A Catania anteprima mondiale di “Tele Nascoste”

José Van Roy Dalí, illumina il nuovo libro su Chinnici: a Catania anteprima mondiale di “Tele Nascoste” scritto dal chirurgo Diego Celi

Catania, 5 dicembre 2019 – Il 14 dicembre alle 18 verrà presentato a Catania “Tele Nascoste“, il nuovo libro su Lorenzo Chinnici scritto dal chirurgo Diego Celi e arricchito dalla prefazione di José Van Roy Dalí (ediz. Giambra Editori). Il testo non celebra l’arte di Chinnici, ma scandaglia emozioni e retroscena delle tele del Maestro.

La serata è promossa da ‘’Faber – Il Fabbricante di idee’’ in collaborazione con la casa editrice.

Questa edizione di Faber si terrà nei giorni 14 e 15 dicembre, dalle 10.00 alle 21.00 presso lo storico Palazzo del Toscano, edificato intorno al 1870 quale residenza cittadina dei Paternò marchesi del Toscano.

La manifestazione ospiterà 40 artigiani d’eccellenza provenienti da tutta la Sicilia, che presenteranno le loro creazioni nelle splendide sale del piano nobile del Palazzo, scenario per la presentazione del libro di Chinnici che dialogherá simbolicamente con le eccellenze artigianali made in Sicily.

Diego Celi, autore del testo, scrive Josè Van Roy Dalì nella prefazione ‘’….accarezza un pensiero, vaga sulle nuvole della fantasia….si inoltra con l’ingenuità di un bambino e con l’arroganza di un adulto in un racconto che, già nelle prime righe, accende la curiosità e induce a proseguire nella lettura con quella gioiosa emozione che porta ad ampliare gli illimitati confini della fantasia per farsi trasportare in una irreale realtà in cui tutto è possibile…”.

A Spoleto Arte di Vittorio Sgarbi “l’artista delle donne” Matteo Fieno

A Spoleto Arte di Sgarbi il vincitore del Premio Caravaggio l’artista piemontese, di Alba, Matteo Fieno

Spoleto, 26 giugno 2019 – Nell’ambito della mostra internazionale d’arte “Spoleto Arte”, curata da Vittorio Sgarbi, che si terrà dal 29 giugno al 22 luglio prossimi, verranno esposte in via eccezionale 6 opere di colui che viene definito da alcuni “l’artista delle donne”, ovvero Matteo Fieno.

Una definizione particolare per il vincitore del Premio Caravaggio della Pro Biennale 2019, presentata dallo stesso Sgarbi, che deriva dai suoi quadri visto che hanno spesso come protagoniste le donne. 

Figure femminili dalle movenze aggraziate, che non nascondono mai i loro difettiUna vera e propria celebrazione delle donne che amano se stesse, con tutti i loro pregi e difetti.

Una celebrazione della donna vera, senza infingimenti, e senza nascondere nulla, raccontata anche dai piedi stanchi e rovinati di una ballerina ad esempio, per parlare della sua vera identità, e del suo vero vissuto.

Perché dietro ogni quadro di Matteo Fieno (www.matteofieno.it), piemontese di Alba (Cuneo), vi è un preciso personaggio, con una sua atmosfera, e una sua storia, che parte già dal titolo della stessa opera. E perché “life is now”, la vita è ora, e per questo bisogna cogliere l’attimo fuggente in ogni cosa.

Fieno per le sue opere si ispira al tardo ‘800, inizi del ‘900, e a artisti come Modigliani e Degas, che dipingeva le ballerine che si misurano con se stesse, e con la fisicità estrema. Un soggetto preferito proprio dallo stesso Fieno.

Un artista che ha un suo stile unico, senza stili a mo’ di marchi di fabbrica come tanti artisti moderni cercano di creare, anche se le sue opere si riconoscono dai suoi soggetti e dal modo inconfondibile con cui le ritrae.

“Ogni corpo, che sia svelato nella sua nudità o che manifesti la propria fisicità in una tenuta intima, glamour o fitness,  porta con sé la possibilità di immaginare la veste dell’animo a cui appartiene, di intravvedere la verità delle sue imperfezioni, di avvicinarsi al mistero che sta all’ origine della vita, lo stesso che riscontro ogni giorno anche nella dimensione agreste” dice l’artista nel suo statement.

