Rivoluzione Verde: è l’Hydrometano la soluzione al problema dei carburanti

water drops on green leaf

Roma, 27 settembre 2023 – L’uso della miscela di idrogeno e metano per l’autotrazione sta guadagnando terreno come soluzione sostenibile per ridurre le emissioni di gas serra nei trasporti. Questa miscela, comunemente nota come “hydromethane“, può fornire un’alternativa pulita ai combustibili fossili convenzionali.

Tuttavia la comprensione delle sue implicazioni scientifiche e tecnologiche è fondamentale per valutare il suo potenziale. A tal proposito il prof. Marco Mele, accademico e Amministratore Unico della SFBM (gruppo GSE) spiega l’importanza di tale nuovo vettore energetico.

L’idrogeno è l’elemento chimico più abbondante dell’universo, ma è raramente presente in forma pura sulla Terra. È quasi sempre combinato con altri elementi, per esempio nell’acqua (H2O). Tuttavia, l’idrogeno può essere prodotto da varie fonti di energia, inclusi i combustibili fossili e le energie rinnovabili. Una volta prodotto, l’idrogeno può essere miscelato con il metano per formare un combustibile per l’autotrazione. Dal punto di vista scientifico, la combinazione di idrogeno e metano può essere molto vantaggiosa. L’idrogeno ha un’alta densità energetica per unità di massa, il che significa che può fornire grande quantità di energia rispetto alla sua massa. Questo rende l’idrogeno un combustibile molto efficiente. D’altra parte, il metano (il principale componente del gas naturale) ha una densità energetica relativamente alta per unità di volume, che consente di immagazzinare e trasportare grandi quantità di energia in un piccolo spazio. Quando l’idrogeno e il metano sono miscelati, formano un combustibile che combina i vantaggi di entrambi. Il metano fornisce una densità energetica voluminosa, mentre l’idrogeno con la sua alta densità energetica per massa potenzia l’efficienza complessiva del combustibile.

Importante notare che, quando viene bruciata, la miscela di idrogeno e metano produce acqua ed emissioni di CO2 che sono generalmente inferiori rispetto ai combustibili fossili convenzionali. Tuttavia, l’uso dell’idrogeno come combustibile presenta alcune sfide tecnologiche. Per esempio, l’idrogeno ha una larghissima gamma di limiti di infiammabilità e richiede un’elevata energia di innesco, aspetti che possono causare problemi di sicurezza. Inoltre, l’idrogeno può provocare il fenomeno della fragilità dell’idrogeno nei metalli, che può ridurre la durata di motori ed equipaggiamenti.

Nonostante queste sfide il progresso tecnologico e la ricerca scientifica stanno avanzando rapidamente verso nuove soluzioni.

Nuovi materiali resistenti alla fragilità dell’idrogeno sono in fase di sviluppo e i progressi nella tecnologia delle celle a combustibile stanno apportando miglioramenti nell’efficienza e nella sicurezza dell’uso dell’idrogeno.

Per concludere, la miscela di idrogeno e metano per l’autotrazione può fornire una soluzione sostenibile ed ecologica alle sfide energetiche del futuro, nonostante le sfide tecniche presenti.

Una migliore comprensione delle implicazioni scientifiche e una continua innovazione tecnologica saranno essenziali per realizzare il pieno potenziale di questo interessante mix di combustibili”.

 

Il Prof. Marco Mele

Il prof. Mele presenta il piano sul tracciamento a Federmetano

La transizione energetica nei trasporti passa per la sicurezza ed il tracciamento

Bologna, 22 settembre 2022 – Il convegno della FederMetano, tenutosi il 21 settembre a Bologna, ha offerto approfondimenti e riflessioni sulla crescente rilevanza del metano e del bioetanolo come alternative al veicolo elettrico. Il forum, organizzato da Dante Natali, presidente di Federmetano, ha riunito esperti provenienti da diverse discipline con il fine comune di promuovere la transizione energetica attraverso l’uso di questi combustibili sostenibili.

Tra gli ospiti attesi,  il Prof. Marco Mele, accademico noto e Amministratore Unico della Servizi Fondo Bombole Metano (gruppo GSE).

“Ho assunto la guida della SFBM dal gennaio del 2023 contestualmente al passaggio della società da Eni ad Acquirente Unico. LaSFBM è diventata dunque una società’ a controllo pubblico. Durante i primi mesi ho cercato di comprenderne i punti di forza e di debolezza, sono emerse subito alcune criticità sulle quali siamo prontamente intervenuti, riuscendo in pochi mesi ad ottenere dei risultati importanti, a partire dal bilancio, ora in attivo. Se nel 2021 la perdita ammontava a circa 6 milioni di euro, a giugno 2023 avevamo utili di 2,5 milioni, considerando anche che dal 1 aprile abbiamo tagliato il contributo del 35%”, ha detto l’amministratore unico della SFBM Professor Marco Mele intervenendo all’evento “Mutamenti in corso”, organizzato da Federmetano, a Bologna”.

