Nasce Ipotesi, l’Editore che Offre eBook Gratis Grazie a Partnership con Istituzioni, Fondazioni ed Aziende

Ipotesi, editore ebook gratis

Oltre 10.000 lettori nel primo mese di vita del progetto della Ipotesi, un nuovo concept di casa editrice che propone e-book gratuiti ai lettori grazie a delle partnership.
E se la risposta alle concentrazioni editoriali italiane arrivasse proprio dagli e-book?

Roma, 5 aprile 2016 – Editoria digitale, globale e gratuita, sono queste le tre definizioni che sintetizzano le linee guida dello spazio letterario Ipotesi, un nuovo concept di casa editrice nato anche per offrire una risposta all’annoso problema delle concentrazioni editoriali italiane.
I libri pubblicati da Ipotesi, infatti, sono disponibili esclusivamente in versione e-book, vengono tradotti in più lingue e, soprattutto, sono scaricabili gratis dai lettori.

Similarmente a quanto già accade per la stampa periodica, con la diffusione dei free press, anche in questo caso i costi di produzione delle singole pubblicazioni sono sostenuti dai partner del progetto (istituzioni, fondazioni, aziende), che decidono di accrescere la diffusione dei propri brand, legandoli al prestigio e all’efficacia di futuri bestseller digitali.

Questa formula sembra aver conquistato i lettori, visto che nel corso delle prime settimane di vita del progetto sono stati oltre diecimila gli accessi registrati dalla pagina che ospita il primo e-book proposto. Si tratta de La tua misura esteriore di Giuseppe Lastaria, un giallo psicologico ambientato a Roma che si avvale della prefazione di Andrea G. Pinketts e della postfazione di Luciano De Crescenzo.

Oltre che dalla pagina ufficiale di IpotesiBook.it (www.ipotesibook.it), migliaia di lettori hanno scaricato l’opera anche tramite gli altri store on-line. Numeri, questi, davvero significativi, soprattutto se rapportati a quelli in media decisamente più bassi dell’editoria tradizionale, che testimoniano l’efficacia del nuovo concept di casa editrice sviluppato da Ipotesi.

Il primo libro da scaricare gratis, “La tua misura esteriore” di Giuseppe Lastaria: 

La storia che state per leggere è opera di uno scrittore talmente “sveglio” da indurre il lettore ad una “insomnia progressiva”, facendolo precipitare elegantemente nell’accelerazione alto borghese di una tragedia annunciata [..] La tua misura esteriore funziona ad orologeria.
Andrea G. Pinketts

Pietro Patrizi è un imprenditore di successo, che negli anni ha saputo costruire un vasto impero finanziario unitamente ad una solida vita affettiva. Misurato nei modi quanto ambizioso negli investimenti, umile nei rapporti umani quanto audace nelle trattative economiche, il suo è un profilo atipico per il mondo degli affari, che la stampa nazionale non esita a definire vincente.
Eppure, proprio quando la sua parabola esistenziale sembra toccare il vertice più alto, una serie di vicende apparentemente di poca importanza – la lettura di un libro, un lapsus, l’incontro con una vecchia amica – incatenano la sua mente ad un inconfessabile ricordo, destinato a cambiare per sempre il suo destino. E, forse, quello di un intero Paese.
Spetterà al commissario Serravalle il compito di provare a far luce su un’indagine decisamente fuori dagli schemi.

Il potere ha sempre un prezzo, anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, maggiore è il potere più alto è il prezzo che ci toccherà pagare.
Luciano De Crescenzo


La valutazione dei lettori
La tua misura esteriore ha finora ricevuto oltre 40 recensioni dagli utenti degli store on-line totalizzando una media di 4,5 stelle su 5.

L’autore: Giuseppe Lastaria è nato a Roma nel 1976. Dopo aver collaborato con numerose riviste italiane, pubblicando oltre trecento articoli su temi di attualità, musica e spettacolo, dal 2002 lavora in ambito editoriale. L’ultima casa editrice da lui fondata porta il suo cognome, la Lastaria Edizioni, ed è specializzata nella pubblicazione di bestseller internazionali.

