Alla Venice Fashion Week la mostra “Savoir-Faire: un voyage d’émotions” di Gianluca Regazzo

Flyer “Savoir-Faire: un voyage d’émotions”

Venezia, 16 ottobre 2018 – Venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 21:00, il brand del lusso Lunardelli Venezia, presso il suo spazio espositivo situato in Calle Seconda del Cristo 2210a, partecipa alla Venice Fashion Week, presentando le “Opere contemporanee” del fashion designer Gianluca Regazzo in collaborazione con l’antica fornace Orsoni.

Un percorso svolto a riscoprire il sapore dell’artigianato e il rapporto sentimentale del designer legato alla città di Venezia.

Con la mostra “Savoir-Faire: un voyage d’émotions”, aperta al pubblico dal 7 settembre al 26 ottobre 2019, vengono esposte le creazioni dei capi d’abbigliamento di Regazzo.

Un racconto tramite cui egli porta in luce le antiche e secolari maestranze veneziane, rielaborate in ottica contemporanea. Dove si predilige l’utilizzo del pellame al vegetale, un metodo di concia naturale di vissuti millenari.

I quattro capi-opere prodotti del designer, costituisco la narrazione della mostra. Passando dall’omaggio alla città di Venezia, giunge alle mitologie del poeta romano Publio Ovidio Nasone.

Il progetto più rappresentativo è intitolato “La Mémoire”, in collaborazione con l’antica fornace Orsoni. Un omaggio al trasporto marittimo di Venezia, la Gondola. Il cui colore nero divenne il simbolo della democratizzazione del trasporto, tramite l’attuazione dei decreti della Serenissima nel 1609.

“Come non trasmettere valore se non raccontando il millenario tessuto veneziano, ricco di storia e maestranze. La cui finalità è quella di collaborare con le antiche realtà artigianali, traducendole in un ottica contemporanea, con una visione strettamente internazionale– racconta il giovane designer.

Gianluca Regazzo, studente di “Design della Moda” presso l’università IUAV di Venezia, promuove l’alto artigianato veneziano e la sua storia, tramite il suo “savoir-faire”.
Partendo dalla musica, egli compone per circondarsi d’una immaginaria ambientazione, dentro la quale concepisce l’abito.
Una moda attenta alla cura del dettaglio, all’ambiente che lo circonda e al cliente finale.

Per ulteriori informazioni consultare i siti internet: https://regazzogianluca.wixsite.com/projects, https://lunardellivenezia.net e https:// www.venicefashionweek.com/it/designers/gianluca-regazzo/

 

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Gianluca Regazzo

Email. regazzogianluca@gmail.com
Facebook. https://www.facebook.com/gianluca.regazzo Instagram. @gianluca.regazzo

 

 

Arte: a gennaio la 13a edizione della mostra internazionale ‘Surrealism Now 2019’

Arriva la più grande esposizione d’arte surreale del XXI secolo: la mostra internazionale Surrealism Now, sarà inaugurata il 26 gennaio 2019

Coimbra (Portogallo), 13 dicembre 2018 – Sarà inaugurata il 26 gennaio prossimo la ‘International Surrealism Now‘, la più grande esposizione surrealista al mondo del XXI secolo. La mostra si terrà nella città di Marinha Grande in Portogallo, nella Galleria Municipale di Vieira de Leiria.

Presenti nell’esposizione ben 117 dei principali artisti surrealisti del mondo, provenienti da 49 paesi dei cinque continenti.

La mostra giunge con le sue opere nella città di Marinha Grande dopo aver già attraversato Lisbona, Porto, Setubal, Amadora , Lousã, Aveiro, Coimbra, Museo Conimbriga e nel castello medievale di Palazzo Ega.

Un progetto pioneristico, organizzato con tenacia dall’artista Santiago Ribeiro, pittore surrealista portoghese nominato dalla rinomata rivista culturale The Culture Trip tra i 10 artisti portoghesi internazionali più importanti del momento.

L’artista è dedito da ormai 10 anni alla promozione del surrealismo del XXI secolo, con mostre nelle più importanti città del mondo come Berlino, Mosca, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, Nantes , Parigi, Londra, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Montenegro, Romania, Giappone, Taiwan e Brasile.

Il lavoro di Ribeiro sono stati inoltre presentati presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Lisbona, nel Portuguese American Journal, in Digital Meets Culture, Pressenza, metroNews.ru, Pravda in portoghese, The Herald News, ArtVoice,Associated Press, EFE, APA ots, AAP, Reuters,ANA, News Aktuell e molte altre pubblicazioni, con sponsor che includono il municipio di Coimbra, la Fondazione Bissaya Barreto e MagicCraftsman Studio negli Stati Uniti.

Un lavoro minuzioso e certosino, che ha creato un vero e proprio movimento intorno a International Surrealism Now, partita nel 2010 a Coimbra, con una grande mostra organizzata da Bissaya Barreto.

