Caro energia, la Stilmarmo eroga 600 euro di bonus ai dipendenti

In Italia l’azienda di Apricena è la prima Pmi nel settore marmi a dare un bonus così sostanzioso

Apricena (Foggia), 2 novembre 2022 – I rincari dei beni energetici stanno mettendo a dura prova imprese e famiglie italiane, «che non sanno più se fare la spesa o pagare le bollette». Una situazione senza precedenti, duramente stigmatizzata da Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco internazionale del settore marmifero di Apricena (seconda capitale italiana del marmo, dopo Carrara), che, nelle scorse settimane, ha dichiarato agli organi di stampa che «se non si interviene subito, entro fine anno ci sarà un’ecatombe di aziende».

In attesa di soluzioni “concrete” ed “efficaci” da parte delle istituzioni, la governance del gruppo industriale “Stilmarmo” (da sempre impegnato nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo, negli ultimi anni in partnership con il Politecnico di Bari) ha deciso di erogare, contro il carovita un “bonus acquisti” di 600 euro a ciascuno dei propri dipendenti.

L’operazione, battezzata “The Stilmarmo Group loves its Employees” (“Il Gruppo Stilmarmo ama i suoi Dipendenti”), vede coinvolte le due società del gruppo pugliese (Nar.Marmi e Stilmarmo), ai cui dipendenti saranno distribuiti, nei prossimi giorni, “bonus” immediatamente spendibili in tutta Italia in oltre 13 mila punti vendita convenzionati.

Un’iniziativa lodevole, la prima che si registra su scala nazionale nel settore marmi, dettata dal forte impatto economico del “caro energia” e dell’inflazione, che hanno fatto lievitare a dismisura persino un bene primario come il “pane”.

«Salvaguardare la serenità ed il potere d’acquisto del proprio capitale umano è una priorità assoluta del gruppo Stilmarmo, che, non a caso, si è affrettato a riconoscere alla totalità dei suoi dipendenti fringe benefit nella misura massima consentita dalla legge» dichiara Alfonso Masselli.

I “buoni acquisti” sono, infatti, ben visti dai lavoratori, che possono così acquistare qualcosa di cui effettivamente necessitano o che interessa personalmente.

«Per velocizzare i tempi, in quanto le “emergenze” vanno gestite con urgenza, ci siamo rivolti alla divisione italiana della più grande multinazionale europea operante nel settore dei servizi per le imprese – spiega Masselli –, individuando il “buono acquisto” più apprezzato grazie alla capillarità dei punti vendita convenzionati. Un valido sostegno economico per i dipendenti del nostro gruppo e le loro famiglie, perché utilizzabile sia per fare la spesa al supermercato che per il carburante. Abbiamo scelto una soluzione “easy”, affinché per i nostri dipendenti sia un’esperienza senza stress.

“Buoni acquisti” che coprono in maniera ottimale le insegne della grande distribuzione alimentare ed una delle più importanti compagnie petrolifere. Sono comodi, pratici ed offrono un risparmio importante. Sono utilizzabili in tantissimi esercizi commerciali e distributori di carburante sparsi in tutta Italia, garantendo un’offerta integrata ai nostri dipendenti e, cosa non meno importante, un supporto di customer service».

«In tal modo – evidenzia Masselli – le nostre risorse umane non dovranno paradossalmente scegliere se fare la spesa o pagare le bollette. Alla spesa ci ha pensato la loro seconda famiglia, l’azienda dove lavorano, nell’attesa che il nuovo Governo intervenga celermente con misure straordinarie a sostegno di famiglie e imprese», ricordando che in Italia «sono le Pmi a dare lavoro ad oltre 17 milioni di persone, ovvero il 65% del totale degli addetti, e a generare quasi l’80% del valore aggiunto complessivo. Ciò nonostante, le Pmi non sono mai state al centro delle politiche industriali del nostro Paese». «Nulla di più sbagliato, visto che Iin Italia la crescita delle Pmi è frenata».

«Non puntando sulle Pmi, l’Italia fa male a se stessa, limitando la crescita e lo sviluppo della sua economia» conclude Alfonso Masselli.

 

Uno degli stabilimenti Stilmarmo

 

Alfonso Masselli, responsabile relazioni esterne Stilmarmo

Caro bollette, senza aiuti sarà un’ecatombe di aziende: l’allarme della Stilmarmo

«Caro bollette», a rischio l’export italiano e la tenuta dell’intera economia. Necessari soldi subito a imprese e famiglie: l’allarme lanciato dall’azienda pugliese Stilmarmo

Foggia, 21 ottobre 2022 – «O si interviene subito o sarà la fine dell’export italiano, con gravissime ed irreparabili ricadute in termini economici e sociali». A dichiararlo è Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmoplayer di spicco, a livello internazionale, del settore marmifero di Apricena (seconda capitale del marmo italiano, dopo Carrara).

