Da oggi è possibile organizzare un matrimonio senza troppa fatica, grazie all’App dì Zankyou Weddings: le App sono infatti lo strumento preferito dalle coppie millennial
Roma, 25 marzo 2022 – Dopo due anni, caratterizzati da un forte incremento dell’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie, uno dei principali obiettivi delle aziende è senza dubbio quello di fornire agli utenti strumenti utili, capaci di facilitare la vita.
Con questo obiettivo in mente, la principale piattaforma online per l’organizzazione del matrimonio, Zankyou Weddings, ha lanciato un’App che centralizza tutti i passi da compiere per organizzare un matrimonio, trasformando la pianificazione di questo grande giorno in qualcosa di divertente, utilizzando i meccanismi della gamification.
Il settore wedding sempre più digitalizzato
In un sondaggio condotto da Zankyou su più di 3.000 coppie di tutto il mondo, il 94% di loro ha dichiarato di usare internet per organizzare il proprio matrimonio, l’86% ha cercato applicazioni e il 72% ha scaricato app per cercare fornitori.
Di conseguenza, i professionisti del settore stanno concentrando tutti i loro sforzi sullo sviluppo di canali digitali che permettano loro di avvicinarsi alle coppie attraverso i loro cellulari.
Il settore wedding sta vivendo una forte rinascita, dopo il periodo difficile che ha vissuto a causa del Covid, il 2022 e il 2023 sembrano essere due anni in cui il numero di matrimoni crescerà in modo esponenziale.
Zankyou stima che in questi anni si celebreranno il 65% in più di matrimoni rispetto a qualsiasi anno normale, una valanga di eventi che saranno più facili da organizzare grazie alle nuove tecnologie e alle applicazioni sviluppate.
Si può organizzare un matrimonio dal cellulare?
In risposta a questa domanda, Zankyou risponde di sì, è possibile organizzare un matrimonio e controllare ogni dettaglio della pianificazione dal proprio smartphone.
“E può essere molto divertente”, aggiunge Guillermo Fernandez Riba, CEO di Zankyou Weddings.
“Le coppie Millennial e le generazioni future vogliono essere in grado di controllare tutto dal loro telefono cellulare e da qualsiasi parte del mondo. La digitalizzazione caratterizza la nostra epoca ed è per questo che è necessario offrire agli sposi strumenti che soddisfino le esigenze di oggi”, aggiunge Fernandez.
L’app per il matrimonio che ha tutto
Questa app ha molte nuove caratteristiche che la rendono l’app più completa e dettagliata disponibile sul mercato. Non solo è visivamente attraente, ma ha anche un’interfaccia molto intuitiva ed è completamente funzionale.
Nell’app, gli utenti hanno libero accesso a più sezioni, come ad esempio:
Planner: Lo “step by step” del tuo matrimonio. Facile e divertente, aiuterà gli sposi a non dimenticare nulla e a sapere sempre cosa fare e in che momento farlo.
Directory dei fornitori: gli sposi possono trovare i migliori professionisti per il loro matrimonio e comunicare con loro attraverso una chat.
Shop: il negozio online dove gli sposi possono acquistare partecipazioni, bomboniere per gli ospiti, decorazioni di nozze e molto altro.
Travel: gli sposi possono scegliere tra centinaia di destinazioni per il loro viaggio di nozze e selezionare l’agenzia specializzata che più si adatta al loro budget e ai loro gusti.
Lista di nozze: il modo più semplice per ricevere il denaro direttamente sul conto bancario.
Sito web del matrimonio: gli sposi possono creare il loro sito web del matrimonio per fornire ai loro ospiti tutte le informazioni necessarie.
Magazine: idee, tendenze e consigli con oltre 10.000 articoli.
Concorso Zankyou: l’utilizzo della piattaforma permette alle coppie di partecipare a un sorteggio dove potranno vincere fino a 10.000 euro da investire nel loro matrimonio.
Questo e molto di più in un‘app per il matrimonio progettata interamente per le coppie di oggi, scaricabile gratuitamente sia per Android che per iPhone.
Cosa è Zankyou
Zankyou, azienda leader nel settore del matrimonio, è presente in 23 paesi e aiuta ogni anno più di 500.000 coppie che si registrano per organizzare il loro matrimonio.
Il portale riceve più di 60 milioni di visite all’anno.
Matrimonio.com celebra la 9ª edizione dei prestigiosi premi Wedding Awards, a cui partecipano oltre 65.000 imprese iscritte al portale.
