Da Sanremo parte “Grand Tour, sulle orme di Goethe”

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Presentato in Liguria, durante il Festival di Sanremo, un progetto dedicato al paesaggio che proseguirà in Sicilia e in Campania sulle orme di Goethe. Protagonisti gli scatti del ragusano Giuseppe Leone, il fotografo amato da Sciascia e Sellerio.  Nell’itinerario inserita anche Procida, l’isola scelta come capitale Italiana della Cultura per il 2022…

Sanremo, 14 febbraio 2022 – È partito da Sanremo il progetto speciale “Grand Tour, sulle orme di Goethe”, prodotto da Mario Esposito per il Premio Penisola Sorrentina.

Al Palafiori di Sanremo, intervistato dal giornalista e conduttore Savino Zaba, il promotore culturale ha illustrato i temi e i contenuti di questa produzione culturale multimediale, su cui si sono accesi i riflettori di “Casa Sanremo”, la vetrina più glamour del Festival di Sanremo, grazie alla promozione curata da Viridiana Salerno.

È un ritorno in Liguria per il Premio “Penisola Sorrentina”, che nel tempo – ricordiamolo – ha avviato collaborazioni importanti con sigle prestigiose come Genova2004 Capitale Europea della Cultura, Palazzo Meridiana di Genova, Zeffirino, Accademia Ligustica solo per citarne alcune.

Questo progetto, dedicato al Grand Tour, dopo l’anteprima ligure proseguirà ora in Campania e in Sicilia e vedrà protagonista il fotografo di Ragusa Giuseppe Leone.

Diverse le azioni messe in campo ed in programma. Da un ecosistema digitale del paesaggio, a fascicoli fotografici, da una mostra immersiva ad un intero volume dedicato a luoghi suggestivi del Grand Tour: Sorrento, Pompei,  Napoli, Benevento fino a Procida, l’isola che il Ministero della Cultura ha scelto quest’anno come Capitale Italiana della Cultura.

A Sanremo l’attenzione si è appuntata al massimo sul volume “Viaggio in Campania” ( Plumelia Edizioni) che reca una introduzione critica di Concetto Prestfilippo ed una prefazione istituzionale del consigliere regionale della Campania con delega alle ITC Mario Casillo.

È  un libro fotografico, che suggella un progetto di residenza artistica, portato avanti dalla Associazione culturale Il Simposio delle Muse, con la direzione scientifica del pittore di Buonalbergo (piccolo borgo del Sannio) Peppe Leone.

Il volume costituisce una vera e propria traversata fotografica tra paesaggi, luoghi nascosti, celebri monumenti culturali della regione Campania, sulle orme dell’antico Grand Tour che vide a Napoli tra i maggiori protagonisti lo scrittore tedesco Goethe, proveniente proprio dalla Sicilia.

Ugualmente dalla Trinacria arriva ora questo fotografo, ormai ottantacinquenne, che ha attraversato tutto il Novecento e i cui lavori  si sono sviluppati a trecentosessanta gradi, con  pubblicazioni sul paesaggio, architettura, feste popolari, antropologia, moda.

Leone  ha esordito illustrando il volume di Antonino Uccello La civiltà del legno in Sicilia (Cavallotto, 1973). Da allora le sue fotografie hanno arricchito numerosi libri, cataloghi e riviste di editori italiani e stranieri. Tra le pubblicazioni più note: La Pietra vissuta con testi di Mario Giorgianni e Rosario Assunto (Sellerio, 1978); La Contea di Modica con testo di Leonardo Sciascia (Electa, 1983); L’Isola nuda con testo di Gesualdo Bufalino ( Bompiani, 1988); Il Barocco in Sicilia con testo di Vincenzo Consolo (Bompiani, 1991); Sicilia Teatro del mondo con testo di Vincenzo Consolo e Cesare De Seta (Nuova Eri, 1990); L’isola dei Siciliani con testo di Diego Mormorio (Peliti associati, 1995); Immaginario barocco con testi di Salvatore Silvano Nigro e André Chastel (Kalós, 2006); Un viaggio lungo mezzo secolo con testo di Antonino Buttitta (Kalós, 2008) Sicilia, L’isola del pensiero (Edizione Postcart 2015) ); Storia di un’amicizia (Edizione Postcart, 2015), Sicilia un paese in posa (Plumelia Edizioni, 2018). Metafore (La Nave di Teseo, 2021 – a cura di Elisabetta Sgarbi).

