Il Premio Penisola Sorrentina eroga la borsa internazionale per la creatività audiovisiva ad Art33 aps. per la promozione culturale di San Giovanni a Teduccio. La selezione per il riconoscimento economico è avvenuta tra candidature provenienti da oltre cinquanta paesi di tutto il mondo.
Napoli, 30 gennaio 2023 – È un ente del terzo settore, l’associazione di promozione sociale Art33, ad essere destinatario della borsa di creatività per la cultura e l’audiovisivo erogata dal Premio Penisola Sorrentina, nell’ambito dei progetti speciali promossi con la partneship di Città Metropolitanadi Napoli e Fondazione Banco di Napoli.
La selezione tra i vari candidati è stata affidata al Master in drammaturgia e cinematografia della Università degli Studi di Napoli “Federico II”, coordinato dal professor Pasquale Sabbatino.
Il rapporto tra le città e il mare è stato al centro di una serie di percorsi formativi e creativi e di esperienze da oltre 50 paesi di tutto il mondo.
L’organizzazione ha inteso erogare il riconoscimento economico ad una azienda non lucrativa operante in particolare nelle periferie napoletane.
“Fino al mare, questo il titolo del cortometraggio candidato, è il risultato di una residenza artistica che ha voluto indagare proprio il rapporto dei cittadini di San Giovanni a Teduccio con il proprio territorio, un territorio fatto anche del suo mare, un mare però nascosto, negato, sognato”, racconta Martina Romanello della produzione di Art.33 APS.
Soddisfazione per il progetto, di forte valenza socio-culturale, esprime il consigliere della Città Metropolitana di Napoli, con delega al mare, Giuseppe Tito che ha spiegato: “valorizzare la centralità del mare nella nostra vita quotidiana e nella nostra cultura è un’azione importante e qualificata che, attraverso iniziative del genere, continueremo a mettere in campo, sia per rivendicare al golfo di Napoli il ruolo strategico di crocevia culturale, economico e turistico dell’area euromediterranea sia per rigenerare quelle zone periferiche che ricadono nel perimetro della Città metropolitana di Napoli ”.
Il consigliere metropolitano di Napoli con delega al mare Giuseppe Tito.
L’azienda pugliese riconosce un bonus straordinario, per aiutare i dipendenti a far fronte ai prezzi lievitati
Apricena (Foggia), 5 dicembre 2022 – Lo scorso novembre, il gruppo industriale apricenese “Silmarmo”, con l’operazione “The Stilmarmo Group loves its Employees” (“Il Gruppo Stilmarmo ama i suoi Dipendenti”), salì agli onori delle cronache nazionali ed estere (a parlarne furono anche testate caraibiche e californiane) per aver erogato a tutti i suoi dipendenti un “bonus acquisti” di 600 euro (misura massima allora consentita dalle legge) contro il “caro vita” e il “caro bollette”.
“Stilmarmo modello da seguire” ha detto alla stampa il Segretario Generale della FenealUIL Foggia, Juri Galasso. Ma, a livello nazionale, si sono attivate soltanto poche aziende, soprattutto le più grandi, e per lo più del settore bancario e della moda. Ad oggi, in Italia, sono una decina le aziende che si sono spinte a riconoscere un bonus di 1000 euro tondi tondi, tra cui – è notizia di questi giorni – la casa di moda “Fendi”. Non risultano, a livello nazionale, iniziative analoghe nel settore marmi.
«La situazione generale è preoccupante. Anziché migliorare peggiora. Da inizio dicembre lo sconto sulle accise è diminuito. Da 0,25 euro per litro a 0,15 su benzina e gasolio, mentre per il Gpl da 0,085 per kg a 0,051. L’inflazione è galoppante: in Italia è all’11,8%» osserva Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco internazionale del settore marmifero di Apricena (seconda capitale italiana del marmo, dopo Carrara).
«L’Europa non sembra si stia muovendo con il necessario tempismo. A differenza degli Stati Uniti d’America, che hanno recentemente adottato un maxiprovvedimento contro l’inflazione. Speriamo che le dichiarazioni della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sulla necessità di migliorare i quadri normativi sugli aiuti di Stato, si traducano al più presto in fatti concreti. Altrimenti, ci sarà sul serio un’ecatombe di aziende, non solo in Italia ma in tutta Europa. E se saltano le aziende, è finita per tutti» aggiunge Masselli.
«Come gruppo industriale da sempre immerso nell’economia reale, guardiamo con molta attenzione all’attuale situazione. Le famiglie italiane sono allo stremo e gli aiuti (sovra)nazionali tardano ad arrivare. Riteniamo nostro compito salvaguardare la serenità finanziaria dei nostri dipendenti e di intervenire – nei limiti delle nostre possibilità – sul loro potere d’acquisto. Perché – diciamolo – la loro serenità è la nostra. Specie se si svolgono attività pericolose, come in una cava di marmo o in uno stabilimento industriale. Ma il discorso vale per ogni categoria di lavoratori.