E poi ancora:

“Nell’ affrontare i tratti essenziali dei miei personaggi, annullo le distanze tra me e loro fino a immedesimare me stesso in quei corpi, isolando un frammento di storia in comune che li rende pubblicamente credibili e fruibili in un diario collettivo di consapevolezza umana, reso attraverso la grazia e il non detto dell’universo femminile, da cui ciascuno può così attingere per costruire una nuova narrazione propria” conclude Matteo Fieno.

Per approfondimenti sull’artista e le sue opere consigliamo il sito internet www.matteofieno.it.

“3,2,1, GO!” – Tecnica mista su carta, 30×42 cm, Pezzo unico – anno 2019
“Empty” – Olio su tela, 100×100 cm, Pezzo unico – anno 2018

 

 

 

 

“Insider” – Acquerello su carta, 35×51 cm, Pezzo unico – anno 2018. Opera esposta alla mostra “Animus et Anima” presso il complesso di San Severo al Pendino, Napoli
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Contatti Stampa:
matteofieno@gmail.com

Arte, l’International Surrealism Now fa tappa a Marinha Grande in Portogallo

La mostra internazionale sul surrealismo farà tappa a Marinha Grande, in Portogallo, dal 26 gennaio al 31 marzo 2019, mentre il suo fondatore, Santiago Ribeiro, esporrà a Londra dal 22 al 24 febbraio prossimi 

Coimbra, 8 gennaio 2019 – La più grande mostra d’arte surrealista del XXI secolo, la International Surrealism Now, arriverà il 26 gennaio prossimo nella città di Marinha Grande in Portogallo presso la Galeria Vieira de Leiria, e durerà fino al 31 marzo 2019.

La tredicesima edizione della mostra internazionale dedicata al Surrealismo, nata nel 2010, si conferma la più grande mostra organizzata dalla Fondazione Bissaya Barreto, e prima della nuova tappa sarà aperta al pubblico presso la Casa della Cultura di Coimbra in Portogallo, fino al 19 gennaio prossimo.

Il movimento International Surrealism Now è stato fondato nel 2010 a Coimbra, con una grande mostra organizzata dalla Fondazione Bissaya Barreto e dall’artista Santiago Ribeiro.

Promotore e creatore della mostra, l’artista portoghese è stato inserito di recente dalla rinomata rivista culturale The Culture Trip, tra i 10 artisti portoghesi più importanti a livello internazionale, ed è stato invitato di recente per la prima volta nelle terre britanniche, a Londra, invitato dal direttore della Parallax Art Fair, Mr. Tom Moore, per esibirsi al Chelsea Town Hall di Londra dal 22 al 24 febbraio prossimi.

Il PAF, nato da una mostra internazionale chiamata “Parallax” nel 2009, è una mostra indipendente che è un vero e proprio processo di ricerca investigativa, che lo rende unico in termini di mostre e fiere per espositori e designer. In pratica il PAF è un nuovo tipo di evento, diverso da qualsiasi altra fiera dedicata all’arte.

I lavori di Ribeiro sono stati protagonisti, proprio di recente, di un impressionante spettacolo multimediale sugli schermi giganti di Times Square, a New York, e sono stati presentati presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Lisbona, nel Portuguese American Journal, in Digital Meets Culture, Pressenza, metroNews.ru, Pravda in portoghese, The Herald News, ARTVOICE, Associated Press, EFE, APA ots,AAP, Reuters, ANA, News Aktuell e molte altre pubblicazioni.

L’International Surrealism Now si è rivelato, ad oggi, uno dei progetti pioneristici più importanti del mondo, e Ribeiro con essa sta dedicando la sua vita alla promozione del surrealismo del XXI secolo, attraverso mostre presentate negli ultimi 10 anni in diverse parti del mondo tra cui Berlino, Mosca, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, Nantes, Parigi, Londra, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Montenegro, Romania, Giappone, Taiwan e Brasile.

Un progetto che vede tra gli sponsor protagonisti prestigiosi tra cui il Municipio di Coimbra, la Fondazione Bissaya Barreto e la MagicCraftsman Studio degli Stati Uniti.

L’International Surrealism Now è arrivata così a rappresentare una grande forza di libertà, creatività, amore e speranza. Valori che possono essere ritrovati nelle opere e nelle visioni personali di 120 tra i principali artisti surrealisti del mondo, che rappresentano le speranze, i sogni e le ideologie dei 50 paesi rappresentati.

