I vegani chiedono a Ferrero e Barilla di produrre uno snack vegan-friendly simile al Kinder Bueno

L’artista Colline di tristezza attraverso i Social si fa portavoce delle richieste dei vegani a Ferrero e Barilla. Adesso si attende la risposta delle due multinazionali.

Torino, 24 agosto 2020 – Su Facebook esiste una pagina dal nome “Petizione – Kinder Bueno 100% Vegetale” (www.facebook.com/petizionekinderbuenovegetale) con oltre 500 sostenitori, per richiedere alla Ferrero la produzione di uno snack simile al Kinder Bueno, ma senza derivati animali e pertanto adatto anche ai consumatori vegani.

L’iniziativa è stata lanciata dall’artista torinese Colline di tristezza, noto in Italia per la proposta della maglietta con l’igienizzante (T-Soap) e per altre iniziative i cui ambiti toccano ferrovie, mobilità sostenibile e calcio.

La pagina è stata creata a marzo, ma dato il lockdown, l’iniziativa è partita ufficialmente a giugno, quando, a mezzo stampa, Colline di tristezza ha proposto alla Ferrero di produrre un Kinder Bueno 100% vegetale. Ora la pagina è cresciuta e conta oltre 500 like, tra cui anche non vegani.

Fa sapere l’artista che il numero di persone favorevoli all’iniziativa, sarebbe sicuramente in realtà molto più alto, ma molti semplicemente non sono venuti a sapere dell’iniziativa.

L’iniziativa dei vegani

La proposta nasce per motivazioni etiche e non salutistiche, ma va segnalato che diversi sostenitori hanno invocato l’eliminazione dell’olio di palma (nonostante la questione sia dibattuta sotto vari punti di vista anche tra vegani stessi).

Si richiede alla Ferrero un comunicato stampa pubblico di avvenuta presa visione della proposta e un feedback a riguardo. Il non-cantante torinese, per festeggiare il raggiungimento dei 500 sostenitori, ha caricato su Youtube un jingle (https://www.youtube.com/watch?v=UdHWRioktL8 ) con il nome dello snack modificato in “Dinker Nuebo 100% Vegetale” (per rispettare la normativa sui marchi).

L’artista piemontese ricorda che è stata formulata una seconda proposta alternativa, consistente in uno snack simile al Kinder Bueno con un riempimento a base di tiramisù non contenente derivati animali, anche questo adatto anche ai consumatori vegani. Questo snack è stato battezzato con il nome di “Lift”, per dare l’idea di un rialzo dopo il brutto anno che abbiamo vissuto.

La richiesta alla Barilla

Colline di tristezza decide ora di lanciare questa proposta anche al gruppo Barilla, dato che in periodi recenti abbiamo assistito “ad una sfida tra questi due colossi” con uno che è entrato nel segmento di mercato dell’altro e viceversa e, sempre secondo il promotore dell’iniziativa “se questa rivalità potesse far aumentare l’offerta di prodotti vegani, questo sarebbe estremamente positivo”.

Si richiede pertanto anche alla Barilla un comunicato pubblico di presa visione della proposta.

L’artista sostiene che basta guardarsi intorno per avere il senso di quanto il mercato (negli ambiti dolce e salato) sia cambiato e pertanto i grandi gruppi alimentari (dolciari e non) dovranno fare i conti con una categoria di persone che magari in precedenza hanno preferito ignorare.

Fa sapere inoltre l’artista di aver pensato all’ipotesi di trovare persone interessate all’iniziativa in paesi esteri meno popolosi come Svezia o Norvegia per la creazione di pagine locali a sostegno dell’iniziativa, dato che alcuni prodotti vengono prima lanciati in paesi più piccoli e poi successivamente nei paesi più grandi: “Al momento è solo un’idea ipotetica. Con questa pagina stiamo cercando di lanciare un assist per far capire che c’è un mercato per i prodotti vegan-friendly e pertanto l’aumento dell’offerta di questi prodotti rappresenta un’importante ambizione di questa iniziativa”.

