Antares Energia, è Claudio Trivini il nuovo Sales Manager

Roma, 22 febbraio 2023 – Claudio Trivini, romano, classe 1970 è il nuovo Sales Manager di Antares Energia. Dopo un’esperienza ventennale nel settore utilities con focalizzazione nel Power & Gas, ricoprendo posizioni di crescente responsabilità in società come GasCom, Green Network, TIM, Wind. Facendo leva su questo suo considerevole background, Claudio Trivini guiderà il Team commerciale al raggiungimento degli obiettivi quantitativi e qualitativi di medio e lungo termine e supporterà Stefano Guarducci e Mauro Ranieri, rispettivamente Amministratore Delegato e Chief Strategy Officer di Antares Energia, nella gestione della crescita strutturale che Antares si prepara ad affrontare per sostenere la propria quota di mercato in Italia.

Il coordinamento tecnico e di approvigionamento di Energia Elettrica e Gas Naturale funzionale allo sviluppo sarà, come di consueto, affidato al Team facente capo a Silvia Mariani, Chief Operating Officer.

“Sono contento di far parte di un team giovane e preparato. In Antares Energia ho trovato subito un ambiente accogliente e appassionato.  Antares è una delle poche aziende del settore che in un contesto di mercato difficile, segnato dal Covid, ha avuto la forza di continuare la propria crescita, sia in termini di vendita che di quota di mercato” dichiara Claudio Trivini.

“Conosco il valore e l’esperienza di Claudio da tanti anni e abbiamo già incrociato le rispettive strade sul mercato Energia e Gas in precedenti esperienze professionali. Sono certo che Claudio saprà interpretare il ruolo di leader e motivatore di un team che negli ultimi anni ha raggiunto traguardi eccezionali e saprà consolidare la strategia per il processo di espansione che l’azienda sta attuando”, afferma Stefano Guarducci, AD di Antares Energia.

 

 

Come sposarsi senza fare errori? Esce “Il Manuale per la sposa perfetta”

Milano, 2 dicembre 2022 – È uscito da pochi giorni, in tempo per i regali di Natale, il libro “Il Manuale per la sposa perfetta” scritto da Monica Gabetta Tosetti. Il libro, già dai primi giorni è già tra più amati e più letti dal pubblico femminile pronto a convolare a nozze. La copertina accattivante, degna di un romanzo rosa, raffigura una sposa Tosetti 2022 con la sua bambina il giorno delle nozze, ed al suo interno contiene un un centinaio di consigli pratici per convolare a nozze, bellissime e perfette.

Il manuale scorre veloce, con un  lessico fluido e divertente, pieno di storie vissute in prima persona. E con l’esperienza di 95 anni di abiti da sposa, sposo e alta cerimonia, ce ne sono di consigli da dare e di aneddoti da raccontare.

Sono storie di spose, le stesse che si trovano fotografate all’interno del Manuale, con storie piene di amore e sentimento, che trovano sempre le parole giuste per fare centro.

Leggendo ci si immedesima, si viene catturati dai messaggi positivi che i consigli trasmettono, si crede nella forza dell’amore, che può cambiare il corso dell’esistenza. E visto il periodo il “Manuale per la sposa perfetta” è l’ideale per un regalo ad una donna in procinto di sposarsi.

Con ben 95 anni di storia alle spalle e la tenacia di inseguire tutte le generazioni l’Atelier Tosetti  Como aggiunge questa piccola ulteriore chicca al suo arsenale, fatto di esperienza, consigli e tanto stile, con l’obiettivo della “sposa perfetta”.

Il Manuale in formato cartaceo può essere ordinato tramite la pagina https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/641589/manuale-per-la-sposa-perfetta, mentre l’ebook è disponibile su Amazon.it alla pagina https://amzn.to/3gRRHYB.

Chi è l’autrice del Manuale per la sposa perfetta

Monica Gabetti è il cuore pulsante dell’Atelier Tosetti di Como, e quest’anno ha voluto dedicare alle future spose un Manuale per essere impeccabili il fatidico giorno.