I Wedding Awards sono gli unici premi del settore assegnati sulla base delle recensioni delle coppie sposate, ed è proprio questa la loro forza.
Questo premio riconosce MC Vicar Studio, della categoria Bellezza e benessere, come uno dei professionisti più raccomandati dalle coppie sposatesi nel 2021.
Lamezia Terme, 28 gennaio 2022 – Il settore nuziale è stato tra i più danneggiati dalla pandemia e sia le imprese che le coppie si sono rivelate all’altezza della situazione. Hanno lavorato più che mai per continuare a celebrare l’amore in sicurezza e adesso, dopo un 2020 praticamente fermo e un 2021 in ripresa, non senza difficoltà, è arrivato il momento di ricevere il riconoscimento più importante del settore: i Wedding Awards.
MC Vicar Studio di Lamezia Terme ha ricevuto il premio Wedding Awards 2022 nella categoria “Bellezza e benessere”. Si tratta di un premio di grande valore attribuito dalle coppie ai migliori fornitori di prodotti e servizi nuziali dell’anno.
Matrimonio.com, parte del gruppo The Knot Worldwide, leader globale nel settore wedding, ha dato il benvenuto all’anno nuovo rendendo noti i nomi dei professionisti e delle aziende che hanno conquistato un Wedding Award grazie al loro impegno e duro lavoro dimostrato con i matrimoni del 2021, che verrà ricordato come uno degli anni più difficili per il settore negli ultimi decenni e, senza dubbio, da quando Matrimonio.com ha iniziato a consegnare questi premi, giunti alla 9ª edizione.
I Wedding Awards sono nati con l’obiettivo di riconoscere l’eccellenza del servizio offerto dalle aziende del settore nuziale in Italia e con gli anni è diventato un marchio di garanzia per le coppie alle prese con i preparativi di nozze.
Attualmente, questi premi si basano su circa 8 milioni di recensioni di coppie iscritte al portale. Una cifra importante in continuo aumento che rende i professionisti premiati estremamente orgogliosi e motivati a competere per vincere il premio anno dopo anno. Infatti, non esiste giuria migliore delle coppie soddisfatte di essersi affidate a dei professionisti per un’occasione importante come il matrimonio.
I Wedding Awards hanno premiato le aziende più votate dalle coppie convolate a nozze nel 2021 tra più di 65.000 professionisti di diverse categorie, tenendo conto della professionalità e della qualità del servizio offerto.
MC Vicar Studio ha ottenuto un totale di 43 recensioni nel sito di riferimento, grazie alle quali ha ottenuto il premio. È per questo che le coppie svolgono un ruolo fondamentale nell’assegnazione dei premi, perché grazie alle loro opinioni e dopo aver usufruito dei servizi o prodotti acquistati per il loro matrimonio, possono decidere chi saranno i vincitori.
Proprio per questo motivo, questo premio è il più ambito del settore e il più apprezzato sia dai professionisti, che lo considerano un riconoscimento al lavoro ben fatto, sia dalle coppie, per le quali rappresenta una garanzia di professionalità ed esperienza nel settore dei matrimoni.
“Quest’anno, per la prima volta, stiamo consegnando questi premi simultaneamente in 13 dei 15 Paesi in cui The Knot Worldwide è presente. Ci troviamo quindi in un momento di grande riconoscimento e prestigio per i professionisti del settore nuziale in Italia, che passano a fare parte, insieme ai vincitori di Paesi come Francia, Spagna, Messico, Brasile, USA e altri, dei migliori professionisti del wedding nel mondo” afferma José Melo, recentemente nominato VP Sales EMEA del gruppo The Knot Worldwide, di cui fa parte Matrimonio.com in Italia.
“Come sempre, in tutti questi anni di attività di Matrimonio.com, con questi premi vogliamo dare al settore nuziale un riconoscimento al lavoro ben fatto per permettere alle coppie impegnate con i preparativi del matrimonio di scegliere i migliori professionisti con la massima sicurezza, sapendo che andrà tutto bene perché possono contare sui migliori esperti del settore.” prosegue Melo.
“In Italia, le coppie si rivolgono in media a 12 fornitori per il loro matrimonio. Matrimonio.com, così come il resto di portali del gruppo The Knot Worldwide, in quanto leader del settore matrimoniale, vuole essere una fonte di informazioni fondamentale per le coppie, facendo da guida per aiutarle a decidere su chi fare affidamento per il loro grande giorno. Parliamo di un momento unico nella vita di una coppia e questo significa che si tratta di clienti molto esigenti; per questo, basarci sulle loro recensioni per assegnare questi premi ci sembra la cosa più corretta e rilevante. Inoltre, quest’anno sappiamo che il settore ha bisogno di un motivo per festeggiare e questi premi arrivano anche per dare speranza all’inizio di un anno in cui vivremo un boom di matrimoni senza precedenti” conclude Melo.