_________

Interviste e contatti:


Spazio Letterario Ipotesi – Ufficio Stampa

www.ipotesibook.it
libro@ipotesibook.it

Serena Merlani
+39 388 1212507

 

La tua misura esteriore, il primo e-book gratuito di Ipotesi, l’editore che offre e-book gratis

Antonello De Pierro e Adriana Russo rendono omaggio ai 50 anni di carriera di Vittorio Marsiglia

Tanti volti noti erano presenti al teatro Arcobaleno di Roma dove, per celebrare la ricorrenza, il popolare attore napoletano è andato in scena con la pièce “Isso, essa e ‘o malamente”

Roma – Pubblico delle grandi occasioni quello che si è visto l’altra sera al teatro Arcobaleno di Roma in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di carriera del celebre attore Vittorio Marsiglia, ultimo erede della famosa macchietta napoletana. La ricorrenza non poteva essere celebrata più degnamente se non proponendo quello che è ormai diventato un classico del suo repertorio “Isso, essa e ‘o malamente”, di cui è andata in scena la prima, con la partecipazione sul proscenio dei bravissimi Lucio Bastolla, Saverio Mattei e Barbara Corcione, per la magistrale regia di Giancarlo Nicotra. Un’esilarante viaggio tra vari personaggi partenopei caratteristici di un’epoca che si colloca nella prima metà del secolo scorso, fino a giungere all’interpretazione del noto Armando Gil, quando Marsiglia ha imbracciato una chitarra e si è esibito nell’esecuzione dei tradizionali brani a doppio senso legati al personaggio, catturando l’attenzione della platea e coinvolgendola in una significativa estasi emotiva sfociata naturalmente in un profluvio di reiterati applausi. Tra il pubblico era presente anche il giornalista direttore di Italymedia.it e presidente del movimento politico Italia dei Diritti Antonello De Pierro, che tanti ricordano come direttore e voce storica di Radio Roma. Con la sua presenza De Pierro, che attualmente figura tra i politici più seguiti sul web come riportato nella classifica ufficiale http://www.baroncelli.eu/politici_italiani/ , in aggiornamento quotidiano, ha voluto testimoniare quell’impegno che sta portando avanti col movimento che presiede a sostegno della cultura teatrale, che molto spesso viene relegata ai margini dalla politica. Accanto a lui la nota attrice Adriana Russo, una delle figure più emblematiche della commedia all’italiana, di cui ha scritto le pagine più belle con la partecipazione a numerosissime pellicole. La Russo, che è stata legata per anni a Pippo Baudo, è unita a De Pierro da un profondo sentimento reciproco di amicizia e stima. Tra gli altri numerosi nomi e volti noti presenti è d’uopo citare il grande Renzo Arbore, l’inossidabile Franco Nero, la deliziosa giornalista Federica Rinaudo, Edoardo Vianello, Tony Binarelli, Alex Partexano, Claudio Mattone, Gianni Mauro dei Pandemonium, Roberta Sanzò, Luciana Frazzetto, Jolanda Gurreri, Claudio Veneziano, l’infaticabile editore di Inciucio Giò Di Giorgio, e i mitici Gigi Miseferi e Giacomo Battaglia dell’indimenticabile duo del Bagaglino e delle tante trasmissioni targate Castellacci e Pingitore.

(Foto di Giò Di Giorgio)

Antonello De Pierro e Demetra Hampton festeggiano gli Scorpioni al Gilda

Anche quest’anno è stato un grande successo il canonico ricevimento organizzato al Gilda dal re dei pr Angelo Ciccio Nizzo