Ogni idea di Monica fa centro nel cuore delle appassionate followers e delle spose di tutto il mondo, e ogni matrimonio con i suoi consigli e vestiti diventa un successo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mangiare bene: ad Alassio il gelato d’inverno

La rinomata gelateria Perlecò di Alassio ha annunciato apertura e nuove proposte anche per i mesi invernali

Alassio, 26 settembre 2022 – Cambiano le stagioni ma il gelato non va in vacanza. È la sfida della gelateria Perlecò, per cui semplicemente termina una stagione e ne inizia un’altra, continuando a lavorare anche nei mesi invernali. Per la rinomata gelateria di Alassio il gelato, con tutte le sue declinazioni, continuerà quindi a vivere anche durante le stagioni meno calde.

Dopo la conclusione, piena di soddisfazioni, della stagione estiva a Perlecò si sta quindi organizzando la stagione “autunno-inverno”, con tante novità e conferme.

“Il gelato per noi non va in vacanza, cambia semplicemente il vestito. È stata una stagione calda e ricca di grandi soddisfazioni, compresa la seconda sede in Passeggiata Grollero ad Alassio. I tanti attestati di stima e soddisfazione dei clienti ci spronano a continuare a studiare e sperimentare. Come ad esempio MareCultura, che a Sanremo dello scorso fine settimana ha decretato il termine dell’estate e l’inizio della nuova stagione Perlecò”, dicono i responsabili della gelateria.

Quali novità dobbiamo aspettarci per questa nuova fase?

“Tante. Abbiamo appena cambiato il logo. Può sembrare una banalità ma anche questo indica la direzione nella quale vogliamo andare. Più moderno e contenente quello che per noi è un concetto basilare: semplicemente buono. Si tratta di una filosofia di lavoro oltrechè di look che sarà conseguente anche nell’aspetto della gelateria.

Poi le conferme. A brevissimo ricominceremo a proporre lo “Zabaione della nonna“, che ci è stato chiesto anche durante questa torrida estate. Il “Guttin d’Arasce“, tornerà “Acciugò” la nostra rivisitazione del prodotto De.co alassino per una pausa aperitivo davvero top. Non potrà poi mancare il “Tantalè” che è stato pubblicato anche su riviste internazionali come “Horeca International”, continuano i responsabili di Perlecò.

“Poi le novità a cui abbiamo studiato durante le poche pause di questa estate e che stiamo perfezionando in questi giorni: “U tumeo de Perlecò” che valorizza un prodotto locale di grande tradizione: il caco candito. Lavorato dall’azienda agricola “U tumeo” di Vendone appena premiata per tradizione e innovazione in Liguria, è un gelato di crema di caco candito con crumble e profumo di timo. Un dolce sofisticato e di altissima qualità che esalta il nostro concetto di territorio.

Inoltre stiamo definendo collaborazioni con aziende locali per lavorare prodotti di assoluta eccellenza. Per ora possiamo solo dire che si tratta di yogurt e aglio“.

Come state affrontando il problema legato alla crisi energetica?

“Un problema enorme. I costi di energia e materie prime sono lievitati in maniera pazzesca rendendo il lavoro molto più complicato. Consapevoli delle difficoltà generali abbiamo deciso di mantenere inalterati i prezzi della maggioranza dei nostri prodotti. Privare un bimbo della gioia di un gelato crediamo equivalga a un “delitto”. Allo stesso tempo la nostra è una offerta di altissima qualità, completamente ed unicamente artigianale che ha come riferimento una clientela in grado di apprezzare queste caratteristiche pagandole il giusto prezzo”.

Nessuna protesta clamorosa quindi?

“Abbiamo il massimo rispetto per tutte le forme di protesta messe in atto e ben comprendiamo lo sconforto dei colleghi. È anche il nostro e riteniamo siano inutili. La gelateria è ancora un luogo dove si cerca un momento di felicità e spensieratezza. Crediamo sia più utile continuare ad impegnarci come abbiamo sempre fatto cercando di ottimizzare il lavoro e offrendo prodotti in grado di “allungare la stagione”. I problemi li teniamo per noi”.