Questi gli artisti che saranno presenti in International Surrealism Now 2019:

Achraf Baznani, Marocco / Agim Meta, Spagna / Aissa Mammasse, Algeria / Alessio Serpetti, Italia / Alvaro Mejias, Venezuela / Ana Neamu, Romania / Ana Pilar Morales, Spagna / Andrew Baines, Australia / Aquilino Ferreira, Portogallo / Asier Guerrero Rico ( Dio), Spagna / Brigid Marlin, Regno Unito, Bien Bañez, Filippine / Can Emed, Turchia / Carlos Sablón, Cuba / C?t?lin Precup, Romania / Cristian Townsend, Australia / Conor Walton, Irlanda / Cynthia Tom, Cina / USA / Dag Samsund Danimarca / Daila Lupo, Italia / Dan Neamu, Romania / Daniel Chiriac, Romania / Daniel Hanequand, Francia / Canada / Daniele Gori, Italia / Delphine Cencig, Francia / Dean Fleming, Stati Uniti d’America / Domen Lo, Slovenia / Edgar Invoker, Russia / Efrat Cybulkiewicz, Venezuela / Egill Eibsen, Islanda / Erik Heyninck, Belgio / Ettore Aldo Del Vigo, Italia / Farhad Jafari, l’Iran / Francia Garrido, Stati Uniti d’America / Francisco Urbano, Portogallo / Genesis Cabrera, Stati Uniti / Grazia Bordallo Pinheiro, Portogallo / Grasz ka Paulska, Polonia / Gromyko Semper, Filippine / Gyuri Lohmüller, Romania / Hector Pineda, Messico / Hector Toro, Colombia / Henrietta Kozica, Svezia / Hugues Gillet, Francia / Isabel Meyrelles, Portogallo / Iwasaki Nagi, Giappone / James Skelton, Regno Unito / Jay Garfinkle, Stati Uniti d’America / Jay Paul Vonkoffler, Stati Uniti d’America / Argentina / Geremia Jimah, Nigeria / Joanna Budzy?ska-Sycz, Polonia / João Duarte, Portogallo / Keith Wigdor, US / Leo Wijnhoven, Paesi Bassi / Leo Plaw, Germania / Liba WS, Francia / USA / Lubomír Sticha, Repubblica Ceca / Ludgero roll, Portogallo / Lv Shang, Cina / Maarten Vet, Paesi Bassi / Maciej Hoffman, Polonia / Magi Calhoun, Stati Uniti d’America / Marnie Pitts, Regno Unito / Maria Aristova, Russia / Mario Devcic, Croazia / Martina Hoffman, Germania / Mathias Böhm, Germania / Mehriban Efendi, Azerbaijan / Naiker romana, Cuba / Spagna / Nazareno Stanislau, Brasile / Nikolina Petolas, Croazia / Octavian Florescu, Canada / Ophelia Hutul, Romania / Oleg Korolev, Russia / Olesya Novik, Russia / Olga Spiegel, Stati Uniti d’America / Otto Rapp, Austria / Paula Rosa, Portogallo / Paulo Cunha, Canada / Pedro Diaz Cartes, Cile / Penny Golledge, UK / Peter MC LANE, Francia / Philippe Pelletier, Francia / Roch Fautch, Stati Uniti d’America / Rodica Miller, Stati Uniti d’America / Ruben Cukier, Argentina / Israele / Rudolf Boelee, Nuova Zelanda / Russbelt guerra, Perù / Sabina Nore, Austria / Sampo Kaikkonen, Finlandia / Santiago Ribeiro, Portogallo / Sarah Zambiasi, Australia / Serge Sunne, Lettonia / Sergey Tyukanov Russia / Shahla Rosa, Stati Uniti d’America / Shoji Tanaka, Giappone / Shan Zhulan, Cina / Shia Weltenmenge, Germania / Sio Shisio, Indonesia / Slavko Krunic, Serbia / Sonia Menna Barreto, Brasile / Steve Smith, Stati Uniti d’America / Stuart Griggs, UK / Svetlana Kislyachenko, Ucraina / Svetlana Ratova, Russia / Tatomir Pitariu, Stati Uniti d’America / Tersanszki Cornelia, Romania / Ton Haring, Paesi Bassi / Victor Lages, Portogallo / Vu Huyen Thuong, Vietnam / Yamal Din, Marocco / Spagna / Yuliya Patotskaya, Bielorussia / Yuri Tsvetaev , Russia / Zoltan Ducsai, Ungheria / Zoran Velimanovic, Serbia.

Galleria Municipale di Vieira de Leiria

A Palazzo Ca’ Sagredo di Venezia arriva l’arte ‘Fluo’

Venezia, 23 ottobre 2018 – Si terrà presso il prestigioso Hotel Ca’ Sagredo di Venezia la mostra “Fluoemotion” di Marco Scali.