Per la challenger company del settore lapideo pugliese – che, lo scorso settembre, ha entusiasmato i visitatori del “Marmomac” di Verona (la più importante fiera internazionale del marmo, con 47 Paesi rappresentati), presentando, in anteprima mondiale ed in partnership con il Politecnico di Bari, ben 5 dei 15 prototipi litici esposti nel padiglione delle innovazioni – non ci sono dubbi sui grandi rischi che stanno attraversando le imprese italiane.

«Se non si interviene subito, entro fine anno ci sarà un’ecatombe di aziende, le cui bollette mensili di energia elettrica sono, in alcuni casi, addirittura quintuplicate. L’attuale struttura dei costi – dichiara Alfonso Masselli – oggettivamente non è più sostenibile per nessuna impresa italiana. Quello che un’azienda spendeva in energia elettrica in sei mesi, ora lo spende in uno/due mesi. E le dilazioni di pagamento delle bollette non sono uno strumento efficace, in quanto ci saranno mesi in cui si cumuleranno più rate e deteriorano il rating delle aziende, esponendole a maggiori costi nei confronti del sistema energetico, anche quando la situazione si sarà normalizzata. Occorre intervenire con misure analoghe a quelle adottate dal governo all’indomani del lockdown del 2020, erogando subito – senza scartoffie e circolari interpretative di leggi sempre più oscure – soldi “veri” sui conti correnti delle imprese italiane. Il “caro energia” è un fatto notorio e gli “aiuti” alle imprese devono essere deburocratizzati, com’è avvenuto nel giugno 2020. E, per farlo, non c’è altra strada dello “scostamento di bilancio”, che, se ragionevole, non deve spaventare i paladini degli equilibri dei conti pubblici, perché, se salta il banco dell’economia reale, non ci potrà più essere un bilancio dello Stato. Mettiamocelo in testa tutti. Altro che scostamento» sottolinea Masselli.

La situazione è drammatica anche per le famiglie italiane. Secondo l’indagine commissionata da Facile.it agli istituti “mUp Research” e “Norstat” e resa nota, nei giorni scorsi, da “Il Sole 24 Ore”, ben 4,7 milioni di italiani – a causa dell’aumento del prezzo dell’energia – hanno saltato il pagamento di una o più bollette di luce e gas negli ultimi 9 mesi. E il numero è destinato a crescere se i prezzi non si normalizzeranno.

«Questo dato non mi sorprende affatto. Che si sarebbe naturalmente andati verso una morosità diffusa, lo avevo dichiarato al quotidiano foggiano “l’Attacco” lo scorso primo settembre. Se il pane costa mediamente 5 euro al chilo, e in alcuni centri anche di più, è naturale che le famiglie si trovino costrette a dover scegliere cosa pagare: se il pane o le bollette» apostrofa Masselli, sottolineando «la necessità che siano previste – con l’avvicinarsi dell’inverno – misure urgenti a sostegno delle famiglie, come lo sconto “alla fonte” nelle bollette di luce e gas, una misura che sarebbe adeguata anche per le imprese».

Ma l’analisi dell’azienda pugliese (capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo) si spinge oltre. A rischio c’è anche l’export italiano. «I Paesi lontani da questo surreale “caos” (nel 2019 l’industria manifatturiera italiana ha pagato per l’energia 8 miliardi di euro; nel 2022 il conto sarà di 110 miliardi) faticano a comprendere gli aumenti che gli esportatori italiani si trovano costretti a praticare sui propri listini prezzi a causa dei costi energetici fuori controllo e sono determinati a orientarsi verso altri prodotti. Il mercato globale non perdona. Il nostro osservatorio ci ha già restituito segnali in tal senso. La preoccupazione è seria. L’Italia rischia di vanificare interi decenni spesi per l’internazionalizzazione delle sue imprese, con pesanti ricadute sul Pil dei prossimi anni. Se non si interviene subito, il danno sarà irreparabile» evidenzia Masselli.

«Ci si augura che i sindacati, le associazioni di categoria e la politica tutta si rendano protagonisti del “salvataggio” dell’economia reale del nostro Paese e che il primo provvedimento del nascente governo sia un decreto legge da “pronto soccorso”, scritto in maniera chiara e senza la necessità di circolari interpretative. Non c’è più tempo per le interpretazioni» conclude Masselli.