Quali soluzioni pensate di offrire ai vostri clienti?

Siamo proprio di fronte al mare. Nelle giornate di sole la scelta del dehor esterno è obbligata. Gelato vista mare, si tratta di un binomio perfetto. Nelle giornate meno calde abbiamo qualche posto anche all’interno. stessa vista e maggiore riparo.

Avremo il classico gelato da passeggio ma anche le nostre coppe gelato. Sarà possibile anche gustare le nostre proposte calde.

Per l’asporto stiamo preparando pratici e golosi monoporzione che completeranno l’offerta della classica vaschetta. Confermato il servizio di consegna a domicilio che avevamo iniziato nel triste periodo della pandemia. Ci affidiamo a JustEat e Deliveroo”.

Prevedete la partecipazione a manifestazioni o fiere?

Fiere, manifestazioni e feste sono occasioni di confronto e conoscenza, con altro pubblico, colleghi e professionisti di eccellenza. Abbiamo sempre tratto grandi benefici e compatibilmente con gli impegni e le possibilità sarà possibile vederci anche in luoghi diversi da Passeggiata Grollero ad Alassio”.

Un inverno a tutto gelato quindi?

“Sicuramente. Perché la gelateria non è diversa da altre attività. Il gelato è un dolce di eccezionale bontà oltre che completo dal punto di vista nutrizionale. Limitarsi ad assaporarlo solo nelle stagioni calde è un vero peccato. Per quanto ci riguarda, inoltre, la minore confusione ci permette di studiare novità molto stuzzicanti. Perlecò non va in vacanza quindi, e resteremo sempre aperti per tutti i nostri clienti/amici”.

 

 

La nostra versione di Tiramisu è pronta ad esordire e crediamo sarà molto apprezzata.

 

 

 

 

 

 

 

Difesa dei deboli: a Napoli la storia vera di “Una bambina che sognava di cantare…”

Napoli, 19 agosto 2022 – L’Associazione Culturale Noi per Napoli, impegnata da oltre trent’anni non solo nel campo della diffusione dell’ arte, della cultura, ma anche sui temi della solidarietà e del sociale, in merito alla difesa dei diritti delle fasce sociali più deboli e fragili, in vista dell’organizzazione di un convegno sul tema “Lavoro e Diritti nella quarta rivoluzione industriale”.
Dalla trasformazione digitale alla produzione robotica intelligente, e dalla combinazione di tecnologie fisiche e digitali si otterranno inevitabili effetti dirompenti nell’organizzazione del lavoro e nei rapporti di lavoro individuali e collettivi, come quello riferito alla figura del datore di lavoro che si spersonalizza e si cela dietro congegni di direzione e controllo a distanza.
Le potenzialità che le nuove tecnologie offrono e le conseguenti ricadute sul diritto alla privacy dei lavoratori, fino ai problemi di qualificazione giuridica e di rappresentanza collettiva. Questi i temi al centro di un evento in programma nel prossimo mese di settembre 2022 a Napoli, presso la sede di un’ importante Accademia di Studi Giuridici.
Evento in via di definizione, che vuole lanciare e sensibilizzare a tali tematiche, attraverso il linguaggio metaforico e la forma della fiaba, ma con  il contenuto di una storia realmente accaduta, dal titolo “La bambina che sognava di cantare”.

La storia della bambina che sognava di cantare

Si tratta di una piccola fiaba, una storia vera realmente accaduta ad una bambina che sognava di cantare, e vi riuscì studiando duramente.

Poi crebbe ed iniziò a vincere concorsi, a fare importanti concerti fino a diventare soprano stabile in un grande teatro, uno dei più antichi del mondo.

Purtroppo un giorno, la madre che era sempre con lei, si ammalò e la fanciulla  iniziò ad affrontare la vita in maniera forzatamente autonoma e poi, un po’ per volta, a prendersi cura della mamma che era sempre stata il più grande sostegno per la sua carriera.

Rinunciò a tante cose per non farle mancare nulla e starle vicino.

