San Fele: esce “Oltre le colline” il nuovo docufilm su saperi e sapori lucani

“Oltre le colline” è il documentario breve, firmato dal regista Alberto Nigro e prodotto dalla Exibarte, per promuovere il turismo a San Fele,  borgo suggestivo per le sue cascate  denominate“ U Uattaniere” e che diede i natali a Giustino De Jacobis, il Santo evangelizzatore dell’Etiopia

Potenza, 19 giugno 2024 –  Il borgo di San Fele, nell’area del Parco del Vulture, è protagonista del nuovo documentario breve “Oltre le colline”, firmato dal regista Alberto Nigro.

Il progetto audiovisivo sarà proiettato  in anteprima nazionale a San Fele (Pz) il prossimo 4 agosto e presenterà il piccolo borgo della Basilicata attraverso la vita quotidiana e la filosofia di vita dei suoi abitanti.

Nato da un’idea e da un soggetto di Mario Esposito (giornalista e patron del Premio Penisola Sorrentina)  per l’iniziativa “Saperi e Sapori”, promossa dall’Amministrazione comunale di San Fele in collaborazione con la Regione Basilicata, l’audiovisivo, prodotto dalla casa cinematografica indipendente Exibarte, farà parte del progetto speciale  “Mezzogiorno e Mediterraneo”, portato avanti dall’Ente del Terzo Settore “Il Simposio delle Muse”. Lo scopo è quello di valorizzare le aree interne, attraverso la cultura e la comunicazione a trecentosessanta gradi, e di promuovere una serie di azioni dedicate al sud vissuto e raccontato in un’ottica mediterranea.

È un’altra occasione di promozione turistica e di rilancio del nostro territorio – commenta il sindaco di San Fele, Donato Sperduto – che in questo caso esporterà i propri saperi e le proprie tradizioni identitarie, incluse quelle gastronomiche, attraverso gli occhi e la creatività di un regista del luogo, a rappresentare il nostro genius loci”.

La scelta di affidare il racconto di San Fele ad un regista di San Fele non è stata casuale, ma orientata a cogliere l’intimità e il segreto del luogo verso un oltre”, dichiara l’executive manager e direttore del progetto, Mario Esposito. “In questa occasione – continua Esposito- non si vuole raccontare l’esterno o la vita di persone famose ma di cittadini che vivono la quotidianità, in un borgo abitato da  poche persone, che affrontano le difficoltà con passione e coraggio rimanendo legati alla propria terra, alle sue tradizioni e alle sue incommensurabili bellezze naturali che possono costituire attrazione turistica“.

Dopo le produzioni audiovisive legate a temi sociali, tra cui quello della ludopatia, Alberto Nigro con questo nuovo short segna un ulteriore passo per offrire visibilità al proprio territorio, alle sue tradizioni e alle sue peculiarità.

A spiegare gli obiettivi e i contenuti del proprio lavoro è lo stesso regista:

Oltre le colline – dichiara Nigro – è una metafora per indicare qualcosa di remoto, misterioso o inesplorato. È un modo di descrivere luoghi o esperienze che abbiano un’ impronta familiare o facilmente raggiungibile; è la curiosità di capire cosa si nasconda al di là dell’altura. Richiama l’idea di una terra poco esplorata; di una frontiera da superare. Evoca la curiosità e il desiderio di avventura, invitando a ignorare le limitazioni e ad andare oltre ciò che è conosciuto. Un racconto audiovisivo che accompagnerà lo spettatore in uno scenario inusuale, fatto di ruralità e bellezze uniche, a tratti inesplorate tanto da rievocare nell’immaginario soggettivo, colori, sapori e profumi di un tempo”.

 

 

 

“Nostalgia” : un tributo a Francesco Di Leva dalla Federico II

Napoli, 22 novembre 2022 – Francesco Di Leva, che interpreta don Luigi Rega nel film di Mario Martone candidato italiano all’Oscar, ha ricevuto a Sorrento  il tributo del Master di cinematografia della Università Federico II con la collaborazione della Film Commission Regione Campania. Rosanna Romano (Regione Campania): “ La legge regionale Cinema Campania ha innescato uno straordinario processo virtuoso sul territorio”.