Opere che evidenziano i sogni, la libertà creativa e ideologica del mondo, a cui è facile accedere anche grazie alla nuova era di internet.

Gli artisti che partecipano a International Surrealism Now 2019 sono:

Achraf Baznani, Marocco / Agim Meta, Albania-Spagna / Aissa Mammasse, Algeria / Alessio Serpetti, Italia / Alvaro Mejias, Venezuela / Ana Neamu, Romania / Ana Pilar Morales, Spagna / Andrew Baines, Australia / Aquilino Ferreira, Portogallo / Asier Guerrero Rico ( Dio), Spagna / Brigid Marlin, Regno Unito, Bien Bañez, Filippine / Can Emed, Turchia / Carlos Sablón, Cuba / C?t?lin Precup, Romania / Cristian Townsend, Australia / Conor Walton, Irlanda / Cynthia Tom, Cina / USA / Dag Samsund Danimarca / Daila Lupo, Italia / Dan Neamu, Romania / Daniel Chiriac, Romania / Daniel Hanequand, Francia / Canada / Daniele Gori, Italia / Delphine Cencig, Francia / Dean Fleming, Stati Uniti d’America / Domen Lo, Slovenia / Edgar Invoker, Russia / Efrat Cybulkiewicz, Venezuela / Egill Eibsen, Islanda / Erik Heyninck, Belgio / Ettore Aldo Del Vigo, Italia / Fabrizio Riccardi, Italia / Farhad Jafari, l’Iran / Francia Garrido, Stati Uniti d’America / Francisco Urbano, Portogallo / Gabriele Esau, Germania / Genesis Cabrera, Stati Uniti / Grazia Bordallo Pinheiro, Portogallo / Grasz ka Paulska, Polonia / Gromyko Semper, Filippine / Gyuri Lohmüller, Romania / Hector Pineda, Messico / Hector Toro, Colombia / Henrietta Kozica, Svezia / Hugues Gillet, Francia / Isabel Meyrelles, Portogallo / Iwasaki Nagi, Giappone / James Skelton, Regno Unito / Jay Garfinkle, Stati Uniti d’America / Jay Paul Vonkoffler, Stati Uniti d’America / Argentina / Geremia Jimah, Nigeria / Joanna Budzy?ska-Sycz, Polonia / João Duarte, Portogallo / Keith Wigdor, US / Leo Wijnhoven, Paesi Bassi / Leo Plaw, Germania / Liba WS, Francia / USA / Lubomír Sticha, Repubblica Ceca / Ludgero roll, Portogallo / Lv Shang, Cina / Maarten Vet, Paesi Bassi / Maciej Hoffman, Polonia / Magi Calhoun, Stati Uniti d’America / Marnie Pitts, Regno Unito / Maria Aristova, Russia / Mario Devcic, Croazia / Martina Hoffman, Germania / Mathias Böhm, Germania / Mehriban Efendi, Azerbaijan / Naiker romana, Cuba / Spagna / Nazareno Stanislau, Brasile / Nikolina Petolas, Croazia / Octavian Florescu, Canada / Ophelia Hutul, Romania / Oleg Korolev, Russia / Olesya Novik, Russia / Olga Spiegel, Stati Uniti d’America / Otto Rapp, Austria / Paula Rosa, Portogallo / Paulo Cunha, Canada / Pedro Diaz Cartes, Cile / Penny Golledge, UK / Peter MC LANE, Francia / Philippe Pelletier, Francia / Roch Fautch, Stati Uniti d’America / Rodica Miller, Stati Uniti d’America / Ruben Cukier, Argentina / Israele / Rudolf Boelee, Nuova Zelanda / Russbelt guerra, Perù / Sabina Nore, Austria / Sampo Kaikkonen, Finlandia / Santiago Ribeiro, Portogallo / Sarah Zambiasi, Australia / Serge Sunne, Lettonia / Sergey Tyukanov Russia / Shahla Rosa, Stati Uniti d’America / Shoji Tanaka, Giappone / Shan Zhulan, Cina / Shia Weltenmenge, Germania / Sio Shisio, Indonesia / Slavko Krunic, Serbia / Sonia Menna Barreto, Brasile / Steve Smith, Stati Uniti d’America / Stuart Griggs, UK / Svetlana Kislyachenko, Ucraina / Svetlana Ratova, Russia / Tatomir Pitariu, Stati Uniti d’America / Tersanszki Cornelia, Romania / Tim Roosen, Belgio / Ton Haring, Paesi Bassi / Victor Lages, Portogallo / Vu Huyen Thuong, Vietnam / Yamal Din, Marocco / Spagna / Yuliya Patotskaya, Bielorussia / Yuri Tsvetaev , Russia / Zoltan Ducsai, Ungheria / Zoran Velimanovic, Serbia.