La madre era stata una grande donna, l’aveva cresciuta, educata, aveva con lei aiutato tantissime persone bisognose, aveva fatto bellissimi progetti artistici pertanto, la giovane sentiva che la propria mamma, ancor più di chiunque altro, meritasse tutta la sua attenzione.

La giovane diventò una donna, piena di ansia e preoccupazione per quella madre che diventò anziana e sempre più malata.

Per questo motivo, dopo 15 anni di cure, decise di restare vicino alla madre ogni istante per circa 2 mesi perchè sentiva che qualcosa stava cambiando e non avrebbe permesso a nessuno di perdersi del tempo prezioso vicino a lei.

Una domenica sera la situazione, già grave, precipito’ e lei con la famiglia si strinsero intorno al letto della povera madre: le tennero le mani, piansero e pregarono ma senza disturbarla perché capirono che stava andando via finché con occhi increduli e pieni di lacrime, il loro cuore ebbe un sussulto e videro l’ultimo respiro della loro persona più importante al mondo.

La bambina che amava cantare ritornò,  era nuovamente piccola e pianse disperata la morte della sua mamma.

Si chiese se quell’evento irreparabile fosse accaduto davvero e cosa avrebbe fatto senza di lei nella sua vita!

Questa figura si alternava con la donna che era diventata ma smarrita e con il male più subdolo, la depressione.

Purtroppo nonostante il dolore che le toglieva il fiato, adesso avrebbe dovuto prendersi cura di se stessa e così andò da diversi dottori per cercare di essere un po’ meno triste e sopravvivere.

Ma i guai non arrivano mai da soli ed un giorno il soprano ricevette una lettera dalla quale apprese cose bruttissime…

Sì  perché le persone senza cuore che tutti dicevano aver intristito il teatro e la sua magia, le comunicarono che come una delinquente era stata pedinata per circa 2 mesi.

Orrore su orrore: lei non aveva commesso nessun reato e in quei 2 mesi, accusata di cose false, era uscita di casa solo 2 volte perché debole e stanca.

Vedeva la sua vita senza senso perché aveva perso la mamma e all’improvviso anche quel lavoro guadagnato con i propri meriti e dopo tanti anni di studio.

Si sentiva triste, offesa e trattata come una brutta persona, così continuò a piangere perché sentì offesa anche la memoria della sua amata mamma.

Il finale della storia è ancora da scrivere, r ci affidiamo alla coscienza ed alla penna di tanti per indicare cosa sia giusto che accada a questa donna, che aveva solo il sogno di cantare.

 

Comunicato a cura dell’associazione Noi per Napoli

Formazione: l’ARAM IEFP di Catania scelta da scuola tedesca per il perfezionamento dei propri studenti

Dalla Germania a Catania, per studiare e fare pratica nei laboratori della scuola di formazione professionale ARAM IEFP

Catania, 11 maggio 2022 – È un riconoscimento importante, a livello europeo, per l’ARAM IEFP, ente di formazione professionale di Catania specializzato nel settore del Benessere.

La scuola catanese, infatti, è stata scelta dalla Scuola BBS di Cuxhaven in Germania per un progetto Erasmus finanziato dall’Unione Europea che permetterà ad un gruppo di studentesse tedesche di venire in Italia nel 2023 e di usufruire di tre settimane di addestramento e perfezionamento presso i laboratori della scuola della città etnea con i docenti dell’ARAM IEFP CATANIA.

Gemellaggio tra BBS CUXHAVEN e ARAM IEFP CATANIA

Una delegazione della scuola BBS di Cuxhaven si è recata ufficialmente nei giorni scorsi presso la scuola etnea che si trova in via Perugia a Catania per conoscere responsabili, docenti e studenti della scuola e visitare i locali e i laboratori di Acconciatura ed Estetica.

A guidare la delegazione tedesca Alice Lehmann, responsabile dell’area Benessere della scuola tedesca e Fabio Bartolone, delegato del progetto Erasmus e responsabile dell’area sportiva della scuola BBS di Cuxhaven.