La mostra, con a tema l’innovativa e visionaria arte fluorescente, partirà l’ 11 gennaio 2019 e resterà a disposizione del pubblico fino all’ 11 febbraio 2019 per poi proseguire il tour in altre città italiane. 

Il Ca’ Sagredo di Venezia, oggi hotel di lusso, è uno splendido palazzo risalente al XIV secolo, che va da sempre a braccetto con l’arte.

Zaccaria Sagredo, vissuto nella seconda metà del secolo XVIII, raccolse nel palazzo una collezione, considerata tra le più importanti d’Europa, composta da oltre 800 dipinti realizzati dall’epoca del Rinascimento ai suoi giorni, tra cui un affresco del Tiepolo, e da circa 2000 fra disegni, anche di Leonardo, e incisioni, oltre ad una fornitissima e preziosa biblioteca. 

Per questo il palazzo è stato scelto da Marco Scali per esporre la sua arte, che spazia in numerose forme, dalla pittura alla scultura, dal concept design al maquillage. 

Lontano dall’ambizione di realizzare opere concettuali, Scali mira in ogni sua opera ad una risposta emotiva immediata ed inequivocabile, che trova nell’iperrealismo di colori acrilici e fluorescenti, dall’impattante violenza ottica. 

La tecnica è la medesima per tutti i quadri: i soggetti sono rappresentati attraverso forme morbide, ma dai bordi netti e spessi, riempiti da pigmenti fluorescenti dalla grande forza cromatica. 

Tale virtuosismo luministico e coloristico, pur essendo del tutto innovativo e senza precedenti ovvi, ci ricorda autori come Singer Sargent, Moreau e Redon, tra gli altri. 

Le opere di Scali sono tutte montate con cornici barocche bianco opaco e posizionate su cavalletti in legno dipinti di nero. Ogni cavalletto ha montato sulla sommità un piccolo faretto di luce wood, per percepire la differenza cromatica esaltata dalle due differenti fonti luminose. 

Marco Scali, dopo un percorso pluriennale nel campo dell’arte, racconta di aver trovato il suo peculiare linguaggio, cifra di una rinnovata creatività, attraverso una costante ricerca stilistica ed estetica. 

“La frase ‘Non possiedo tecnica ma solo sensibilità  mi dice che Marco Scali è soprattutto passione, impegno, che sa servirsi di segni e simboli che lo contraddistinguono e che gli fanno conquistare una matrice figurativa personale in perfetta rispondenza con la sua idea pittorica che aggredisce la realtà e la fa sua” ha detto dell’arte di Scali la scrittrice Nuccia Benvenuto.

Una forma di arte ben descritta dalla Benvenuto quando parla di un’indagine artistica che aggredisce la realtà appropriandosene, esplorandola in tutte le sue sfumature, per restituirla all’occhio del fruitore a toni accesi, urlati, mai pacati e dismessi. 

La mostra “Fluoemotion” presso l’Hotel ‘Ca Sagredo di Venezia (Campo Santa Sofia, 4198/99, Tel. 041 241 3111) sarà visitabile, con ingresso gratuito, a partire da 12 gennaio 2019. Il vernissage, curato in ogni dettaglio, compreso il rinfresco,  prevede anche una performance “fluo”.

Orari per le visite: 

Ingresso per la visione con luce bianca naturale: dalle ore 11,00 alle ore 19,00 

Ingresso per la visione con luce ultravioletta: dalle ore 19,00 alle ore 21,30.

Curatore della Mostra: Vittorio Raschetti 

Per informazioni sulla mostra ‘Fluoemotion’ rivolgersi a Chiara Zanetti di Aletheia, Arte e comunicazione, email aletheiacomunicazione@gmail.com, cell: 392/4945652.

Foto in anteprima della mostra: https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1ng83tknnj52QEm6agxcaMOHeubZbxO89

 

Riguardo Marco Scali

Marco Scali nasce a Torino nel 1964. Il suo percorso formativo inizia con l’accostamento alla fotografia, seguendo la necessità di cogliere il dettaglio, il particolare sfuggente, quel quid che fa la differenza e che spinge all’amore, anche per le “cose”, come vorrebbe l’estetica di Guillén. 

Attraverso il dettaglio, i pori respirano luce e si ammantano di incanto. Questo è tutto quel che suggerisce l’artista, onnivoro e insaziabile, sempre compromesso nella ricerca che, per definizione, non scorge mete definite, ma si nutre di novità, allegorie, metafore e simboli. L’indole creativa porta Scali a confrontarsi ben presto con il mondo del design e dello stylist, ottenendo rapidamente consensi e riconoscimenti. Diviene

altresì un ricercato maquiller per note ed esclusive case
cosmetiche, soprattutto per merito della creazione di un’originale linea di trucco. 