 

Alfonso Masselli, responsabile relazioni esterne Stilmarmo

 

Marmomac 2022 Verona, Stand Stilmarmo

 

Politecnico di Bari, la Stilmarmo propone Apricena come sede dei Master

Foggia, 8 settembre 2022 – “A breve formalizzeremo la nostra proposta di istituzione ed attivazione nella città di Apricena, in provincia di Foggia, di corsi di master di primo e secondo livello del Politecnico di Bari. Lo faremo subito dopo la 56esima edizione del Marmomac, la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica”.

Ad annunciarlo è Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco, a livello internazionale, del settore marmifero di Apricena e che della “Ricerca & Sviluppo” sta facendo il suo mantra.

Il Politecnico di Bari e la Stilmarmo saranno insieme già protagonisti, con installazioni e prototipi molto innovativi a Marmomac, un’importante fiera del settore, che tratta dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili, si terrà a Verona dal 27 al 30 settembre prossimi.

La partnership tra l’azienda apricenese, capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della Pietra di Apricena in tutto il mondo, e il PoliBa (primo politecnico del sud d’Italia e tra i migliori d’Europa) si è intensificata negli ultimi tempi ed ha raggiunto un livello di maturità significativo.

Dopo la loro partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 con l’installazione “Porzione d’Infinito” e la realizzazione della mostra “Quarry Visions”, inaugurata ad Apricena lo scorso 23 luglio, con l’intervento di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Fabio Tellia, associato del celebre studio di architettura “Norman Foster + Partners” di Londra, Anthony Caradonna, docente e ricercatore della prestigiosa università americana “New York Institute of Technology”, e Giuseppe Fallacara, professore ordinario di progettazione architettonica del politecnico barese nonché ideatore della mostra.

A maggio scorso, PoliBa & Stilmarmo si sono aggiudicati il bando pubblico “Riparti” della Regione Puglia col progetto di ricerca “Sistemi autoportanti di facciata impieganti blocchi lapidei di scarto per la progettazione sostenibile in area Mediterranea”, che vede, come responsabile scientifico, Giuseppe Fallacara, del dipartimento di scienza dell’ingegneria civile e dell’architettura del politecnico barese e, quale referente operativo, Cinzia Rinaldi, del dipartimento import/export dell’azienda apricenese. Assegnista del progetto, finanziato dalla Regione Puglia, è il noto architetto Micaela Colella, che ha già iniziato le attività di ricerca (della durata di diciotto mesi) presso l’azienda ed il politecnico pugliesi.

“Lo dobbiamo alla città di Apricena, seconda capitale del marmo italiano (dopo Carrara). Aziende e università dovranno interagire sempre di più. A volerlo è il mercato globale. L’istituzione, l’attivazione e l’organizzazione di corsi di master di primo e secondo livello del Politecnico barese consentiranno di dare risposte concrete alle esigenze provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni. Il settore marmifero di Apricena, per affrontare le grandi sfide globali che ci attendono, ha urgente bisogno di figure professionali altamente specializzate.

Il gruppo Stilmarmo metterebbe a disposizione il suo collaudato know how e le sue strutture per visite didattiche, tirocini, stages. Siamo certi che l’amministrazione comunale, molto sensibile a queste tematiche, non farà mancare i necessari spazi per lezioni frontali, seminari e conferenze, affinché Apricena diventi centro di ricerca e di alta formazione professionale nel settore marmifero italiano”, ha concluso Masselli.

 

 

Bando regionale “Riparti”, se lo aggiudica la Stilmarmo

Bari, 29 luglio 2022 – L’azienda pugliese, capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo, e il PoliBa (primo politecnico del sud d’Italia e tra i migliori d’Europa) si sono aggiudicati il bando pubblico “RIPARTI” della Regione Puglia.

La misura regionale si colloca all’interno della “Strategia Europa 2020” per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, la quale ha ribadito il ruolo determinante che la ricerca riveste sul fronte dell’innovazione e dello sviluppo del tessuto socio-economico-industriale coerentemente con la “Smart Specialization Strategy” della Regione Puglia. Fondamentale importanza riveste, a tale scopo, lo sviluppo di competenze specifiche, finalizzate allo sviluppo di ricerche innovative in grado di fondere la conoscenza e l’innovazione con la richiesta dei fabbisogni del tessuto economico-sociale.
Il progetto di ricerca, presentato da PoliBa & Stilmarmo, col titolo “Sistemi autoportanti di facciata impieganti blocchi lapidei di scarto per la progettazione sostenibile in area Mediterranea”, vede, come suo responsabile scientifico, Giuseppe Fallacara, del dipartimento di scienza dell’ingegneria civile e dell’architettura del politecnico barese e, quale suo referente operativo, Cinzia Rinaldi, del dipartimento import/export dell’azienda apricenese. Assegnista del progetto, finanziato dalla Regione Puglia, è il noto architetto Micaela Colella, ricercatrice del medesimo politecnico.