I premi Wedding Awards vengono assegnati alle aziende di queste 19 categorie: Banchetto, Catering, Fotografia, Video, Musica, Auto matrimonio, Trasporto invitati, Partecipazioni, Bomboniere, Fiori e decorazioni, Animazione, Wedding Planner, Torte nuziali, Sposa e accessori, Sposo e accessori, Bellezza e benessere, Gioielleria, Luna di miele e Altri servizi.
A proposito di Matrimonio.com
Matrimonio.com è un portale parte del gruppo leader del settore nuziale, The Knot Worldwide, pensato per aiutare le coppie a organizzare il giorno più felice della loro vita.
Grazie alla sua presenza internazionale ha creato la community nuziale e il mercato virtuale di nozze su Internet più grandi a livello mondiale. Dispone di un database con oltre 700.000 professionisti del settore nuziale e offre alle coppie strumenti per preparare la lista di invitati, gestire il budget, trovare fornitori, etc.
The Knot WorldWide opera in 16 paesi tramite diversi domini come Matrimonio.com, WeddingWire.com, TheKnot.com, Bodas.net, Mariages.net, Casamentos.pt, Bodas.com.mx, Casamentos.com.br, Matrimonio.com.co, Matrimonios.cl, Casamientos.com.ar, Matrimonio.com.pe, Hitched.co.uk , Hitched.ie, Casamiento.com.uy, Weddingwire.ca e Weddingwire.in.
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Per maggiori informazioni: Tel.: 3939048962 mcvicartattoo@gmail.com
Como, 24 gennaio 2022 – Al tempo del Covid-19 si sta registrando un incremento nella quantità di sogni e un cambiamento della loro qualità. Lo scrive su Psychology Today il dottor Patrick McNamara, professore di neurologia alla scuola di medicina della Boston University, che insieme ad altri ricercatori sta raccogliendo i sogni all’epoca del Covid-19, per analizzarli e confrontarli con quelli pre-pandemia.
In questo periodo di emergenza e auto isolamento, molte persone raccontano di avere un’attività onirica più intensa, con sogni più vividi, che non di rado assumono le fattezze dell’incubo.
Da questo nasce una necessita urgente di ricreare nuove aspettative, nuovi sogni e nuovi obiettivi .
Durante la conferenza è risultato un desiderio tra i giovani di socialità, di vicinanza, di amore, ma soprattutto di tornare alle tradizioni, come lo sposarsi e festeggiare l’amore con famigliari e amici.
Ed é risultata alta la percentuale di riuscire a demonizzare lo spettro dell’incubo Covid sostituendolo con il sogno di un matrimonio, con dei festeggiamenti da ricordare.
“Il matrimonio, religioso o civile che sia, sarà una tendenza per il 2022. Un trend che si era già iniziato a manifestare nel 2021, proprio dopo i peggiori picchi pandemici da Covid-19″, racconta Monica Gabetta Tosetti, fashion stylist e responsabile della Boutique Tosetti di Como.
Monica, che è la marketing manager della boutique di famiglia, ha tenuto in Call Conference, lo scorso 18 gennaio, una lezione rivolta agli studenti universitari di marketing ed economia, che parlava proprio della necessità di creare aspettative e sogni nei giovani delle nuove generazioni.
“Dopo tanto tempo chiusi in casa e con il morale a terra, sposi e invitati hanno voglia di festeggiare in grande e di organizzare un matrimonio divertente. C’è tanta voglia di festeggiare con allegria, di mettere in piedi un party con cocktail e food truck originali; si va alla ricerca di una festa epica, che metta un punto alle infelici situazioni vissute”, conclude Monica.
Non per niente #pandemicdreams è diventato un hashtag virale nell’ultimo mese: cosa c’è di meglio quindi che sognare gli obiettivi da realizzare?
Monica Gabetta Tosetti, fondatrice e manager marketing della maison di famiglia Tosetti Brand
Il romanticismo sarà la tendenza del 2022 per la moda sposi
Como, 3 dicembre 2021 – Il “romanticismo” sarà il trend vincente per il 2022. Ne è convinta Monica Gabetta Tosetti, cuore pulsante del brand e boutique Tosetti di Como, dopo una ricerca sulle richieste delle coppie, futuri sposi nel 2022, e tra le donne tra i 20 e i 40 anni.