Sul palco del teatro Tasso di Sorrento l’esponente regionale ha consegnato – insieme con Vincenzo Caputo della Federico II-  il premio speciale per la migliore interpretazione a Francesco Di Leva, che nella pellicola di Martone interpreta il personaggio di don Luigi Rega liberato ispirato alla figura di don Antonio Loffredo alla Sanità.

Il riconoscimento è in linea con gli obiettivi fissati  dalla norma regionale di promozione del settore cinematografico in Campania.

La serata d’onore per il cinema e l’audiovisivo del Premio Penisola Sorrentina è organizzata dall’ente del terzo settore Il Simposio delle Muse con il contributo della Film Commission Regione Campania e della Direzione generale cinema ed audiovisivo del Ministero della Cultura.

La produzione televisiva dell’evento (che andrà in onda a fine anno) è invece stata realizzata e diretta da Mario Esposito, in collaborazione con  l’Amministrazione comunale di Sorrento guidata da Massimo Coppola.

“La legge regionale Cinema Campania fin dall’inizio della sua applicazione ha innescato uno straordinario processo virtuoso sul territorio, grazie a una attenta e articolata distribuzione di risorse, assegnate alla realizzazione di produzioni, alla promozione di rassegne, festival e al sostegno delle sale”, ha detto Rosanna Romano, direttore generale per le politiche culturali ed il turismo della Regione Campania a margine della serata d’onore per il cinema e l’audiovisivo del Premio Penisola Sorrentina, che ha visto trionfare, tra gli altri, il film di Mario Martone: “Nostalgia”, realizzato con il contributo della Film Commission Regione Campania e candidato italiano all’Oscar per il miglior film in lingua straniera.

“Nell’anima di questa norma regionale c’è la valorizzazione e il potenziamento della funzione sociale del Cinema, garantendo un’offerta culturale diversificata, radicata, vicina ai bisogni reali, a partire dalla salvaguardia dei Centri storici, delle aree periferiche e disagiate, grazie anche alla compresenza di attività multidisciplinari che avvicinano il pubblico giovane, le scuole e le famiglie in una prospettiva di coinvolgimento e integrazione molto forte”, ha avvertito la Romano.

Partner scientifico del Premio il Master di drammaturgia e cinematografia della Università di Napoli Federico II, coordinato dal professore Pasquale Sabbatino, il cui board ha selezionato la nomination di Francesco Di Leva per la categoria: “migliore interpretazione” , con la seguente motivazione:

“Il volto di Francesco Di Leva scava nella mente dello spettatore per ricordargli che esistono luoghi del tutto sconosciuti nel labirinto della sua immaginazione. Quel volto gli sbatte in faccia l’amara consapevolezza che dentro di lui si annidano, seppur sommersi, il male oscuro e la rabbia feroce, la disarmante fragilità e la liberatoria ironia. Dai successi teatrali (come non ricordare, tra gli altri, “Gomorra” portato in tournée tra il 2007 e il 2009) a quelli televisivi (basta qui segnalare la recentissima serie tv Rai “Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso”), passando per i significativi riconoscimenti cinematografici (“Il sindaco del Rione Sanità” di Martone gli vale Leoncino d’Oro come migliore attore nel 2019 e “Nostalgia” sempre di Martone lo porta a vincere il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista nel 2022), giganteggia appunto il suo profilo, che si tatua indelebile nell’animo dello spettatore. È un volto, però, che sta anche a ricordarci come l’arte e la cultura non siano un esercizio ostentato e autoreferenziale ma un modo sostanziale di impegnarsi nel mondo. Il NEST, il teatro da lui fondato insieme a un collettivo di artisti in un quartiere difficile come San Giovanni a Teduccio, è oggi uno dei luoghi più effervescenti e rinomati del panorama teatrale italiano”.

 

Il direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania Rosanna Romano premia Francesco Di Leva

“Federico II”:  a Sorrento il premio del Master di Cinematografia

Si rinnova la partnership tra Premio Penisola Sorrentina ed Ateneo federiciano  che quest’anno festeggia 798 anni dalla fondazione. Il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola: “la cultura è il motore della nostra rinascita”

Napoli, 13 giugno 2022 – Si rinnova, per il secondo anno consecutivo, la partnership tra il Master di cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’organizzazione del Premio Penisola Sorrentina.