Molto stimolante da un punto di vista letterario ed interessantissima da un punto di vista culturale e promozionale si rivela dunque questa iniziativa che, partendo da Sanremo, si avvia ad unire – attraverso eventi ed iniziative – due regioni del sud Italia, congiunte già da antiche motivazioni storiche e artistiche, declinando un progetto di coesione attraverso i linguaggi della comunicazione tradizionale ed innovativa, offrendo  inoltre “l’opportunità – come sottolinea Rosanna Romano, direttrice generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania – attraverso viaggi virtuali e digitalizzazione dei beni materiali ed immateriali di conoscere la Campania con la sua grande offerta culturale”.   

 

Cultura: dalla Sibilla alle Sirene, la Campania riparte dalla Bellezza

Arte, innovazione, emozioni: il Premio “Penisola Sorrentina” presenterà alla Bit Milano digital edition l’ecosistema digitale del paesaggio e della fotografia con percorsi di turismo esperienziale

 

Milano, 6 maggio 2021  – “La Bellezza è il tesoro nascosto dell’economia”: con la frase di Roberto Napoletano si apre Grand Tour, l’ecosistema digitale del paesaggio e della fotografia. Un progetto che sarà tra i contenuti presentati alla BIT di Milano dal Premio “Penisola Sorrentina Aruro Esposito”, coespositore della Regione Campania.

La BIT quest’anno in digital edition (https://bit.fieramilano.it), dal 9 all’11 maggio  per gli operatori, e dal 12 al 14 maggio per pubblico di viaggiatori.

“Nessuna città è sola se vi è un custode che vigila sulla sua bellezza”, dichiara l’Assessore regionale al turismo Felice Casucci. Ispirato dalla “Carta di Sorrento”, manifesto del Premio  rivolto alla valorizzazione ambientale, turistica e culturale dell’Italia, il portale ilgrandtour.it promuove e valorizza il paesaggio e i beni culturali attraverso l’audiovisivo, la fotografia e i nuovi linguaggi digitali.

Un progetto prodotto dall’ETS Il Simposio delle Muse, realizzato da Francesca Esposito con la direzione artistica dell’artista beneventano Peppe Leone.

Si parte dalla Penisola Sorrentina attraverso gli scatti del fotografo ragusano Giuseppe Leone, che per la prima volta ha rivolto la sua attenzione alla Campania: esponente della Sicilia letteraria, egli ha collaborato con scrittori del calibro di Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino e Leonardo Sciascia, di cui ricorre il centenario dalla nascita.

Al rapporto tra Leone e Camilleri anche Rai 5 ha recentemente dedicato spazio nella trasmissione “L’atlante che non c’è”.

La mostra virtuale delle opere che il fotografo internazionale ha dedicato  a Sorrento al termine di una Residenza d’artista, promossa in seno al Premio Penisola Sorrentina,  è preceduta da un racconto introduttivo, con contenuti anche in inglese, articolato lungo tre percorsi: natura, antropologia, beni culturali.

Il Museo Correale di Terranova, il ninfeo di Villa Fondi, il Chiostro di San Francesco, i Bagni della Regina Giovanna e il borgo dei pescatori di Marina Grande (celebre location della pellicola “ Pane, Amore e ….” con Sophia Loren e Vittorio De Sica) sono i luoghi catturati dal bianco e nero del fotografo di Ragusa.

“ La regione Campania, anche grazie al progetto Ecosistema digitale della cultura raggiunge nuovi contesti, ambienti culturali, operatori turistici, ma anche studenti, ricercatori, cittadini, che hanno l’opportunità attraverso viaggi virtuali e digitalizzazione dei beni materiali ed immateriali di conoscere la Campania con la sua grande offerta culturale”, dichiara Rosanna Romano Direttore generale per le Politiche Culturali ed il Turismo della Regione Campania.

Ilgrandtour.it  inaugura così una specie di galleria virtuale, che nel tempo – con la direzione artistica del beneventano Leone – sarà implementata puntando  a diventare un vero e proprio spazio interattivo con siti, collezioni museali , istituti culturali, e consentire, in tal modo, al visitatore di intraprendere un vero e proprio tour digitale dei luoghi della Campania e del Sud in generale.

Accanto a questo progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale, l’Organizzazione propone anche un ventaglio di servizi ed opportunità tra cui l’itinerario “Dalla Sibilla alle Sirene: la bellezza vista dal mare”, un percorso turistico-esperienziale che si sviluppa lungo le coste, dai Campi Flegrei, dove risiedeva la misteriosa la Sibilla, fino alla Penisola Sorrentina, la terra delle Sirene, senza trascurare le magie delle zone interne, i boschi, i granai, i vigneti.