I 50 paesi rappresentati nella mostra sono:

Albania, Algeria, Argentina, Australia, Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Cuba, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Islanda, Indonesia, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Lettonia, Messico, Marocco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nigeria, Perù, Filippine, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti , Ucraina, Venezuela, Vietnam.

 

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Indirizzi e contatti stampa:

Londra, Regno Unito – Parallax Art Fair,

Chelsea, King’s Road, Chelsea, Londra,

venerdì 22 febbraio alle 19.30.

Email: manager@parallaxaf.net

 

Marinha Grande, Portogallo – Galleria Municipale Tony Vitorino

Cine-Teatro attore Álvaro,

Largo da República,

Vieira de Leiria, Marinha Grande, Portogallo

Email: geral@cm-mgrande.pt

 

 

“Butterflies”, arrivato di recente dalla Cina Taiwan, dove è stato selezionato per rimanere al Get Art Museum di Art Revolution Taipei, sarà ora esibito a Londra.

 

 

 

I lavori di Santiago Ribeiro a New York

 

 

Arte e AI, quando sono i computer a generare opere d’arte

Roma, 18 dicembre 2018 – Può l’intelligenza artificiale generare opere d’arte? E soprattutto un giorno i computer saranno in grado di rimpiazzare gli artisti? Proprio in questi giorni il dibattito nel mondo dell’arte si sta infiammando visto che in base alle ultime scoperte in fatto di intelligenza artificiale sembra si stia andando proprio verso questa direzione.

È di qualche giorno fa infatti la notizia, che ha scombussolato il mondo dell’arte, del ritratto di Edmond Belamy, battuta all’asta da Cristie’s a New York per 432.500 dollari. Un’opera creata interamente dall’intelligenza artificiale con un algoritmo, la prima opera al mondo firmata AI, ovvero Artificial Intelligence.

Il collettivo parigino Obvious, autore dell’opera, per realizzarla ha utilizzato una GAN (Generative Adversarial Network), fornendole algoritmi e 15.000 ritratti realizzati dal 14° al 20° secolo. Il sistema di intelligenza artificiale in base a questi dati ha poi prodotto in modo autonomo una serie di ritratti, compreso quello battuto all’asta.

In contemporanea in questi giorni si è scoperto che in Italia un ingegnere con la passione dell’arte e della tecnologia, Bruno Cerboni, sta sperimentando da tempo l’uso dell’intelligenza artificiale come supporto alla realizzazione di opere d’arte, di cui molte già visibili nel suo sito internet www.brunocerboni.art.

Già a prima vista si percepisce che il livello di dettaglio e la carica emotiva di queste opere sono superiori a quella di Obvious. 

Questo perché Cerboni ha utilizzato per la loro realizzazione un approccio diverso di intelligenza artificiale, utilizzando una rete CNN (Convolutional Neural Network), che ha sempre bisogno di algoritmi e immagini di addestramento, ma i cui risultati sono molto meglio controllabili a monte mediante l’input di una immagine di base e l’utilizzazione di stili adattatii di volta in volta al risultato che si vuole raggiungere.

Si giunge così al confronto tra due approcci di intelligenza artificiale diversi: quello completamente gestito dalle macchine rappresentato dalle GAN e quello a supporto dell’artista rappresentato dalle CNN.

Il confronto inoltre, oltre che tecnologico, è anche di tipo filosofico: è arte quella prodotta  dalle AI, generata autonomamente dalle macchine? E le opere AI coadiuvate dall’artista, che in questo secondo caso gestisce stile e dettagli dell’opera finale desiderata?

Bruno Cerboni, con una lunga esperienza nell’innovazione tecnologica, è un pioniere di questa ricerca artistica, e si sta facendo conoscere nel mondo dell’arte per le sue opere dai piacevoli gusti e dettagli, create appunto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

“In questa finestra temporale ho privilegiato l’utilizzazione di una modalità di intelligenza artificiale che ha lasciato spazio alla mia creatività e mi ha consentito di controllare le scelte alla base delle opere finali.