L’appuntamento è al Teatro Tasso di Sorrento il 29 ottobre prossimo in occasione della serata d’onore dedicata al mondo del cinema e dell’audiovisivo, promossa dal Comune di Sorrento con la direzione artistica di Mario Esposito.

Il Master della celebre Università di Napoli, fondata dall’imperatore Federico II 798 anni anni fa, consegnerà il premio speciale ad un esponente della cinematografia nazionale ed internazionale, selezionato da una commissione scientifica presieduta da Pasquale Sabbatino. Lo scorso anno il riconoscimento fu consegnato all’attore e regista Mariano Rigillo.

“Questa manifestazione costituisce un appuntamento di primo piano nell’agenda del nostro territorio, che deve investire sulla cultura, unico motore per una rinascita sociale ed economica”, afferma il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola, che presiede i lavori istituzionali della kermesse sorrentina.

Il Master universitario di II livello in “Drammaturgia e Cinematografia” della Università degli Studi di Napoli Federico II si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato alla formazione di esperti della drammaturgia e cinematografia europea in grado di operare nel campo dello spettacolo e dell’industria culturale.

“Da anni il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – afferma il coordinatore Pasquale Sabbatino  – è attento alle attività culturali di alto profilo presenti sul territorio nazionale ed internazionale. Nell’ambito del Premio Penisola Sorrentina  l’idea di un riconoscimento speciale l, conferito da una Giuria composta dai docenti del master vuole essere un segnale del ruolo fondamentale che le nostre terre hanno assunto per ciò che concerne le arti dell’audiovisivo.

Il Premio Penisola Sorrentina, per il rilievo nazionale raggiunto, è posto sotto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Film Commission Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli.

 

Il nuovo video di Robbie Williams “The Impossibile” girato in Italia: usati solo modelli di carta per la video animazione in stop motion

Roma, 22 febbraio 2019 – È ‘Made in Italy’ l’ultimo videoclip di Robbie Williams. A realizzare il video per il suo nuovo album ‘Under The Radar Vol. 3’ è stato infatti il regista veneto Stefano Bertelli, che ha realizzato e diretto il videoclip “The Impossibile”, già online sul canale ufficiale di Robbie Williams, sul suo sito e sui social a lui connessi.

Il video è stato realizzato in animazione stop motion utilizzando solo modelli di carta originali, con il meno aiuto possibile della computer grafica in un tempo di produzione di soli 20 giorni.

“Abbiamo strutture e mezzi per agevolare e velocizzare il lavoro di produzione, plotter di taglio, motion control per riprese complesse in animazione” spiega il regista Stefano Bertelli.
La Seen Film, la casa di produzione che ha realizzato il video, grazie a questa unicità è una impresa italiana che riesce a lavorare con i grandi nomi della musica, ed ha creato video per note band americane e internazionali come The Dead South, The Shins, Vessels feat Flaming Lips e The Dead South, oltre ad aver realizzato 12 video per l’album “Dream Too Much” dedicato ai bambini di Amy Lee, vocalist degli Evanescence.
“Sono 5 anni ormai che ci muoviamo in ambito internazionale lavorando per artisti come lovelytheband (Sony music US), band rivelazione con disco di platino con 1 milione di brani scaricati a pagamento, e 80 milioni di ascolti su Spotify.
Il primo singolo ha avuto distribuzione su importanti serie tv americane, raggiungendo ben 20 milioni di view su Youtube.
ed ho realizzato il video per il singolo ‘Maybe, I’m afraid’, uscito da poco” continua il regista.
In Italia Bertelli ha realizzato e sta realizzando video con questa tecnica particolare con i modelli di carta, ma anche video tradizionali come per Carmen Ferreri, con il singolo “Non è amore!”, appena uscito, che vanta la partecipazione nel video di Maria Pia Calzone, nota “donna Imma” sulla serie di successo Gomorra.
“In passato abbiamo realizzato videoclip per “Sincerità” di Arisa, “Piove” di Alex Britti, “Impressioni di settembre” di Marlene Kuntz, per “Cacca nello spazio” di Caparezza, e molti altri come Finley, Dari e molti altri ancora.
Non ho mai conteggiato il numero dei videoclip realizzati, ma credo superino i 1500 video in 20 anni di lavoro. E ad ogni modo non è la quantità che conta ma la qualità, e per questo abbiamo fatto un attenta selezione dei nostri lavori e messo online il meglio sui nostri canali Instagram @seen_film (solo stopmotion) e @darkarmyfilm (solo video reali)” conclude Stefano Bertelli.