Non a caso, nei giorni scorsi, l’università “La Sapienza” di Roma è scesa in campo contro il “caro bollette”, annunciando di erogare entro fine anno un “bonus” di 1000 euro al personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo. E, dal nostro punto di vista, i nostri dipendenti non hanno minore dignità» sottolinea Masselli.
Ragion per cui, la governance del gruppo industriale “Stilmarmo” (da sempre impegnato nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo) ha deciso di manifestare tutta la propria vicinanza al suo capitale umano, erogando in dicembre «un ulteriore “fringe benefit” di 400 euro, che, sommato ai 600 euro già erogati lo scorso novembre, ed in aggiunta ai 258 euro in buoni carburanti come da contratto collettivo di secondo livello, tendenzialmente ripristinerà il necessario potere d’acquisto di tutti i suoi dipendenti, con ricadute positive sugli esercizi commerciali del territorio. Perché la contrazione dei consumi non è mai foriera di buone cose» precisa Masselli.
L’iniziativa riguarda sia la “Stilmarmo” che la “Nar.Marmi” (l’altra società del gruppo pugliese), i cui dipendenti riceveranno nei prossimi giorni un ulteriore “bonus acquisti” di 400 euro (identico, nella tipologia, a quello di 600 euro ricevuto a novembre scorso). Sarà, dunque, immediatamente spendibile in oltre 13 mila esercizi commerciali e distributori di carburante sparsi in tutta Italia.
«Ed ora l’Europa faccia la sua parte e la faccia in fretta» conclude Masselli.
All’esperto internazionale di realtà virtuale e aumentata docente a Manchester, Timothy Jung, il Premio Penisola Sorrentina
Sorrento-Napoli, 21 ottobre 2022 – La tecnologiaè ormai in grado di influenzare il nostro modo di vivere tramite un impatto diretto sulle percezioni, in particolare vista e udito, accrescendole in termini di sensibilità ed esperienza.
Di cinema tra estetica, tradizione ed innovazione si parlerà a Sorrento il 28 ottobre, in occasione dell’inaugurazione del Premio Penisola Sorrentina, prestigioso evento promosso dal Comune di Sorrento con la direzione artistica di Mario Esposito e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Direzione generale cinema ed audiovisivo del Ministero italiano della Cultura e della Film Commission Regione Campania. A moderare i lavori saranno il patron della kermesse, Mario Esposito e la giornalista Raffaella Salamina, direttrice de Il Giornale Off.
“Produrre nuova cultura, nel solco della tradizione, ma anche della modernità, dello sviluppo e del rilancio: è questa la mission del “Premio Penisola Sorrentina”, annuncia il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola.
La realtà virtuale e la cinematografia sono un connubio che va avanti da più di vent’anni: sono decine i film che hanno preso spunto da un mondo parallelo fatto di connessioni e relazioni tridimensionali. Best experience dell’incontro sarà quella del progetto audiovisivo: “La Divina Commedia in VR: l’Inferno, un viaggio immersivo”, prodotto da ETT Spa – azienda del Gruppo SCAI esperta in creatività e innovazione digitale – unica realtà italiana ammessa, ad aprile scorso, all’evento clou internazionale delle tecnologie immersive, ovvero la XR International Conference di Lisbona .
“La Divina Commedia VR: l’Inferno, un viaggio immersivo” cortometraggio, della durata di circa sette minuti, accompagnato dalla voce dell’attore Francesco Pannofino, permette allo spettatore di vestire i panni del Sommo Poeta e di varcare le soglie dell’Inferno per intraprendere il suo viaggio. Integrazione di computergrafica e riprese cinematografiche in Realtà Virtuale, grazie alle quali è possibile vivere un’esperienza coinvolgente ed immersiva. In particolare, ETT si è occupata interamente della produzione in CGI Animation, con un lungo lavoro di ideazione, progettazione e realizzazione di modelli animati in 3D, partendo da uno storyboard profondamente legato ai versi e alle allegorie della Divina Commedia.
Molto atteso a Sorrento l’intervento di Timothy Jung, l’esperto di fama internazionale di XR e VR.“Le tecnologie trasformeranno in modo significativo l’industria cinematografica”, avverte lo studioso, tra i maggiori esperti a livello mondiale, celebre per il suo lavoro di ricerca nei campi della realtà aumentata e realtà virtuale per il turismo, i beni culturali, l’istruzione, la formazione e l’assistenza sanitaria.