I progressi tecnologici potrebbero comunque ancora migliorare in futuro e anche i risultati ottenibili, con approcci gestiti autonomamente dalle macchine visto che nel mondo molti stanno già lavorando in tal senso” ci spiega Cerboni.

“Anche in Italia m si potrebbero realizzare servizi importanti per gli artisti, per gli architetti, per i musei, per il mondo dei media e della pubblicità, per la pubblica amministrazione. Penso ad un sistema di AI per l’arte ‘Made in Italy’, addestrata con le magnifiche immagini del nostro patrimonio artistico, la possibilità di trasferire le opere su vetro, gres porcellanato, legno, alluminio, etc. per una architettura di nuova generazione” continua l’ingegnere Cerboni. 

“Però servizi AI efficienti e su larga scala possono essere realizzati solo con l’utilizzo di supercomputer e con investimenti fuori della portata di singoli privati. Se qualcuno riuscisse a coniugare gli sforzi multidisciplinari con attori provenienti da università, centri di ricerca, società di software, server farm e architetti per un AI Italiano per l’arte e l’architettura sarei ben felice di dare il mio apporto per un progetto nazionale che ci aiuti a competere a livello internazionale“.

“Si potrebbe raggiungere l’eccellenza del Made in Italy anche in questo nuovo campo. Noi italiani potremmo farci riconoscere ancora una volta come i precursori di un nuovo stile e di una nuova bellezza in fatto di arte. Tutto sta a crederci e ad investire tempo, risorse e energie nello sviluppo di queste nuove tecnologie ed applicazioni” conclude Cerboni.

Per chi volesse saperne di più e visionare alcuni dei lavori creati da Bruno Cerboni con il supporto dell’Intelligenza Artificiale può visitare il suo sito internet www.brunocerboni.art

 

Opera trattta dalla serie ‘Mosaic & Marble’ – Bruno Cerboni

 

Opera tratta dalla serie ‘Carnival’ – Bruno Cerboni

 

Contatti stampa:

bruno@cerboni.it

L’arte italiana miete successi alla Biennale di Saint Paul de Vence

Saint Paul de Vence, 26 luglio 2018 – L’arte italiana continua a mietere successi nel mondo. Alla Biennale d’arte di Saint Paul de Vence il pubblico ha “stravisto” per la nuova scultura in polvere di marmo bianco e resti di meteorite dell’italiano Cesare CataniaDopo lo strepitoso successo ottenuto in Costa Azzurra, l’artista continua quindi a stupire sia pubblico che critica internazionale grazie alle sue originali opere.

Sabato 21 luglio 2018 scorso il pubblico è rimasto incantato nell’ammirare per la prima volta dal vivo la scultura in polvere di marmo e frammenti di meteorite del pittore e scultore italiano.

La scultura, intitolata “Il Cuore della Terra – B Version”, è stata posizionata proprio all’ingresso della capitale dell’arte francese, rappresentando in un solo oggetto tutta l’eleganza e l’armonia di semplici poligoni tridimensionali abbracciati tra loro, con la piramide e la sfera al centro di tutto.

Si tratta di una scultura di arte contemporanea che si collega ad una precedente opera d’arte in legno e acrilico realizzata dallo stesso artista tra il 2012 e il 2015, intitolata appunto “Il Cuore della Terra – A Version”.

La scultura “Il Cuore della Terra – B Version” trae infatti ispirazione dallo stesso concetto di forza ed energia che sprigiona la Terra ed è stata realizzata in polvere di marmo di Carrara e cemento bianco.

Per dare ancora maggiore enfasi all’aspetto energetico, l’artista ha voluto combinare nella miscela anche i resti di un meteorite. L’origine di quest’ultimo e la datazione storica del corpo proveniente da migliaia di anni luce sono controversi: l’unico dato certo è che si tratta di frammenti appartenenti al meteorite catalogato dagli enti ufficiali e dalla Nasa come “Meteorite Gibeon”, caduto in epoca preistorica nella regione meridionale della Namibia (Africa) e alcuni pezzi del quale sono esposti nei musei di geologia più famosi al mondo.