Tutti i video girati da Bertelli e dalla Seen Film sono disponibili sul sito internet www.seenfilm.com.

 

 

Link del video Robbie Williams: https://www.youtube.com/watch?v=i7RSF0CZNsc

Video Credits: Regista, Stefano Bertelli; Assistente regia, Riccardo Orlandi

 

Foto da usare con la notizia:

 

 

 

 

 

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Contatti stampa:

Per interviste e contatti, numero diretto del regista Stefano Bertelli: 349 1823591

 

 

 

Social, la nuova tendenza ora è: Condividi, Like, Iscriviti e…Contattami!

È diventato un acronimo che si sta diffondendo sul web con l’obiettivo di portare messaggi di gioia e di amore documentando la bellezza della vita e del mondo. Ed è diventato anche il primo selfiefilm della storia…

Milano, 7 gennaio 2019 – E’ uno YouTuber un pò svagato e visibilmente impaperato quello che, dietro la sua selfiecam ha lanciato “CLIC”, un acronimo che sta diventando lo slogan del momento sui social.

Il termine è stato coniato per quello che potremmo definire un socialfilm, una specie di superblog o meglio ancora un supervlog visto che si tratta di video, che sta facendo tendenza proprio perché va controtendenza.

Dalla mente eclettica dell’autore, Paolo Goglio, è nato questo personaggio un pò antidivo ma al tempo stesso anche eroico, un pò imbranato, eppure capace di articolare monologhi profondi e intensi.

Soprattutto è nata questa geniale idea di lanciare quello che lui stesso definisce la formula magica di ‘CLIC!’. ovvero C come Condividi e poi ancora L come Like, C come Contattami e I come Iscriviti.

Un acronimo che è diventato il simbolo di un’avventura tratta da un viaggio in solitaria di Paolo, insieme a Dastan, il suo fidato amico a quattro zampe, da cui è stato tratto il film ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento‘ (www.filmclic.it/)presentato in anteprima a Milano al cinema Anteo il 10 dicembre 2018.

Il film ha da subito ricevuto importanti consensi e ampio riscontro grazie alle numerose particolarità che lo caratterizzano.

Innanzitutto una tematica, quella dei social, di grande attualità, vista e interpretata attraverso un gioco parossistico per cui è proprio quando cerchiamo di uscirne che ci ritroviamo immersi in una specie di condanna esistenziale a condividere un pò tutto della nostra vita.

Ma proprio quando ci rendiamo conto che queste nuove abitudini hanno manipolato la nostra esistenza fino quasi ad assorbire tutto il nostro tempo ecco che, forse, possiamo scoprire qualcosa di nuovo, prezioso ed autentico.

L’altra particolarità è che CLIC è stato definito il primo selfiefilm del cinema, girato in solitaria dal protagonista solo con la GoPro e un paio di action cams.

“Mi sono organizzato per realizzare questa impresa cinematografica in solitaria, un pò come fanno i grandi e intrepidi esploratori delle terre sconosciute. Sapevo che avrei realizzato qualcosa ma non sapevo ancora cosa e come, ho preparato le mie selfie-attrezzature, ho caricato l’automobile preparandomi ad affrontare un viaggio avventuroso con la mia tenda air-camping e il mio amatissimo Dastan, uno splendido cane pastore.

Mi sono spinto fino alle coste della Danimarca ma il tempo non era molto favorevole e c’era un vento fortissimo e così ho iniziato a immaginare questo personaggio che ha una vita social molto intensa pur avendo pochissimi followers, l’ho definito un in-influencer ossia una persona che non influenza nessuno ma che proprio per questo è spontanea e autentica.

Mi piaceva molto questa figura, simpatica e spensierata e così è nata una sceneggiatura improvvisata e realmente guidata dal vento nel senso che viaggiavo puntando il navigatore in funzione del meteo, cercando di raggiungere sempre le zone di bel tempo. Ho perfezionato la trama in post-produzione e infine ho integrato il film con una sequenza finale per la quale ho coinvolto 7 comparse che si sono rivelate molto spontanee ed espressive” ha raccontato Paolo Goglio.

