Napoleone Neri: “La cucina bolognese candidata a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco”

ricette spacialità Bologna

Bologna, 10 agosto 2018 – “La cultura gastronomica bolognese merita di essere candidata quale Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco”.

A raccontarlo l’esperto di cucina bolognese Napoleone Neri, che nel suo ultimo libro “A tavola con il dottor Balanzone”, con la prefazione di Andrea Segrè, esalta le meraviglie della gastronomia di Bologna.

Neri propone nel volume un’analisi storica, profonda e contestualizzata della cultura gastronomica di Bologna e la illustra in modo originale, spiegando con dovizia di particolari l’interazione dei fattori storico sociali, il progresso agroalimentare del territorio, l’evoluzione degli ingredienti e le innovazioni in cucina.

Un’opera che non è quindi un semplice compendio di ricette tradizionali, ma uno studio approfondito dei piatti e dei prodotti che hanno reso famosa Bologna nel mondo.

Le ricette della tradizione bolognese ci sono tutte, ma Neri non si accontenta di raccontarle e interpretarle, e le sviluppa secondo dettami tecnici, cercando di far comprendere l’importanza della qualità degli ingredienti e la rilevanza dei procedimenti della lavorazione.

Vengono così raccontati nel volume ben 17 antipasti della tradizione gastronomia bolognese, 37 primi piatti, 31 secondi piatti, 14 contorni, 12 preparazioni di salumeria, 31 dolci. E ancora, conserve, arte bianca, formaggi, vino, liquori, birra, miele.

Un modo per far conoscere, provare e dimostrare che la cultura gastronomica bolognese merita davvero di essere considerata Patrimonio dell’Umanità.

Riguardo l’autore Napoleone Neri

Nato nel 1948, figlio di agricoltori della bassa bolognese, Neri ha vissuto intensamente le tradizioni rurali della sua famiglia e della sua terra, e fin da ragazzo scopre il mare stando a cavalcioni delle banchine dei porti canali della Romagna, sognando di navigare per terre lontane.

Nella vita è un libero professionista, conoscitore delle filiere agroalimentari, cultore e ricercatore delle specialità alimentari, competente di tecnologie alimentari, esperto cioccolatiere, studioso delle tecniche di cucina e appassionato del buon cibo.

È autore del libro “Come il cioccolato sui maccheroni”, che ha contribuito a diffondere l’uso del cacao come ingrediente nei piatti salati.

Neri è stato anche un ristoratore, avendo ideato e gestito la mitica “Osteria del Cioccolato”.

Velista appassionato, quando va in barca prova soddisfazione nel navigare verso l’ignoto e nel cucinare per gli amici, specialmente al riparo di un porto o in una tranquilla baia.

Il suo motto, in barca come nella vita, è: “Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca).

 

Napoleone Neri, l’autore del libro A tavola con il dottor Balanzone

 

 

autore Napoleone Neri

 

A Courmayeur le eccellenze della cucina italiana: quinto appuntamento per “Una serata con…”

Aosta, 8 agosto 2018 – Domenica 26 agosto prossimo al ristorante Dandelion Cuisine de Montagne di Courmayeur gli Chef Silvio Salmoiraghi e Marco Soldati saranno i protagonisti del quinto appuntamento “Una serata con…”, una cena a quattro mani, in collaborazione con gli chef patron del ristorante Dandelion, Filippo Oggioni e Marcello Gado, e del maitre di sala Paolo Bariani.

L’ evento sarà l’occasione per gli chef Silvio Salmoiraghi e Marco Soldati, eccellenze della cucina italiana, di ritrovarsi e cucinare nuovamente insieme, dopo più di 20 anni dalla loro conoscenza tra le file dello Chef Gualtiero Marchesi.

Silvio Salmoiraghi, classe 1974, è lo chef patron del ristorante Acquerello di Fagnano Olona, 1 Stella Michelin, discepolo DOC di Gualtiero Marchesi e di Kiyomi Mikuni.
Grande cultura, esperienza e tecnica si fondono nella sua cucina, dove i sapori tipici della tradizione italiana vengono sapientemente rielaborati grazie alle tecniche culinarie francesi ed orientali apprese durante i suoi molteplici viaggi intorno al mondo.

Marco Soldati, chef di fama internazionale, ha lavorato anch’egli a fianco di Gualtiero Marchesi, nonché in rinomate cucine e cattedre, da Milano a Cortina, da Seul a Monaco di Baviera, da Hong Kong a Mosca passando dagli Stati Uniti, ed è stato professore di cucina presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma. E’ lo chef patron dell’Osteria La Mandorla di Savona, nata dall’idea di ricreare una formula enogastronomica ispirata alla tavola del passato.