In questa opera d’arte Cesare Catania ha voluto concentrare tutta la forza degli elementi considerati di maggiore impatto energetico: la pramide rovesciata e la sfera, la polvere di marmo proveniente dalla Terra e i frammenti di meteorite proveniente dall’Universo.

La scultura è stata installata giovedì 19 luglio 2018 ed è stata ufficialmente presentata al pubblico due giorni dopo, con tanto di vernissage e taglio del nastro rosso, sotto la supervisione e l’organizzazione della galleria d’arte contemporanea ODD Gallery di Anne Turtaut. Presenti durante l’evento anche VIP come Anastasiya Vrublevskaya.

 

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Contacts:

Cesare Catania ART

ingenuity works – paintings – sculptures

Art Gallery: Via Del Progresso 18 – 20125 – Milan (IT)

web: www.cesarecatania.eu

mail: press@cesarecatania.eu

IG: @art_cesarecatania

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’artista Cesare Catania all’inaugurazione della Biennale di Saint Paul de Vence

 

 

 

 

Arte, Craig Warwick a Caltagirone: “Contatterò lo spirito di Caravaggio”

Evento unico al mondo: per la prima volta nella storia dell’arte Craig Warwick, il medium britannico più famoso al mondo, protagonista dell’appena trascorsa “Isola dei famosi” su Canale 5, contatterà nell’aldilà Caravaggio, in occasione della mostra “Angeli a Calatagèron“ di Lorenzo Chinnici

Catania, 28 giugno 2018 – Quello che accadrà il prossimo 21 luglio a Caltagirone (CT) nelle sale del Palazzo Comunale avrà dell’incredibile. Per la prima volta nella storia dell’arte un celebre artista del passato ritornerà dall’aldilà per trasferire la sua energia al pubblico di appassionati che interverrà in occasione della personale del maestro Lorenzo Chinnici, “Angeli a Calatagèron”.

Lo spirito irrequieto del Caravaggio, che tra il 1608 ed il 1609 fu nella città calatina, sarà invitato a ritornare in questa terra incantata, per prendere parte alla mostra, attraverso la mediazione del famoso Craig Warwick “L’uomo che parla con gli Angeli, di recente naufrago dell’ “Isola dei famosi” su Canale 5, che ha captato delle vibrazioni provenienti proprio da Caltagirone.

Warwick, medium britannico famoso nel mondo per aver aiutato personaggi del calibro di Lady Diana e Kate Winslet e per essere consulente della FBI per i casi relativi alle persone scomparse, è pervaso ormai da tempo da visioni e di recente ha percepito sia il tormento di Caravaggio per il furto di un suo dipinto realizzato in terra calatina nel 1609, sia il desiderio di Lorenzo Chinnici di abbracciare l’anima del grande artista lombardo, tra i suoi modelli di ispirazione, la cui ombra aleggia anche sullo scrittore Vincenzo Calí.

L’autore, affascinato dall’arte di Chinnici, compone poesie lasciandosi ispirare dalle immagini dei suoi dipinti, che gli compaiono nelle sue visioni oniriche.

Saranno parte integrante della mostra le installazioni de #Lasiciliainunbarattolo, contenitori che custodivano i colori che Chinnici utilizzava per dipingere, e che oggi rigenerati, racchiudono gli spiriti di Sicilia e l’anima stessa del maestro, che unitamente a voci, odori, sapori, suoni, risa e poesie, si propagano tra gli astanti coinvolgendoli in una danza senza tempo.

La mostra renderà quindi possibili ritorni importanti, facendo sì che Caltagirone, custode della banca del grano, germogli a nuova vita.

A suggellare lo speciale momento il sodalizio con Simenza, cumpagnia siciliana sementi contadine, che accoglierà i partecipanti con le sue degustazioni.

Chi ha reso possibile questo evento non lo ha fatto con la pretesa di promettere un miracolo, ma con l’intebto di raccontare una bella fiaba di Sicilia dove i sogni si trasformano in realtà, facendo vivere ai partecipanti un’esperienza unica e incredibile.