La proposta culturale complessiva del Premio si basa sul valore educativo del paesaggio, favorendo l’acquisizione di conoscenze storico ambientali del territorio, in grado anche di unire zone costiere a zone dell’entroterra, perché – dichiara il direttore della produzione Mario Esposito –  “ogni luogo ha una storia da raccontare, e ogni storia e luogo meritano di essere raccontati e scoperti”.

Per visitare la vetrina digitale del Premio a BIT Milano:

https://expoplaza-bit.fieramilano.it/it/espositori/il-simposio-delle-muse-associazione-culturale

 

Una immagine tratta dal portale ilgrandtour.it

Premio Nazionale del Paesaggio 2021: menzione al Sentiero Italia CAI

Roma, 16 marzo 2021 – In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, il Ministero della Cultura ha assegnato un importante riconoscimento, il Premio Nazionale del Paesaggio 2021, premio attribuito «alle buone pratiche per la qualità del paesaggio e della vita delle comunità locali, capaci di testimoniare le potenzialità del Patrimonio culturale attraverso la creazione di economie sostenibili e la diffusione e la divulgazione di valori etici e culturali».

A rappresentare l’Italia, in questa VII edizione del premio, è il progetto “La Biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo” della Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo ma, fra le 96 proposte che hanno partecipato, aventi come obiettivo la valorizzazione e la tutela del paesaggio del nostro paese, una delle 9 menzioni assegnate è andata al progetto Sentiero Italia CAI, presentato a questa edizione dal Club Alpino Italiano.

Un riconoscimento, che mi riempie d’orgoglio, certifica l’importanza del Sentiero Italia CAI” spiega Antonio Montani, Vicepresidente Generale del Club Alpino Italiano e responsabile del progetto Sentiero Italia CAI “non solo come proposta escursionistica, ma come progetto di rilancio delle montagne di mezzo con importanti ricadute in termini di tutela del paesaggio e di recupero della coesione sociale”.

Tra gli obiettivi virtuosi relativi alla selezione, spiccano infatti la riqualificazione e valorizzazione di beni storico artistici, paesaggi rurali tradizionali; aree degradate o soggette ad abbandono; il contrasto al rischio idrogeologico e sismico; l’integrazione culturale tra vecchi e nuovi residenti, l’attuazione di forme di turismo sostenibile; l’attenzione verso i temi dell’accessibilità e dell’inclusione.

Da qui la menzione al Sentiero Italia CAI, che con il supporto di oltre 6000 soci volontari e 4 Commissioni tecniche, dal 2017 si sta occupando attivamente della riqualificazione e manutenzione di quello che è ormai considerato un sentiero storico, per renderlo un’avventura fruibile, in sicurezza, per tutti. Ma a distinguere il progetto è il suo ambizioso carattere di laboratorio sperimentale in cui l’escursione diventa il perno attorno al quale ruotano la promozione della fruizione sostenibile del territorio, la conservazione del patrimonio naturale e culturale del nostro paese e l’inclusione sociale.

Attraverso una fitta rete di partnership con Accademie, realtà del territorio, associazioni culturali e sportive, di collaborazioni con i media nazionali e stranieri, attraverso progetti collaborativi e attività e sostegno ad iniziative virtuose Sentiero Italia CAI si propone come strumento che mira alla dinamizzazione sostenibile e alla tutela del paesaggio montano e della sua economia.

Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal Club alpino italiano nel 1990. Con i suoi oltre 7000 km e 509 tappe, il Sentiero Italia è una vera e propria via sostenibile alla scoperta dell’incredibile varietà del paesaggio della montagna di mezzo del nostro paese. Da Santa Teresa Gallura, in Sardegna, a Muggia, in provincia di Trieste, risalendo l’intera dorsale appenninica da sud a nord e attraversato l’arco alpino da ovest a est, il Sentiero tocca tutte le regioni italiane alla scoperta quel regno incantato che, fra il fondovalle e la quota e ancora poco conosciuto e frequentato, preserva intatti preziosi tratti della tradizione e della cultura del nostro paese.

Sentiero Italia CAI è un invito alla scoperta ‘lenta’ dei dettagli d’Italia, un viaggio a ritmo di passo, che permettendo di cogliere ogni frammento del nostro patrimonio e il suo immenso valore, innesta nel viaggiatore il desiderio di preservarlo.

Nel 2016 abbiamo istituito la Giornata Nazionale del Paesaggio”, ricorda il Ministro Franceschini nel giorno della premiazione “è un modo per organizzare una competizione virtuosa tra progetti, per tenere vivo questo tema e per partecipare alla selezione europea che si svolge successivamente. È un riconoscimento importante, una prova di come noi in molti settori siamo all’avanguardia. Dobbiamo essere orgogliosi perché la tutela del paesaggio è uno dei settori su cui l’Italia è più avanti di molti altri paesi”.

