Giornata Mondiale del Diritto d’Autore: AIDA celebra sulla Blockchain, “Il futuro del diritto d’autore“

Roma, 28 marzo 2022 – Quest’anno il tema promosso da WIPO (World Intellectual Property) per celebrare la Giornata Mondiale del Diritto d’Autore, è dedicato completamente ai giovani e ad innovare per un futuro migliore. Anche per questo motivo l’Associazione Intermediari del Diritto d’Autore (AIDA) ha deciso di impegnarsi a sostegno della campagna al fianco di WIPO schierando i suoi giovani più brillanti che hanno pensato di lanciare con forza il ‘Messaggio 2022’ direttamente su Blockchain attraverso la creazione di Token Ethereum, racchiusi in una collezione, la prima al mondo nel suo genere, destinata a passare alla storia perché il messaggio è chiaro, il futuro dei diritti d’autore sono Blockchain, NFT e criptovalute.

Sono state realizzate 15 immagini appositamente studiate per celebrare la Giornata, due di queste sono immagini artistiche realizzate interamente sfruttando solo ed esclusivamente l’Intelligenza Artificiale.

Ciascuna immagine verrà pubblicata giornalmente dal 12 Aprile 2022 al 26 Aprile 2022 attraverso la pagina www.associazioneaida.org/worldipday2022.

Cos’è la Giornata mondiale del Diritto d’Autore

Ogni 26 aprile AIDA celebra la Giornata mondiale della proprietà intellettuale, per conoscere il ruolo che i diritti di proprietà intellettuale svolgono nell’incoraggiare l’innovazione e la creatività.

World Intellectual Property 2022 riconosce l’enorme potenziale dei giovani di trovare soluzioni nuove e migliori che supportino la transizione verso un futuro sostenibile.

“E’ fondamentale diffondere l’importanza del diritto d’autore ai giovani usando il loro “linguaggio” e all’interno dei loro “luoghi” più attuali.

“La lingua” sono le nuove tecnologie, “il luogo” è il Web 3.0. Sensibilizzare i giovani su questo tema utilizzando NFT e Blockchain è la strada giusta. Parlare di diritto d’autore all’interno di una tecnologia nascente sollecita tutti i giovani di prestarvi sempre attenzione, siamo dalla loro parte.

Tim Berners-Lee e Robert Cailliau ci hanno dato, idealmente, l’opportunità di internet che in breve tempo però è stato fagocitato da multinazionali, governi e centri di potere che hanno generato un caos iniquo e violento; grazie a tecnologie come Blockchain – se rimarranno aperte – riusciremo a sistemare tutto […]” il commento di Giulio Meduriinventor del progetto (Advisory Board Member and Scientific Commission – Copyright Intermediaries Association (AIDA).

La videoconferenza promossa da AIDA in occasione del World IP DAY 2022 si svolgerà il 26 Aprile alle ore 14:00.

Per maggiori informazioni al riguardo è possibile visitare il sito internet  www.associazioneaida.org.

 

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SIAE, a Roma la premiazione del 1° Concorso Nazionale di Composizione e Trascrizione

Roma, 15 dicembre 2017 – Sabato 16 dicembre alle ore 10.00 presso il ‘Museo degli Strumenti Musicali’ di Roma (Piazza S. Croce in Gerusalemme 9/a) si terrà la premiazione dei vincitori del 1° Concorso Nazionale di Composizione e Trascrizione indetto dalla SIAE e dall’ A.Gi.Mus., in collaborazione con la EROM, Edizioni Romana Musica.

Le Commissioni, presiedute dai MM. Luciano Bellini e Davide Summaria, alla presenza del Segretario Nazionale dell’A.Gi.Mus. Roberto Cilona, del direttore editoriale della casa editrice EROM Francesco Taranto e del Direttore Organizzativo Mauro Restivo, hanno designato i seguenti vincitori:

 

composizione – solistica cat. clarinetto
PRIMO PREMIO               SAGGIO GIUSEPPE         con “Soliloquium

composizione – solistica cat. pianoforte
Menzione Speciale          PIRITORE ROSITA           con “29 brevis

composizione – piccoli ensemble
PRIMO PREMIO               PANDOLFI SAVERIO      con “Gutta Cavat Lapidem

SECONDO PREMIO          SARTI MICHELE              con “Il ponte degli aceri

TERZO PREMIO                DE NISI GIORDANO       con “Sonatina

composizione didattica – cameristica
Premio per il più Giovane Partecipante    CIOCCA EMANUELE con “Inizio della ribellione

composizioni vincitrici  per la  cat.  didattica – solistica
CILONA ALESSANDRO  con “3 studi per flauto” (fl)

RACHEV STEFANO         con “What were they like?” (fl)

TARANTO ALESSIO        con “Blue Ocean” (ch)

trascrivi per erom – trascrizioni vincitrici  cat. chitarra solistica
CAPRI FRANCO               con “Toccata” di P. D. Paradisi

CARBONE CIRO               con “Adduormete Cu mme” di E. Tagliaferri

MOTTOLA GIANNI          con “Antiche canzoni spagnole” di G. Lorca
e     “Napoli su sei corde” di AA.VV.

