Spoleto Arte: il premio firmato Sgarbi va all’artista piemontese Matteo Fieno

PREMIO MILANO ART GALLERY A MATTEO FIENO

Assegnato il premio speciale Milano Art Gallery al giovane artista figurativo piemontese Matteo Fieno

Spoleto, 23 luglio 2019 , 23 luglio 2019 – Il 22 luglio, all’interno della kermesse artistica umbra della mostra internazionale Spoleto Arte, nei prestigiosi saloni di Palazzo Leti Sansi è stato assegnato il Premio Speciale Milano Art Gallery.

La giuria artistica, composta dal direttore di Milano Art Gallery, nonché presidente di Spoleto Arte, Salvo Nugnes, dal prof. Vittorio Sgarbi, e dal sociologo Francesco Alberoni, ha assegnato all’artista piemontese Matteo Fieno il  Premio Milano Art gallery.

Un premio molto noto fra gli artisti emergenti perché è un riconoscimento fortemente voluto dalla prestigiosa galleria d’arte milanese, che conferma il suo impegno e il suo sostegno artistico ai nuovi talenti.

Il premio, oltre al suo valore intrinseco, permetterà al pittore emergente Matteo Fieno, già conosciuto come il pittore delle donne, di esporre numerose sue opere dedicate alla figura femminile nei prestigiosi spazi della celebre galleria. In questa location d’eccezione hanno trovato nel tempo un loro luogo d’elezione numerosi artisti, che l’hanno trasformata non solo in uno spazio espositivo molto ambito, ma anche in un luogo di alto confronto culturale.

Proprio il prof. Sgarbi si era reso autore di un riconoscimento del talento artistico di Fieno in occasione della Pro Biennale di Venezia, quando consegnò a Fieno l’ambito Premio Caravaggio.

Davvero significativo poi anche che la consegna del riconoscimento a Fieno abbia preceduto, nella stessa serata del 22 luglio, la cerimonia di consegna del premio dedicato alla memoria della nota e compianta astrofisica Margherita Hack, andato quest’anno per la sezione giornalismo al noto conduttore di La7 Massimo Giletti.

Un legame simbolico quello di Matteo Fieno con Margherita Hack, perché il giovane pittore si è reso celebre per le sue opere rivolte esclusivamente al mondo femminile e alla sua valorizzazione in chiave artistica.

Una valorizzazione che non trascura mai di mettere in risalto tutti quei dettagli utili a raccontare la donna in ogni suo aspetto quotidiano:

“Ogni corpo che sia svelato nella sua nudità o che manifesti la propria fisicità in una tenuta intima, glamour o fitness,  porta con sé la possibilità di immaginare la veste dell’animo a cui appartiene, di intravvedere la verità delle sue imperfezioni, di avvicinarsi al mistero” ha detto Fieno .

Un messaggio di attenzione alla forza e alla profondità del mondo femminile che sarebbe stato molto caro a chi, come Margherita Hack, ha costruito un’intera esistenza sul proprio impegno e il proprio lavoro al servizio della scienza.

Non va infatti trascurata la risonanza del contesto culturale in cui si è tenuta la consegna del  premio Milano Art Gallery 2019.

La mostra internazionale Spoleto Arte curata da Vittorio Sgarbi in cui Fieno ha avuto l’opportunità di esporre sei delle sue opere, è infatti una vetrina culturale che da anni racchiude i nomi più noti della cultura e dello spettacolo e che oltre ad Alberoni e Sgarbi, ha portato nella cittadina umbra nomi simbolo della creatività italiana come la stilista Anna Fendi o del mondo dello spettacolo come la cantante attrice Serena Autieri.

Il giovane pittore di Alba, reduce di un eccezionale incontro artistico nelle scorse settimane con il gruppo de Il Volo, con questo secondo prestigioso premio si conferma uno dei pittori italiani del momento.

 

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Ufficio Stampa Matteo Fieno – artista figurativo

www.matteofieno.it

 

 

 

 

Nugnes, Sgarbi e Fieno

 

Kaiser, nudo femminile ad acquerello di Matteo Fieno

 

Milano Art Gallery: Maria Franca Grisolia espone la sua raffinata arte pittorica dal gusto surrealista

Maria Franca Grisolia rientra nel selezionato gruppo di artisti che esporranno in collettiva all’interno della rinomata galleria milanese “Milano Art Gallery“, in via Alessi 11, nel cuore della città a due passi dal Duomo. L’evento è organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes dal 20 dicembre 2014 al 9 gennaio 2015. Al vernissage inaugurale,in data sabato 20 dicembre alle ore 18.00, è prevista la partecipazione straordinaria di Andrea Pinketts, noto scrittore e personaggio televisivo.