 

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Per info e contatti:

collineditristezza@gmail.com 

 

 

Piemonte: online il “Jingle-Karaoke” per la riapertura delle linee ferroviarie sospese

Ennesima iniziativa dell’artista Colline di tristezza: stavolta l’obiettivo è far riaprire le linee ferroviarie piemontesi sospese nell’ultimo decennio

Torino, 24 giugno 2020 – L’artista torinese Colline di tristezza, noto per le sue “jingle-petizioni” (ultima quella per il Kinder Bueno 100% Vegetale rivolta alla Ferrero), ha caricato sul suo canale Youtube un jingle-karaoke in cui attacca duramente Regione Piemonte, RFI e Trenitalia.

L’artista accusa la Regione di voler “uccidere la ferrovia”, sfruttando l’alibi della pandemia.

L’appello che l’artista fa a Regione, RFI e Ministero dei Trasporti è per questo di riaprire le linee che sono state sospese fin dal 2012 (e non), invece di pensare a chiuderne altre.

Nel 2012 sono state infatti sospese le seguenti linee:

Pinerolo-Torre Pellice, Savigliano-Saluzzo, Saluzzo-Cuneo, Asti-Castagnole-Alba, Mondovì-Cuneo, Alessandria-Castagnole, Alessandria-Ovada, Santhià-Arona, Ceva-Ormea, Novi-Tortona, Asti-Casale-Mortara, Asti-Chivasso.

Alcune sono state riattivate come la Savigliano – Saluzzo, la Asti- Castagnole delle Lanze – Nizza Monferrato e la Ceva- Ormea (le ultime due solo turistiche).

Colline di tristezza fa inoltre riferimento ai progetti che ci sono stati per far ripartire linee che erano state soppresse (non solo nel 2012) il progetto Metrogranda, una sorta di “metropolitana” per collegare i principali centri della provincia di Cuneo;

la proposta di Pier Vittorio Sodano per la riapertura della Santhià – Arona con un treno fotovoltaico.

Il “non-cantante” chiede a Regione Piemonte, RFI e Ministero dei Trasporti che non si sfrutti la pandemia per accantonare questi progetti e si proceda decisi verso il futuro, un futuro che “deve essere fatto di mobilità sostenibile”.

Aggiunge inoltre che “le piste ciclabili possono essere fatte anche senza demolire le vecchie linee ferroviarie” e che treno e bicicletta non devono essere in antitesi.

L’artista era già sceso in campo contro il divieto di trasporto biciclette di Trenord e a difesa della Pinerolo – Torre Pellice.

Un rapporto difficile con i giornali torinesi

A questo riguardo l’artista torna ad attaccare i giornali torinesi:

“Chiedetevi come mai, a parte un settimanale del pinerolese, i giornali di Torino hanno censurato la mia iniziativa a difesa della Pinerolo – Torre Pellice.

Inoltre, hanno censurato la mia jingle-petizione per il Kinder Bueno Vegetale e la mia proposta per la maglietta con l’igienizzante (T-Soap) che è stata riportata perfino su Il Messaggero. Chiedetevi come mai. La risposta è molto semplice e si chiama vegetofobia, ovvero l’odio verso i vegani”, dice l’artista.

Il “non-cantante” torinese prosegue quindi a ruota libera nel suo j’accuse ai giornali della città sabauda e tira una frecciatina a due famose VIP:

“Hanno spazio e tempo per parlare delle stupidaggini di personaggi discutibili come Chiara Ferragni o Myss Keta e non hanno spazio per proposte innovative. Vorrei rispondere alle accuse di alcuni giornalisti torinesi che dicono che io faccia pubblicità alla Ferrero. Ma io non faccio pubblicità alla nota multinazionale (non penso ne abbiano bisogno), la mia è solo una proposta. Questa discussione, prima che arrivasse l’emergenza, ha creato la faida tra me e loro ed è per questo che ho rilasciato il jingle-karaoke “Amen” in cui non gliele ho mandate a dire”, conclude Colline di tristezza.