Fondatore e direttore di Creative AR & VR Hub e capo del gruppo di ricerca MMU AR & VR dell’Università metropolitana di Manchester, Regno Unito. Dal 2017, presiede l’International AR & VR Conference. I suoi interessi nell’ambito della ricerca comprendono AI, IoT, Big Data e l’innovazione tecnologica immersiva 5G orientata al benessere e alla qualità della vita. Inoltre, ha collaborato alla stesura di “Augmented Reality and Virtual Reality” il libro più scaricato in Business and Management nel 2018.
Al Prof. Jung il Comune di Sorrento consegnerà il premio speciale per cinema ed innovazione. Premiati anche AdeleMagnelli, ideatrice e responsabile del progetto audiovisivo dantesco in realtà virtuale, e Carlo Rodomonti, responsabile del marketing strategico e digital di Rai Cinema. A rappresentare a Sorrento ETT, che ha già vinto in passato i Best Paper Awards, saranno anche Federico Basso e Alessandro Cavallaro, rispettivamente regista e storyteller dello short film in VR, che dopo il talk verrà visionato dal pubblico e dagli studenti aderenti alla sezione Lab del Premio “Penisola Sorrentina”.
Di gusto originale il confronto con le tecniche e i risultati tradizionali nel cortometraggio e nella cinematografia. Un riconoscimento speciale sarà, infatti, assegnato al regista sorrentino Antonino Giammarino per l’opera prima: “Anna Mendoza”.
L’evento continuerà il giorno successivo con la Press Junket, curata da Pier Paolo Mocci (direttore di Fortune Entertainment) in dialogo con Anna Pavignano, coautrice con Mario Martone del documentario in produzione: “Laggiù qualcuno mi ama” dedicato a Massimo Troisi.
A chiudere la due giorni al Teatro Tasso un grande spettacolo di musica e cinema con ospiti internazionali.
Napoli, 9 agosto 2022 – Sono stati resi noti i Paesi partecipanti di tutto il mondo e i nomi della Giuria del contest artistico “Racconti di mare”, promosso dal Premio Penisola Sorrentina e dal Master della Federico II di Napoli.
I Paesi sono Stati Uniti, Regno Unito, Brasile, Iran, India, Indonesia, Turchia, Giappone, Argentina, Grecia, Germania, Canada , Kenya, Cina, Repubblica Dominicana, Egitto, Svizzera, Belgio, Spagna, Francia, Filippine, Bolivia, Arabia, Iraq, Israele, Bangladesh, Australia , Germania, Pakistan, Armenia, Danimarca, Corea, turchia, Cina, Camerun, Tunisia, Messico, Polonia, Cuba, Kosovo, Croazia, Giappone, Armenia, Cile, Sud Africa, Israele, Senegal, Giordania, Australia. E ovviamente tantissima Italia.
Una partecipazione davvero ricchissima, in termini numerici e di diversità geografica, quella che ha registrato il contest: “Racconti di mare”, promosso tra le attività speciali del 27° Premio “Penisola Sorrentina” dal Master in drammaturgia e cinematografia della Università di Napoli Federico II.
Apprezzamento esprime il coordinatore del Master, professore Pasquale Sabbatino: “Da anni il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – afferma Sabbatino – è attento alle attività culturali di alto profilo presenti sul territorio nazionale ed internazionale. Nell’ambito del Premio Penisola Sorrentina l’idea di una manifestazione speciale dedicata al mare vuole essere un segnale del ruolo fondamentale che le nostre terre hanno assunto per ciò che concerne le arti dell’audiovisivo e la sensibilità a temi attuali come quelli della sostenibilità”.
Il vincitore del contest audiovisivo sarà selezionato tra i quattrocento lavori pervenuti, che spaziano dal metaverso alla video arte fino alla realtà aumentata e al cortometraggio.
A valutare i lavori sarà una commissione scientifica della Federico II, presieduta da Pasquale Sabbatino (ordinario di Letteratura italiana) e composta dai seguenti docenti esperti dell’Ateneo napoletano: Vincenzo Caputo (ricercatore di letteratura italiana), Anna Masecchia (docente di storia del cinema), Matteo Palumbo (ordinario di letteratura italiana), Giuseppina Scognamiglio (docente di letteratura teatrale italiana),
Al vincitore sarà riconosciuto un montepremi in denaro messo a disposizione dalla Fondazione Banco di Napoli, presieduta da Francesco Caia.
“La cultura del mare ha solide fondamenta nella storia della marittimità del nostro Paese, con una proiezione nel futuro e nell’innovazione propri delle nuove generazioni che animano le nostre terre, i nostri atenei, le nostre vite”, sottolinea Mario Esposito direttore artistico del Premio “Penisola Sorrentina”, che tra la Penisola Sorrentina e Napoli proporrà una due giorni di lavori e di esperienze cross mediali dietro il tema del mare, cui sarà dedicata anche un’installazione artistica di Giuseppe Leone per celebrare il centenario della nascita dello scrittore Pier Paolo Pasolini.