L’obiettivo principale del progetto di ricerca è di determinare nuove modalità di utilizzo del materiale attualmente non commerciabile (di scarto), finalizzato alla definizione di una nuova filiera produttiva per la realizzazione di blocchi in pietra di grande dimensione da impiegare nella costruzione di facciate autoportanti o, in alternativa, in sistemi costruttivi portanti per case a basso impatto ambientale. Tali blocchi saranno specificamente progettati e testati per essere utilizzati in ambito mediterraneo e prevedranno l’integrazione delle componenti impiantistiche e di materiali con ottime proprietà di isolamento termico. Dal punto di vista progettuale, la ricerca intende avvantaggiarsi delle più recenti strategie di prefabbricazione avanzata, di progettazione computazionale e BIM, al fine di creare specifici framework in grado di utilizzare i blocchi in modo flessibile e totalmente personalizzato (mass customization).

«Il raggiungimento degli obiettivi appena descritti, oltre all’espansione economica dell’intera filiera e della Regione Puglia» dichiara Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo «contribuirebbe alla promozione di un approccio maggiormente etico e sostenibile nell’utilizzo delle risorse naturali, delle quali la città di Apricena, con la sua “Pietra” famosa in tutto il mondo, è indiscussa rappresentante. L’impiego cosciente dei materiali lapidei sarebbe in grado di dare un rilevante contributo alla lotta ai cambiamenti climatici. Con questo progetto di ricerca – conclude Masselli – vogliamo caratterizzarci nell’ambito della “manifattura sostenibile”, puntando sulla competitività, l’efficienza, l’innovazione e l’eccellenza tecnologica nei processi produttivi, così da favorire uno sviluppo sostenibile sia in termini di impatto ambientale che sociale».

La partnership con il Politecnico di Bari

La Stilmarmo di Apricena, del cui bacino estrattivo marmifero (secondo in Italia, dopo quello di Carrara) rappresenta il player di spicco a livello internazionale, ha intensificato negli ultimi tempi la partnership con il Politecnico di Bari.

Dopo la partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 con l’installazione “Porzione d’Infinito” e la realizzazione della mostra “Quarry Visions”, inaugurata ad Apricena, in provincia di Foggia, lo scorso 23 luglio, con l’intervento di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Fabio Tellia, associato del celebre studio di architettura “Norman Foster + Partners” di Londra, Anthony Caradonna, docente e ricercatore della prestigiosa università americana “New York Institute of Technology”, e Giuseppe Fallacara, professore ordinario di progettazione architettonica del politecnico barese nonché ideatore della mostra.

 

Bando “RIPARTI” Regione Puglia – Stilmarmo & Politecnico di Bari

 

 

Alfonso Masselli, Responsabile relazioni esterne Stilmarmo
(Ph: Gaz Blanco)

David Sassoli: il cordoglio della cultura sorrentina

Appena insediatosi come Presidente del Parlamento Europeo, Sassoli espresse apprezzamento per le attività culturali del Premio Penisola Sorrentina ponendolo da subito sotto l’egida del Parlamento Europeo

Bruxelles, 11 gennaio 2022 – È morto David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. Tra i tanti messaggi di cordoglio che in queste ore si stanno avvicendando da tutta Europa arriva anche una testimonianza da Sorrento e dal mondo delle istituzioni culturali.

Mario Esposito, presidente del Premio Penisola Sorrentina, così afferma:

“L’Italia perde un politico sincero che ha rappresentato le migliori  tradizioni e le più profonde e democratiche istanze italiane al vertice di una delle Istituzioni dell’Unione europea. Ma perde anche un giornalista colto ed un uomo dotato di passione e semplicità. Il cordoglio della Penisola Sorrentina alla famiglia e alla grande comunità democratica che oggi perde un suo grande esponente”. 

Sassoli dal 2019, appena insediatosi, scelse di porre sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo il Premio Penisola Sorrentina, apprezzandone lo spirito e la vitalità in linea con le linee programmatiche dell’Unione Europea.

“Trovo che questa iniziativa sia assolutamente coerente con le strategie dell’Unione Europea per la gioventù, in quanto promuove la partecipazione dei giovani alla vita democratica e, al contempo, favorisce l’impegno sociale e civile, contribuendo a valorizzare appieno le potenzialità dei nostri cittadini”, dichiarò David Maria Sassoli nel 2019. 