Le basi culturali domenicane di Maria Franca Grisolia si fondono con la formazione e l’attività artistica sviluppata in Italia. La sua variegata produzione spazia dalla pittura ad olio, al disegno, alla china. Dipinge per esprimere idee e concetti, frutto di profonde riflessioni interiori, e propone una ricerca sull’universo femminile, sull’identità e la rappresentazione della donna in un mondo in cui sessualità, fantasia e sentimento si congiungono ad intreccio. Forma e colori sono utilizzati come strumento per esternare uno stato interiore attraverso il superamento dell’improvvisazione. La rappresentazione pacata ed austera, con la sua umanità dignitosa, è la celebrazione dell’essere umano con le sue debolezze e le sue diversità. Nei suoi lavori c’è una costante analisi, che alimenta la tradizione figurativa classica, nella consapevolezza che la conoscenza dell’arte antica è presupposto fondamentale per conoscere ed amare quella moderna.

Sullo stile peculiare che la contraddistingue è stato scritto “Nelle opere si aprono architetture di contorno fantastiche; scene e prospettive di vedute metafisiche e surreali, esaltate e valorizzate dalla luce e dai sapienti effetti tonali chiaroscurali. Lo spettatore viene indirizzato verso la memoria, alimentando la connessione con immagini acquisite dalla coscienza in una scrittura narrativa luminosa, che sorregge l’articolazione spaziale in una visione emotiva, che attinge suggestioni dall’inconscio. Lo spazio lascia filtrare nuove gamme cromatiche annunciate da luci colorate, che si inseriscono e si insinuano nei piani della figurazione, conferendo all’insieme forte impatto. Il colore mette in gioco emozioni che la mente non riesce sempre a porre sotto il suo controllo. Le figure si fanno metafore attraverso il segno, le cromie e la matericità densa e corposa. La costruzione nella quale la coscienza sfugge al suo stesso inganno visionario, si affida alla referenzialità tattile della materia ,senza però estraniarsi dall’elemento onirico e porgendo attenzione a un’analisi che accoglie e lascia affiorare un dettato intimista, frutto di una pittura intesa non soltanto come ‘lente d’ingrandimento’ con cui vedere il mondo, ma come arguto approccio conoscitivo verso l’altro da sé”.

Milano Art Gallery: In mostra l’arte pittorica tridimensionale di Annalisa Picchioni

Si prospetta un evento di altissimo livello artistico la mostra collettiva che si svolgerà dal 20 dicembre 2014 al 9 gennaio 2015, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, nell’elegante contesto milanese della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, vicinissima al Duomo e alle zone nevralgiche della città. L’inaugurazione della mostra “Evoluzioni artistiche” è fissata per sabato 20 dicembre alle ore 18.00, con la presenza d’eccezione del noto scrittore e personaggio televisivo Andrea Pinketts. Nel selezionato novero dei partecipanti, Annalisa Picchioni propone opere frutto di un’originale ricerca basata sull’informalismo pittorico, rivisitato con una formula di proiezione tridimensionale di coinvolgente impatto.

Del suo percorso di evoluzione stilistica la Picchioni racconta: “Ho approfondito la tecnica dell’incisione grazie al metodo Hayter, con la stampa simultanea a colori. Negli anni è aumentata la passione per la fotografia e ho proseguito il costante esercizio di sperimentazione inserendo nei quadri delle particolari lastre di plexiglass, che ne accentuano la visione in proiezione tridimensionale. Attraverso le mie opere voglio fare emergere quel mondo interiore ricco di sogni e magie e metterlo in contrapposizione con quello ‘costruito’, che è ben visibile e alla luce di tutti”.