I due responsabili hanno trascorso l’intera mattinata confrontandosi e discutendo col presidente dell’ARAM IEFP CATANIA, Salvatore Longo e alcuni soci e docenti della scuola, restando molto soddisfatti dell’organizzazione e delle strutture dell’ente di formazione.

“La visita a Catania – ha dichiarato Alice Lehmann – non ha fatto altro che confermare l’ottima impressione che avevamo avuto dell’ARAM IEFP in seguito alle nostre ricerche tra gli enti di formazione in Sicilia. Mi auguro che questo progetto sia solo l’inizio di un interscambio culturale e professionale tra le due scuole”.

“Siamo rimasti piacevolmente sorpresi per essere stati scelti come scuola partner nel progetto Erasmus – spiega il presidente Longo –  la nostra è una piccola scuola ma queste iniziative ci gratificano e ci fanno comprendere cha lavorando bene e con passione si riescono a raggiungere grandi risultati”.

Formazione per minori e adulti

L’ARAM IEFP CATANIA è un’associazione riconosciuta e senza scopo di lucro, accreditata presso la Regione Sicilia per svolgere corsi di formazione professionale. Opera a Catania dal 2012, in particolare nel settore del Benessere, organizzando corsi per acconciatori ed estetiste per ragazzi minori in obbligo scolastico e per adulti. La sede della scuola è in via Perugia, 10.

 

Ufficio stampa

Info: aramiefp@libero.it

Alice Lehmann, Salvatore Longo e Fabio Bartolone
Alice Lehmann (BBS Cuxhaven) e Salvatore Longo (ARAM IEFP CATANIA)
In aula con gli studenti
Visita in uno dei laboratori della scuola ARAM IEFP CATANIA

Direttore Tecnico Impianti Rifiuti: come ottenere il “lavoro green” a prova di futuro

Quella del Direttore Tecnico degli impianti di rifiuti è una delle “professioni verdi” più ricercate e remunerate nel mercato odierno dei rifiuti in Italia:  per diventarlo e trovare lavoro necessario seguire dei corsi specifici

Roma, 11 febbraio 2022 – Il recente WAS Report 2021 ha evidenziato come il settore dei rifiuti in Italia sia in crescita: il comparto è stato dinamico e resiliente alla crisi, con un valore della produzione nel 2020 solo per i rifiuti urbani di 12,1 miliardi, investimenti in aumento, numerose acquisizioni e alleanze.

È cresciuto l’interesse verso i rifiuti speciali, sempre più spesso gestiti anche da aziende attive negli urbani. E le utility dei servizi di “nettezza urbana” si evolvono e ampliano il proprio business, acquisendo imprese industriali e allargandosi alle attività imprenditoriali del riciclo e dei materiali.

A fronte di ciò ANSA ha segnalato che per conseguire gli obiettivi al 2035 del pacchetto UE sull’economia circolare, servono all’Italia oltre 30 impianti per il trattamento rifiuti, fra termovalorizzatori e impianti di compostaggio. Le problematiche relative al fabbisogno impiantistico sono aggravate dalla mancanza sul mercato di figure professionali adeguatamente preparate a lavorare negli impianti.

Tra queste spicca sopra tutte quella del Responsabile Tecnico Impianti Rifiuti, senza dubbio una delle figure professionali più interessanti nella cosiddetta “filiera green”, sia sotto il profilo dell’importanza della mansione sia sotto il profilo economico (nell’immediato e nel lungo periodo). Si tratta di una figura specifica che si prende cura degli impianti prevenendo i rischi al loro interno ed è identificabile come responsabile in caso di incidenti.

Essendo un ruolo obbligatorio e imprescindibile per ogni impianto, la domanda di Responsabili Tecnici è cresciuta a dismisura in pochissimo tempo e l’offerta attuale non è sufficiente a soddisfarla a pieno.

Ma non ci si può improvvisare Direttore Tecnico Impianto Rifiuti, anzi questo professionista deve essere “opportunamente formato”: così prevede la Circ. Min. 1121 del 2019 (Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi). Le responsabilità delle mansioni sono importanti, approcciarsi con leggerezza a un ruolo del genere è un rischio enorme, tanto per il professionista quanto per l’ambiente.