“Il matrimonio romantico sarà il trend del nuovo anno per tantissimi giovani, con colori, fiori, location e abiti dallo stile definito. Eleganza, grazia e fascino, saranno immancabili per un ricevimento da sogno”, spiega Monica Gabetta Tosetti.
Questo perché dopo il Covid vi è una smodata voglia di romanticismo e libertà.
Il matrimonio è di per sè un sogno che si realizza. Da bambine e da ragazze tutte le donne hanno immaginato e desiderato delle nozze in stile principesco, con l’abito bianco, la cerimonia, i fiori e tanto romanticismo.
Lespose ora vogliono, piùche mai, sentirsi come Grace Kelly e Lady Diana.
“Per il nuovo anno il must dovrà essere per questo una grande attenzione per i dettagli e delle regole da seguire, perché tutto deve essere perfetto e memorabile.
Partendo dal sogno di ogni donna, cioè l’abito da sposa principesco.
La sposa romantica sceglie un abito bianco classico, in pizzo o in tullericamato con un velo a lunga coda: maniche di pizzo e un corpetto con le spalline sono un dettaglio raffinato ed elegante”, continua Monica.
La sposa immagina un contesto da favola, spesso principesco se sogna in grande, visto anche che il suo abito lo sogna da quando è bambina, affascinata dalle principesse.
“L’abito romantico è sempre piuttosto classico e intramontabile proprio come lo sono le principesse, con accessori e trucco sobri e raffinati, per non scadere nell’eccesso.
Castelli e antiche ville saranno le location più ambite insieme a ristoranti eleganti un matrimonio romantico.
Nel 2022, dopo il Covid 19 avremo una smodata voglia di libertà, matrimoni intimi e caldi e all’aperto.
Per questo il nuovo trend sarà quello di organizzare un ricevimento in una piccola casa di campagna, circondata da un giardino fiorito e immersa nella florida natura primaverile”, conclude l’esperta di moda.
Nasce a Como la prima linea moda sposi dedicata ai cani
Como, 18 ottobre 2021 – Abbinare tutti gli accessori dell’amico a quattro zampe a quelli dei loro amici umani è diventata una vera e propria moda.
Tanto che a Como, presso la Boutique Tosetti è nata la Collezione Tosetti Pets Bride, la prima linea moda dedicata a sposi e cagnolini.
La nuova collezione nasce dalla collaborazione tra E.C. Creative e il noto atelier comasco dedicato ad abiti da sposa e sposo.
Tosetti lancia così la nuova collezione dedicata ai fidati amici a quattro zampe, offrendo alla sua clientela una collezione di cuscini, guinzagli, accessori creati in abbinamento con la sposa o con gli sposi.
Tutti i capi sono naturalmente coordinati sia per le coppie che per i loro amici e sono realizzati tutti con tessuti di altissima qualità e con grande cura sartoriale.
Un’idea geniale ed innovativa, che permetterà ai futuri sposi di essere accompagnati dai loro Pets, eleganti ed impeccabili, per il giorno del matrimonio.
Galliate Lombardo, 21 giugno 2021 – Domenica 20 giugno, Diego Arrigoni il chitarrista dei Modà si è sposato.
Diego e Mara, la sua compagna, si sono finalmente giurati eterno amore. In un anno complicato come il 2021, l’amore come in tutte le canzoni del celebre gruppo musicale Modà ha trionfato su tutto.
Barbara Filippini di Agenzia 1870, ha organizzato il matrimonio del chitarrista dei Modà, Diego Arrigoni e della sua compagna Mara Nardi.
Un matrimonio tutto color rosa cipria, una nuance classica e raffinata, scelta dalla sposa, romantica ed emozionata.
Lei ha detto sì con un vestito di alta sartoria dell’Atelier Tosetti di Como, disegnato e creato in esclusiva per lei.
Mentre lui, sempre seguito dall’Atelier Comasco ha indossato un abito di Carlo Pignatelli.
Tutta l’organizzazione dell’evento è stata “Made in Italy”, con dettagli molto curati e le invitate che indossavano abiti in nuance.
Matrimonio di ispirazione romantica, come le nozze e il banchetto, tra decorazioni preziose con rose cipria, rose avorio, elicantus bianco e rosa.