Nel commentare le peculiari caratteristiche della sua produzione è stato scritto “Il virtuosismo, frutto del geniale spirito d’inventiva e di rielaborazione, si contrappone alla banale ricerca copiativa producendo un vivace e variegato scenario fantastico. Attraverso un linguaggio narrativo elegante, articolato, armonico e coerente, si indulge verso moduli d’espressione nei quali la pittrice immette in metafora una sintesi magmatica esistenziale del proprio vissuto, assemblandone ogni singolo frammento, che entra a far parte di un racconto omogeneo e unitario impresso nei dipinti. Si inseriscono una serie di rimandi incrociati tra i dati percepiti e i contenuti sostanziali, sedimentati ai ricordi di vita, congiunti agli echi profondi dell’inconscio introspettivo, che lascia emergere fantasie e sogni in un avvincente ‘gioco onirico’ da condividere con il fruitore. Dimostra un’acquisita maturità espressiva tra sperimentazione e memoria supportata dalla sfera sensoriale soggettiva, in una doviziosa ricerca, fatta direttamente all’interno della pittura e dei suoi elementi costitutivi primari, finalizzata a evidenziare tramite l’innata forza energetica delle immagini rievocate, la meraviglia di uno spettacolo visionario nel quale l’amore, la poesia, il sentimento, l’emozione si sono ‘magicamente’ dati appuntamento tutti insieme”.

Ad Asti partecipazione eccezionale del professor Sgarbi alla personale del pittore Luciano Berruti

Attesissima la prestigiosa mostra personale dal titolo “L’essenza del colore” del noto pittore Luciano Berruti, che sarà inaugurata in data Mercoledì 17 Dicembre alle ore 18.00, con esclusivo vernissage e la presentazione del professor Vittorio Sgarbi, presso il Museo Diocesano San Giovanni, in Via Natta 36 ad Asti, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. L’esposizione resterà allestita in loco fino al 30 Dicembre 2014.

Su Berruti è stato scritto “Tutte le immagini che dipinge sembrano viste attraverso un filtro che attenua le linee dritte, lascia indefiniti i contorni, ma soprattutto dona una dominante cromatica, che diventa quasi una sigla, un segno di riconoscimento della sua pittura. La sua arte è un dialogo con gli oggetti, con la natura, con le suggestioni di un tempo, di ricordi e di sottili emozioni, che si traduce in una rappresentazione, in cui il colore costituisce l’elemento determinante nella costruzione del quadro“.

L’artista racconta: “Mi sono avvicinato all’arte pittorica nella prima metà degli anni Sessanta, ma la mia attività è stata da sempre legata al mondo del colore. Ad Asti, il mio negozio d’abbigliamento era conosciutissimo e mi ha permesso di acquisire grande esperienza nell’ambito tessile della maglieria, del cashmere e di realizzare originali creazioni colorate, avvalendomi del prezioso filato, molto apprezzate da Zegna, Krizia, Valentino e Donna Karan. Il lavoro mi ha portato a viaggiare parecchio e a soggiornare nelle più affascinanti città d’arte italiane ed estere. L’assiduo e intimo contatto con i luoghi, in cui si respira e si valorizza al meglio la componente spirituale, ha accentuato in me il già consolidato feeling con l’elemento cromatico e mi ha spronato a dipingere opere, definite -emozioni allo stato puro-“.

Segni e raffinate orchestrazioni cromatiche, in armonia con le forme astratte e ariose, si ritrovano nei suoi dipinti, confermandone la delicata sensibilità e l’indubbio spessore creativo. Tutto poggia su dati di una realtà, che si piega alle sensazioni e si modifica alla propulsione della fantasia, fino a farsi linguaggio dialettico, tra la forza delle pennellate e la lieve gradualità della timbratura.

Milano Art Gallery: Presenza straordinaria del maestro Giorgio Forattini al vernissage di una mostra collettiva di portata internazionale

Presenza illustre quella del grande Giorgio Forattini, il maestro per antonomasia del disegno fumettista, durante il vernissage della grande mostra collettiva “International Art Expo”, che si terrà in data Sabato 24 Gennaio alle ore 18.00, all’interno della rinomata “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano; vicinissima al centro storico e al Duomo. L’iniziativa, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, resterà allestita in loco fino al 13 Febbraio 2015 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

Saranno presenti artisti di consolidata fama internazionale con una ricca serie di opere, che raccontano il loro interessante e variegato cammino nel mondo dell’arte. Si preannuncia dunque una vetrina artistica di poliedrica impostazione, dove confluiranno una carrellata di opere di matrice ideativa e realizzativa molto varia e diversificata, per offrire al pubblico dei visitatori una visione artistica a tutto tondo, estesa ad ampio raggio di proiezione comunicativa. Questa mostra vuole fare da ponte di collegamento simbolico anche con l’imminente Expo, che si svolgerà proprio nel capoluogo lombardo, per valorizzare e divulgare al meglio il linguaggio universale trasmesso attraverso l’arte e le sue molteplici e multiformi applicazioni distintive.