Per informazioni sul Sentiero Italia CAI consigliamo di visitare il sito internet www.sentieroitalia.cai.it, mentre per avere informazioni sul Premio del paesaggio visitare il sito internet www.premiopaesaggio.beniculturali.it e il canale Youtube www.youtube.com/MiC_Italia.

Video:

 

 

 

 

 

 

 

 

Orrico (Mibact): “Necessario preservare la cultura per garantire il futuro”

Sorrento, 11 novembre 2020 – Da Sorrento il sottosegretario alla cultura Anna Laura Orrico, con delega al paesaggio e al cinema, ha posto l’accento sul ruolo fondamentale della cultura per il Paese.

“La cultura ha un ruolo fondamentale nel nostro Paese. Lo abbiamo visto durante il periodo del lockdown. Lo stiamo vedendo tuttora, nonostante le difficoltà del  momento a far ripartire quello che possiamo dire sia stato il settore più colpito dalla pandemia e dalle chiusure. Tuttavia la cultura dimostra con la propria energia, con la propria creatività di poter essere un asset strategico per definire anche le politiche economiche e sociali del futuro. Giornate come quella nella Penisola Sorrentina richiamano soprattutto al valore che la cultura ha come espressione dell’identità di un territorio ed anche come asset intorno al quale valorizzarlo attraverso principi come quello della sostenibilità e della Bellezza, che sono fondamentali da preservare se vogliamo garantire un futuro alle nostre generazioni, all’altezza dei loro desideri”.

Cosi ha dichiarato Anna Laura Orrico, sottosegretario al Mibact, con delega al paesaggio e al cinema, a margine dei lavori di presentazione in phygital (misto di fisico e remoto) della “Carta di Sorrento”, il documento programmatico licenziato per la 25a edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”,  proclamata durante il Simposio “Ambiente, Turismo e Cultura” che si è svolto qualche settimana fa a Sorrento.

Il Premio “Penisola Sorrentina” è un riconoscimento dedicato al mondo dell’audiovisivo che intercetta diverse espressioni culturali. Dopo un quarto di secolo di attività la kermesse, guidata da Mario Esposito, è diventata ormai un evento di punta per la programmazione regionale della Campania e dell’intero Paese oltre che per il dibattito culturale di rilevanza nazionale ed internazionale.

 

 

A Sorrento al via il Premio Penisola Sorrentina

“Torna a Surriento”, la penisola sorrentina rinasce dalla Bellezza. Iniziativa su turismo, paesaggio e cultura, promossa per i 25 anni del Premio Penisola Sorrentina con il Comune di Sorrento e la Fondazione Sorrento

SORRENTO (Na), 10 settembre 2020 – Sabato 12 settembre, alle ore 19, a Sorrento, nella sede di Villa Fiorentino, artisti, giornalisti, tecnici ed esponenti delle istituzioni si confronteranno sul tema della bellezza, dal punto di vista storico e culturale, e come parte necessaria dell’impalcatura ideale ed ideologica del territorio della penisola sorrentina.

Una riflessione da fate, secondo gli organizzatori, in un momento di crisi umana ed economica, come quello segnato dalla pandemia del Covid-19.Introdotti dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e dall’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano, e moderati dal giornalista Antonino Pane, si avvicenderanno gli interventi, tra gli altri, dell’artista sannita Giuseppe Leone, dell’esperto territoralista Antonio Di Gennaro e del giurista Luigi Cerciello Renna.

L’iniziativa rientra nel cartellone della 25ma edizione del Premio Penisola Sorrentina, diretto da Mario Esposito, che prenderà parte al dibattito illustrando gli ambiti cognitivi e semantici che il progetto complessivo del premio, dietro il claim “Torna a Surriento”, intende percorrere, anticipando alcuni contenuti della kermesse, in programma il 24 ottobre prossimo, al Teatro Comunale Tasso di Sorrento, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli.

Nel corso della serata sarà inoltre presentato il portfolio realizzato, per l’edizione dei venticinque anni, dal fotografo siciliano Giuseppe Leone, protagonista lo scorso anno delle “Residenze artistiche”
, il format collaterale della manifestazione, che ogni anno porta a Sorrento esponenti dell’arte visiva, immergendoli nel contesto, con l’obiettivo di trovare un filo comune di lettura, ispirazione, interpretazione e realizzazione di un’opera.