 

La lettera a Mario Draghi: “Il Recovery Plan deve essere occasione di rilancio del settore marmifero italiano”

La lettera a Mario Draghi per chiedere misure per il rilancio del settore marmifero italiano: a scriverla una nota azienda del settore, la Stilmarmo di Apricena (Foggia)

Foggia, 22 febbraio 2021 – Una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, che chiede di rilanciare il settore marmifero italiano. A stilarla i responsabili della Stilmarmo di Apricena, in provincia di Foggia, nota industria di import ed export di marmi e pietre.

Questi alcuni passaggi della lettera indirizzata al Presidente Draghi.

L’Unione Europea, per il suo sviluppo, ha individuato 14 materie prime strategiche e tra queste, quelle maggiori, si trovano sotto i nostri piedi: i “marmi” e le “pietre ornamentali”, di cui il bacino marmifero di Carrara e quello di Apricena rappresentano la maggiore “espressione” della natura. Disponiamo, insomma, di straordinarie “risorse” e abbiamo competenze e professionalità. Ma non bastano.

Occorre che il nostro Paese ripensi velocemente la propria politica economica, industriale e, soprattutto, culturale. Il “Recovery Plan” rappresenta il momento giusto per farlo e la sede più opportuna per assegnare ai “marmi” e alle “pietre ornamentali” un ruolo strategico nell’economia nazionale.

I marmi e le pietre ornamentali sono green

Sono risorse “naturali”, green dalle origini. Non è necessario utilizzare fonti primarie di energia per la loro produzione: i “marmi” e le “pietre ornamentali” sono semplicemente sotto i nostri piedi. Vanno soltanto estratti e poi lavorati. La loro durata è senza compromessi e senza pari. Lo testimonia la storia millenaria.

Per uscire dalla crisi, come non pensare, dunque, di puntare su queste straordinarie “risorse” naturali? Ciò potrebbe costituire la terza rivoluzione industriale, se soltanto si considerasse che anche gli “scarti” di estrazione e lavorazione non sono “rifiuti” ma “materia prima secondaria”. Si pensi all’uso tradizionale della “polvere di marmo” come additivo per dentifrici. Secondo gli scienziati, la “farina di pietra” potrebbe anche essere utilizzata come riempitivo per asfalto, cemento, gesso e molto altro. Ma nessuna di queste possibilità ha ancora raggiunto una svolta di mercato, per mancanza di adeguate politiche di sostegno a queste “nuove” economie circolari.

Cosa può, dunque, fare al riguardo il nostro Governo nell’immediatezza? Tantissimo. A partire dall’inserire i “marmi” e le “pietre ornamentali” d’Italia nel “Piano strategico di resilienza e rilancio nazionale”, si creerebbero le premesse per intraprendere la strada di una crescita economica di lungo termine.

Risorse che vanno protette dallo Stato

In che modo? Innanzitutto, tutelando legislativamente le nostre “pietre naturali” dalla concorrenza sempre più crescente di “prodotti ceramici”, che riproducono ormai fedelmente i nostri “marmi” pur non avendo nulla di marmo e che vengono addirittura commercializzati utilizzando impropriamente i nomi delle nostre “pietre naturali”.

Se non tuteliamo i nostri materiali, complice la crisi in atto, le cave ed i laboratori di lavorazione pietre e marmi saranno costretti a ridurre drasticamente il numero degli addetti se non a chiudere i battenti.

I territori interessati perderebbero così altri posti di lavoro diretti e nell’indotto, in un drammatico momento storico. I prodotti non agricoli meritevoli di tutela costituiscono un rilevante potenziale economico, che oggi non possiamo sfruttare appieno.

L’estensione, ad esempio, di protezione di IG (Indicazioni Geografiche) a tali prodotti porterebbe un notevole vantaggio potenziale per le PMI coinvolte ed un contributo significativo all’occupazione e alla crescita economica dei territori interessati.

Gli interventi urgenti 

Per far recuperare quel necessario vantaggio competitivo alle nostre “pietre naturali” in un mercato globalizzato fatto di costi del lavoro disomogenei, occorre intervenire, al più presto, sovvenendo l’industria estrattiva italiana e quella della lavorazione “in loco” di marmi e pietre con misure di sostegno ad hoc.

Ad esempio, prevedendo contributi a fondo perduto e/o crediti d’imposta in conto costi di sbancamento di cava, macchinari, attrezzature e mezzi d’opera nonché a valere sulla promozione e diffusione in tutto il mondo delle nostre “meraviglie” naturali; incentivando, all’uopo, sinergie tra le PMI del settore e le Università italiane; introducendo, altresì, il “gasolio marmifero”, al pari del “gasolio agricolo” e di quello “nautico”.