La Milano Art Gallery è conosciuta come sede di prestigiose iniziative artistiche, tra cui le personali di Dario Fo e Amanda Lear, l’antologica dedicata al famoso decano della critica ultracentenario Gillo Dorfles e l’esposizione fotografica di scatti d’autore inediti su Pier Paolo Pasolini. Inoltre  accoglie il vasto calendario di appuntamenti di “Cultura Milano“, il Festival Artistico Letterario, che vuole rendere la cultura accessibile a tutti con incontri che coinvolgono personalità di spicco, del calibro di Corrado Augias, Bruno Vespa, Francesco Alberoni, Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Katia Ricciarelli, Mario Luzzatto Fegiz, Umberto Veronesi, Mogol, Silvana Giacobini, Paolo Crepet, Claudio Brachino e molti altri.

L’organizzatore Salvo Nugnes sottolinea come: “Questa collettiva vuole fungere da tramite, per evidenziare il primario contributo fornito dall’arte e dalle sue eterogenee espressioni, anche in previsione dell’Expo, dove sarà in posizione di primissimo piano. Il maestro Forattini ci farà l’onore della sua partecipazione all’inaugurazione e visiterà con accurata attenzione la mostra. Inoltre, ci saranno altre autorevoli presenze al vernissage, che si prospetta un appuntamento cultural mondano davvero imperdibile”.

Alla Milano Art Gallery Alessandro Testa espone le sue originali opere con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes e la presenza di Andrea Pinketts di Italia Uno

In occasione della prestigiosa esposizione collettiva “Evoluzioni Artistiche” che si terrà nella storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, a due passi dal centro cittadino e dal Duomo, il pittore Alessandro Testa presenterà una corposa serie di dipinti caratterizzati dal vivace e multiforme cromatismo della materia astratta. L’evento, organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, sarà inaugurato con la presenza d’eccezione del noto scrittore noir e popolare volto televisivo Mediaset Andrea Pinketts. L’esclusivo vernissage è previsto in data Sabato 20 Dicembre 2014 alle ore 18.00. L’allestimento resterà in loco fino al 9 Gennaio 2015, con ingresso libero per le visite.

Di recente l’artista spoletino ha partecipato con successo alla grandi mostre di “Spoleto Arte” e “Spoleto incontra Venezia” con l’autorevole curatela del professor Vittorio Sgarbi, che nel commentarne le connotazioni stilistiche distintive ha dichiarato Al gusto di Tancredi si ispira Alessandro Testa. Nei quadri gesti incisivi e nervosi graffiano la superficie limacciosa innaffiata da macchie zafferano e nere”.

Sul suo percorso artistico Testa spiega Essendo un autodidatta non ho tecniche particolari, seguo l’istinto. Uso colori acrilici e smalti, senza l’uso dei pennelli. Pittoricamente parlando, mi sento severamente sotto esame davanti a ogni tela, sfido sempre me stesso e non mi accontento quasi mai. Solo dai battiti del cuore capisco se la mia opera è riuscita, per la straordinaria emozione, che mi infonde. Vorrei essere ricordato come un pittore, forse anomalo, ma liberissimo, che non ha mai accettato costrizioni e condizionamenti”.

La sua evoluzione di ricerca stilistica è incentrata e focalizzata sulla sperimentazione delle cromie e sfumature tonali. Il colore nel suo utilizzo più vario ed eterogeneo, diventa il protagonista principale sulle tele e viene distribuito quasi con gestualità impulsiva, per trasmettere intensi messaggi, che lo spettatore deve saper cogliere e interpretare in modo soggettivo e personalizzato. Il suo campo d’applicazione è l’informalismo e l’astrattismo materico, con un linguaggio espressivo scaturito e guidato dal moto dell’anima più spontaneo e dall’istinto di pura irrazionalità. L’impatto visivo delle creazioni è di immediato coinvolgimento emozionale. Fin dal primo sguardo l’osservatore rimane quasi ipnotizzato e viene conquistato dalla dirompente irruenza impressa, recependone la vibrante enfasi ideativa.

Direttamente da Mistero – Italia 1, Andrea Pinketts ospite alla collettiva di Milano Art Gallery, tra gli artisti Alessio Serpetti

Grande attesa per la mostra collettiva presso l’esclusivo spazio della galleria milanese “Milano Art Gallery” ,sita in via Alessi 11, vicino al Duomo e al cuore del centro urbano, dove saranno esposte opere di talentuosi artisti contemporanei ,con la direzione organizzativa del manager produttore Salvo Nugnes. L’interessante iniziativa, intitolata “Evoluzioni Artistiche”, sarà inaugurata Sabato 20 Dicembre 2014 alle ore 18.00 e rimarrà in loco fino al 9 Gennaio 2015. Durante il vernissage è previsto l’intervento, in qualità di super ospite, di Andrea Pinketts, noto scrittore noir nonché affermato volto televisivo della popolare trasmissione Mediaset “Mistero”. All’interno della corposa mostra si potranno apprezzare anche le originali opere d’ispirazione mistico-allegorica del pittore figurativo Alessio Serpetti.

