Danilo Rea, un ponte tra Genova e Sorrento

A Sorrento il pianista internazionale ha raccontato la sua partecipazione all’audiovisivo di Raffaello Fusaro, dedicato al nuove Ponte Morandi di Genova. Anche a Castellammare di Stabia costruiti alcuni pezzi del nuovo ponte

Genova, 24 novembre 2020 – La musica, si sa, non ha confini. Ancor di più, poi, se questa  ha la forma espressiva del jazz ed un interprete di eccezione come Danilo Rea, presidente per la sezione “Musica e Cinema” del prestigioso Premio “Penisola Sorrentina”.

Il jazzista internazionale, il 30 novembre prossimo, si esibirà infatti in un concerto streaming a Buenos Aires, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura.

Nonostante il lockdown, che ha messo in ginocchio il mondo dello spettacolo dal vivo, l’artista internazionale continua ad emozionare con la sua musica, anche a distanza, partecipando ad eventi culturali di rilevanza nazionale ed internazionale.

Tra questi, senza dubbio, il più importante è l’audiovisivo “Un Ponte del nostro tempo”, per la regia di Raffaello Fusaro.

È il viaggio nell’Italia che ha costruito il miracolo. A raccontare il progetto, presentato in anteprima assoluta da Fincantieri al Festival del Cinema di Roma , è stato lo stesso Rea durante la serata-evento del 25esimo Premio “Penisola Sorrentina”, di cui egli il responsabile per la sezione “Musica e Cinema”.

Del resto Sorrento, con la regia di Mario Esposito, è stata legata a Genova da antichi rapporti e scambi culturali attraverso il Premio “Penisola Sorrentina”. Dai tempi di Genova2004 Capitale Europea della Cultura fino a quel terribile 2018, in cui l’Assessore al turismo della Regione Liguria Ilaria Cavo conferì la caravella d’oro alla città di Torre del Greco (che perse alcuni suoi cittadini in quel terribile crollo del 14 agosto), come simbolo di unione nel dolore tra le comunità ferite.

A consegnare l’emblematico oggetto, accompagnato dalla bandiera con la croce di San Giorgio, fu l’imprenditore Davide Viziano.

E questo legame si rinforza oggi, se si pensa che a Castellammare di Stabia, ingresso della Penisola Sorrentina, sono stati costruiti pezzi del nuove Ponte.

Nel parlare del docufilm, Danilo Rea così afferma:  “È un documentario sulla forza dell’Italia, sulla resilienza, sulla capacità degli italiani di risorgere. Alla ricostruzione del Ponte hanno collaborato infatti cantieri di tutta Italia. Insieme con lo sceneggiatore – mio amico –  sono andato da Renzo Piano , che mi ha concesso un pomeriggio intero. Piano mi disse che gli sarebbe piaciuto portare un pianoforte sotto al ponte dove erano cadute le auto e farmi suonare lì. Sono stato rapito dall’idea. Recatomi a Genova, accompagnato da una meravigliosa troupe, sono stato più di un’ora ad improvvisare una colonna sonora sotto il Polcevera,  riportando l’anima a quella tragedia immane e alla forza superiore della ricostruzione. Un miracolo italiano. Pensavo avessero estratto qualche momento ed invece mi trovo presente in tutto il documentario. Tra una intervista e l’altra infatti ci sono io al piano, sotto al Ponte. Una cosa che mi ha emozionato moltissimo e che farà storia”.

L’Artista non  smentisce la sua sensibilità umana, il suo impegno sociale, la vocazione poetica che esercita attraverso la musica e le melodia.  Radio1 Rai ha dedicato un’intera  trasmissione del proprio palinsesto al “jazzista impefetto” , in onda il sabato mattina e sempre la rete ammiraglia, da poco, è entrata nella casa del musicista per raccontare il rapporto con la figlia Oona, giovane cantante che segue le orme paterne.

Un bilancio d’autunno triste per il Covid, ma anche ricco di soddisfazioni e proiettato verso il futuro, in cui l’Arte è ponte di speranza, di miracolo, di rinascita.

Lo speciale televisivo del Premio “Penisola Sorrentina” andrà in onda in tv a Natale, con la conduzione di Mario Esposito, per accompagnare il pubblico tra le emozioni, i ricordi e le attese che solo la cultura riesce ad offrire.

 

Danilo Rea

 

 

 

Piano di Sorrento abbraccia Genova e Torre del Greco

Per “Genova nel cuore” a Piano di Sorrento, perla della costiera sorrentina, arriverà Davide Viziano di recente nominato dal Sindaco Bucci ambasciatore di Genova. Un momento speciale del Premio “Penisola Sorrentina” sarà dedicato alle vittime del ponte Morandi: nel parterre anche la comunità di Torre del Greco segnata dal terribile evento.

Genova, 18 ottobre 2018 – Sarà un momento di grande commozione quello che il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” dedicherà, il prossimo 27 ottobre a Piano di Sorrento, per ricordare le vittime del Ponte Morandi, tra cui i 4 ragazzi di Torre del Greco Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerrado Esposito e Antonio Stanzione.

“Non si tratta di una commemorazione – annuncia il direttore artistico del Premio Mario Esposito – quanto piuttosto di un doveroso omaggio del cuore alle vittime di quel tragico incidente e a due città ferite, come Genova e la comunità di Torre del Greco, da sempre vicine alla nostra manifestazione”.

Il mondo della cultura e dello spettacolo nazionale si danno quindi appuntamento, per la ventitreesima edizione, al teatro delle rose di Piano di Sorrento, perla della costiera sorrentina, che da sempre ospita la prestigiosa kermesse patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed inserita nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 .

Il Premio, inserito nel cartello dei grandi eventi della Regione Campania, da anni porta avanti un gemellaggio culturale con la Liguria: lo scorso anno la manifestazione sorrentina ha visto presente anche il Governatore Giovanni Toti.

Quest’anno l’omaggio sarà purtroppo del tutto speciale, inedito ed accorato.

“Non potevamo trascurare una pagina così attuale anche se tristissima e drammatica. Il Premio è un grande spettacolo culturale ma vuole essere anche una finestra, un’antenna sensibile sulla società, sulla cronaca e sugli eventi belli e brutti che segnano il Paese” spiega Mario Esposito..

Un momento di testimonianza e di affetto sincero verso le famiglie, gli sfollati, e tutti coloro che per tragico destino sono stati colpiti in quel drammatico 14 agosto.

“ Sarà un momento vibrante, nel senso civile del termine.  Un abbraccio umano, nel segno della fratellanza e della solidarietà, ma anche di fiducia e di speranza dell’Italia ferita in quella cultura che costruisca ponti d’anima”, conclude Esposito.

A rappresentare la Città di Genova ci sarà Davide Viziano, patron di Palazzo Meridiana, storico e rinomato Palazzo cinquecentesco che ha ospitato nelle sue stanze  domenica scorsa la trasmissione, dedicata a Genova e al terribile incidente, di Lucia Annunziata, “Mezz’ora in più”.

Viziano, a capo dell’omonimo Gruppo che opera nel campo dell’edilizia da più di 60 anni, è stato nominato di recente dal Sindaco e Commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci Ambasciatore di Genova nel mondo.

Ad accoglierlo ufficialmente a Piano di Sorrento ci saranno il Sindaco della città Vincenzo Iaccarino insieme con l’Assessore alla cultura Carmela Cilento.

Nel parterre istituzionale siederà anche il Sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba.

 

 

La nomina di Viziano con Bucci e la Presidente del Senato Casellati

 

 

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