Il menù della serata sarà di 7 portate:

Aperitivo di Benvenuto
Manzo alla Stroganoff
Batsuà Piemontesi
Riso Mirtillo, Genziana e Lumache
Trota Aglio e Olio
Vitello Valdostano
Limone, Mandorla e Maggiorana

Il costo della cena è di euro 90,00 a persona, bevande escluse, alla quale sarà possibile abbinare un percorso degustazione vini elaborato dal maitre di sala Paolo Bariani.

Per maggiori informazioni sull’evento rivolgersi al Ristorante Dandelion (www.dandelionlapalud.com), tel. 0165/1851183

 

 

 

 

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Contatti stampa:

 

Ristorante Dandelion Cuisine de Montagne
Via S. Bernardo 3 – La Palud, Courmayeur (AO)
0165/1851183
info@dandelionlapalud.com
www.dandelionlapalud.com

 

 

Cucina italiana a Courmayeur Mont Blanc

 

Il Festival della Gastronomia, a Roma dal 7 al 10 ottobre

Roma, 14 settembre 2017 – Dopo Cooking for Wine e Cooking for Art si terrà a Roma il Festival della Gastronomia, dal 7 al 10 ottobre prossimo.

Organizzato presso le Officine Farneto l’evento ha gli stessi intenti delle prime edizioni ovvero aggregare temi differenti intorno al patrimonio enogastronomico italiano, valorizzare i giovani talenti, e offrire e presentare un ventaglio di proposte interessanti e complementari.

L’evento, della durata di 4 giorni, coniugherà il tema della gara con intrattenimenti legati al mondo del cibo e del gusto.

 

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL DELLA GASTRONOMIA

 

SABATO 7

– L’evento prende avvio con il premio Miglior Chef Emergente d’Italia 2017, premio che da anni proclama il miglior giovane chef professionista italiano tra una rosa di candidati selezionati da Luigi Cremona, noto critico enogastronomico e da una team di esperti.  Si comincia con la Selezione Centro e la partecipazione di 10 candidati tra i quali saranno scelti due vincitori che accederanno alle finalissime di lunedì e martedì. I concorrenti ai fornelli saranno Sarah Cicolini – Santo Palato (Roma), Gianluca Ricci – Le Tamerici (Roma), Francesco D’Alessandro – Mammarossa (Avezzano, AQ), Luca Del Padrone – L’imbuto* (LU), Vincenzo Dinatale – Il Pellicano* (Porto Ercole, GR), Andrea Giuseppucci – La Gattabuia (Tolentino, MC), Federico Gramignani – Officine Bistrot (Civitanova Marche, MC), Edoardo Massari – Arca (Alba Adriatica, TE), Stefano Terigi – Il Giglio di Lucca (LU), Giacomo Zezza – Bistrot 64* (Roma).

– Al via anche il premio Pizza Chef Emergente che decreterà il miglior pizzaiolo italiano tra i giovani selezionati da Luigi Cremona ed altri esperti del settore. Si parte con la Selezione Centro-Sud in cui i candidati si sfideranno preparando le loro migliori pizze Margherita.

DOMENICA 8

Miglior Chef Emergente: Selezione Sud sarà la volta dei candidati che si incontreranno per proclamare i due che accederanno alla finalissima. I concorrenti scelti che si presenteranno per il titolo saranno Carmine Amarante (Na), Valentino Buonincontri – 4 Passi** (Nerano, NA), Ivana Daleo – Vota Vota (Marina di Ragusa, RG), Francesco Franzese – Roji (Nola, NA), , Davide Guidara – Eolian Milazzo Hotel (ME), Solaika Marocco – Primo (LE), Antonio Sicignano – Marenna’* (Sorbo Serpico, AV), Emanuele Strigaro – Emanule Strigaro a Palazzo Foti (KR),

Pizza Chef Emergente: si continua con la semifinale che vedrà sfidarsi i Pizza Chef qualificati per il Centro Sud più i 2 già selezionati nell’edizione Campania.

LUNEDÌ 9

– Finalissime Miglior Chef Emergente durante le quali gli chef vincitori delle selezioni Centro, Sud e Nord si sfideranno con una ricetta a tema libero. I due finalisti delle selezioni Nord già selezionati nello scorso novembre al Cooking For Art Milano sono Stefano Bacchelli – Da Vittorio*** (Brusaporto, BG), Davide Caranchini – Materia (Cernobbio, CO), Michele Lazzarini – St. Hubertus Rosa Alpina** (San Cassiano, BZ).