Contemporaneamente, la sua innata curiosità lo spinge a cimentarsi con
la realizzazione di oggetti d’arredamento e allestimento di spazi abitativi, sperimentando l’utilizzo di materiali come gessi, calcestruzzi, resine e ferro. 

La mostra più importante, la personale al Ca Pisani di Venezia VIP Very Important Puppet – una rassegna di pupazzi famosi, rappresentati ironicamente con il volto di un altrettanto noto personaggio. Successivamente, ha realizzato diverse personali, ma meno importanti, nonché molte collettive sul territorio nazionale. 

Non di minore impatto la creatività che si esprime nella scrittura, sempre suggestiva, essenziale e ridotta al nocciolo. Di seguito, riporto un passaggio ad opera dell’autore: 

“Estendo le braccia, porto la testa indietro, giro su me stesso… L’azzurro del cielo abbacinante e frantumato da qualche nuvola. Tutto appare sereno, pensieri assenti, lievito… L’universo mi accorda, mi manca il respiro – avevo dieci anni. Verrà il giorno, che le reminescenze si faranno presente, rendendomi speciale, come allora. Ogni pensiero, manualità, parola, diverranno preziosi. Niente più lacrime, spiegazioni e parole inutili. Nessuno sconto, così è… Così sarà.” (Marco Scali). 

 

 

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Foto in alta risoluzione per la stampa:

https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1ng83tknnj52QEm6agxcaMOHeubZbxO89

 

Contatti stampa:

Chiara Zanetti, Aletheia Comunicazione

contatti@tramandomilano.it 

Cell: 392/4945652 

Marco Scali 

info@marcoscali.com 

www.marcoscali.com 

Cell: 393/3324867 

 

 

 

 

 

Zaccaria, in versione fluo con luce naturale

 

 

 

 

L’arte di Enrico Coveri riletta dalle foto di Maurizio Galimberti

La Maison Coveri per celebrare i suoi 45 anni affida un progetto innovativo al famoso fotografo Maurizio Galimberti

Firenze, 7 giugno 2018 – La Maison Enrico Coveri compie 45 anni, l’occasione eccellente per una rilettura d’autore dell’immenso patrimonio creativo e stilistico di Enrico.

La prestigiosa Casa di Moda ha infatti affidato a Maurizio Galimberti, fotografo di fama internazionale, la rilettura dell’archivio storico.

Nasce così “Maurizio GalimbertiAROUND Enrico Coveri”, un progetto innovativo e affascinante che, per la prima volta nella sua carriera, mette a confronto Galimberti con il mondo della moda. E per la prima volta Coveri affida il suo mondo all’interpretazione di un obbiettivo fotografico.

Ho capito la portata straordinaria della visione estetico-esistenziale di Enrico Coveri, tra futurismo e pop art. Così potente, così innovativa, così carica di energia da non avere ancora esaurito tutto il suo potenziale, tutto il suo slancio” dice Maurizio Galimberti, che ha lavorato insieme a Francesco Martini Coveri alla realizzazione di questo progetto.

“Da tempo ci domandavamo come raccontare Enrico in modo nuovo, in un modo che non eravamo ancora riusciti a fare. Da tempo accarezzavamo l’idea di un libro o di una mostra. Ma ci perdevamo negli archivi senza un filo di Arianna per uscirne. Ci voleva qualcuno che lo facesse per noi. Qualcuno che rileggesse il mondo Coveri con codici diversi. Quando ho incontrato Maurizio Galimberti ho capito che la persona giusta era lui” dice Francesco.

Il risultato? Il tassello mancante alla figura del grande stilista di cui Galimberti ha fatto emergere una sensibilità fanciullesca e il legame profondo con la famiglia, in un percorso che ripercorre i passi di Enrico davanti e dietro le quinte.

Il progetto prevede una cinquantina di opere che confluiranno in una mostra itinerante, che sarà presentata a Firenze, a Palazzo Coveri, il 12 giugno 2018.

Maurizio GalimbertiAROUND Enrico Coveri

Galleria del Palazzo- Coveri

Lungarno Guicciardini, 19 – Firenze

Dal 13 giugno al 26 luglio 2018

Mart –Sab 11:00-13:00 / 15:30-19:00

Chiusa lunedì e giorni festivi

Ingresso libero

Vernissage 12 giugno 2018 – ore 18:30

Su invito

 

Keith Fly-Maurizio Galimberti 2017
Francesco Martini Coveri-Maurizio Galimberti
Warhol Ready Made-Maurizio Galimberti 2017

Ufficio stampa arte:Beatrice Cifuentes-Sarmiento  –beatrice@galleriadelpalazzo.com

 

Ufficio stampa moda:Maria Fichera  maria.fichera@press2.itElisa Marano elisa.marano@press2.it

Riccardo Vasdeki in mostra in via Margutta: l’importante luogo d’arte culla dei ‘Quadri Situazionali’

Roma, 1 giugno 2018 – Per una intera settimana è stato possibile ammirare le opere di Riccardo Vasdeki in esposizione presso la galleria di via Margutta a Roma, sede della mostra annuale “100 pittori a via Margutta“. Nella storica strada romana frequentata da Giorgio De Chirico, Pablo Picasso, Antonio Canova, Pieter Paul Rubens e tanti altri importanti artisti italiani e stranieri, la migliore location per congiungere i fasti di un recente passato con le innovazioni artistiche di questo geniale artista contemporaneo.