Continua l’incredibile successo del tour dei The Four Italian Tenors in Bulgaria
Sofia, 11 luglio 2022 – Un appuntamento iniziato il 20 giugno scorso con la prima data a Panagyursriste e che ha già fatto calcare ai quattro tenori italiani i palchi delle città bulgare di Kyustendil, Blagoevgrad, Smolyan, Vidin, Montana e Sofia dove hanno festeggiato il concerto numero 100 della loro storia e dove torneranno anche per la data conclusiva del tour il 9 luglio prossimo nella splendida cornice del Borisova Garden Theater Park.
Una serie di date che hanno già fatto registrare il tutto esaurito per un concerto che contempla alcune fra le più famose arie d’opera, canzoni popolari e grandi classici della più rinomata tradizione italiana, con brani come Il Lamento di Federico, Una furtiva lacrima, La donna e mobile, Nessun Dorma, le intramontabili canzone napoletane quali O’ sole mio, Torna a Surriento sino a Nel blu dipinto di blu (Volare) Caruso e molti altri.
Sei tappe che hanno già lasciato a bocca aperta ed entusiasmato il numeroso pubblico presente e non solo. Emittenti televisive e radiofoniche hanno approfittato per conoscere i quattro talenti, dando risalto alle loro performances sul palco e alla grande tradizione canora del nostro bel paese in questo tour in Bulgaria che sancisce la ripresa del quartetto dopo il periodo di emergenza sanitaria.
Sul palco, data dopo data, Alessandro D’Acrissa, Federico Serra, Giovanni Maria Palmia e Ugo Tarquini accompagnati dalla Vratza Symphony diretta dal m°Christo Pavlov.
Un evento organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia attraverso l’agenzia di management Music Art New Imagine.
A coronare il successo di questo tour, un annuncio straordinario: il prossimo 12 luglio i The Four Italian Tenors saranno protagonisti dell’Opening Gala della 62° edizione del Summer Festival 2022 di Ohrid, uno tra i più importanti appuntamenti estivi di tutta Europa. Per l’occasione si esibiranno insieme all’Orchestra of the national opera and ballet of Republic of North Macedonia, che sarà condotta da un altro ospite speciale: il Maestro Lorenzo Bizzarri
THE FOUR ITALIAN TENORS – BULGARIAN TOUR 2022
in collaborazione con
Istituto di Cultura Italiana – Sofia
Vratsa Symphony Orchestra
Music Art New Imagine
20 June , Panagyurishte , Theatre home-monument
22 June, Kyustendil, Municipal Theatre
23 June, Blagoevgrad, Municipal home “Yavorov”
26 June, Sofia, Park – Theatre “Borisova Gradina”
27 June, Smolyan, Rodopian Dramatic Theater
29 June, Vidin, Sport Hall
30 June, Montana, Municipal Theatre
3 July, Targovishte, Dramatic Theatre
4 July, Stara zagora, Cultural Centre
5 July, Yambol, Summer Cinema
7 July, Haskovo, Cummunity Centre
9 July, Sofia, Park – Theatre “Borisova Gradina”
THE FOUR ITALIAN TENORS
The Four Italian Tenors” è un progetto che nasce dall’intenzione della CAMI Music (USA) di formare un quartetto di voci per portare la musica italiana nel mondo utilizzando uno dei registri vocali più apprezzati: la voce di tenore.
I tenori si esibiscono per la prima volta insieme il 13 giugno 2019 davanti ad un pubblico di 2000 persone, al Teatro all’aperto di Varna in Bulgaria inaugurando la stagione estiva dell’importante Opera Summer Festival. Dopo questo primo grande successo, seguono altri 10 applauditissimi concerti in collaborazione con la Vratsa Simphony Orchestra facendo così crescere la loro popolarità su tutto il territorio bulgaro.
Dal 5 settembre del 2019 iniziano un lungo tour di 56 date portando lo show denominato “Viva Italia” negli Stati Uniti, toccando alcune delle più importanti città americane (tra cui New York, San Antonio, Kansas City, Los Angeles, Atlantic City) raccogliendo successo di critica, ovazione del pubblico e appuntamenti “sold out”.
Il gruppo ha successivamente preso parte a 2 prestigiosi concerti in Turchia (ad Ankara ed Istanbul) esibendosi con la Presidential Symphony Orchestra’s diretta dal M° Rengim Gökmen davanti a 13.000 persone con diretta Tv e Web.
Nei prossimi anni “I quattro tenori italiani” hanno in programma altri concerti e tour internazionali, toccando alcune fra le più importanti nazioni e città di Europa, Asia e America e Sud America.