Vincenzo Calì – Poesie – Michela Velardita – Emozioni – #lasiciliainunbarattolo – Installazioni

21 luglio – 20 agosto 2018, Caltagirone

Inaugurazione

21 luglio, ore 19.00

Palazzo Comunale, Piazza Municipio, 1

95041 Caltagirone (CT)

 

Riccardo Vasdeki in mostra in via Margutta: l’importante luogo d’arte culla dei ‘Quadri Situazionali’

Roma, 1 giugno 2018 – Per una intera settimana è stato possibile ammirare le opere di Riccardo Vasdeki in esposizione presso la galleria di via Margutta a Roma, sede della mostra annuale “100 pittori a via Margutta“. Nella storica strada romana frequentata da Giorgio De Chirico, Pablo Picasso, Antonio Canova, Pieter Paul Rubens e tanti altri importanti artisti italiani e stranieri, la migliore location per congiungere i fasti di un recente passato con le innovazioni artistiche di questo geniale artista contemporaneo.

Dal 11 all’24 maggio scorsi i tanti turisti e appassionati d’arte che si trovavano a passare da via Margutta hanno potuto ammirare 4 opere del Maestro, fra le quali anche un ‘Quadro Situazionale’.

Il maestro internazionale di spatola stratigrafica Mario Salvo, presente al vernissage della mostra, ha così commentato:“Riccardo Vasdeki nei suoi ‘Quadri Situazionali’ usa una tecnica comunicativa geniale che ritengo un’evoluzione latente e parallela dell’espressionismo, ma realizzata in modo più globale e concettualmente più moderna ed avanzata rispetto alla tradizionale”.

E proprio un quadro situazionale di Vasdeki è stata l’opera intitolata “Disorientamento”, che ha destato maggiore interesse da parte dei tanti avventori della galleria. Nell’opera si osserva un cervo di colore blu in un ambiente marino a lui insolito, con una chiave di lettura data dal titolo, che indica lo stato d’animo del cervo che non si ritrova nell’ambiente a lui consueto.

Sono davvero orgoglioso, ed è un grande onore ospitare tra i ‘Maestri di PitturiAmo‘ l’artista Riccardo Vasdeki”, spiega Nino Argentati, amministratore di PitturiAmo, il più grande portale internet italiano dedicato ai pittori contemporanei. “I quadri situazionali di Riccardo Vasdeki sono opere concettuali che arricchiscono la galleria virtuale di PitturiAmo, elevandola a importante punto di riferimento per l’arte contemporanea italiana”.

Altre 3 opere di Vasdeki, tutte realizzate a spatola, hanno arricchito la mostra collettiva di via Margutta: “Tramonto sulla spiaggia” , “Tramonto su mare mosso” e “Lago di Barrea”.

È possibile osservare le opere principali del Maestro sulla pagina di PitturiAmo, il portale dei pittori contemporanei.

 

QS – Disorientamento

A Casalnuovo la finale del premio ‘Una Città Che Dipinge’

Casalnuovo di Napoli, 28 maggio 2018 – In una sala gremita si sono svolte sabato sera le premiazioni del Premio Letterario Una Città Che Scrive. Con oltre 1800 partecipanti, l’ultima edizione del concorso letterario, fondato da Giovanni Nappi, ha confermato il successo dello scorso anno.

Tra le novità di quest’anno la finestra che Nappi ha voluto dedicare all’autismo: “Il nostro Premio si pone, con la finestra dedicata all’autismo attraverso un concorso di pittura e disegno a loro riservato, come uno straordinario strumento di piena inclusione”, così dichiara Giovanni Nappi.

Insieme alle sezioni ordinarie del Premio, ‘Poesie’, ‘Racconti’, ‘Scuola’, e alle sezioni speciali ‘Dislessia’, ‘Visso nel Cuore’ e ‘Poesie in lingua napoletane’, anche il concorso riservato agli amici autistici, dal titolo “Una Città Che Dipinge”, ha decretato  sabato sera  i suoi vincitori.

Dieci finalisti, ma solamente quattro di loro hanno ottenuto una borsa di studio in denaro.

Queste le opere giunte in finale:

 

– “Il Guerrierodi Fabrizio Landini (Sesto San Giovanni, Milano) classe 1995

– “La Città e la luna“ di Francesca Lussignoli (Ghedi, Brescia), classe 2002

– “L’albero dei miei pensieri” di Ametrano Gianluca (Casalnuovo di Napoli), classe 1986

– “Il Mondo Perfetto” di Concetta Esposito (Casalnuovo di Napoli), classe 2005

 

I quattro lavori sono stati anche pubblicati nella terza antologia legata al Premio Letterario Una Città Che Scrive, dal titolo “Emozioni, Colori e Potere della Scrittura”.