“Ho avuto anche dei momenti di grandi difficoltà quando ho affrontato per esempio delle notti di tempesta che hanno letteralmente sradicato il tendalino strappando dal suolo il mio accampamento o quando mi sono ritrovato per 3 giorni in una foresta deserta senza corrente e poca acqua da razionare.

Ma sono stato ripagato da una grande autenticità e scenari di assoluta bellezza, tramonti mozzafiato, praterie che danzavano al vento, scogliere, spiagge e orizzonti straordinari in cui ho potuto esprimere al meglio la mia passione più profonda, le riprese fotovideo delle magie della natura.”

Paolo Goglio è il presidente dell’associazione ‘Amore con il Mondo ODV’ che si prefigge, come da statuto, di utilizzare le tecniche di comunicazione per portare messaggi di gioia e di amore documentando la bellezza della vita e del mondo che ci ospita.

È nato così un film multistile, in parte documentario e in parte commedia, un pò poesia e un pò lacrime di dolore, con sfumature comiche e drammatiche al tempo stesso.

Per rivivere insieme al protagonista questi intensissimi 10 giorni di viaggio, per scoprire le tecniche di ripresa che hanno consentito di realizzare il primo selfiefilm nella storia del cinema, per sognare paesaggi incantevoli e seguire la trama imprevedibile di questa impresa cinematografica unica nel suo genere non perdetevi ‘CLIC – 10 giorni guidato dal vento’, potrebbe veramente essere una pagina nuova per il cinema.

“Siamo in attesa di ricevere proposte da una casa di distribuzione con l’augurio di giungere presto al grande pubblico e portare la magia di questo vento nel cuore di tutti” conclude il protagonista.

 

 

 

 

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Contatti stampa:

Paolo Goglio presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV

Tel. 335-63.42.166

info@amoreconilmondo.com

 

 

 

 

Paolo Goglio nel film CLIC – 10 giorni guidato dal vento

 

Locandina del film

Esce al cinema “Clic”, la riscossa degli In-influencer

Roma, 19 novembre 2018 – Sono, almeno fino ad oggi, i divi del momento, i personaggi sociali che hanno acquistato non solamente una grande visibilità, ma soprattutto la capacità e il potere di determinare abitudini, mode e tendenze, influenzando milioni di fedelissimi pronti a indossare il loro abito, deodorarsi con il loro parfum, mangiare le stesse cose scimmiottandoli in tutto e per tutto.

Dalla posa plastica con la bocca socchiusa stile pesce lesso a quella un pò più provocante con il baricentro arquato per protendere le curve verso la fotocamera dello smartphone, simulando con le labbra un improbabile bacio, molto più simile al “cul de gallina”.

Uno dei prodotti di punta di questa società priva di carattere e personalità, bisognosa di affidarsi ad un apostolo qualunque pur di idolatrare qualcuno in grado di indicargli uno stile di vita o un trend da seguire.

Sono loro, gli influencer.

Non sono molti eppure condizionano moltissimi discepoli, milioni e milioni di fans che passano intere giornate a condividere, taggare, commentare e soprattutto imitare questi guru della comunicazione trash, del gossip, una ennesima ondata di cultura-spazzatura che nonostante decenni di degrado ancora una volta riesce a superare se stessa e scendere ancora più in basso.

Sino ad oggi, dicevamo… Sì!!! Perchè a tutto c’è, fortunatamente, un limite e tutti, prima o poi, si possono risvegliare da questo comatoso stato di passiva sudditanza social per entrare in una condizione diversa, viva e reattiva, costruttiva e positiva.

E’ l’ora della rivincita, della riscossa per tutti e, quindi, per l’intera nostra società.

È giunto il momento degli In-Influencer e non sono pochi, non sono uno o qualcuno ma sono milioni, forse miliardi.

Passano la vita a postare di tutto, dalle polpettine al caffè, dal battesimo al 50mo di matrimonio, fotografano e commentano ogni istante della loro vita per ricevere 15-20 likes, un paio di commenti e condivisioni e, pur di far salire l’ago della bilancia del loro peso sociale, sono disposti a svendere la propria privacy e la la loro stessa vita per concedere la propria amicizia a perfetti sconosciuti condividendo con loro tutti i propri dati personali, interessi, amicizie, luoghi, ricorrenze e gusti, sogni e desideri, pensieri e vacanze pur di ricevere qualche faccina o qualche ditino alzato di consenso.