Subito il “mutuo marmifero”

I “marmi” e le “pietre ornamentali” rappresentano la maggiore risorsa del sottosuolo italiano e contribuiscono al Pil nazionale per un valore di poco superiore all’1%. Un valore di tutto rispetto, che legittimerebbe una maggiore attenzione del mondo creditizio attraverso l’istituzione di forme tecniche di credito specializzato, costruite “su misura” in funzione delle peculiarità del suo processo estrattivo (caratterizzato da consistenti investimenti iniziali in sbancamento di strati sterili per la successiva messa in produzione del giacimento utile), che oggettivamente necessita di periodi di preammortamento finanziario molto più lunghi rispetto a quelli comuni.

Manca, nel nostro sistema, il “credito estrattivo-marmifero”, essendoci, viceversa, il “credito agrario”, il “credito peschereccio” e quello “edilizio”.

L’istituzione di “forme tecniche di credito specializzato” rappresenta – oggi più di allora, essendo ormai “globale” il contesto in cui siamo destinati ad operare – la condizione necessaria ed indispensabile per dare effettivo slancio ad un settore “strategico” qual è quello estrattivo-marmifero.

La “Grande Crisi” che stiamo vivendo, tra forti spinte innovatrici globali e residue resistenze domestiche, potrebbe essere l’occasione giusta per scrivere (insieme) una rivoluzionaria pagina del cambiamento necessario”.

APRICENA STONE IN THE WORLD – www.stilmarmo.it

 

 

 

Premier Mario Draghi

 

Palazzo direzionale STILMARMO

 

 

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E’ in rosa la comunicazione che sconfigge la crisi

Non si sono mai arrese. Hanno donato oltre 50mila eur in pubblicità alle PMI per aiutarle nella ripresa. Hanno raccolto fondi per la lotta contro il Covid. Hanno stretto partnership per rilanciare le aziende della moda e del turismo. Sono dell’agenzia di comunicazione Beyond the Rules le donne più richieste per la rinascita delle aziende.

Milano, 13 luglio 2020 – E’ indubbio che il “sesto senso femminile” sia una delle abilità più incredibili che le donne  abbiano a disposizione ed è scientificamente dimostrato che siano anche grandi osservatrici ed eccellenti team leader.

Lo sa bene la quota rosa di Beyond the Rules, agenzia di comunicazione a livello internazionale ed editore anche della rivista bilingue Beyond the Magazine, distribuita in oltre 150 paesi.

Non solo manager di indiscussa professionalità, bensì  donne che sanno fare la differenza in un momento delicato come quello attuale.

Justine D’Angelo, CEO e Lorena Interlandi, Direttore Eventi, dal 2006 sanno riconoscere i bisogni di ogni singola azienda o professionista che si rivolga a loro, perchè riescono ad immedesimarsi in loro.

E al loro fianco hanno voluto altre donne: realizzate, professionali, appassionate e cariche di energia positiva perché sono convinte che solo unite e pensando  positivo si possano superare gli ostacoli.

Durante questo lungo periodo di lockdown sono entrate in campo mostrando grande solidarietà nei confronti delle PMI, duramente colpite dai lunghi mesi di inattività forzata. E hanno voluto devolvere il corrispondente di oltre 50 mila euro in spazi pubblicitari a favore delle aziende italiane, oltre ad effettuare una raccolta fondi per la lotta contro il Covid-19.

PROGETTI MODA

Tanti i progetti che sono stati affidati alla rinomata agenzia di comunicazione, tra cui la partnership con Tortona Design & Fashion, nel realizzare la campagna di lancio e pubblicitaria del primo cyberhub mondiale per buyers: Ready to Show Online.

Qui stilisti affermati ed emergenti e buyers saranno seguiti nella comunicazione worldwide proprio dal team rosa di Beyond the Rules.

Altro progetto in ambito moda che ha coinvolto attivamente la nota agenzia per questo 2020 è il famoso concorso internazionale World Top Model, presente in 52 paesi nel mondo, ove sono stati scoperti volti noti come Claudia Shiffer e Valeria Mazza.

PROGETTI TURISMO ED ECOLOGIA

Attente al turismo ad impatto zero, collaborano all’iniziativa #EViaggioItaliano. Un progetto il cui scopo è quello di rilanciare il viaggio tra natura, cultura ed enogastronomia promosso da Ev-Now!, XMove, the Social Breakers e To Be srl, in collaborazione con Motor1, InsideEvs e ovviamente BtM e l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente, Fondazione Univerde, Fondazione Ampioraggio, ANGI, SOS-Logistica, Opera 2030 e SOS Terra.