Il matrimonioè stato fatto alla tenuta Villa Calmia a Galliate Lombardo, sul lago di Varese, con una cerimoniablindatissima, presenti solo gli amici più cari, i parenti e tutta la band Modà al completo.
Un matrimonio civile con musiche della cerimoniaeseguite da un coroGospel ed una cena esclusiva.
Roma, 16 dicembre 2019 – Come si può intuire è praticamente impossibile prevedere con precisione come ci sentiremo dopo un evento inaspettato e che cambierà la nostra vita. Spesso, per provare ad immaginarne le conseguenze, è più facile guardare cosa è successo ad altri che hanno vissuto esperienze simili.
Una nuova ricerca che appare nel Journal of Personality ha cercato però di fare esattamente questo, ovvero comprendere cosa succede alla nostra autostima prima e dopo il divorzio.
Il team di ricercatori guidato da Wiebke Bleidorndell’Università della California si è posto questa domanda: il divorzio può essere un antidoto ad un matrimonio triste e infelice?
L’equipe ha così studiato i cambiamenti nell’autostima di un gruppo di persone, sia prima che dopo il momento del divorzio, così da evidenziare quali fattori possono influenzare l’autostima durante questo periodo così delicato.
Le informazioni per effettuare la ricerca sono state raccolte esaminando il Longitudinal Internet Studies for the Social Sciences. Chiamato anche con l’acronimo LISS, ed effettuato tra il 2008 ed il 2018, quest’ultimo è un’enorme banca dati nazionale su svariati argomenti riguardanti gli adulti olandesi.
Il team di Bleidorn si è concentrato sui dati riguardanti il calo dell’autostima rispetto allo stato civile, per confrontare i cambiamenti dovuti ad un divorzio. Con l’ausilio di questi dati, la ricerca ha potuto analizzare e monitorare i livelli di autostima degli adulti olandesi fino a 10 anni prima e dopo che era accaduto l’episodio di divorzio dal coniuge.
I risultati della ricerca californiana hanno dimostrato che l’autostima ha un calo più marcato durante la fase che precede la separazione vera e propria, per poi bloccarsi durante il periodo del divorzio.
Labuona notizia è che successivamente l’autostima torna a crescere in modo lento ma continuo durante gli anni post-divorzio.
La ricerca ha fatto luce su una particolarità: le esperienze sociali influiscono sul ritorno dell’autostima dopo un divorzio. Ciò accade perché l’essere umano pone negli aspetti sociali una grande importanza, e quest’ultimi possono influire se si è circondati da persone che giudicano negativamente la scelta presa.
In questo caso, lo studio, ha notato che le persone facenti parte di una comunità religiosa, hanno vissuto un calo più deciso dell’autostima, sia nei mesi pre-divorzio, sia in quelli post-divorzio.
Ciò, secondo Wiebke Bleidorn e i suoi ricercatori, è indicativo di come la società riesca a plasmare i sentimenti e le emozioni delle persone; in questo caso la comunità religiosa, giudica spesso inappropriatamente un divorzio, e chi si ritrova a farne parte vive male entrambe le situazioni.
Un’altra scoperta interessante, vede le persone con un più alto livello di attenzione e diligenza, mostrare un recupero più immediato dell’autostima ed in generale dei livelli più alti rispetto agli altri adulti confrontati nei dati.
I risultati hanno portato in evidenza che aspetti, che prima si dava per scontato che influissero sulle emozioni e sulla fiducia in se stessi, come la durata del matrimonio o la presenza di un nucleo familiare composto da figli, non influenzino in nessun modo l’andamento del grafico dell’autostima.
“Ogni separazione è più o meno traumatica e porta dietro di se delle conseguenze che solo chi la vive può immaginare o conoscere. L’insicurezza inizialmente la fa da padrone, ma lo studio dei ricercatori californiani denota come l’autostima torni, anche se con un processo difficile e lento.
Questi risultati mostrano che il divorzio, in molti casi, può agire da antidoto che allevia la tensione, liberando i coniugi dallo stress e dalla sofferenza di un matrimonio infelice, contrastando il processo decrescente dell’autostima” spiegano gli esperti del portale PsicologiOnline.net.
“Divorziare può aprire anche a nuove possibilità, oltre che rinnovare fiducia in se stessi; si possono investire le proprie energie in nuovi progetti di vita, avere più tempo per altre relazioni significative con la famiglia o gli amici; quelle che magari si sono trascurate per via del matrimonio con una persona con cui non si stava più bene. Proprio queste relazioni ritrovate, o inaspettati rapporti con nuovi partner possono diventare un grande sostegno per riprendere fiducia in noi stessi”, concludono gli esperti di PsicologiOnline.net.