Roma – E’ stato ancora una volta lui il grande protagonista dell’annuale party “La Notte degli Scorpioni”, che ormai da molto tempo va in scena presso il noto Gilda di Roma. Stiamo parlando del pioniere dei pr italiani Angelo Ciccio Nizzo, che da decenni incanta le platee dei nottambuli e i suoi tanti amici vip nazionali e internazionali con i suoi indimenticabili eventi, estratti con la naturalezza dell’inevitabile dal cilindro del suo inimitabile estro. E anche questa volta in tanti hanno risposto al tam tam dell’omino baffuto più famoso delle discoteche peninsulari, da quasi cinque lustri colonna portante e insostituibile punto di riferimento dei locali dell’universo targato Bornigia, dall’Alien al celebre Gilda, con una presenza costante e affidabile ad accogliere, da vero principe del privè, il meglio del jet-set del momento, in una sinergia di rara efficacia, che ha permesso a lui di consolidare la sua fama e ai templi della notte affidati al suo esperto controllo delle pubbliche relazioni di assurgere alle vette più elevate degli indici di gradimento e di successo. A festeggiare insieme, come da consolidato copione, la padrona di casa Lucia Bornigia, Scorpione doc, a cui quest’anno si sono aggiunti la ex Cacao Meravigliao Marcia Sedoc, il dj Angelus Marino e la pittrice Ri La. Ed è stata proprio quest’ultima a dare il via alle performance con quella che lei stessa ha denominato “body painting samurai”, dipingendo il corpo erculeo del modello Robert Rice con rappresentazioni grafiche legate alla serata e ai leggendari samurai, mentre lo stesso Rice, campione di arti marziali, inscenava un’esibizione dimostrativa delle note discipline sportive orientali e il dj Angelus Marino dava il meglio di sé in una ricercatissima selezione musicale. A seguire, mentre tutti gli invitati avevano già iniziato a deliziare i palati con le succulente pietanze del buffet curato dal direttore Oscar, ha avuto luogo il momento più atteso, quando una sexy e conturbante Demetra Hamtpon ha presentato in anteprima nazionale il suo brano “In the groove”, cantando e ballando tra il pubblico facendo impennare il termometro dell’entusiasmo. Tantissimi i nomi e i volti noti intervenuti per omaggiare i festeggiati e applaudire gli artisti che si sono esibiti. Tra i primi ad arrivare un grande amico di Ciccio, il giornalista ex direttore e voce storica di Radio Roma Antonello De Pierro, ora direttore di Italymedia.it e presidente del movimento politico nazionale Italia dei Diritti, che, nonostante sia in questo periodo costantemente impegnato in giro per l’Italia per convention politiche, ha annullato tutti gli impegni per essere presente. Tante le foto che hanno bersagliato De Pierro, che attualmente figura tra i politici più seguiti sul web, come riportato dalla classifica ufficiale http://www.baroncelli.eu/politici_italiani/, in aggiornamento giornaliero. Gli scatenati fotografi, come da consolidato copione per gli infiniti eventi targati Angelo Ciccio Nizzo al Gilda, hanno scaricato le loro raffiche anche su Giucas Casella, Nadia Bengala, Sonia Zampetti, Francesca Stajano e sulla fotomodella rivelazione dell’anno Valentina Reggio. Non sono passati inosservati anche Roberto Onofri, Gianni Dei, Eleonora Vallone, Raffaello Balzo, l’editore Gio’ Di Giorgio, il prefetto Fulvio Rocco , il principe Carlo Giovannelli, Federica Rinaudo, Marcella Pretolani, Bruno Oliviero, Elvino Echeoni, Bruno Chirizzi, Pina di Tano, Natalino Candido, Paolo Filippucci, la poetessa Patrizia Nizzo, Giò Di Sarno, Gabriella Di Luzio, Paolo Pazzaglia in compagnia di una meravigliosa modella, la nota lookmaker Erika Mabellini, Viviana Ramassotto, il regista Giorgio Crisafi, Tony Esposito, il regista Bruno Colella Pietra Montecorvino, Alfonso Spezzano, Lucia Stara, Conny Caracciolo, Enio Drovandi, la marchesa Dani del Secco d’Aragona, Antonio Paris, Antony Pett, il giornalista Giuseppe De Girolamo, Margie Newton, Tony Santagata, il produttore cinematografico Claudio Bucci, l’illusionista Heldin, Teresa Greco, Deborah Bettega, Sandra da Silva, Claudia Cavalcanti, Giancarlo Flavi, Lino Bon, Carla Solaro, Carlo Micolano, Riccardo Modesti, Cinzia Loffredo, Roy Pace, Anna Maria Ballarati e Walter Scognamiglio.
(Foto di Enrico Fianco)

Antonello De Pierro e Linda Batista festeggiano Demetra Hampton

Al “Bosco delle Fragole” di Roma tanti vip hanno partecipato al blindatissimo party per la celebre Valentina di Crepax

 