Per questo è stato creato un percorso di formazione specifico, il primo corso “su misura” creato proprio per questa importante figura dalla TuttoAmbiente SpA, specializzata nella consulenza e nella formazione certificata di professionisti dell’ambiente,

Il corso Direttore Tecnico Impianti Rifiuti si rivolge ai direttori e gestori di impianti rifiuti o a chi lo vuole diventare: il suo scopo è fornire approfondita conoscenza e idonei strumenti tecnici, pratici e legislativi per poter gestire correttamente il ciclo dei rifiuti senza incorrere in sanzioni per mancanze formali e sostanziali nell’applicazione della normativa.

Il corso fa parte della Scuola Green Jobs di TuttoAmbiente, dedicato alle nuove professioni “verdi” che si stanno imponendo di recente sul mercato del lavoro, ed è destinato a ingegneri, direttori e gestori di impianti rifiuti, responsabili ambientali e HSE Manager di aziende private e pubbliche, operatori nel settore ambientale. Offre un’opportunità importante per chi sta cercando lavoro o vuole cambiarlo.

Il coordinamento scientifico è a cura di Stefano Maglia – già docente universitario di “Diritto ambientale” all’università di Parma, Presidente ASS.IEA (Associazione Italiana Esperti Ambientali), Fondatore e Presidente di TuttoAmbiente SpA, autore del primo Codice dell’Ambiente italiano (1989) – e di Marco Casadei – componente del Comitato dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e segretario della sua Sezione Regionale del Veneto.

Il corso prevede ben 28 ore di lezione, erogate a distanza tramite webinar in diretta. Due le edizioni del corso in partenza a breve, il 9 marzo 2022 e il 6 giugno 2022.

Per ricevere informazioni, approfondimenti, programma e iscrizioni al corso basta visitare la pagina
www.tuttoambiente.it/corsi/direttore-tecnico-impianti-rifiuti.

 

 

 

Problemi psicologici: la soluzione alla pandemia della mente é online

Roma, 3 febbraio 2022 – Da ricerche effettuate sembra che l’epidemia abbia provocato disturbi psicologici per il 65% degli Italiani e non va molto meglio negli altri paesi europei, dove la media rilevata sembra essere del 58%.

L’emergenza sanitaria ha acuito la sofferenza emotiva delle persone che si sono trovate costrette, in diversi casi, ad affrontare in solitudine le difficoltà straordinarie e quotidiane.

Il sostegno psicologico, mai come in questo particolare momento, è ormai un servizio necessario per la salute e per il benessere delle persone.

“La salute non è solo fisica, ma anche e soprattutto psichica. Abbiamo il diritto ad una maggiore cultura del benessere psicologico anche perché, oltre a far star meglio la popolazione, investire in psicologia fa risparmiare la collettività” spiega Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”.

“Non tutti però hanno sempre l’opportunità di recarsi presso uno studio e la tempestività, in talune circostanze di malessere, è fondamentale per poter aiutare le persone a ripristinare il loro equilibrio. Le consulenze psicologiche online rappresentano l’opportunità di accesso a tutte le persone che, per motivi diversi, non hanno la possibilità di poter usufruire delle sedute psicologiche in presenza presso uno studio. L’aiuto psicologico online così serve a connetterci velocemente con il nostro benessere”, continua Lanari.

“Attraverso una pratica etica rispettosa, l’aiuto online permette di ottenere degli ottimi risultati, come indicato da diversi studi effettuati sulla consulenza psicologica online (Zabinski e coll. (2001), (Yager Z, O’Dea JA, 2006). La terapia online offre vantaggi concreti e nuove opportunità di comunicazione basate su tecnologia digitale (smartphone, tablet), a cui siamo sempre più abituati e non ci obbliga ad abbandonare i luoghi abituali come la casa, oppure l’ufficio e questa condizione può favorire meccanismi di relax, confort, empatia e intimità”, racconta la psicologa Debora Barrea.