“Un taglio che si è tradotto in un risparmio per l’utente, un segnale di attenzione in un momento di crisi. E’ stata una decisione condivisa con il ministro del Mase Gilberto Pichetto e, se le condizioni lo permetteranno, proseguiremo su questa strada”.

“La Sfbm – ha proseguito il Professor Mele- è attiva su più fronti. Stiamo lavorando ad un sistema di tracciamento intelligente delle bombole a metano con l’utilizzo di un Qr code che permetterà di monitorarle in tempo reale e che potrà essere applicato, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, anche alle future bombole ad idrogeno, con le dovute accortezze e con test ulteriori da effettuare.

Siamo infatti attivi sul fronte dell’idrogeno, un vettore fondamentale nel processo di transizione energetica, anche in mix con metano e biometano. Noi crediamo che la nostra esperienza, il nostro know how siano fondamentali per garantire la sicurezza delle future bombole ad idrogeno che necessitano di test specifici, in condizioni di dinamicità, e ancor più del metano, della massima attenzione”.

Durante il convegno, gli oratori hanno sottolineato l’importanza di promuovere l’uso del metano e del bioetanolo come risposte alle crescenti esigenze energetiche dell’Italia e del mondo intero. È stato confermato che sebbene l’elettrico abbia ricevuto molta attenzione mediatica negli ultimi anni, il metano e il bioetanolo offrono una serie di vantaggi significativi che non dovrebbero essere trascurati.

 

Il prof. Marco Mele, amministratore della SFBM

 

 

All’Hydrogen Gastech 2023 in primo piano la sicurezza di idrogeno e metano

Roma, 11 settembre 2023 – All’ Hydrogen Gastech 2023 tenutosi a Singapore si è parlato della convergenza tra tecnologia, energia, sicurezza e crescita economica.

Evento significativo è stata la presenza dell’italiana SFBM (Servizi Fondo Bombole Metano), gruppo GSE,  una delle figure più importanti nel campo delle bombole a metano e delle future bombole ad idrogeno per i veicoli, che con la sua partecipazione ha arricchito il dibattito nei vari stand della Gastech 2023.

Circondato da una serie di CEO di altre prominenti società energetiche, il Prof. Marco Mele, Amministratore Unico della SFBM e accademico noto per le sue ricerche sul legame tra energia e prosperità economica, ha apportato osservazioni profonde ed esperienziali all’evento.

Il suo contributo al dibattito è stato incentrato sulle questioni cruciali relative alla sicurezza delle bombole a metano e, in prospettiva, delle bombole ad idrogeno utilizzate per l’autotrazione. Durante i principali incontri con i vari AD dell’evento, Mele ha riflettuto sulla necessità di introdurre sistemi di tracciabilità intelligenti come misura per la sicurezza. In un’epoca in cui la digitalizzazione sta trasformando tutti i settori, anche il settore energetico non può essere escluso.

Attraverso la tracciabilità intelligente, non solo l’uso, il trasporto e lo stoccaggio delle bombole possono essere monitorati in tempo reale, ma possono anche essere prevenuti potenziali rischi e incidenti. Pur condividendo i dettagli tecnici delle bombole, Mele ha illustrato l’importanza che l’azienda attribuisce all’aspetto della sicurezza.

Ha sottolineato come la società adotti le migliori pratiche e standard nel trattare con le bombole di metano e in futuro, anche quelle ad idrogeno per i veicoli. Tenendo in considerazione la potenziale pericolosità di questi gas se non gestiti correttamente, SFBM intende far un uso estensivo di tecnologie avanzate per garantire la massima sicurezza.

Le sue interazioni con altri CEO presenti all’evento dimostrano l’impegno di SFBM nel promuovere l’uso responsabile e sicuro del metano e dell’idrogeno come carburanti alternativi. Le discussioni mirate sui modi per facilitare una gestione sicura del metano e dell’idrogeno hanno evidenziato come l’innovazione e la tecnologia possano svolgere un ruolo dominante nel risolvere alcune delle sfide più grandi a cui il settore energetico è attualmente confrontato.

La presenza della SFBM alla Gastech 2023 segna un altro passo avanti nella sua ambizione di promuovere la sostenibilità energetica. La visione che l’azienda trasmette attraverso queste partecipazioni di primo piano dimostra chiaramente la sua dedizione alla fornitura di soluzioni energetiche sicure, efficienti e sostenibili.