LA VISION

Vogliamo fare la differenza e aiutare concretamente i nostri clienti e i nostri partner. Siamo convinte che solo chi avrà il coraggio e la determinazione di rimettersi in gioco riuscirà a reinventarsi per la “rinascita post Covid-19”. Occorre elevare le coscienze e credere che solo unii potremo  far brillare nuovamente l’economia del nostro paese”, afferma Justine D’Angelo, CEO del Gruppo Beyond.

Sono molte le sfide che dovremo affrontare in questo periodo di grandi incertezze, però sappiamo quanto sia efficace continuare a comunicare, a dare un segnale di presenza sul mercato e siamo orgogliose di essere state scelte dai nostri partner proprio per questo” aggiunge Lorena Interlandi, Direttore Eventi.

La passione, la positività e la professionalità di questa realtà tutta al femminile è indiscussa, come la loro mission: fare la differenza, sempre.

 

 

foto di Federica Pierpaoli ag. Beyond the Rules

 

 

 

Il Parlamento Europeo dà il patrocinio al “Premio Penisola Sorrentina”

Il neopresidente del Parlamento Europeo David Sassoli scrive al direttore del Premio “Penisola Sorrentina”, Mario Esposito, attestando la dimensione europea raggiunta dal riconoscimento

Bruxelles, 23 settembre 2019 – Il neopresidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli, ha inviato una lettera al direttore del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, Mario Esposito, per augurare buon lavoro a tutta l’organizzazione e confermare la concessione dell’Alto Patrocinio in vista della serata d’onore in programma a Piano di Sorrento il prossimo 26 ottobre.

Ho preso atto con grande interesse dei molteplici eventi di rilievo da Lei organizzati dall’aprila di quest’anno, che hanno già ricevuto il Patrocinio del Parlamento Europeo”, dichiara Sassoli.

“La nostra istituzione – continua il Presidente del Parlamento Europeo – apprezza molto questo tipo di iniziative, dedicate a temi importanti quali il patrimonio culturale europeo, le barriere architettoniche, lo Stato di diritto e il dialogo interculturale”.

Non manca nella comunicazione formale inviata da Bruxelles una sottolineatura della rilevanza nazionale ormai raggiunta dall’iniziativa, che porta il nome di Piano di Sorrento e della Penisola Sorrentina oltre i confini regionali.

“Trovo che questa iniziativa – scrive Sassoli – sia assolutamente coerente con le strategie dell’Unione Europea per la gioventù, in quanto promuove la partecipazione dei giovani alla vita democratica e, al contempo, favorisce l’impegno sociale e civile, contribuendo a valorizzare appieno le potenzialità dei nostri cittadini”.

Quindi, a chiusura della missiva inviata al direttore Esposito, arrivano gli auspici per il Premio che ha assunto ormai una dimensione europea:

“Data la chiara dimensione europea della Sua iniziativa– conclude Sassoli – è con grande piacere che accordo alla sua manifestazione l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Riceva i migliori auguri per gli eventi conclusivi del 24° Premio internazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, che ne sono certo avranno un grande successo.

I vincitori dell’edizione 2019 del riconoscimento, organizzato in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Campania e il Comune di Piano di Sorrento, saranno proclamati al Teatro Eliseo di Roma durante una conferenza stampa nazionale.

 

 

 

Alto Patrocinio del Parlamento Europeo per il Premio “Penisola Sorrentina

La XXIV edizione della rassegna culturale diretta da Mario Esposito riceve l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo

Bruxelles, 24 aprile 2019 – Per la chiara dimensione europea il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” 2019 viene insignito dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Si tratta di importantissimo riconoscimento internazionale di cui possono beneficiare solo gli eventi che presentano, tra le diverse peculiarità, una chiara dimensione europea e mettono in evidenza il ruolo del Parlamento europeo o dell’Unione europea nell’ambito dello specifico tema. In questo caso quello del patrimonio culturale.

Tra i filoni tematici che da sempre hanno contrassegnato infatti i tavoli tecnici itineranti in tutta Italia e collegati al Premio “Penisola Sorrentina” c’è stato quello del giornalismo civile, dell’accessibilità e del dialogo interculturale.

Lo scorso anno il Premio  venne inserito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nell’Agenda dell’anno europeo del Patrimonio Culturale e furono avviate sinergie con la capitale Europea della Cultura, Matera 2019, ed altri organismi internazionali, tra cui l’Ambasciata del Giappone.

Il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” fa parte del cartello dei grandi eventi dell’Assessorato al turismo della Regione Campania e si avvale di prestigiose collaborazioni tra cui quella di Danilo Rea (presidente per la sezione musica), Giancarlo Magalli (per la sezione tv) e Luca Barbareschi (presidente per il teatro).

