finestre, installando i così detti “sistemi di protezione passiva” come porte blindate e inferriate alle finestre
  • Non lasciare a casa somme di denaro, gioielli, oggetti di valore e nemmeno chiavi di altre abitazioni, auto o moto (magari parcheggiate nelle vicinanze o in garage). Nel caso, installare delle casseforti in luoghi nascosti
  • Lasciare in casa qualche luce accesa
  • I vicini di casa possono essere davvero preziosi: con alcuni gesti come svuotare la cassetta della posta quando siamo in vacanza o aprire le finestre della casa temporaneamente vuota, possono far sembrare che sia abitata.
  • Evitare di rendere noto il periodo della nostra assenza, anche sui “social network” (oggi si parla di ladri 2.0)

Oltre a questo vademecum, anche segnalare alla polizia un’anomalia nel quartiere o persone sospette è fondamentale: ogni dettaglio può essere prezioso. Così come anche chiamare subito il 113 se al ritorno dalle vacanze trovate la porta aperta: non entrate da soli, perchè i ladri potrebbero essere ancora lì.

Le case di prestigio sono sicuramente le mire preferite dei ladri, dove sperano di trovare qualcosa di più prezioso. Ma di solito queste abitazioni sono protette da sistemi di allarme e video-sorveglianza, che rendono la vita difficile al ladro medio o improvvisato, che quindi cerca altri punti dove colpire.

Quindi, quali sono le abitazioni più a rischio per posizione, struttura, piano?

Le abitazioni più a rischio di furti nei periodi estivi sono sicuramente quelle più isolate, come anche i piani bassi e gli ultimi piani” ” ci racconta Andrea Sicchiero, esperto in sicurezza passiva di Tecno Sicur.

Questo per ovvie ragioni” continua Sicchiero “per i ladri è molto facile accedere direttamente ad appartamenti a piano terra, rialzato oppure anche arrampicarsi ai primi piani (dipende dall’altezza) così come anche passare dal tetto introducendosi in un appartamento attraverso un velux o un balcone.”

Per questo tipo di abitazioni, le inferriate alle finestre rappresentano il primo sistema di sicurezza e anche il più importante, tanto che in Italia sono previste delle agevolazioni fiscali per l’apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione.

Infatti (come indicato a pagina 7 della “Guida Ristrutturazioni edilizie 2018” dell’Agenzia delle entrate) queste spese risultano fiscalmente detraibili in quanto sono considerate un intervento per “l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

Per saperne di più sulle agevolazioni fiscali rimandiamo all’articolo “Detrazione Fiscale Inferriate 2018: guida alla normativa” sul sito Tecnosicur.it, che fornisce tutti i dettagli sul tema.

Un investimento in sicurezza prezioso e che fino al 31 dicembre 2018 può essere detratto fiscalmente al 50%, per scegliere la sicurezza a costi molto vantaggiosi.

 

 

 

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Contatti stampa:

Delia Caraci
Mail: delia.caraci@digitalsfera.it
Digitalsfera.it

 

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