Dal 11 all’24 maggio scorsi i tanti turisti e appassionati d’arte che si trovavano a passare da via Margutta hanno potuto ammirare 4 opere del Maestro, fra le quali anche un ‘Quadro Situazionale’.

Il maestro internazionale di spatola stratigrafica Mario Salvo, presente al vernissage della mostra, ha così commentato:“Riccardo Vasdeki nei suoi ‘Quadri Situazionali’ usa una tecnica comunicativa geniale che ritengo un’evoluzione latente e parallela dell’espressionismo, ma realizzata in modo più globale e concettualmente più moderna ed avanzata rispetto alla tradizionale”.

E proprio un quadro situazionale di Vasdeki è stata l’opera intitolata “Disorientamento”, che ha destato maggiore interesse da parte dei tanti avventori della galleria. Nell’opera si osserva un cervo di colore blu in un ambiente marino a lui insolito, con una chiave di lettura data dal titolo, che indica lo stato d’animo del cervo che non si ritrova nell’ambiente a lui consueto.

Sono davvero orgoglioso, ed è un grande onore ospitare tra i ‘Maestri di PitturiAmo‘ l’artista Riccardo Vasdeki”, spiega Nino Argentati, amministratore di PitturiAmo, il più grande portale internet italiano dedicato ai pittori contemporanei. “I quadri situazionali di Riccardo Vasdeki sono opere concettuali che arricchiscono la galleria virtuale di PitturiAmo, elevandola a importante punto di riferimento per l’arte contemporanea italiana”.

Altre 3 opere di Vasdeki, tutte realizzate a spatola, hanno arricchito la mostra collettiva di via Margutta: “Tramonto sulla spiaggia” , “Tramonto su mare mosso” e “Lago di Barrea”.

È possibile osservare le opere principali del Maestro sulla pagina di PitturiAmo, il portale dei pittori contemporanei.

 

QS – Disorientamento

A Cannes le celebrità del cinema festeggiano l’artista italiano Cesare Catania

Milano, 18 maggio 2018 – Dopo lo strepitoso successo ottenuto meno di 15 giorni fa durante l’esposizione al Grimaldi Forum di Montecarlo nella settimana del Rolex Master Cup, l’artista italiano Cesare Catania lascia il segno anche in Costa Azzurra dove espone le sue opere come ospite d’onore durante una delle serate più frizzanti del Festival del Cinema di Cannes.

Catania infatti ha infatti presentato il 14 maggio alla serata di gala nel rooftop del Radisson Hotel, una delle sue sculture in silicone e acrilico.
Durante la serata all’insegna dei colori bianco e oro, contornata da un lussuoso cocktail e da un panorama mozzafiato, l’artista italiano è stato celebrato da numerosi VIP tra l’attrice Farrah Abraham e la star di BollywoodMallika Sherawat.
Il maestro ha più volte stupito la critica internazionale per le sue opere e per le sue tecniche, e su come faccia a mescolare tra loro sostanze cosi diverse tra loro come il silicone e l’acrilico, per realizzare le sue sculture.
Per saperne di più sull’artista visitare il sito internet www.cesarecatania.eu.

 

L’attricw Farrah Abraham con l’opera di Cesare Catania

 

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PRESS OFFICE

Cesare Catania ART – Ingenuity Works – Paintings – Sculptures

Via Del Progresso 18 – Milan – IT

web: www.cesarecatania.eu

mail: press@cesarecatania.eu

Press kit:

https://www.dropbox.com/s/t7bpgw958ywqrbb/Cannes%20Art%20Event%2014%20Maggio%202018.zip?dl=0

FB: https://www.facebook.com/cesarecataniaarte/

IG: https://www.instagram.com/art_cesarecatania/

Youtube: https://goo.gl/VYfbZ

 

Fuoco e acqua alla ‘MIA photo fair’ 2018 di Milano

Milano, 23 febbraio 2018 – La ‘MIA photo fair’, fiera internazionale dedicata alla fotografia d’arte, ospita quest’anno il progetto originale di Paolo Grassi (lephotoart.com/paolo-grassi), che nella rielaborazione degli elementi archetipici della nostra cultura esprime la propria vena creativa.