I lavori degli amici autistici ci accompagneranno fino alla prossima edizione, grazie alla pubblicazione nell’antologia e grazie ad alcune mostre che organizzeremo con le dieci opere scelte e portate in finale”, conclude Nappi.

Nell’antologia, oltre alle immagini, i testi dei vincitori del Premio Letterario.

 

 

 

 

 

La nuova arte di Vasdeki: i suoi ‘Quadri Situazionali’ precursori di un nuovo movimento artistico?

Grazie alla sua originale arte, e agli spettacoli di colori, luci e istanti irripetibili delle sue opere, Riccardo Vasdeki sta pensando alla nascita di un nuovo movimento artistico…

Roma, 8 marzo 2018 – Riccardo Vasdeki è un artista contemporaneo che sta facendo e farà ancora sicuramente parlare di sé grazie alla sua nuova idea di arte.

Vasdeki è famoso per i suoi ‘Quadri Situazionali’, opere nelle quali è l’artista stesso a fornire la chiave di lettura del quadro, mediante una tecnica che pone in risalto gli elementi utili alla decifrazione del messaggio artistico.

Talvolta è una colorazione differente che salta subito all’occhio, altre volte è la scelta stessa dei soggetti ritratti a suggerire l’interpretazione. In tutti i casi, le opere di Vasdeki si fanno notare immediatamente per la loro originalità, la loro forza prorompente, l’impatto immediato che sono capaci di suscitare nell’osservatore.

Già padrone della tecnica della spatola ha perfezionato la pratica sotto l’abile guida di Mario Salvo, maestro Internazionale di spatola stratigrafica. Le sue sono opere dal forte potere emozionale, che riesce a scatenare grazie ad una sapiente miscela di colori, intensi, esplosivi e abilmente relazionati.

È la natura, dalla quale Vasdeki è fortemente attratto, a fornire gli spunti per le opere d’arte, con i suoi meravigliosi spettacoli fatti di colori, luci e istanti irripetibili.

“La natura ci fornisce ogni giorno spettacoli meravigliosi e sempre nuovi per composizione e per colorazioni” – commenta Vasdeki.

“Ignorarli mi sembra uno spreco e quasi un insulto al Signore che ce li porge gratis. I miei dipinti mostrano che io sono attratto dal bello, e non dipingerò mai un quadro verista come una scarpa vecchia o un cestino dell’immondizia.”

L’energia veicolata dalla spatola trova una immediata valvola di sfogo negli occhi dell’osservatore, che rimane folgorato dall’intensità e dalla profondità dell’opera.

Basti guardare lavori come “Stupore” o “Amicizia”, nei quali spicca evidente la “situazione” che l’artista ha voluto immortalare. Un ramo rosso, innestato in un albero nero, simboleggia il valore della vera amicizia che non bada a differenze ideologiche, morfologiche o di colore.  Una foglia verde, in autunno, trasmette stupore se immersa in un tappeto di foglie rosse.

O ancora, in “Timore” è il diavoletto rosso ad ammonire l’osservatore sulla pericolosità delle forze della natura, quando si scatenano in tutta la loro immensa magnificenza.

“Quella usata nei ‘Quadri Situazionali’ è una tecnica geniale” – osserva Mario Salvo –  “che ritengo un’evoluzione latente e parallela dell’espressionismo, ma realizzata in modo più globale e concettualmente più moderna ed avanzata rispetto alla tradizionale, legata principalmente a mostrare espressioni esterne di atteggiamenti interiori dell’animo umano”.

L’artista, già Maestro di PitturiAmo, posto sotto attenta osservazione da parte dei critici di PitturiAmo e della critica internazionale, sta valutando l’ipotesi di creare un vero e proprio movimento artistico, di cui sarebbe ideatore, fautore e sostenitore.

È possibile osservare le opere principali di Riccardo Vasdeki su PitturiAmo, il portale dei pittori contemporanei, alla pagina www.pitturiamo.com/it/pittore-contemporaneo/riccardo-vasdeki-10969.html.

 

 

AMICIZIA – Il ramo dell’amicizia nell’albero della vita – Acrilico a spatola e pennello su legno – 40×30 cm

 

 

 

STUPORE – In autunno una foglia verde provoca stupore. Acrilico a spatola su legno – 40×30 cm

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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