Tuttavia, gli autori della ricerca ci mettono in guardia e consigliano di non considerare il divorzio come una panacea.
La ricerca sottolinea che l’autostima, comunque, non torna così rapidamente dopo il momento della separazione, e anche crescendo inizialmente, torna ai livelli del periodo pre-divorzio.
Milano, 2 settembre 2019 – Future spose è tempo di passare all’azione. Settembre è il momento giusto per cominciare a fare le proprie valutazioni e scegliere l’abito dei sogni, perché è in questo periodo dell’anno che negli atelier arrivano le nuove collezioni.
“Subito dopo l’estate è il momento ideale per andare a dare un’occhiata al campionario completo: questo però non vuol dire provare senza criterio tutti gli abiti in boutique, ma arrivare minimamente preparate. Innanzitutto si deve individuare uno stile che piace, e poi creare una propria personale galleria di immagini con ciò che piace di più, in modo da aiutare anche noi a indirizzarci nella ricerca” spiega Giovanni Tosetti, titolare dello storico Tosetti Sposa di Como, su come iniziare la ricerca dell’outfit perfetto.
“Non tutte infatti hanno un’idea precisa di ciò che vogliono e anche le più sicure si trovano a rivalutare forme e tessuti che avrebbero scartato a priori. Ed è qui che entra in gioco la professionalità e la competenza degli ‘addetti ai lavori’, che hanno un occhio ‘allenato’ e possono suggerire soluzioni (talvolta) inaspettate.
Non a caso richiediamo sempre di prendere appuntamento, per essere certi di poter dedicare un momento esclusivo a ogni futura sposa. Il tempo ideale per la scelta sono almeno 9 mesi prima della data del matrimonio, al più tardi 6 mesi, per permettere di fare le dovute modifiche e dare la perfetta vestibilitá” spiega ancora Tosetti.
Ma inutile negare che ultimamente i tempi si sono molto accorciati. Che fare quindi in questi casi?
“Se dovessi dare un consiglio professionale direi loro di non fare tutto all’ultimo minuto, ma di calibrare bene la scelta, lasciandosi anche un po’ guidare. In atelier abbiamo tantissimi marchi e una collezione in esclusiva, la Bridal Couture 2020 di Alessandro Tosetti, che quest’anno ancora di più punta sulla versatilità, con una serie di modelli dalle linee basic tutti da interpretare, per accontentare tutti gli stili.
Anche il range di prezzi può variare, due volte all’anno abbiamo un temporary shop con le collezioni degli anni precedenti scontate e tutto l’anno tantissime linee con marchi come Nicole Spose, con le seconde linee Jolie, Romance, Colette, Aurora, Fiorinda by Carlo Pignatelli e gli spagnoli Pronovias, Saint Patrick e Rosa Clarà” conclude il titolare dello show room.
Firenze, 3 marzo 2019 – Si terrà il 20 marzo prossimo a Villa Corsini a Mezzomonte, Firenze, la seconda edizione del Wedding Industry Meeting, con la finalità di dare un’opportunità di scambio commerciale tra operatori professionali e rendere così la Toscana e l’Italia realmente competitiva nell’industria dei matrimoni, di fronte ai competitor internazionali .
L’evento avrà la durata di una giornata, che dalle 9.30 della mattinata, dopo le registrazioni di tutti i partecipanti, si suddividerà in una prima parte di incontri B2B fra tutti i partecipanti e professionisti del settore, e una seconda parte di panel discussion, conferenze formative ed illustrazione dei risultati relativi alle ricerche di mercato effettuate da alcuni dei partner dell’evento come il Centro Studi Turistici di Firenze e da Sinerbit.
Ad oggi risultano iscritti all’evento oltre 60 buyer e 60 seller.
Quest’anno il format poi vede delle integrazioni inserendo anche delle premiazioni per riconoscere l’operato di chi abbia portato la Toscana ad eccellere nel mondo del Wedding.
Inoltre Il Wedding Industry Meeting è il primo evento in Europa, relativo al settore, sostenuto e patrocinato da tutte le istituzioni di una data regione/destinazione. Infatti il meeting ha il sostegno ed il contributo della Regione Toscana, Toscana Promozione per il Turismo, Camera di Commercio di Firenze, Aeroporti di Toscana, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Convention Bureau Italia, Centro Studi Turistici Toscano.