Guidati da una figura accademica come il Prof. Marco Mele, la SFBM è destinata a guidare la transizione verso un futuro più verde che pone la combinazione di sicurezza ed efficienza come la sua pietra angolare.

 

 

Antares Energia acquisisce Pura Energia

Roma, 5 maggio 2023 – Antares Energia, trader di gas naturale ed energia elettrica con oltre dieci anni di attività sul mercato libero, ha perfezionato oggi l’acquisizione dell’80% di Pura Energia Srl, azienda toscana specializzata nelle forniture di gas naturale ed energia elettrica alle utenze domestiche. L’acquisizione permette ad Antares Energia di estendere e completare la gamma di servizi offerti a tutte le tipologie di clienti.

Pura Energia, infatti, è una società specializzata nelle forniture a clientela consumer, opera prevalentemente in Toscana e dispone di un portafoglio clienti considerevole. Per garantire la continuità aziendale e la crescita, Pura Energia manterrà l’operatività con il proprio marchio e sarà guidata, come nei 5 anni precedenti, dall’attuale Amministratore Delegato Angelo Ciaramella.
Antares Energia garantirà l’approvvigionamento di gas naturale ed energia elettrica, certificati di Garanzia di Origine da Fonti rinnovabili, Crediti di CO2, tutta la linea di efficientamento dal fotovoltaico ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e tutta la linea dedicata alla mobilità elettrica.

La due diligence, che ha impegnato quattro mesi di lavoro, ha visto coinvolti lo Studio Bertoli e Marchi e lo Studio Scandagli. Antares Energia è stata supportata nel financing dell’acquisizione dal Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena e MCC.

Già da oggi, Stefano Guarducci e Mauro Ranieri, rispettivamente Amministratore Delegato e Chief Strategy Officer di Antares Energia, affiancheranno Ciaramella nella gestione della crescita strutturale che Pura Energia ed il Gruppo Antares si preparano ad affrontare per sostenere la propria quota di mercato in Italia.

Il coordinamento tecnico e di approvigionamento di Energia Elettrica e Gas Naturale funzionale allo sviluppo sarà, come di consueto, affidato al team facente capo a Silvia Mariani, Chief Operating Officer.

“Conosciamo Pura Energia da anni, la stabilità e solvibilità del suo portafoglio clienti è nota a tutto il mercato, il segmento domestico è da sempre uno dei nostri obiettivi” afferma Stefano Guarducci, AD di Antares Energia, “Sono certo che Angelo con il supporto finanziario e tecnico ad Antares saprà consolidare la strategia per il processo di espansione che l’azienda sta perseguendo”.

 

 

 

 

Antares Energia, è Claudio Trivini il nuovo Sales Manager

Roma, 22 febbraio 2023 – Claudio Trivini, romano, classe 1970 è il nuovo Sales Manager di Antares Energia. Dopo un’esperienza ventennale nel settore utilities con focalizzazione nel Power & Gas, ricoprendo posizioni di crescente responsabilità in società come GasCom, Green Network, TIM, Wind. Facendo leva su questo suo considerevole background, Claudio Trivini guiderà il Team commerciale al raggiungimento degli obiettivi quantitativi e qualitativi di medio e lungo termine e supporterà Stefano Guarducci e Mauro Ranieri, rispettivamente Amministratore Delegato e Chief Strategy Officer di Antares Energia, nella gestione della crescita strutturale che Antares si prepara ad affrontare per sostenere la propria quota di mercato in Italia.

Il coordinamento tecnico e di approvigionamento di Energia Elettrica e Gas Naturale funzionale allo sviluppo sarà, come di consueto, affidato al Team facente capo a Silvia Mariani, Chief Operating Officer.

“Sono contento di far parte di un team giovane e preparato. In Antares Energia ho trovato subito un ambiente accogliente e appassionato.  Antares è una delle poche aziende del settore che in un contesto di mercato difficile, segnato dal Covid, ha avuto la forza di continuare la propria crescita, sia in termini di vendita che di quota di mercato” dichiara Claudio Trivini.

“Conosco il valore e l’esperienza di Claudio da tanti anni e abbiamo già incrociato le rispettive strade sul mercato Energia e Gas in precedenti esperienze professionali. Sono certo che Claudio saprà interpretare il ruolo di leader e motivatore di un team che negli ultimi anni ha raggiunto traguardi eccezionali e saprà consolidare la strategia per il processo di espansione che l’azienda sta attuando”, afferma Stefano Guarducci, AD di Antares Energia.

 

 

Exit mobile version