Alla a ‘The Mall’ di Milano Porta Nuova, dal 9 al 12 marzo 2018 sarà possibile ammirare le opere dell’artista selezionate, insieme a quelle di altri 12 artisti, dal comitato scientifico (Fabio Castelli, Gigliola Foschi, Roberto Mutti, Enrica Viganò) per la sezione Proposta MIA.

Il progetto “Da fuoco e acqua” nasce dalla rielaborazione di Paolo Grassi di un’antica tecnica fotografica scoperta dall’italiano Rodolfo Namias e denominata “Resinotipia”.

Il fuoco e l’acqua sono gli elementi sui quali si basa la tecnica che l’artista ha ribattezzato “resino-pigmentype”, perché a differenza del procedimento originale utilizza elementi “eco-friendly”, non tossici come quelli usati in passato.

Con questa tecnica l’immagine latente diventa visibile per mezzo del trattamento della superficie con un pigmento naturale, distribuito dall’artista con un pennello.

Dal fuoco nasce il pigmento nerofumo che viene incorporato sulla superficie dell’opera per mezzo di un trattamento a base di acqua.

Il progetto, basato su una serie di scatti ripresi dagli anni ’80 a oggi sviluppa i simboli presenti costantemente nella ricerca dell’autore, che appartengono sia all’ambiente costruito dall’uomo sia all’ambiente naturale. Ogni opera esposta è accompagnata da una stampa rappresentante una performance in fase di realizzazione nella quale è possibile cogliere il procedimento realizzativo.

Le opere del progetto sono pubblicate nel catalogo “MIA Photo Fair 2018, da fuoco e acqua” acquistabile nelle principali librerie online (IBS, Amazon e La Feltrinelli) in versione cartacea o e-book.

Per maggiori informazioni sulla fiera visitare il sito internet www.lephotoart.com/mia-photo-fair.

 

Dove:

MIA Photo Fair 2018

The Mall – Milano Porta Nuova

P.zza Lina Bo Bardi 1

9 – 12 marzo 2018

Stand 52, corsia A

 

Il catalogo:

Formato 22×30 cm

Pagine versione cartacea 66

ISBN 9788827805541 versione stampata

ISBN 9788827542828 versione e-book

Prezzo di copertina edizione cartacea € 15,00

Disponibile in E-Book formato PDF, Epub, Mobi al prezzo di € 9,99

Versione PDF di valutazione scaricabile all’indirizzo:

https://lephotoart.com/download-public/MIA_2018_E_book_29-12-2017-22x30_150dpi_preview_street.pdf

Approfondimento: https://www.lephotoart.com/mia-photo-fair/

 

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INFORMAZIONI STAMPA:

info@lephotoart.com

Telefono: Paolo Grassi 328 3875571

Richiedere la versione integrale e riservata ebook PDF con una mail a info@lephotoart.com

 

Copertina del catalogo MIA Photo fair 2018. Da fuoco e acqua

 

 

 

Didascalie delle immagini

Foto dalla copertina del catalogo MIA photo fair 2018.

 

2– Balance 56×75 cm. Resino-pigmentype (resinotipia). Performance in fase di stampa (foto di copertina).

Con un processo unico, basato su elementi archetipici e sull’antica tecnica della resinotipia, rivista in chiave eco friendly, l’autore, servendosi di pigmento nerofumo e acqua interpreta i segni del reale in un percorso espressivo.

In “Balance” due diverse architetture dialogano fra loro in una composizione volumetrica plastica astratta dal contesto.

Tale sensazione è creata dal gioco di luci e ombre modellate dal pennello direttamente sulla superficie del foglio.

Balance. Foto d’arte di Paolo Grassi montata e incorniciata.

3– Balance 56×75 cm. Resino-pigmentype (resinotipia) Opera montata e incorniciata con una tecnica conservativa reversibile mediante sistema a secco.

Groove. Performance, foto d’arte di Paolo Grassi al MIA photo fair 2018
Groove. Opera finita. Resino pigmetype (resinotipia)

4-5 – Grove 56×75 cm. Resino-pigmentype (resinotipia) Un primo piano costituito da un insieme di scanalature verticali rappresentate dalle colonne di facciata di una torre e lo sfondo costituito dalla cima di un altro grattacielo. Una luce netta ha esaltato i piani e le linee dell’architettura. Le ombre nette e le parti luminose spiccano anche grazie alla stampa con l’utilizzo di pigmento in polvere di nerofumo.

 

 

Arriva YouLudi, il social network per gli eventi di arte e cultura

Roma, 16 febbraio 2018 – Grandi novità nel mondo della cultura e dei social network. È nato YouLudi, un social network dedicato agli appassionati di arte e cultura di tutto il mondo, creato per la condivisione di eventi culturali come concerti, teatri, mostre, conferenze.