“Si tratta di un progetto di marketing culturale capace di unire artisti e protagonisti provenienti da ogni luogo. Alla base c’è un forte elemento identitario, nutrito di Bellezza, in grado di fare del mito e del paesaggio un porto ideale di viaggi e di narrazioni”, spiegano gli organizzatori dell’iniziativa.

Per ragioni organizzative e di sicurezza, in ossequio alla normativa anti Covid-19, è obbligatoria una conferma di partecipazione alla mail premioarturoesposito@libero.it

 

 

“Bellezza e rinascita”: la meraviglia di Sorrento in uno scatto del maestro siciliano Leone

“Torna a Surriento”: lo scatto del fotografo ragusano Giuseppe Leone per simboleggiare la rinascita culturale e turistica nel nome della ‘Bellezza’.  È la cover del portfolio che l’artista siciliano di fama internazionale ha dedicato alla mitica terra delle Sirene.

Sorrento (Na), 16 luglio 2020 – Raffigura le ali forti di un gabbiano che solca il cielo sopra il mare di Ulisse e le Sirene l’immagine scelta per simboleggiare la campagna “Torna a Surriento”, promossa dal Premio “Penisola Sorrentina”.

Lo scatto è del ragusano Giuseppe Leone, fotografo di rilievo internazionale: immagine selezionata come cover dello speciale portfolio concepito per celebrare i venticinque anni della kermesse culturale, tenacemente  guidata da Mario Esposito.

La pubblicazione nasce a consuntivo di uno speciale progetto di “Residenze artistiche”, diretto dall’artista Giuseppe Leone di Buonalbergo (omonimo del fotografo siciliano) ed organizzato allo scopo di radicare sempre più il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” al territorio, superando quel concetto di evento-vetrina, che spesso costituisce un limite per questa tipologia di manifestazioni e festival culturali.

Il paesaggio, inteso come elemento di identità e luogo di sintesi tra i fattori naturali e l’interazione umana, entra dunque appieno nell’operazione di marketing che il Premio “Penisola Sorrentina” ha ideato e promosso in un momento di enorme difficoltà per il settore turistico e culturale.

“Giuseppe Leone con i suoi scatti ha saputo cogliere ed esaltare le bellezze espresse dal nostro paesaggio”,  commenta da Sorrento Giuseppe Cuomo, Sindaco della cittadina adiagiata nel Golfo e seconda per importanza turistica in Campania, dopo Napoli.

È un progetto che guarda complessivamente alla ‘Bellezza’ come opportunità di convergenze e nuova piattaforma di politiche di immagine e di promozione, in cui l’arte diventa una sorta di strumento veicolare per riconsolidare una posizione di prima linea nell’immaginario nazionale.

Come nasce questo legame tra Sorrento e l’artista di Ragusa, compagno per immagini di celebri viaggi letterari al fianco di nomi altisonanti della letteratura mediterranea come Consolo, Bufalino, Camilleri, Sciascia e tanti altri?

Ho sempre ritenuto che gli incontri nel corso del cammino non siano mai casuali. Anni fa ho avuto modo di incontrare due grandi persone, che per uno strano gioco del destino hanno il mio stesso nome. A distanza di anni uno dei due Peppe Leone, artista da Buonalbergo, mi ha contattato per realizzare una collaborazione, una residenza artistica, a Sorrento. Una grande gioia per me avere avuto la possibilità di lavorare a fianco di Peppe Leone, uomo e artista di grande spessore, e di Mario Esposito, giovane intellettuale sensibile e colto. È  un tuffo nel passato, una rievocazione e un ritrovamento di un momento quasi dimenticato, il tutto grazie all’edizione straordinaria quale è del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, spiega il Maestro Leone.

Il Premio “Penisola Sorrentina” conferma di non esaurire le proprie risorse culturali nell’arco di un’unica edizione, ma di attestarsi ed operare su un arco di  medio-lungo termine, in cui i premiati e i protagonisti coinvolti non siano delle semplici comparse, bensì autentici ambasciatori di un territorio straordinario, capace di accogliere e di costruire nel tempo convergenze con altri territori ed artisti provenienti da ogni luogo, come ad esempio la bellissima Sicilia.

Tutto può rinascere nel segno del mito, della natura, del paesaggio culturale. E, ancora una volta, della ‘Bellezza’.

 

 

“Bellezza e Libertà”: Uno scatto di Giuseppe Leone

 

La Penisola Sorrentina vista dal mare: foto del maestro siciliano Giuseppe Leone

 

Il curatore artistico Peppe Leone insieme con l’organizzatore, Mario Esposito

 

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