The Four Italian Tenors
Producer: Derek Gleeson
Management: Davide La Bòllita for Music Art New Imagine
Adv & Social media: Lorenzo Moriconi for The Spaceman Music
Vanessa Gravina è la prima testimonial del progetto di marketing ideato dal Premio “Penisola Sorrentina” per contribuire al rilancio dell’immagine turistica e culturale della splendida località internazionale
Sorrento (Na), 29 giugno 2020 – Tempi duri per il mercato turistico italiano e mondiale, a causa della pandemia da Coronavirus. Mentre il turismo internazionale in costiera sorrentina scende ai minimi storici, nasce l’iniziativa “Torna a Surriento”, una campagna nazionale di promozione sociale, destinata alla stampa e ai social.
La campagna, creata da Mario Esposito, direttore del “Premio Penisola Sorrentina”, si prefigge il rilancio dell’immagine turistica e culturale della splendida terra bagnata dal Tirreno, tanto amata dai visitatori e conosciuta in tutto il mondo.
“Sorrento, al di là del turismo di consumo, è stata meta preferita di viaggiatori illustri, poeti ed artisti provenienti da ogni latitudine per trovare ispirazione. Cerchiamo oggi di riproporre un Grand Tour innovativo, con celebri personalità dell’arte e dello spettacolo affezionatissime alla penisola sorrentina, che hanno eletto a luogo dell’anima. È questa la vera forza del Premio ” Penisola Sorrentina” : creare intorno ad uno spettacolo un programma di comunicazione, di residenze artistiche e di promozione, che rinforzano l’identità e il genius loci, creando ritorni, fidelizzazioni, convergenze culturali e non – come spesso capita- vuote ed occasionali passerelle”, spiega il patron della kermesse Mario Esposito.
La prima celebrity ad annunciare il suo “Torna a Surriento” dalla sua pagina facebook è stata l’attrice Vanessa Gravina, che nel 2019 è stata insignita del riconoscimento come personaggio femminile.
Presto altri vip si aggiungeranno alla esclusiva campagna di promozione territoriale ideata dal Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” per i 25 anni di attività.
Dalla sua pagina facebook Vanessa Gravina annuncia il suo ritorno a Sorrento.
L’impresa simbolica di un gruppo di italiani che ha raggiunto la duna più alta dell’Erg Orientale per cucinare un couscous all’amatriciana come simbolo di fusione tra cucine e tradizioni diverse
Tunisi, 25 novembre 2019 – Sono partiti da Amatrice con una scorta di guanciale Doc per giungere al porto di Civitavecchia da cui sono salpati per Tunisi. Quindi il trasferimento a Douz per iniziare il grande viaggio tra le sabbie del Sahara dove hanno raggiunto la vetta di Sif Es Souane dopo 4 giorni di fuoristrada estremo. Per festeggiare l’impresa hanno infine cucinato un inedito couscous all’Amatriciana.
L’intera spedizione è stata seguita dal regista Paolo Goglio e dal produttore cinetelevisivo Tarcisio Basso che hanno realizzato un film in stile docu-reality.
“È stata un’impresa perfettamente in linea con la nostra missione di comunicazione u universale” illustra Paolo Goglio, presidente della Associazione Amore con il Mondo.
“Dopo aver raggiunto Sif Es Souane abbiamo cucinato il couscous all’amatriciana che rappresenta la fusione di due culture gastronomiche nazionali. Questo perché va vogliamo dare un segnale forte di integrazione e condivisione a livello mondiale”.
L’impresa nell’impresa
“Nel corso della spedizione abbiamo acquisito mezza giornata di ritardo per un imprevisto, ma poi grazie alla perizia e alla esperienza dei piloti abbiamo riguadagnato il tempo che abbiamo dedicato a prestare una importante azione di soccorso”.
Massimiliano Calanchini che capitanava il gruppo di Italiani alla guida di una Toyota Land Cruiser, racconta l’impresa nell’impresa capitata al gruppo di italiani:
“Abbiamo visto casualmente un camion di soccorso in difficoltà: avevano recuperato un fuoristrada svizzero che aveva tentato invano di raggiungere Sif Es Souane, la duna più alta dell’Erg Orientale, ma a loro volta sono rimasti bloccati in una profonda buca tra le dune. Erano fermi da più di 2 giorni e avevano tentato senza successo di utilizzare le pale: la grande massa del camion rendeva i loro sforzi inutili e non erano neppure dotati di telefono satellitare. Ci avrebbero messo molti giorni e non avevano viveri a sufficienza“.
Incrociarsi nel deserto è un evento molto raro e questo conferisce un significato aggiunto al viaggio dei 6 fuoristradisti Italiani che stavano percorrendo la propria traccia nel Sahara.