Tutti, compresi artisti, musicisti, autori di libri, musei, teatri, istituzioni potranno da oggi pubblicare liberamente e gratuitamente i loro eventi culturali su YouLudi.com.

Artisti famosi, di strada, musicisti di fama o sconosciuti, eventi popolari o di nicchia, spettacoli a pagamento o gratuiti, in grandi città o piccoli villaggi, potranno pubblicizzare i loro eventi su YouLudi.com mentre invece gli utenti potranno trovare eventi di arte e cultura intorno a loro, e potranno cercare, valutare e scegliere ogni singolo evento.

Grazie all’App, scaricabile gratuitamente dal proprio iPhone, con un solo tap si possono trovare gli eventi in un paese o città a propria scelta, in base alla categoria e genere (ad esempio Concerto/Jazz), con le parole chiave e date preferite e si potranno vedere foto, video-trailer, descrizione, date, orari, luoghi, prezzi, mappa.

In questo modo con YouLudi si potranno programmare le proprie serate e percorsi culturali in un attimo, anche all’estero.

Previsto anche per chi pubblica più eventi un programma di condivisione dei proventi derivanti dalla pubblicità: più si pubblicheranno eventi e più si potrà guadagnare.

Per finanziare la crescita del progetto i creatori dell’App hanno lanciato una raccolta fondi sul sito di crowdfunding Indiegogo all’indirizzo www.indiegogo.com/projects/youludi-world-wide-cultural-event-sharing-network.

Per scaricare l’App di Youludi invece basta andare sul sito internet www.youludi.com oppure direttamente su iTunes alla pagina https://itunes.apple.com/us/app/youludi/id1162818615.

 

 

 

 

Al Palazzo Renzo Piano di Milano la mostra “TALKING SKY” di Arrigo Barbaglio

Milano, 15 febbraio 2018 – Il Fotofumetto, nuovo genere artistico inventato dal fotoscrittore Arrigo Barbaglio, sarà protagonista della mostra presso l’edificio di Renzo Piano, sede del Sole 24 Ore a Milano.

Un’esposizione fotografica ispirata al libro per ragazzi “Inseguendo i segni del cielo”, presentato al Salone del Libro di Torino.

La mostra, a cura di Art@Pwc, che gestisce lo spazio artistico, sarà inaugurata giovedì 22 febbraio alle ore18.30, e sarà aperta 24 ore su 24, visitabile quindi anche di notte, fino al 17 marzo prossimo.

Inventore del genere ‘Fotofumetto‘, all’occorrenza abile sceneggiatore e regista di corti video film, Arrigo Barbaglio è un autore dalla vena prolifica in diversi campi dell’arte, delle performance teatrali, e del doppio binario della scrittura visionaria e dell’immagine catturata con una piccola digitale tascabile o col cellulare, facendole interagire in una vera e propria fusione di completamento artistico, in una sorta di film su carta nel “movimentato” matrimonio d’azione tra parola e immagine.

Generi innovativi, sia nel taglio narrativo che nell’inquadratura spigolosa, e dal perenne rimando espressionista.

Arrigo Barbaglio è fotoscrittore, docente, regista e sceneggiatore di corti dall’estro galoppante, sempre pronto a scorribande in lungo e in largo sugli sterminati prati della parola, della fotografia e del loro “movimentato” matrimonio d’azione.

Numerose le sue pubblicazioni tra cui i romanzi “Le vie dell’oro”, “Woody-Buddha capovolto”, “Inseguendo i segni del Cielo”, “Ibu-Tsunami”, “Il cerchio bianco”, “Frullatore X nuvole”, “Cieli animati, cieli-cartoon” e “Inseguendo i segni del cielo”, da cui è tratta la presente esposizione.

Così come sono numerose le mostre in ogni continente, da “Bohong Sayang” e “Dunia di Surabaya” in Indonesia con l’ONU, a “East-West in a compact camera” a Istanbul con l’Istituto di Cultura Italiana, da “Exxa, le navire de Terre” e “Meduse metallique” nel Mogador in Marocco con il Ministero della Cultura e l’Ambasciata di Fes a “Barbaglio-Bagaglio” a Bahia in Brasile con il Ministero della Cultura, con permanente presso la casa-museo Premio Nobel Jorge Amado, da “Echi di frontiera” a Milano con il Tribunale dei Minori a “Altre sonorità” al Jazz Umbria Festival col Comune di Perugia, da “Inseguendo i segni del cielo” presso PictureBook Fest (Festival della Letteratura) con Museo Storico Città di Lecce a “Frullatore x nuvole” con performance futurista presso il Teatro s. Domenico di Crema.

Per informazioni visitare il sito internet www.meetpwc.it/art-pwc.