Roma – Non poteva iniziare meglio l’avventura del celebre re dei pierre Angelo Ciccio Nizzo presso il suggestivo locale capitolino “Bosco delle Fragole”, dove curerà le pubbliche relazioni e regalerà ai tantissimi affezionati fan che lo seguono da sempre serate indimenticabili. Infatti è stato un incommensurabile successo il primo evento che il suo infallibile estro organizzativo, con l’apporto questa volta di Daniele Pellicone, ha estratto dal fertile cilindro, dove custodisce gli ingredienti che ogni volta dosa sapientemente per allestire i suoi memorabili party. Stiamo parlando della festa di compleanno della splendida Demetra Hampton, l’indimenticabile Valentina di Crepax, in onore della quale Ciccio ha curato tutto nei minimi particolari, partorendo un ricevimento da inanellare alla serie del suo repertorio infinito e che si infila di diritto negli annali della mondanità romana più recente. Una cena pantagruelica e succulenta che ha deliziato i palati di tutti gli ospiti, per poi finire nel blindatissimo privè con il canonico taglio della torta, rigorosamente alle fragoline di bosco, secondo la tradizione del locale, tra i flash a raffica dei fotografi scatenati. Per Demetra, infilata in uno splendido abito grigio perla di seta firmato dall’amico stilista Luigi Bruno, presente alla serata insieme a sua sorella Maria Grazia, c’è stata anche una piacevolissima sorpresa. Il suo amorevole compagno Paolo Filippucci ha pensato di organizzare l’arrivo a sorpresa della madre dell’attrice, Marti Conly, salita sul primo volo dagli States per prendere parte ai festeggiamenti insieme al marito Mr Michael Conly.

Tra i tanti amici accorsi a celebrare la ricorrenza e tributare affettuosamente gli auspici rituali dell’occasione oltre al già citato stilista Bruno, particolare interesse ha suscitato il giornalista ex direttore e voce storica di Radio Roma Antonello De Pierro e attualmente presidente dell’Italia dei Diritti e direttore di Italymedia.it, giunto in compagnia della conturbante ex modella Mariella Toppi. Non sono passati inosservati inoltre le bellissime Linda Batista, Maria Monsè e Margie Newton, e la simpaticissima ed effervescente ex gieffina Floriana Secondi. Tra gli altri Lucia Stara, Conny Caracciolo, Lino Bon, Jolanda Gurreri, Deborah Bettega, Elena Presti, Ersilia Litrico, Sara Jannone, Fabrizio Pacifici, la scrittrice e psicologa Irene Bozzi, ex moglie di Roberto Vecchioni, la bellissima modella Elena Colli, l’attrice e presentatrice Antonella Salvucci, Kira Ruffo, il prefetto di Chieti Fulvio Rocco, il marchese Giuseppe Ferrajoli e Daniela Martani, altra ex Grande Fratello.

(Foto di Enrico Fianco)

“Omissioni vigili Ostia a favore di persone vicine a clan”, s’incatena al Comando Generale

Ancora una clamorosa protesta per la 73enne preside coraggio Lucia Salvati, che da tempo chiede verità e giustizia per una vicenda che vede coinvolti pezzi deviati delle istituzioni, i quali hanno coperto soggetti in rapporti  con la mafia. Vessata anche da alcuni vigili e minacciata di morte da un noto esponente malavitoso accompagnato dai vicini di casa che aveva denunciato

Roma – Non si placa la tenace protesta di Lucia Salvati, l’anziana ex preside che, ormai da tempo, sta denunciando una triste storia di omissioni e falsi da parte di alcuni vigili urbani e dipendenti dell’ufficio tecnico di Ostia, per coprire una serie di abusi edilizi perpetrati dai vicini ai suoi danni. Questa volta si è presentata in catene presso il Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, dove ha chiesto di essere ricevuta dal comandante Raffaele Clemente, che era assente ed è stata perciò ascoltata da vari vigili appartenenti alla segreteria, a cui ha raccontato la sua triste vicenda storia.

La pensionata 73enne aveva presentato un esposto, credendo di trovarsi in un paese normale dove chi ha il compito e l’obbligo di accertare avrebbe naturalmente perseguito gli abusi commessi. Niente di tutto questo.

 

I vigili sollecitati – afferma la Salvati -, non solo hanno fatto finta di non vedere, e chiunque può agevolmente riscontrare, addirittura in alcuni casi ictu oculi, gli illeciti posti in essere, ma addirittura hanno perseguitato me e la mia famiglia con una serie interminabile di vessazioni, recandosi quasi quotidianamente presso la nostra abitazione con motivazioni di controllo rivelatesi sempre infondate, finanche  per verificare il trattamento riservato al nostro cane, fino a denunciarci per inesistenti abusi edilizi, che probabilmente regnavano solamente nella loro fantasia in un progetto intimidatorio artatamente congegnato, visto che il procedimento si è concluso con un’assoluzione perché “il fatto non sussiste”,mentre avevano disinvoltamente dichiarato di aver sottoposto a controllo la parte immobiliare dove gli abusi e gli illeciti erano presenti davvero e di aver riscontrato tutto regolareSono a disposizione di chiunque voglia seriamente accertare quanto sia falso ciò che è stato attestato. Solo chi possiede un senso di impunità assoluta può spingersi a questo”.