“Quando ho capito che c’era una situazione di grave difficoltà non abbiamo esitato un solo istante” racconta Calanchini.
“Nel deserto aiutare chi è in difficoltà è un principio base, anche se questo può compromettere il raggiungimento del proprio obiettivo. Il problema era il peso complessivo di 17 tonnellate. Dopo aver fatto il calcolo valutativo delle masse in gioco abbiamo utilizzato in simultanea le nostre 3 macchine per sommare la forza di traino e siamo riusciti a liberare questo pachiderma dalla morsa della sabbia. La loro gioia e il loro sorriso sono stati la nostra migliore ricompensa”.
Il film e la serie televisiva
Paolo Goglio e Tarcisio Basso, registi della produzione televisiva che ha documentato l’impresa con immagini di straordinario impatto emotivo, le porteranno presto al grande pubblico:
“Eravamo al settimo giorno di riprese cinetelevisive, con 6 telecamere di ultima generazione e stavamo recandoci a Douz per iniziare la risalita della Tunisia lungo il confine con l’Algeria. Sono terre molto remote, desertiche ma affascinanti. La popolazione è gentile e disponibile, vivono di poco ma sorridono sempre e non si lamentano mai. Questa è stata l’occasione di dimostrare concretamente quanto siano importanti l’unione e la solidarietà”.
Completavano il gruppo Italiano i giovani toscani Fabio Spinelli, alla guida di un moderno e confortevole Nissan Patrol e la coppia Liana Cioli & Gabriele Lazzerini alla guida di una storica Range Rover.
Le immagini del couscous all’amatriciana e del soccorso saranno integrate nella serie da cui sarà realizzato anche un film per i festival e le televisioni nazionali.
L’intera produzione sarà infine disponibile su Teca TV (wwwtecatv.com), una piattaforma di video on-demand a iscrizione gratuita.
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Per informazioni:
Paolo Goglio
paolo@amoreconilmondo.com
Tel. 335-6342166
Tarcisio Basso – Running TV
info@runningtv.it
www.runningtv.it | www.mediarun.it
Roma, 20 novembre 2019 – Raffinato, discreto, per nulla inebriante ma molto, molto confortante, il tè, cioè l’infuso che si ottiene dalle foglie della Camellia sinensis, ha percorso una strada lunga e tortuosa prima di arrivare all’odierna celebrità.
Inizialmente considerato un medicinale, nelle isole britanniche si diffonde grazie a una regina di origine portoghese, ma il rito diventa veramente popolare alla corte della regina Vittoria.
Nel libro “Afternoon Tea. Storie personaggi, oggetti e segreti del rito inglese per eccellenza”, la scrittrice Marina Minelli non solo racconta le origini di questa grande tradizione britannica, spiega le sue connessioni con l’economia e il suo stretto legame con la royal family, ma offre anche molte idee e consigli per organizzare un perfetto “tea party”.
“La formula del ‘sacro rituale pomeridiano’, diventato uno degli elementi fondanti dell’English lifestyle – osserva Marina Minelli – non è molto cambiata nell’arco di quasi due secoli, e ai tempi dell’Impero britannico qualsiasi suddito di Sua Maestà, dalle Cotswolds al più sperduto avamposto nelle colonie, si poteva sentire a casa grazie a una semplice tazza di tè”.
In Gran Bretagna, fra l’altro, l’Afternoon Tea è anche un modo per vivere le relazioni sociali e quelle familiari, è il pranzo italiano e il diner francese e quando gli inglesi aprono la loro casa per il tè del pomeriggio l’accoglienza viene curata fin nei minimi dettagli, perché la tradizione cresce e si sviluppa proprio come occasione mondana coltivata da tutti i ceti sociali.
In Italia, anche se una buona tazza di tè caldo è benvenuta, soprattutto nei giorni freddi e umidi, l’Afternoon Tea non ha mai fatto realmente presa però, ed evocando immediatamente luoghi e mood britannici resta un appuntamento imperdibile non appena varcata la Manica.
Ecco quindi in Afternoon Tea tutta la storia del rito, dei personaggi che hanno contribuito al suo successo, degli oggetti e dei segreti per vivere al meglio l’esperienza nel regno di Sua Maestà ma anche per riproporre un vero British Afternoon Tea fra le mura di casa propria.
Afternoon tea è disponibile in esclusiva su Amazon.it.