In riferimento alla ricerca stilistica di Serpetti, viene evidenziato come “Nel suo lavoro il ricorso al colore è minimo; prevale piuttosto un elegante uso della monocromia, che lascia al segno il compito di svolgere una pregnante funzione narrativa. I contorni si fanno lievi, dando vita ad ambientazioni tratteggiate con minuzia e alla declinazione di figure femminili di sconcertante bellezza”.

Nel descrivere le fondamenta portanti del suo percorso artistico è stato scritto “Nei quadri le figure femminili sono spesso protagoniste dello scenario; al contempo sensuali, attraenti, enigmatiche, intriganti, inquietanti e sono avvolte da simboli esoterici arcaici appartenenti alla terra e alla notte. Serpetti propone una pittura densa di significati e messaggi subliminali di matrice allegorica, innervati da profonde radici storiche, che si presenta come una volontà di recupero anacronistico di visioni, le cui fonti provengono da molto lontano; dai manieristi del Cinquecento fino al Surrealismo più recente. Tali visioni vengono integrate e arricchite da una serie corposa di allegorie, metafore, simbologie reinterpretate, con vivace spirito d’inventiva, in chiave personalizzata. Ogni scena di derivazione classica, serve a Serpetti per rievocare e rappresentare su tela una sorta di scenario teatrale, come se la superficie pittorica fungesse da coreografico palcoscenico. Egli mette in scena uno spettacolo, nel quale si impegna a evidenziare la gestualità delle figure riprodotte, gli effetti suggestivi di controluce, gli anfratti fiabeschi e leggendari della narrazione, il mistero avvincente con cui il suo pennello riesce a ritrarre le sembianze femminili in una magica allure, ottenendo il massimo risalto d’effetto”.

Per lui la crescita e la maturazione di ciascun individuo, avvengono dentro il fitto tessuto connettivo secolare delle relazioni e dei rapporti sociali. Si proiettano a rivelarne i meccanismi e la casualità che li innescano tramite i “luoghi della pittura e della sua immaginazione“, concepiti come tracce testimoniali dell’adesione e dell’appartenenza a una civiltà millenaria, che rimane sempre e comunque presente, anche quando viene collocata all’ombra della modernità.

Milano Art Gallery: Patrick Ray Pugliese visita la suggestiva mostra fotografica di Gianluigi Cannella organizzata dal manager Salvo Nugnes

Patrick Ray Pugliese, popolare volto e personaggio televisivo, da Striscia La Notizia al Grande Fratello e ad altre trasmissioni di successo, ha visitato di recente la mostra fotografica “Istanti di vita” di Gianluigi Cannella, allestita dal 20 Novembre al 5 Dicembre 2014 nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. Nell’occasione Patrick ha espresso positivi apprezzamenti verso l’artista per il vivace estro creativo.

Patrick ha commentato: “Queste fotografie sono davvero coinvolgenti. Cannella è riuscito a cogliere al meglio le caratteristiche distintive e salienti dei soggetti e delle immagini rappresentate, dimostrando spiccata sensibilità e consolidata competenza. Ha giocato abilmente sull’ imprimere il massimo risalto anche ai colori, come faccio anche io nei quadri di mia creazione, dove l’elemento cromatico assume fondamentale rilevanza, poiché rafforza e valorizza ulteriormente le raffigurazioni riprodotte, dando un’intensa valenza simbolica all’insieme compositivo, così come riscontro in questi emozionanti scatti d’autore”.

Nel commentare il suo variegato percorso nel mondo dell’arte fotografica, coltivato fin dalla tenera età, Cannella dice:“Essendo molto appassionato anche di poesia, mi piace unirla in sinergica commistione alla fotografia. Penso che una poesia e una fotografia non abbiano bisogno di spiegazioni, perché bisognerebbe riuscire a trasmettere delle emozioni comunque attraverso una fotografia e un testo poetico. Il mio intento primario è quello di poter trasmettere emozioni stimolanti, spontanee e istintive nell’osservatore, condividendo quelle che ho provato io durante i miei reportage, realizzati in viaggio e facendo esperienze particolari e molto interessanti da immortalare con l’obiettivo”.