NAPOLI  FRANCESCO     con “Barcarola veneziana” di F. Mendelssohn

SPINA FRANCESCO         con “Cinque Bagatelle” di A. Talmelli

trascrivi per erom – trascrizioni vincitrici  cat. musica da camera
CACCIATORE LILLO          con “Sul bel Danubio blu” (4 ch) di J. Strauss
e     “La Cumparsita” (4 ch) di Gerardo Matos Rodriguez

D’AGOSTO MARIO           con “Jingle Bells (mand.e 4ch) da “Strenna di Natale” G.Scaramuzza Fabi
e     “Concerto Brandemburghese n.6 ” (3 mand. e 4 ch) di J.S. Bach

MEREU LUCA                   con “Parigi, o cara” (2 mand. 1 mandola 1 ch) di G. Verdi

RIZZUTO FILIPPO            con “Andalusa” (3 ch) di M. De Falla

SALTALIPPI PAOLO         con “Tarantella” (4 ch) di G. Rossini

SURACE MARCO             con “Liebestraum n.3” (viola e ch.) di F. Liszt

 

 

Contatti stampa:

www.siae.it
www.agimus.it:   tel. 06/32111001 mail: agimus@agimus.it
www.erom.it:      tel. 347/3913235 mail: dir.edit@erom.it

 

 

 

 

 

SIAE: Dopo Sue Pressioni Web Radio Italiane Fatte Fuori da Radionomy

Roma, 5 aprile 2016 – Radionomy non permette più la creazione di nuove radio localizzate in Italia e a quelle create già da tempo è stata disabilitata la pagina e il player, inoltre le web radio italiane sono state rimosse dall’elenco delle 57mila radio che utilizzano la piattaforma che lo scorso dicembre è stata acquistata dalla francese Vivendi.

Fondata nel 2008, Radionomy ha sviluppato una piattaforma digitale che permette alle web radio di trasmettere i loro programmi e monetizzare la loro audience.
Questa azienda di origine belga possiede anche il lettore audio Winamp, la tecnologia streaming Shoutcast e controlla TargetSpot, la piattaforma di pubblicità audio digitale presente negli Stati Uniti e in Francia.

Nella giornata di venerdì, gli editori italiani che si sono visti rimuovere le proprie stazioni radio, hanno prima pensato ad un pesce d’aprile e poi hanno chiesto assistenza nel forum di Radionomy senza però ricevere alcuna risposta. Nel tardo pomeriggio un moderatore del forum ha scritto che il problema è generato dalla SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori).

Sembra che Radionomy abbia ricevuto pressioni per rimuovere tutte le radio italiane e che le disabiliterà del tutto se a breve non arriverà ad un accordo con la SIAE. Di fatto però nessuna delle radio disabilitate ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte di Radionomy.

Radionomy in questi anni ha stipulato accordi internazionali con le società di gestione dei diritti d’autore. In particolare, ha siglato un accordo con la società francese SCPP (Société civile des producteurs phonographiques) alla quale paga i diritti per le sue web radio che sono localizzate in 41 stati, incluso il Regno Unito.
Agli editori italiani, incalzati dalla SIAE, Radionomy ha sempre risposto che non devono pagare nulla in quanto i diritti sono tutti a carico di Radionomy.

La questione dei diritti è molto complicata. Internet per sua natura è extraterritoriale. Non ha senso parlare di radio italiana o straniera, se non in funzione della nazionalità dell’editore. Inoltre, a differenza delle radio FM, le web radio possono essere ascoltate in ogni angolo del pianeta grazie alla disponibilità di una connessione internet.
Bisogna anche dire che molte web radio sono amatoriali e quindi non hanno alcun introito oltre ad essere spesso ascoltate solo da alcune decine di utenti contemporanei.

La SIAE versa in profondo dissesto a causa dell’elevato costo del personale, del fondo pensioni e del suo patrimonio immobiliare. È da anni in perdita. 27 milioni di euro nel solo 2013 e 26 nel 2014. Il bilancio SIAE riporta debiti per oltre 900 milioni di euro che non ha distribuito ai detentori dei diritti come da suo oggetto sociale.

SIAE gode storicamente di un monopolio garantito per legge e nonostante questo è in passivo a causa dell’inefficienza rispetto agli equivalenti enti di paesi esteri che non prevedono un simile monopolio, come il Regno Unito. La conservazione del regime di esclusiva in capo alla SIAE impedisce la creazione in Italia di soluzioni più efficienti di tutela e gestione dei diritti d’autore e dei diritti connessi.

Un simile monopolio, tra gli stati membri dell’Unione Europea, trova un analogo solo nella Repubblica Ceca.

Il Parlamento Europeo ha definitivamente legiferato in materia di concorrenza per quanto concerne la gestione del diritto d’autore nella UE. La Direttiva prevede che ci possano essere più enti per la tutela dei diritti d’autore e che ogni autore possa decidere di aderire ad uno o più enti.

Come si relazionerà SIAE con concorrenti nazionali ed esteri ora che ce lo chiede l’Europa?

 

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Per interviste e contatti:

Fabio Galli

fgalli@hotmail.it

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