Chi è Marina Minelli
Marina Minelli è laureata in Storia moderna a Bologna e ha fatto per molti anni la giornalista di cronaca. Esperta di storia delle famiglie reali europee, nel 2009 ha creato AltezzaReale.com, il primo sito italiano dedicato ai royal. Ha partecipato come opinionista a Uno Mattina Estate, Estate in Diretta, La Vita in Diretta, TG1 Storia, Tg2 Costume&Società, Mattino Cinque e TG5 Storia. Ha pubblicato “La famiglia Ferretti di Ancona”, “101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato”, “Le regine e le principesse piu? malvagie della storia”, “101 storie sulle Marche che non ti hanno mai raccontato”, “Sulle tracce di Lady Diana – Quindici itinerari a Londra e dintorni nei luoghi della principessa di Galles” e “Royal Wedding – Dalla regina Vittoria al principe Harry, i matrimoni che hanno creato il mito della monarchia inglese”. Studiosa di royal commemorative potteries ha esposto la sua collezione al museo Glauco Lombardi di Parma e al Völklinger Hütte di Saarbrücken (Germania). Nel giugno del 2017 ha seguito il Trooping the Colour, la parata ufficiale per il compleanno della Regina, come giornalista straniera accreditata e il 19 maggio 2018 ha commentato su SkyTg 24 la diretta del matrimonio fra il principe Harry e Meghan Markle.
Una delegazione internazionale della manifestazione sportiva mondiale in visita ufficiale nella penisola sorrentina
Piano di Sorrento (Na) – Mercoledì 3 luglio a Napoli si inaugurano le Universiadi, l’evento sportivo e culturale mondiale dell’estate.
Una delegazione internazionale delle Universiadi è giunta in penisola sorrentina per ammirare le bellezze della costiera, grazie ad un itinerario promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania diretto da Corrado Matera.
Ecco i nomi dei membri internazionali, giunti ufficialmente a Piano di Sorrento dalla Russia, Finlandia ed Australia: Denis Branchukov (Deputy Director General, Russia), IuliiaBezsalova (first Deputy Director General, Russia), Stella Alekseeva (deputy Director General, Russia), Tatiana Fomintseva (deputy Director General Russia), Maxim Urazov (Director General, Russia), Kallio Tapio (membro Comitato Medico Internazionale, Finlandia), Greta Bonanno (attaché di Kallio), Doulton Hilary (comitato esecutivo, Australia), Dinia Sotiriadis (coordinamento generale).
A fare da trai t d’union con il coordinamento del sistema dei distretti turistici della Regione Campania, che cura ed organizza la permanenza dei membri del comitato internazionale , l’organizzazione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”®, uno degli appuntamenti di rilievo nazionale dell’Assessorato al turismo della Regione Campania.
Dopo l’escursione mattutina a Sorrento curata dall’Azienda di Soggiorno e Turismo, la delegazione ha fatto tappa al Borgo di Marina di Cassano a Piano di Sorrento, confermato anche per il 2019 Bandiera Blu.
Ad accogliere la delegazione dei giovani sportivi e dirigenti è stato il sindaco della città, Vincenzo Iaccarino: “Una bella occasione, all’indomani dell’innalzamento della bandiera blu– commenta il primo cittadino – per accogliere questi rappresentanti della mani9festazione sportiva internazionale e far conoscere loro la suggestione del nostro borgo marinaro”.
Le Universiadi diventano anche l’occasione per far conoscere ai visitatori e sportivi provenienti da ogni parte del mondo le bellezze della Campania.
E c’è da dire che il gruppo è rimasto davvero entusiasta del pittoresco borgo marinaro di Piano, centro pulsante di una economia di tradizioni marinare ed enogastronomiche. La delegazione ha ammirato l’antica fabbrica di limoncello sita nelle grotte di Cassano e condotta da Maurizio Ercolano, per poi immergersi in una degustazione tipica curata dall’antico ristorante Fracatel.
A suggellare la visita dei giovani sportivi a Piano di Sorrento una visita al solarium Nettuno, con tanto di tuffo nell’acqua blu.
La delegazione delle Universiadi al borgo marinaro di Piano di Sorrento
Vercelli, 19 febbraio 2018 – Santhià, una cittadina di provincia Vercelli, sabato 24 febbraio diventerà capitale della cultura, e di un mondo che vuole cambiare rotta.
Alle ore 10.30, presso la Biblioteca Civica di Santhià, si terrà infatti un interessante aperitivo letterario, ‘per astemi’ e ‘per vegani’ e con l’invito di tenere “fuori gli smartphone”, con l’autrice Barbara Appiano per parlare con lei di libri, cultura, natura e dei disastri a cui sta andando incontro l’uomo.
Il dibattito prenderà spunto dal libro ‘Umanità Anno Zero’, della prolifica e creativa autrice, un romanzo di formazione presentato al Circolo dei Lettori di Torino lo scorso gennaio, di cui molti stanno parlando.
Il romanzo sarà nuovamente protagonista con i suoi incredibili personaggi tra cui una elefantessa di nome Araba e i suoi piccoli amici, Calypso, Benjamin, Blasdemetrio, Gonzalo e Apostolo.