“E allora fuori! Fuori dall’anonimato, fuori dall’infelicità che attanaglia e morde bruciante quando vediamo che la nostra meravigliosa foto che ci è costata tempo, amore e sacrificio ha ricevuto solamente un paio di like dai fedelissimi del nostro profilo, quelli che non perdono un colpo e mitragliano like ovunque. È fantastico, è giunto il nostro momento. Siamo noi il tutto, siamo noi la società social, siamo noiiiii!”

È questa la premessa, purtroppo gravemente realistica, che introduce una delle principali tematiche di CLIC (www.filmclic.it), l’ultimo film realizzato da Paolo Goglio, che presto sarà presentato in anteprima al cinema Anteo di Milano.

Io stesso sono un In-Influencer, ossia uno di quegli indomabili sognatori che non influenza nessuno. Non ho nessun potere di persuasione perchè la mia pagina è vista da una 40ina di persone e i like che ricevono i miei post sono sempre al massimo 4-5 dalle stesse amicizie”. 

Così Paolo Goglio, regista e interprete del film CLIC, illustra questo innovativo, divertente e significativo fenomeno.

“Qui non si tratta di avere un popolo di followers ma di essere autentici, liberi e sinceri, puri e disinteressati. Il resto no, si è venuta a determinare una ennesima fenomenologia di massa dove come sempre la manipolazione della propria personalità, dei propri pensieri e delle proprie azioni è integralmente falsa e manipolata per l’interesse di un tornaconto economico che altera il profilo per postare solamente quello che, scientificamente studiato, rende di più”.

AUTENTICITA’ vs FALSITA’

“Non c’è confronto, gli In-Influencer sono in tutto e per tutto la nuova tendenza, la nuova moda, così trendy, così smart, così poco innovativi da esserlo più che mai”.

In un mondo governato dal denaro dove tutto viene condiviso, valutato e calcolato, CLIC affronta con uno stile inedito tematiche molto attuali quali la crisi degli imprenditori distrutti dalle banche, la ricerca di valori autentici e profondi, l’asfissiante conquista di uno spazio nella società virtuale che ci assenta definitivamente da quello che dovrebbe essere il nostro spazio più autentico: quello della presenza.

Annunciato ai primi del 2018 come il primo progetto di Movie Sharing ossia un film realizzato senza budget economici, contratti, mezzi e strumenti, con la partecipazione di un gruppo di volontari animati solamente dal desiderio di ribaltare le leggi del mercato corrotto e influenzato per trasmettere di qualcosa di nuovo in un modo nuovo. La sfida alla comunicazione di tipo trash, ai cinepanettoni, al gossip e agli stessi strumenti social che, per paradosso di sceneggiatura, sono l’asse portante della trama di CLIC.

Prodotto dalla ‘Associazione Amore con il Mondo’, con un cast di soli 8 attori e colonna sonora royaltyfree, CLIC è un film della durata di 82 minuti e si posiziona come una boa velica intorno a cui svoltare per intraprendere una nuova rotta, una direzione diversa.

E’ un concept, un film sperimentale e come tale non possiamo sapere se il nostro messaggio sarà ricevuto” conclude l’autore Paolo Goglio. “Presto inviteremo al cinema Anteo di Milano gli addetti ai lavori: produttori, distributori, giornalisti, attori e operatori per unire le forze e tentare la distribuzione nazionale e in seguito quella televisiva. Con una buona casa di produzione allineata con le nostre tecniche di comunicazione potremo sicuramente dare vita a nuovi film, documentari e serie TV” conclude il regista Paolo Goglio.

Per saperne di più sul film consigliamo il sito internet www.filmclic.it e la visione del trailer su Youtube al link https://youtu.be/6uOdfRzqBjk.

 

 

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Contatti stampa:

Paolo Goglio, Presidente della Associazione Amore con il Mondo

Tel. 335-6342166

Sito dedicato al film CLIC:

www.filmclic.it

Trailer: https://youtu.be/6uOdfRzqBjk

 

 

 

 

Alberico Lombardi, il Prof. che ha incantato Portici

Portici, 14 settembre 2018 – Sabato e domenica in Villa Savonarola a Portici è sembrato di assistere ad un concerto di un star internazionale. Traffico bloccato, ressa alle transenne, litigi per ottenere il posto migliore, scene di panico e di isterismo collettivo che hanno colto impreparata anche l’organizzazione dell’evento patrocinato dal Comune di Portici.