Il meeting è stato annunciato giovedì 21 febbraio a Palazzo Guadagni Sacrati con una conferenza stampa, con la partecipazione del Presidente del Convention Bureau Italia, e gli Assessori al turismo ed allo sviluppo economico della Regione Toscana e del Comune di Firenze.
Per chi volesse avere maggiori informazioni è possibile visionare il sito relativo all’evento all’indirizzo www.weddingindustrymeeting.com.
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Contatti stampa:
Ufficio stampa Tuscany for weddings
Destination Florence Convention and Visitors Bureau :
Firenze, 25 febbraio 2019 – L’ industria dei matrimoni è un mercato molto importante per l’economia del nostro paese, che vale in Italia oltre 5 miliardi di euro. A parlarne qualche giorno fa in una conferenza stampa la Presidente del Convention Bureau Italia, gli Assessori al Turismo ed allo Sviluppo Economico della Regione Toscana e del Comune di Firenze in merito allo sviluppo del turismo della Wedding Industry in Toscana e in Italia.
Durante l’incontro è stato inoltre annunciato per il prossimo 20 marzo a Firenze, presso Villa Corsini a Mezzomonte, la seconda edizione del Wedding Industry Meeting, il più importante appuntamento annuale B2B della filiera Toscana e nazionale.
A creare l’evento la Corsini.Events group (www.corsinievents.com) in collaborazione con il Destination Florence Convention & Visitors Bureau (www.conventionbureau.it), che hanno aiutato le istituzioni della Regione Toscana a sviluppare un ambito di studio e di ricerca dedicato al mondo del ‘Destination Wedding’ per cercare di identificare e studiare il fenomeno.
Una collaborazione che ha dato vita nel 2016 al congresso mondiale dei Wedding Planner “#DWP2016”, nel 2018 ha dato vita e ospitato la prima edizione del Wedding Industry Meeting #WIMEVENT18, la cui seconda edizione è in preparazione per il 2019 #WIMEVENT19.
Il Wedding Industry Meeting (www.weddingindustrymeeting.com) è diventato così il primo evento del settore in Europa sostenuto e patrocinato da tutte le istituzioni di una regione/destinazione. Infatti l’iniziativa ha il sostegno ed il contributo di Regione Toscana, Toscana Promozione per il Turismo, Camera di Commercio di Firenze, Aeroporti di Toscana, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Convention Bureau Italia e Centro Studi Turistici Toscano.
“Per noi è molto importante sottolineare questo aspetto in quanto proprio l’appoggio istituzionale ci sta permettendo di far conoscere questa filiera produttiva così importante per il nostro paese” racconta Tommaso Corsini, Ceo e Founder di Corsini.Events group , la società, di base a Firenze, che organizza e produce eventi e ricevimenti e che collabora con le istituzioni per lo studio e sviluppo del settore in Toscana.
Dalle analisi condotte in partnership con le istituzioni si stimano che siano almeno 8.700 i matrimoni stranieri svolti in Italia nel 2018. Considerando un budget medio per il ricevimento di circa 59.000 euro, possiamo identificare un mercato che ha un valore di circa 513 milioni di euro. Tale cifra però considera solamente il budget effettivamente speso dagli sposi per il loro evento nel nostro paese. A questo dobbiamo aggiungere una spesa media per presenza turistica e la spesa per i vettori di viaggio (treni e aerei).
Gli 8.700 eventi sul territorio nazionale producono circa 800.000 arrivi per un totale di oltre 2.000.000 di presenze di turisti stranieri sul nostro territorio. Considerando una spesa media “al ribasso” di 115 euro a presenza al giorno, questo produce oltre un indotto di oltre 230 milioni di euro.
Gli 800.000 arrivi sul nostro territorio, a loro volta, producono un indotto tra le grandi vettori di trasporti, treni, aerei ed autostrade di ulteriori 160 milioni di euro.
Sommando tali cifre possiamo fare una stima molto al Ribasso che la Destination Wedding Industry in Italia vale come minimo 903 milioni di euro di indotto primario, per un indotto globale di oltre 1,5 miliardi di euro totali (coeff. 1.75).
Ciò che rende tutto ciò ancora più interessante è che tutti questi calcoli verificano esclusivamente i casi in cui entrambe i membri della coppia sono stranieri non residenti in Italia, non si calcolano quindi i casi in cui solo un membro della coppia sia straniero o i casi di Destination Wedding Nazionali (ad esempio una coppia di milanesi che si sposa in Toscana) o i casi degli italiani residenti all’estero che tornano a sposarsi in Italia.