E i miei vicini non si sono fermati a questo – continua -. Si sono presentati a minacciarci di morte sotto casa  con un noto boss mafioso, accompagnato da loro in macchina. Per le identiche minacce da parte della stessa persona la giornalista Federica Angeli di Repubblica si trova a vivere sotto scorta. Salvo poi denunciare noi con dichiarazioni che sfiorano il ridicolo e che nessuno ha pensato di verificare seriamente. Vista la pericolosità del soggetto, mio figlio, i signori hanno fatto nascondere il boss tutto impaurito nella loro autovettura. E ancora non si sono sentiti ridicoli a denunciare, un mese dopo quest’episodio, un’inventata aggressione addirittura con armi, da parte di mio figlio,  che sarebbe avvenuta un anno e mezzo prima. Non ci crederebbe neanche un bambino che, di fronte a una cosa del genere, nessuno abbia pensato di  interessare le forze dell’ordine e che qualcuno possa attendere addirittura un anno e mezzo prima di denunciare. Io personalmente, mi sarei barricata in casa, e se non fossi stata colta prima da infarto, avrei chiamato immediatamente il 113. I miei vicini hanno potuto permettersi anche questo e qualcuno li ha anche considerati credibili. Ho servito lo stato per 42 anni di onorata carriera, prima come insegnante e poi come dirigente scolastico, e ho insegnato che viviamo in uno stato di diritto, ma forse, alla luce di questi fatti, mi sbagliavo. C’è qualcosa che devia da tale concetto in un tessuto sociale dove, per colpa di cellule deviate delle istituzioni, i delinquenti diventano vittime e le vittime delinquenti. Il crimine istituzionalizzato è più odioso e subdolo di quello propriamente detto. C’è qualcosa che stride fortemente quando le istituzioni si trovano a proteggere i crimini di persone in rapporti con esponenti di un clan. E in questo caso, in primis alcuni vigili, ma anche altri, e chiunque sapeva e ha taciuto e ancora tace, hanno fatto proprio questo. E lo affermo senza tema di smentita. Basta entrare nell’immobile in questione, dove tra l’altro con varie motivazioni non è stato mai permesso di entrare, nemmeno in sede di espletamento peritale ordinato in seguito a ricorsi giurisdizionali, per verificare e accertare ciò che dico. Venga a verificare di persona il sindaco Marino, che è venuto a Ostia a gridare ai quattro venti la sua ferma posizione nella lotta alla criminalità organizzata, ha notato la mia protesta in catene nella sala del consiglio municipale, ha detto che mi avrebbe invitata in Campidoglio, ma ancora sto aspettando, ed è passato quasi un anno. Forse le coperture istituzionali a persone in rapporti con quel clan che ha dichiarato di voler combattere non rientrano nella lotta alla criminalità? Di una cosa sono certa, non mi fermerò e continuerò la mia protesta per portare alla luce, agli occhi dell’opinione pubblica i fatti gravissimi che denuncio, fino a quando non sarà accertata la verità e avrò ottenuto giustizia, nonostante l’atteggiamento omertoso delle istituzioni e la censura di alcuni organi mediatici, che viene opposta. La mia dignità e quella della mia famiglia deve essere restituita a chi la deteneva legittimamente, come uno dei miei figli, che è stato definito, in una costituzione di parte civile, un “soggetto potenzialmente molto pericoloso, in quanto esperto di arti marziali” e accusato di aver colpito con un colpo di “carate”, scritto con la c e non con la k, la signora della coppia dei vicini. Peccato che lo stesso figlio non abbia mai messo piede in una palestra e sia affetto da una grave patologia invalidante alla colonna vertebrale. Ebbene quei vicini in rapporti con un clan mafioso, tanto da essere in grado di accompagnarne il capo in automobile a minacciarci di morte, non hanno perso mai occasione per dichiarare di essere impauriti dai miei figli, e per convincere riescono a esternare dichiarazioni ai limiti del grottesco. E pensare che c’è anche chi è capace di credere, o magari far finta, a certe assurdità”.

Exit mobile version