Lo spettacolo in scena era ‘Vasame’, con canzoni del repertorio classico napoletano e inserimenti di recitazione e di danza qui è là.

La regia è stata della brava attrice Gioia Miale, già vista in numerosi spettacoli in Campania, e nel cast figuravano una intonatissima vocalist Giulia LIgorio, simpatici attori, e buoni musicisti e danzatori.

Gli occhi del pubblico però erano tutti per lui, per Alberico Lombardi. Fisico atletico e voce potente, ogni sua apparizione è caratterizzata da urletti e applausi scroscianti quasi si trattasse di Ramazzotti o Antonacci, tanto per fare due nomi di cantanti idolatrati dal pubblico femminile.

Alberico invece, professore di ruolo all’Istituto Carlo Levi di Portici, è molto di più di un semplice cantante, recita, conduce, accenna passi di danza, coinvolgendo emotivamente il pubblico sia con la intensa vocalità che con gli accorati discorsi che spaziano dal discorso musicale che al discorso sociale.

Fra il pubblico infatti molti ragazzi diversamente abili, ai quali il professor Lombardi ha dedicato la serata, permettendo a due associazioni di vendere i loro prodotti per finanziare progetti legati alla disabilità e pretendendo in compenso dal Comune di Portici, presente con le sue cariche maggiori.

In un momento legato alla poca autenticità di persone e personaggi Alberico convince il pubblico che lo osanna come un divo e sul palco e giù dal palco, quando a fine serata si concede a selfie di rito ed abbracci e baci. E’ nata una stella?

 

Mario Salieri, ‘Il maestro del porno’ si dà alla commedia dell’arte con “Il Cilindro”

Per accrediti stampa inviare una mail di richiesta all’indirizzo email support@mariosalieri.it entro e non oltre il 15 settembre

Napoli, 6 settembre 2018 – Mario Salieri, “Il maestro del porno italiano”, si dà alla commedia dell’arte con “Il Cilindro“, che sarà presentato giovedì 20 settembre prossimo alle ore 20,00 presso il ‘Gate 125’ a Napoli.

“Il cilindro” di Mario Salieri è una fiction audiovisiva suddivisa in quattro parti e cinque atti (un’ unica parte in cinque atti per la versione vietata ai minori di anni 12) ispirata all’opera teatrale “Il Cilindro”, composta nel 1965 da Eduardo De Filippo.

La fiction sarà trasmessa nella versione pornografica in esclusiva mondiale sul sito www.salierixxx.com a partire dal prossimo 20 settembre, nella versione erotica sempre il 20 settembre sul sito www.mariosalieri.it e sarà presentata in versione vietata ai minori di anni 12 al ‘Gate 125‘ di Napoli (via Bernardo Cavallino) in una serata di gala con inizio alle ore 20,00 di giovedì 20 settembre.

Una commedia dell’arte unica nel panorama culturale italiano, diretta da Salieri con il suo inconfondibile stile che coniuga con grande maestria la narrativa, l’erotismo e la pornografia.

Oltre che alla partecipazione degli attori di prosa della compagnia “Sirena Partenope” saranno presenti alla serata numerosi interpreti dell’industria per adulti come Valentina Nappi e Rossella Visconti.

Durante la cena e serata di gala riservata alla stampa, a cui parteciperà il regista Mario Salieri e tutto il cast del film, sarà proiettata la commedia “Il Cilindro” di Mario Salieri nella versione vietata ai minori di 12 anni.

Per accrediti inviare una mail con richiesta di invito all’indirizzo email support@mariosalieri.it entro e non oltre il 15 settembre.