Alla Milano Art Gallery arriva la piu’ grande collezione al mondo di terracotte, con firme autografe di nomi illustri: Da Sting a Rita Levi Montalcini, da Napolitano a Obama e molti altri

La rinomata galleria spazio culturale “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, vicinissima al Duomo e al centro storico cittadino, si prepara ad accogliere un’esposizione di sorprendente originalità, composta da una serie di tavolette in argilla, con impresse le firme autografe di esponenti di spicco e di personalità illustri del panorama attuale. Queste creazioni appartengono alla più grande collezione mondiale esistente di questo genere. Nel novero dei nomi che fanno parte della raccolta rientrano Papa Benedetto XVI, il presidente Giorgio Napolitano, il presidente Barack Obama, Rita Levi Montalcini, Sting, Fiorello, David Beckham, Claudio Baglioni, Catherine Spaak, Al Bano, Gianni Morandi, Claudia Cardinale, Zucchero e molti altri. La mostra, intitolata “Autografi d’arte”, è organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes e si svolgerà dal 6 al 19 Dicembre 2014, con inaugurazione prevista in data Sabato 6 Dicembre 2014 alle ore 18.00. Saranno allestite, come cornice di contorno, delle immagini fotografiche inedite, che immortalano i momenti salienti delle firme vip d’autore.

L’organizzatore Salvo Nugnes spiega: “Le tavolette sono state realizzate dall’artista Gianni De Girardi, che ha scelto l’argilla per rendere indelebili e incancellabili nel tempo, i prestigiosi autografi dei vip e dei personaggi, che si sono prestati a incidere le proprie firme sulla superficie argillosa. Ogni tavoletta è racchiusa e conservata in appositi cofanetti di legno, per sigillarne e valorizzarne l’autenticità, come pregiati tesori di suggestiva espressione artistica”. E prosegue, sottolineando l’arguto spirito d’inventiva di De Girardi, considerato un po’ come un moderno scriba: “Per realizzare la raccolta, ha individuato una tecnica con una procedura di lavorazione davvero particolare ed esclusiva. Per ottenere gli autografi, vengono utilizzate delle stanghette di occhiali, che fungono da penna, sull’argilla umida. Poi le tavolette vengono infornate per 36 ore e riposte nei cofanetti, mantenendone l’assoluta integrità. Le tavolette hanno tutte la dimensione standard di 30cmx20cm e garantiscono la perfetta e fedele riproduzione delle firme autografate”.

Arte Padova 2014: Tutti in fiera ad ammirare l’arte scultorea di Luigi Galligani esposta nello stand della Milano Art Gallery

In occasione della prestigiosa Fiera Arte Padova edizione 2014, che si svolge dal 14 al 17 Novembre, nello stand n. 74 della nota galleria milanese “Milano Art Gallery” (situata in via Alessi 11, in zona centro storico) collocato nel contesto del Padiglione 7, sarà possibile ammirare l’arte scultorea dell’artista senese Luigi Galligani. L’esposizione è organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes.

 

Nel commentarne il talento creativo il professor Vittorio Sgarbi ha dichiarato “Inquadrando Galligani nell’ambito dell’arte contemporanea bisogna soffermarsi sul concetto di contemporaneità, intesa come qualcosa che accade e può accadere nella logica di un avanzamento e pensare, che nell’arte contemporanea non si deve per forza vedere il superamento di una barriera. Nelle sue opere si delinea un’allure barocca e seicentesca, con un disegno creativo dotato di eleganza e una progettualità raffinata e ricercata”.

 

Su Galligani è stato scritto “L’abile mano dell’uomo artista e sognatore, spinge a pensare e a riflettere mediante i segni e i simbolismi trasportati dalla storia passata e trasferiti nel tempo alla realtà contemporanea come in un gioco concettuale assai intrigante e avvincente, ispirato dal mitologismo simbolista ed esercitato con una personalissima chiave interpretativa di rielaborazione. Si delinea un meccanismo di ritrovamento, di ricerca, di rimando cronologico di un processo ricognitivo e ricostruttivo d’intensa suggestione. Galligani ci apre un universo strabordante di vivace estro e fervida fantasia e ce lo insegna come struttura poetica e iconografica, nella quale i prodigi e i misteri delle epoche pregresse sono in sinergico contatto con la nostra storia presente in una fusione di continuità senza confini”.

 

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