 

 

MOSTRA TALKING SKY

“Come un film su carta, nel movimentato matrimonio d’azione tra parola & immagine”

Spazio Espositivo PwC Milano – Pal. Renzo Piano – Sede SOLE 24 ORE – Milano

Dal 22 febbraio al 17 marzo 2018

Vernissage H 18.30

Apertura: Tutti i giorni 24h su 24h

Info: www.meetpwc.it/art-pwc

 

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Invito: Invito Taking Sky

locandina: Locandina Talking Sky

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Leggerezza ballerina in punta di piedi – Arrigo barbaglio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cravatta di Magritte – Arrigo Barbaglio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Per info:

Arrigo Barbaglio

Tel. 392 26 50 439

Email. barbaglo@libero.it

 

Genova, alla mostra sui Fiamminghi scambi culturali tra Genova e Sorrento

Il direttore del Premio Penisola Sorrentina Mario Esposito, in visita ufficiale a Genova per la mostra “Van Dyck e i suoi amici: Fiamminghi a Genova 1600-1640” ospitata al Palazzo Meridiana, ha incontrato Davide e Caterina Viziano per rinnovare il patto di scambio culturale tra le due regioni.

Genova, 14 febbraio 2018 –  Dopo i lavori ed i contatti avviati alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano 2018 e il Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” fanno tappa a Genova.  Il direttore artistico della kermesse culturale di rilevanza nazionale, Mario Esposito, ha incontrato Davide e Caterina Viziano in occasione della sua visita ufficiale alla mostra “Van Dyck e i suoi amici: Fiamminghi a Genova 1600-1640” ospitata al Palazzo della Meridiana, uno dei Palazzi dei Rolli, sito Unesco di interesse per l’umanità.

Si rinnova così anche per il 2018 un patto di scambio culturale, avviato già da qualche anno tra la Campania e la Liguria attraverso le città di Genova e Sorrento, che ha visto lo scorso anno anche il coinvolgimento del Governatore della Liguria Giovanni Toti.

“Sono rimasto straordinariamente colpito dall’ importantissima mostra di rilievo internazionale “Van Dyck e i suoi amici”, curata da Anna Orlando ed organizzata da Davide e Caterina Viziano, che ringrazio per l’invito. Dopo quella di Rubens, la figura del pittore di Anversa è senza dubbio una delle più significative per il rapporto con Genova e per i particolari accordi di accostamento del  colore. Palazzo della Meridiana, mettendo in mostra opere e documenti provenienti non solo da musei pubblici, archivi di Stato, Gallerie nazionali ma anche da collezioni private nobiliari, conferma di essere un vero grande attrattore turistico, capace di far conoscere alla comunità degli addetti ai lavori e ai visitatori che arrivano a Genova da tutto il mondo alcuni autentici capolavori nascosti del italiano e non solo”, racconta il direttore del Premio “Penisola Sorrentina.

La mostra, che sarà ospitata al Palazzo della Meridiana fino al mese di giugno e che sta riscuotendo da subito un enorme successo, vuole raccontare una straordinaria e unica stagione pittorica per l’Europa.

Genova è crogiuolo di culture, emporio commerciale ma anche artistico, effervescente propulsore di bellezza.

Cinquanta le opere esposte, provenienti dai più importanti musei  italiani e collezioni private. Dopo un video iniziale, il percorso espositivo è suddiviso in quattro sezioni: “La colonia dei pittori fiamminghi in città”, “Maestri e allievi. Gli atelier fiammingo-genovesi”, “Van Dyck e l’arte del ritratto” e “Van Dyck e il sacro”.

Dipinti e disegni esemplificano al meglio la nascita di una nuova pittura che non nasce solo su committenza, ma anche al nuovo libero mercato artistico. Sono presenti anche gli artisti giunti a Genova prima di Van Dyck – come Jan Wildens di passaggio alla metà degli anni Dieci- o quelli che vi arrivano nei suoi stessi anni, come Vincenzo Malò, anch’egli allievo di Rubens, che vi approda alla metà degli anni Venti.

Tra le opere a soggetto sacro di Van Dyck in mostra alla Meridiana  si segnalano “Il Crocefisso” del Museo di Palazzo Reale e lo straordinario prestito della “Sacra Famiglia con sant’Elisabetta e San Giovannino” dalla Galleria Sabauda di Torino.

“Con la visita a Genova alla mostra di Van Dyck e i suoi amici da parte di Mario Esposito si è rinsaldata l’amicizia fra Palazzo della Meridiana e la Penisola Sorrentinaha commentato il presidente del Palazzo Meridiana Davide Viziano.

 

Vittorio Sgarbi durante la visita alla mostra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’organizzatrice della mostra “Van Dyck e i suoi amici” Caterina Viziano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra le opere in mostra anche lo straordinario prestito della “Sacra Famiglia con sant’Elisabetta e San Giovannino” dalla Galleria Sabauda di Torino.

 

 

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