LA TRAMA DE ‘IL CILINDRO’ DI MARIO SALIERI

Napoli, febbraio 1964. Gennaro e Amalia Russo sono sposati da diversi anni e vivono in un basso nel Borgo dei Vergini. I coniugi campano nella miseria affittando una camera ammobiliata del piccolo appartamento a coppie di sposi indigenti che per convenienza economica accettano di diventare complici di un’ingegnosa truffa esercitata ai danni di uomini alla ricerca di avventure sessuali. La truffa funziona alla perfezione quando nelle ignare vittime albergano paure e superstizioni tipiche dello strato più basso della popolazione partenopea, spesso caratterizzato da una profonda arretratezza culturale. Chi non accetta l’imbroglio deve vedersela con Gennaro Russo che, come una sorta di maschera Pirandelliana, indossa un cilindro che intimidisce gli ignoranti con il suo forte potere evocativo. I problemi arrivano quando a cadere nella trappola è Attilio De Simone, uomo dotato di grande cultura, che per un caso fortuito si accorge della truffa perpetrata ai suoi danni e agisce mettendo in atto una strategia dai risvolti inattesi.

RIGUARDO MARIO SALIERI

Dal lontano 1984, anno d’esordio come regista, Mario Salieri lavora nell’industria audiovisiva d’intrattenimento per adulti e nel corso degli anni diviene un’icona mondiale del genere pornografico. Il suo inconfondibile stile coniuga narrativa, erotismo e pornografia e le sue produzioni sono realizzate con rigore, creatività e attenta cura dei dettagli.

Nella seconda metà degli anni novanta, con il raggiungimento della maturità artistica, molti film di Salieri divengono autentici cult del genere e spesso sono associati a polemiche e scandali. L’ultima controversia è legata alla realizzazione della trilogia della “Ciociara”, ispirata al romanzo di Alberto Moravia, il cui caso è stato perfino discusso nel Senato della Repubblica Italiana. Dal 2008 Salieri vive e lavora a Budapest, da dove gestisce con grande successo internazionale il sito internet www.salierixxx.com.

 

 

 

 

 

Libri e RAI: il premio ‘Genius Loci’ a Francesco Pinto

Il direttore del Centro produzioni Rai di Napoli ha vinto la sezione ‘Genius Loci Award’ del prestigioso Premio nazionale “Penisola Sorrentina” che ritira a nome di tutta la RAI: “Siamo noi a raccontare il territorio. Siamo ancora un grande Paese, ma prima avevamo rabbia e coraggio”

Napoli, 27 novembre 2017 – È stato Francesco Pinto, già direttore di RAI3 e dal 2000 al vertice del Centro di Produzioni Rai di Napoli ad inaugurare la sezione “Genius Loci Award” del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, la prestigiosa rassegna di cultura e spettacolo che si tiene da ventidue anni a Piano di Sorrento con la direzione di Mario Esposito ed inserita tra i grandi eventi della Regione Campania.

Pinto è stato direttore di RAI 3 (al posto di Gianni Minoli) e dal 2000 è alla guida del Centro di Produzioni RAI di Napoli. Regista ed autore di volumi narrativi di successo. Tra questi si ricorda ‘La strada dritta‘ (Mondadori), che parla dell’Autostrada del Sole da cui Rai Fiction ne ha tratto una miniserie trasmessa nel 2014 in occasione del 50º anniversario del completamento dell’importante arteria.

Con la cultura si fa identità. Noi dobbiamo essere molto orgogliosi della nostra storia. Non lo siamo quasi mai. Eppure siamo un grande Paese. Io ho raccontato con tre libri gli anni a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta. Eravamo messi peggio. Eppure facemmo cose straordinarie perché avevamo quelle che sono anche le caratteristiche di noi sorrentini: la tigna, il coraggio e la voglia di fare” afferma il dirigente Rai.

Il regista parla anche dei migranti: “Stiamo difendendo l’onore dell’Europa”.

A consegnare il riconoscimento speciale “Genius Loci” a Francesco Pinto, sezione che d’ora in poi sarà dedicato ai protagonisti del territorio sorrentino, sono stati il Sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino e l’Assessore all’identità Carmela Cilento.

“È un onore aver ricevuto questo premio importante in casa propria. È il riconoscimento ad un lavoro che non faccio io, ma fa la RAI su questo territorio, perché la differenza vera tra noi e le televisioni e le televisioni commerciali è che stiamo sui territori e proviamo a raccontarli”, conclude Pinto.

 

La fiction RAI andata in onda su Rai 1 per i 50 anni dell’Autostrada del Sole è stata tratta dall’omonimo romanzo di Francesco Pinto, Mondadori

 

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