– Finalissime Pizza Chef Emergente con 4 pizzaioli provenienti dalle selezioni Centro Sud e 2 già vincitori delle selezioni Nord. La sfida prevede due ingredienti portati a scelta dai concorrenti e due presi tra gli espositori presenti.

– Premiazione della Guida “Alberghi e Ristoranti del Touring Club Italiano”. A ricevere i premi sono le strutture più meritevoli tra i Ristoranti del Centro Sud Italia, selezionati dall’edizione 2018 della Guida curata da Luigi e Teresa Cremona.

MARTEDÌ 10

 

– Finalissime Miglior Chef Emergente: Gli chef già incontrati lunedì e vincitori delle selezioni Centro, Sud e Nord si sfideranno stavolta con una Mistery Box e alla fine della giornata sarà decretato il vincitore assoluto per il 2017.

Finalissime del premio Emergente Sala. Dopo le selezioni Nord e Centro Sud i 4 finalisti si incontrano in una doppia prova, teorica e pratica, durante la quale i concorrenti servono a tavola i giurati-clienti scelti tra giornalisti e massimi esperti del settore ristorazione e accoglienza. I concorrenti sono Carmilla Cosentino Secondo Maître presso il “Boscareto* Resort & Spa” di Serralunga d’Alba, Luis Diaz Chef de Rang del Ristorante “Seta**” dell’Hotel Mandarin Oriental, Carlo Alberto Faggi Chef de Rang al ristorante “Il Palagio*” del Four Seasons Hotel di Firenze, Sara Jole Guastalla Sommelier del Ristorante “La Magnolia*” dell’Hotel Byron a Forte dei Marmi.

– Premiazione della Guida “Alberghi e Ristoranti del Touring Club Italiano”: è la volta delle Premiazioni dei Migliori Ristoranti del Lazio e degli Alberghi dall’edizione 2018 della Guida.

Avremo inoltre con noi:

  • TerreBio, rassegna dei migliori produttori biologici d’Italia. Nuovo brand ideato da esperti di lungo corso nell’organizzazione di eventi rivolti alla valorizzazione del mondo del biologico. Vuole essere momento d’ incontro e confronto tra i produttori di materie prime biologiche di comprovata tracciabilità e i principali protagonisti del mondo della gastronomia di alto livello. TerrEbio crede che l’incontro tra produttori e professionisti della gastronomia di alto livello possa portare a sviluppare la tradizione aprendola all’innovazione; ma vuole anche essere un’occasione per poter diffondere verso il pubblico non professionista la conoscenza dei territori attraverso i suoi prodotti e i suoi sapori.
  • Le Migliori Botteghe di Roma
  • Le grandi bollicine di Luca Boccoli. Tanti chilometri, tante degustazioni, curiosità, studio, confronto serrato con chi il vino lo fa, con chi di vino vive. Il criterio guida della Selezione Boccoli è la conoscenza capillare del territorio, la convinzione che ogni buona bottiglia è soprattutto il risultato di un incontro tra l’uomo e la terra, il frutto del lavoro paziente, amorevole, costante che l’uno dedica all’altra.
  • God Save The Wine. Il festival itinerante del vino diretto dal “sommelier informatico” Andrea Gori e organizzato da 7 anni a Firenze, Milano, Bologna, Genova, Roma, Verona, Forte dei Marmi dalla rivista Firenze Spettacolo con i servizi di PromoWine. Una speciale fiesta mobile per tutti i wine lovers d’Italia con una selezione di circa 25 aziende tra Champagne, Bollicine italiane, vini bianchi, rossi e rosati dalle regioni italiane. Negli ultimi sette anni e in 77 edizioni, God Save The Wine ha portato avanti una piccola-grande rivoluzione nel modo di comunicare, realizzando una “terza via della comunicazione del vino”, lontana sia dai tecnicismi di sommelier e addetti ai lavori, ma anche dalle sagre e “abbeveratoi” di piazza. Sabato 7 e Domenica 8.
  • Vitigno Italia: vini autoctoni d’Italia, anteprima d’autunno dell’edizione 2018. La più importante kermesse enologica del sud arrivata alla sua tredicesima edizione e che si terrà a Castel dell’Ovo a Napoli il 20, 21 e 22 Maggio 2018. Una festa di sentori, sapori, incontri e cultura che presenta in anteprima i propri espositori. Lunedì 9 e Martedì 10.

Prezioso e indispensabile come sempre l’apporto dei Main Sponsor: Agugiaro e Figna, Ferrarelle, Lavazza, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Pastificio dei Campi, Olitalia, Forni Valoriani.

 Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.witaly.it o telefonare al numero 342.86.29.707

 

FESTIVAL DELLA GASTRONOMIA

7 Ottobre ore 17-23

8 Ottobre ore 12-23

9 Ottobre ore 17-23

10 Ottobre ore 10-17

 

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Contatti stampa:

ufficiostampa@witaly.it

Arriva in Italia il “Menù Engineering”: ecco come al ristorante spenderemo di più con la “scienza del menù”

Roma, 17 novembre 2016 – Arriva anche in Italia, direttamente dagli Usa, il “Menù Engineering”, ovvero l’ultima trovata in ambito scientifico che studia come farci spendere di più al ristorante.

In quanti sanno dell’esistenza di una intera branca della scienza che studia come massimizzare i profitti dei ristoranti utilizzando il menù come unico strumento?

“In italiano potremmo chiamarla come ingegneria del menù” spiega Lorenzo Ferrari, esperto di menù engineering, il cui lavoro consiste appunto nel far guadagnare di più i ristoratori sfruttando il giusto mix tra matematica e psicologia.

“Il Menu Engineering (www.menuengine.it) è una vera e propria scienza e nemmeno troppo nuova visto che nasce negli anni ’80 negli Usa grazie all’intuizione di due professori universitari, Kasavana e Smith” continua Ferrari.

“Furono loro che partirono da un semplice presupposto pensando che la scelta di una persona al ristorante fosse influenzabile. E dopo diversi test scoprirono che era proprio così. Da allora la materia si è enormemente evoluta, e si è scoperto che la scelta di un piatto piuttosto che un altro al ristorante dipende da una miriade di fattori differenti. Io faccio in modo che ricada esattamente sul piatto più profittevole presente nella lista” spiega ancora Ferrari, soddisfatto per essere il primo a portare in Italia la “scienza del menù”.

D: Ferrari, sembrerebbe una pratica a tratti manipolatoria, o addirittura scorretta…

R: “Tutt’altro. In realtà si tratta di far combaciare due bisogni: quello del cliente, che vuole provare il piatto che più asseconda le sue esigenze, e quello del ristoratore, che vuole che guadagnare a sufficienza su quel piatto per far prosperare la sua azienda. Ecco, il mio compito è far combaciare questi due bisogni.”

D: Come si riconosce un menù ingegnerizzato da uno tradizionale? C’è qualche trucco?

R: “Un ‘trucco’ semplice ma efficace consiste nel guardare come sono disposti i prezzi sul menù. L’errore più frequente che riscontro nei menù italiani è quello di ‘incolonnare’ i prezzi dei diversi piatti uno sotto l’altro. La conseguenza è nefasta per gli incassi perché, così facendo, si facilita il paragone tra i prezzi. Questo, statisticamente, tende a far pesare molto di più la variabile ‘prezzo’ sulla scelta del cliente.

Su un menù ingegnerizzato non si troveranno mai i prezzi incolonnati, ma saranno sempre aderenti alle descrizioni o ai titoli dei vari piatti, quasi a ‘nasconderli’ da una prima, disattenta, occhiata. Questo determina un aumento della spesa media, perché il cliente tenderà a scegliere in base alle sue vere esigenze, e non solamente in base al prezzo.

Un’altra differenza sostanziale è la presenza dei cosiddetti ‘punti di ancoraggio visivo’. Su un menù ingegnerizzato cornici, voci in grassetto, colori differenti e diversi ‘livelli di lettura’ si sprecano. È tutto appositamente studiato per catturare l’attenzione del cliente verso determinate voci e incentivarne la vendita”.

D: E come si possono evitare queste “trappole”?

Non parlerei di trappole, perché si fa tutto alla luce del sole. I prezzi sono chiaramente esposti anche su un menù ingegnerizzato, e il modo migliore che conosco per evitare questi piccoli tranelli è scegliere ciò che si preferisce, in base al budget che ognuno di noi ha a disposizione” conclude Ferrari.

Per approfondimenti sulla scienza del “Menù engineering” consigliamo i link www.menuengine.it/cose-il-menu-engineering-e-a-cosa-serve e https://en.wikipedia.org/wiki/Menu_engineering, mentre per farsi un’idea e visionare dei menù ingegnerizzati consigliamo il link www.menuengine.it/esempi.

 

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CONTATTI:

Lorenzo Ferrari

Titolare di Menù Enegine

Email: lorenzo@menuengine.it

Tel: 334 320 74 00

Sito: www.menuengine.it

 

 

Lorenzo Ferrari

 

Un menù ingegnerizzato

 

 

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