Querelle a parte, speriamo che questo jingle-karaoke dal titolo “Uccidere la ferrovia” (ascoltabile e cantabile, leggendo i sottotitoli, a questo link https://www.youtube.com/watch?v=b1ZvCiNvwXc ) sia utile alla causa e aiuti ad andare verso la riattivazione delle linee ferroviarie sospese, incluse linee sospese prima del 2012 che possono essere di vitale importanza per rilanciare il trasporto ferroviario piemontese e decongestionare il traffico.

 

 

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Per info e contatti:

collineditristezza@gmail.com

 

 

La stazione di Chivasso

 


 

 

Al via la “Jingle-Petizione” per un Kinder Bueno vegetale

Nuove iniziative dell’artista torinese “Colline di tristezza, “padre” della maglietta con l’igienizzante, a favore dei vegani: lanciate due proposte alla nota multinazionale specializzata in prodotti dolciari, per una merendina 100% vegetale

Torino, 11 giugno 2020 – Il “non-cantante” torinese Colline di tristezza, celebre in Italia per la proposta di una maglietta con l’igienizzante (T-Soap) rivolta alle imprese italiane e alla Presidenza della Repubblica, ha caricato sul suo canale Youtube un finto “spot” dell’ ”Inde Uen100% Vegetale (il nome della merendina è stato modificato a causa della normativa sui marchi).

Lo scopo è richiedere alla Ferrero la produzione di una variante senza derivati animali del Kinder Bueno.

Il video a favore della proposta vegana

Il video è stato offuscato in alcuni punti per evitare problemi di marchio o di diritti di immagine, ma questa “menomazione artistica”, a detta sua, è “il prezzo da pagare per rendere l’iniziativa pubblicabile dalle testate”.

L’artista, recentemente sceso in campo contro il divieto di trasporto biciclette sui treni Trenord, sostiene che i vegani sono una quota costantemente in crescita della nostra società e la pandemia avrà un impatto ulteriore sulla scelta di ciò che portiamo sulle nostre tavole.

Secondo lui le aziende del comparto alimentare dolciario (e non) dovranno sempre di più tenerne conto e “non potranno fare finta di niente”.

Colline di tristezza dichiara: “Questa iniziativa è in cantiere da diversi mesi, ma poi è scattato il lockdown e ho ritenuto poco opportuno presentarla. Finalmente siamo tornati ad uscire di casa, il paese pur con tutti i suoi problemi si sta avviando ad una ritrovata normalità, per cui mi sono deciso a presentarla ora”.

La variante

L’autore del jingle-karaoke “Smetti di fumare” suggerisce poi un’ulteriore alternativa al gigante dolciario con sede ad Alba. Colline di tristezza propone un’idea di snack simile al Kinder Bueno, ma con un riempimento di tiramisù senza derivati animali e che lui ha deciso, per non violare la normativa sui marchi, di battezzare con il nome di Dinker Lift, per “dare l’idea del risollevarsi specialmente dopo un periodo come questo”.

La scelta di non inserire la parola “vegan” o “100% vegetale” per questa alternativa è per provare a lanciare un messaggio non divisivo in modo che anche le persone onnivore non guardino ad esso “con sospetto solo perché c’è scritto vegan”.

La petizione sui Social

La pagina Facebook della petizione per il Kinder Bueno 100% Vegetale si trova al link www.facebook.com/petizionekinderbuenovegetale mentre il video del finto “spot” è disponibile all’indirizzo  www.youtube.com/watch?v=jrT6951MF8E.

 

 

 

 

Lo stabilimento della Ferrero ad Alba

 

 

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Per informazioni e contatti:

collineditristezza@gmail.com

 

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