Ovviamente ancora non stiamo nemmeno introducendo il tema dei mercati nazionali locali. Non sono ancora mai stati condotti degli studi su tali temi, ma secondo le nostre proiezioni si potrebbe ipotizzare circa 3 miliardi di euro senza ancora considerare i servizi relativi al mercato nazionale per il quale si stima ulteriori 4 miliardi di euro (190.000 matrimoni celebrati ogni anno in Italia per una spesa media di 24.000 secondo dati ISTAT) per un totale di oltre 5,5 miliardi di euro. Parlando di un mercato e di una filiera che coinvolge oltre 30.000 tra partite iva e aziende per un totale che supera ampiamente i 100.000 lavoratori in tutta Italia.
In questa tipologia di studi per altro abbiamo cercato di identificare solo l’aspetto economico diretto di questo comparto. Sarebbe anche interessante verificare quanto questo abbia delle ricadute di immagine e di ritorno sui territori dove viene effettuato.
Infatti ogni volta che un turista si sposa su un determinato territorio dobbiamo verificare alcuni aspetti come:
1) Per l’organizzazione dell’evento deve tornare diverse volte 2) è un turismo delocalizzante e spesso destagionalizzato (fondamentale per le nostre città) 3) è un turismo tipicamente molto ricco e tende ad avere capacità di spesa ben superiori al turismo normale 4) coloro i quali si sposano in un territorio che non è il loro tendono a creare una certo valore affettivo con lo stesso e quindi a tornarci periodicamente dopo le nozze.
Il fenomeno quindi è molto più importante di quanto si pensi ed economicamente vale decine di migliaia di posti di lavoroin tutta Italia. Il nostro paese è una delle destinazioni leader nel mondo, ma stiamo iniziando a perdere terreno verso destinazioni emergenti.
Il mercato della Wedding Industry è infatti costellato di piccole e micro imprese oltre ad un numero indefinibile di Partite Iva (dai catering, agli alberghi, dai truccatori agli autisti, tutto generalmente coordinato dalle società di wedding planning e produzione di eventi). Tale frammentazione non permette una comunicazione vera e propria delle destinazioni nel loro complesso e rende impossibile la definizione di standard qualitativi e commerciali tali da garantire il servizio al consumatore.
In questo quadro si rende sempre più necessario creare delle policy di destinazione che tocchino la promozione e la regolamentazione dei mercati. Queste devono essere portate avanti dalle istituzioni o dagli enti di promozione turistica e dovrebbero iniziare a definire le regole di questo mercato totalmente lasciato a se stesso.
La Toscana ad esempio da oltre 3 anni si è occupata di questo affidando un incarico regionale a Destination Florence Convention & Visitor Bureau. Tale incarico ha permesso alla destinazione di crescere in maniera un po’ più organizzata sui mercati internazionali e sta aggregando la Toscana al punto da poterla paragonare, nelle conferenze internazionali di settore, ad interi stati (alcune analisi hanno ad esempio paragonato la Toscana, alla Grecia, alle Hawaii, alle Maldive, al Messico alla Jamaica ed alla Tailandia). Tutto ciò però non basta, la predominanza delle micro imprese favorisce il lavoro nero e impone troppo spesso politiche di prezzi che si riducono al sottocosto mettendo in difficoltà le imprese che spesso e volentieri non riescono a superare il gap dei 3 anni di vita rendendo insicuro il parco fornitori del mercato.
È necessario che si comincia d identificare la “Wedding Industry” come un vero e proprio comparto produttivo dell’industria turistica nazionale. È necessario che le istituzioni affidino agli enti di ricerca e di studio le ricerche di mercato atte a far migliorare le strategie finalizzate alla crescita, e che vengano adottati metodi di comunicazione B2C delle diverse destinazioni che abbiamo in Italia al fine di promuovere tale mercato.
Tanto per dare un’idea lo studio ha verificato che su Instagram il destination wedding italiano copre solo il 20% degli hashtag dedicati. Su Google la questione non migliora, infatti una ricerca a livello internazionale dimostra come solo il 13% delle ricerche organiche mondiali sul destination wedding sono indirizzate verso il nostro paese.
L’esigenza di un’azione organica delle destinazioni ormai è diventata imprescindibile in quanto nessun attore del mercato ha una forza economica o comunicativa tale da influenzare i consumatori.
Solo un’azione collettiva potrebbe migliorare la situazione e non farci perdere terreno verso destinazioni emergenti che tipicamente hanno un costo del lavoro inferiore al nostro.