Nomi emblematici collegati alla sanguinosa guerra civile di El Salvador, e alla Siria, anch’essa devastata dalla guerra.
Calypso è una bambina che, decidendo di liberare Araba da un circo, dà il via al romanzo, che diviene così un frullatore e un grande contenitore delle gesta dell’umanità, ove tutto frulla, comprese distruzione, guerre e rinascite.
‘Umanità Anno Zero’ vuole essere un punto di partenza, un punto zero, cioè un luogo da cui l’umanità può ripartire per riscattarsi e prendere coscienza di sé.
Una umanità ormai bestiale dove i disvalori, con il mancato rispetto della natura, la svalorizzazione della stessa vita umana, se non vengono azzerati ridurranno il consorzio umano in un deserto di cuori.
L’evento sarà l’occasione per l’autrice di presentare anche il progetto culturale di trasformare il libro in un film attraverso un manifesto già pubblicato on line, ove l’autrice con forza e determinazione spiegherà perché un libro come ‘Umanità Anno Zero’ debba diventare un film come la favola di Pinocchio.
Perchè ‘Umanità Anno Zero’ e’ l’umanità degli animali che ci descrivono nella nostra banalità.
Durante l’aperitivo letterario Barbara Appiano leggerà inoltre la sua ‘Lettera aperta a Sua Maestà la Plastica’, protagonista delle nostre vite con un capitolo dedicato all’interno del romanzo.
La plastica vista dall’autrice e’ una presenza ingombrante e a suo dire quasi persecutoria, perché non c’e’ luogo ove non sia presente.
Per meglio polarizzare sugli effetti devastanti della plastica, con relativi derivati sociali e comportamentali, l’autrice presenterà anche una petizione dalla stessa lanciata su change.org dal titolo “L’arte non e’ un outlet” che sottolinea l’assurdità del nostro vivere e demonizza la frequentazione degli outlet, come il catechismo o come un luogo di svago, quasi fossero dei centri ricreativi.
Una triste massificazione che l’autrice ricorda volere essere stata prevista da un grande poeta geniale come Pier Paolo Pasolini, che ben oltre 40 anni fa come un visionario vide la dissoluzione del nostro vivere, una forma di antropologia all’incontrario dove l’uomo anzichè cercare rifugio nella natura che è la nostra prima madre, distrugge il suo ambiente per distruggere se stesso, in nome di un conformismo che appiattisce sempre più le menti.
Una distruzione narcotizzata da finto divertimento che aliena le nuove generazioni verso una forma di vuoto esistenziale, da riempire con gli outlet e gli smartphone, un’alienazione che abdica alla ricerca della felicità, come lo stato di natura che l’uomo vive da quando è sulla terra e cioè con una forma di partecipazione solidale con la natura e gli animali.
Barbara Appiano resta una persona semplice, che con una scrittura autentica e graffiante rifiuta ogni etichetta e apparentamento, facendo della sua scrittura “anti-sistema” un’alternativa di verità, di cui oggi il mondo ha tanto bisogno.
Il 24 febbraio 2018 a Santhia’ l’umanità avrà l’alternativa di scegliere altri modi di vivere e sentire, con una visione universale della vita, che è un abbraccio al mondo e ai suoi abitanti tutti, piante, animali e gli stessi esseri umani.
‘Umanità Anno Zero’ è un percorso impegnativo dove la Natura descritta con parole che trascendono e realizzano il mondo nella sua interezza vogliono svegliare l’amore sopito, che ognuno di noi porta dentro di sé.
“L’arte non e’ un outlet”, “Lettera aperta a Sua Maestà la Plastica” e “Dalle pagine di un libro, un manifesto per creare un film documentario per salvare il mondo”: non sono degli slogan per vendere ma le battaglie e gli urli di dolore dell’autrice
Un grido di allarme che comincia a riecheggiare e che Barbara Appiano non smetterà di portare in giro, per far sentire l’eco in tutto il mondo.
Un eco a cui parteciperà donando parte dei ricavati dei suoi libri all’Istituto Oncologico Europeo Centro Cardiologico Monzino, alla Ricerca cardio vascolare e alla Pengo Life Project, visto il suo amore per gli elefanti, un progetto italiano che mira a sensibilizzare il problema drammatico del bracconaggio degli elefanti e dei rinoceronti in Africa, che li hanno ridotti a rischio estinzione.
Ogni 15 minuti infatti viene ucciso un elefante e se non faremo nulla nel 2025 non ci sarà più un elefante sulla faccia della terra, privando le nuove generazioni di un patrimonio della natura dal valore incommensurabile.
“Vogliamo veramente tutto questo?” si chiede e ci chiede Barbara Appiano.