“È un’iniziativa che mira a stimolare la riflessione sull’impegno democratico e la partecipazione civica e, nel contempo, incoraggia un dibattito sul futuro dell’Europa” ha dichiarato il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, nel provvedimento di concessione.

Soddisfazione per il riconoscimento internazionale è stata espressa dal patron del Premio “Penisola Sorrentina”, Mario Esposito.

 

Il fumo provoca troppe vittime inconsapevoli: combattiamolo

Roma, 21 marzo 2019 – Il fumo è una tossico dipendenza vera e propria, sempre taciuta, e i fumatori vittime inconsapevoli di un sistema studiato, e messo a punto da decenni ormai, per farli diventare appunto delle vittime. Se ne è parlato presso lo “Spazio Europa” della Commissione e del Parlamento Europeo a Roma, col Patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione Europea, alla presentazione dell’associazione dei “Rudy”Italiani ovvero dei NonFumatori avvenuta qualche giorno fa.

Il Presidente dei Rudy italiani, denominato Rudy PuntoRudy, ha spiegato come la “Benessere Senza Fumo Onlus” si è costituita per occuparsi di un problema immenso come quello del fumo, volutamente sottovalutato a livello di pubblica percezione, non cercando risposte seguendo i tradizionali criteri accademici del mondo scientifico ma utilizzando le idee e le competenze del marketing e della comunicazione.

Occupandosi di una droga legale, l’associazione ha come mission” di “cambiare la non cultura del fumo” e come vision una massima: “Non vogliamo scoprire presto i tumori, vogliamo non farli arrivare affatto”.

L’obiettivo è quindi quello di fare vera prevenzione, per restare sani e senza dipendenze, non per fare “prevenzione secondaria” (arrivando cioè quando il tumore o le altre patologie sono ormai partite) oppure per “limitare i danni” (ovvero tenendosi stretto il cliente consumatore e magari per raccogliere più facilmente nuovi adepti).

In base ad un progetto del tutto innovativo (un vero format itinerante) è stata dunque ideata e organizzata una campagna culturale permanente, denominata Rudy=NonSmokers”,  che avrà progressive edizioni annuali operanti per dodici mesi in tutte le venti regioni italiane.

In 100 gemellate “Città del Benessere” verranno portati sia i “RudyParty”, eventi speciali riservati soltanto ai Rudy Italiani, sia le Conferenze “InfoRudy”, dedicate alle Scuole Secondarie, dagli 11 anni in su.

Prima di tutto è stata però eliminata l’illogica negatività lessicale per cui da sempre viene “bollato” come un “non” chi fa invece la cosa giusta.

Col neologismo indeclinabile “Rudy” viene insomma indicato finalmente “in positivo”,  l’80% degli italiani che non fuma, mentre i fumatori, il 20% della popolazione, in realtà sono non colpevoli e non viziosi ma soltanto vittime truffate, perché purtroppo ormai tossicodipendenti dalla nicotina, diventano negativi sfortunati “NonRudy”.

“Se già tanti organismi giustamente si preoccupano dei consumatori, chi ci pensa in particolare a quell’ 80% di non consumatori di fumo in realtà molto consumati sia dal fumo passivo che dalle pesanti tasse pagate indirettamente al Servizio Sanitario Nazionale per le tante lunghe cure ai NonRudy?” si chiedono i Rudy d’Italia.

Ed ecco che l’associazione dei Rudy italiani viene ad essere dunque la prima associazione al mondo specializzata in “Non Consumatori”, dando loro sia assistenza per i danni subiti, come spiegato dal Relatore, l’avv. Max Garofalo PuntoRudy, sia più forza per il sacrosanto diritto di non essere avvelenati un po’ ovunque dai troppi ‘Non Rudy‘, cioè i fumatori, che circolano indiscriminatamente senza regole, benché manipolino sostanze tossiche e dannose per le persone che li circondano.

Alla presentazione il mondo medico ha portato il suo saluto con tre relatori assolutamente PuntoRudy: Lukas Fusaro, che ha evidenziato le connessioni tra fumo, antropologia ed estetica, Klaus Cerrone, pensando soprattutto ai denti dei giovani, con le mille patologie della bocca regalate dal fumo, e Giacomo Mangiaracina, con la sua lunga esperienza professionale antifumo interamente dedicata alla prevenzione.

In conclusione, è stato già annunciato che il prossimo 15 gennaio verrà presentata a Roma la prima edizione 2020 della campagna contro il fumo.

 

 

 

Presentazione presso la Commissione Europea in Italia dell’associazione dei Rudy, i non fumatori italiani: per combattere il fumo tutti insieme…

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