Nella terapia online possiamo scegliere il tempo, il luogo e anche l’approccio iniziale del rapporto terapeutico. Una consulenza psicologica online può avvenire in qualsiasi luogo, e in qualsiasi momento; se stiamo vivendo un momento particolarmente difficile, possiamo inviare un messaggio al nostro terapeuta e ricevere nel giro di poco tempo un contatto e delle utili indicazioni. Se optiamo per una consulenza psicologica online, non saremo più limitati a scegliere il professionista più comodo da raggiungere, ma quello migliore per noi. E’ importante sottolineare che una modalità non sostituisce l ‘altra, ma diviene più opportuna sulla base delle necessità delle persone.”

Partendo dalla convinzione che un corretto aiuto psicologico nell’ambito di una emergenza eviti l’insorgenza di una psicopatologia strutturata, il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ha quindi deciso di offrire anche un aiuto psicologico online.

Il servizio é offerto per affrontare delle situazioni di crisi legate a: ansia, attacchi di panico, solitudine, dipendenza da internet, ritiro sociale (hikikomori), problemi relazionali, autostima bassa, problemi sessuali, dipendenza da sesso virtuale (cybersex addiction), violenze e abusi, violenze di genere, mobbing, bullismo, problemi legati al lavoro, problemi a scuola, incidenti e traumi, iperattività, disabilità, handicap, depressione e disturbi dell’umore, dipendenze, disturbi alimentari, disturbi del sonno, disturbo ossessivo compulsivo (doc), disturbi di personalità, disturbo post traumatico da stress, paure e fobie, lutti amorosi, lutti reali, tumori e malattie gravi, coronavirus, problemi legati al covid, gestione della rabbia e dello stress, problemi degli adolescenti, problemi della terza età, problematiche familiari, problematiche LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersex e persone asessuali), stalking, problemi di coppia, partner bugiardo patologico, demenze, disturbo narcisistico di personalità, etc.

I 374 psicologi della rete del pronto soccorso sono presenti in tutte le regioni italiane e in 23 paesi esteri, come Regno Unito, Francia, Hong Kong, Messico, Russia, Argentina, Grecia, Kenya, Ghana, Mozambico, Nigeria, Brasile, Portogallo, Serbia, Romania, Bulgaria, Egitto, Giordania, Pakistan, Azerbaijan, India, Spagna e Svizzera.

Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico basta telefonare al n. 06 22796355, al n. 380 6883135, o collegarsi al sito internet www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.

 

Fare impresa: gamification e welfare rendono più produttive le risorse umane

Gamification e welfare aziendale valorizzano e rendono più produttive le risorse umane

Roma, 26 gennaio 2022 – Un nuovo format sta stravolgendo l’organizzazione aziendale, aiutando gli esperti in Project Management ad ingaggiare i propri collaboratori, a migliorarne il benessere e conseguentemente a incrementarne la produttività. Tutto si basa sulla volontà di dare il giusto valore al “capitale umano”, inserendo la gamification aziendale in un progetto più ampio di welfare aziendale.

Parte da questi presupposti l’innovativo “Sistema Manuagere” lanciato da Fattoria dei Talenti, una cooperativa che offre consulenza alle imprese, garantendone la competitività nello scenario attuale che è molto diverso da quello che predominava fino a pochi anni fa.

L’impatto della pandemia sull’organizzazione aziendale

La pandemia ha accentuato e velocizzato lta trasformazione dell’organizzazione aziendale.

“Pochi giorni dopo il primo lockdown – dichiara Ugo D’Alberto, business trainer e Presidente di Fattoria dei Talenti – abbiamo capito che le cose sarebbero cambiate per sempre: avevamo bisogno di digitalizzare parte del nostro lavoro. Ci serviva una piattaforma digitale, per facilitare l’engagement delle HR e che semplificasse il project management di imprenditori e manager. Abbiamo trovato la soluzione nella gamification aziendale, che utilizza la teoria dei giochi per coinvolgere le persone e monitorare il loro progresso in termini di acquisizione di competenze e di produttività. Il nostro sistema Manuagere (dal latino: condurre con mano) permette di accumulare punti per ogni azione che viene compiuta e di premiare i risultati ottenuti dalle persone, il tutto facilmente dal proprio smartphone”.

Lo studio dei dati

Le imprese da quando è scoppiata la pandemia hanno iniziato a sperimentare le opportunità del welfare aziendale ma senza riuscire ad identificare in modo oggettivo alcuni indicatori di produttività (KPI). Gli esperti di Fattoria dei Talenti, studiando le azioni intraprese da queste imprese, hanno scoperto che quasi nessuna di queste ha abbinato le enormi opportunità della gamification aziendale, che permette di aumentare il coinvolgimento e la produttività delle persone utilizzando dinamiche derivate dal mondo dei giochi, ad un progetto di welfare aziendale.

È per questo motivo che, ispirati da questi questi dati, hanno condotto ulteriori studi e ricerche riuscendo a dimostrare che, in un contesto di bassa motivazione, sono proprio le risorse migliori ad uscire dall’azienda per cercare ambienti più stimolanti.

Un individuo, infatti, esprime il suo potenziale non solo grazie all’insieme di capacità, competenze, conoscenze, abilità professionali e relazionali acquisite mediante l’istruzione scolastica ma anche – e soprattutto- attraverso l’apprendimento e l’esperienza maturata sul posto di lavoro che ricopre.

È da questo principio che il capitale umano assume un’importanza cruciale per qualsiasi azienda: le conoscenze e le competenze dei membri di un team di lavoro non sono facilmente sostituibili in quanto intrinsecamente elaborate dai soggetti che le hanno acquisite.

Le attività di Manuagere

Mappatura dei talenti presenti nel team di lavoro

Ogni componente del gruppo viene mappato in termini di talento grazie ad efficaci analisi psicometriche. Il risultato che ne emerge viene messo in relazione al ruolo e si analizzano le dotazioni dei talenti e le aree di miglioramento. In questo modo diventa evidente quale sia il gap da colmare per rendere più coinvolta e produttiva la persona.

Implementazione dell’E-learning gamification

Ottenuta la mappatura del talento e compreso il gap da colmare, vengono creati il piano di studio e il percorso di carriera. Ogni membro del gruppo avrà i suoi contenuti da studiare su cui vengono erogati questionari di comprensione. La gamification permette di spingere le persone a studiare sfruttando le dinamiche di gioco: più studi, più vinci.

Applicazione di un modello di governance aziendale efficace

Manuagere permette al manager di avere tutti gli elementi per svolgere al meglio il suo ruolo con un solo strumento. La piattaforma, è la miglior palestra di management esistente perché integra in modo ottimale aspetti teorici con la pratica del project management.

Definizione oggettiva dei KPI

La digitalizzazione e il lavoro a distanza hanno amplificato la necessità di passare da un “controllo del fare” a una “gestione per KPI”. Con Manuagere ogni membro del team ha la possibilità di vedere i propri risultati in tempo reale da qualsiasi device e confrontarli con i KPI dei suoi colleghi. L’effetto immediato è la riduzione dei Costi di Non Qualità (CNQ) e l’incremento della marginalità.

Aumento della produttività

Passare dalla logica “del fare” alla logica “dell’avere” un risultato consente un collegamento immediato a gratificazioni sotto forma anche di semplici riconoscimenti o premi che possono rientrare in un paniere del welfare aziendale. Attraverso Manuagere si possono creare veri e propri percorsi legati al raggiungimento di risultati e ogni componente può avere i suoi parametri di riferimento in base al suo percorso professionale e ai budget da raggiungere.

Per consigli e suggerimenti su come migliorare la produttività del personale rimandiamo al blog www.fattoriadeitalenti.it/blog, o alla pagina dei contatti del blog.

 

 

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Ufficio Stampa

info@ufficiostampaecomunicazione.com

Ugo D’Alberto, presidente Fattoria dei Talenti

 

 

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