Arte, per la prima volta in Italia arriva l’artista cinese Cao Tianwen

Milano, 21 ottobre 2017 – Per la prima volta arriva in Italia il “maestro pittore del bambù” Cao Tianwen, con una mostra che si terrà a Milano dal 23 al 29 ottobre. Sarà possibile scoprire il maestro Tianwen, famoso per i suoi caratteristici dipinti del bambù nella mostra “Bambo Dream” –  Mostra tradizionale d’arte cinese, che segnerà l’esordio artistico nel nostro paese.

Sotto la direzione artistica di Zhao Xiang Wu, la mostra di Cao Tianwen sarà inaugurata lunedì 23 ottobre all’interno della Galleria Spazio Libero 8 – Alzaie Naviglio Pavese 8 a Milano.

“Solo quando i tuoi dipinti di bambù gloriosi brillano nella storia, allora puoi svegliarti dal tuo sogno”.

Con queste parole,  Cao Tianwen esalta la forza dei suoi dipinti del bambù, condividendo la flessibilità in tempi antichi e moderni, e intersecando tra romanzo e familiarità.

Appoggiandosi alla pietra o alla riflessione della luce della luna, ricoperta di pioggia e rugiada o di vento e neve, il grassetto bambù e le sue foglie verticali, essendo in una varietà di composizioni di immagini e di luce tremolante, forniscono un nuovo senso di bellezza e ambiguità dal sapore poetico e rivelano il loro grandioso etere e il nimbo vivace.

Il suo stile rudimentale è stato formato nell’intimità intrecciata nella familiarità e nel moderno combinato con l’antico.

Orchidee, bambù e paesaggistica in generale sono i temi preferiti dall’artista cinese. Ad oggi, oltre cento sue opere sono state pubblicate su più di 50 giornali cinesi.

 

Chi è Cao Tianwen

Cao Tianwen, nato a Ningyang, Shandong, si è laureato presso le Belle Arti del Qufu College of Education. È membro della Associazione degli Artisti Cinesi, decano dell’Accademia di Pittura e Calligrafia di Huayuan a Pechino, nonché Dean dell’Accademia Taishan della Pittura Cinese.

Cao Tianwen è ritenuto un artista di livello internazionale completo che spazia dalla calligrafia alla pittura, dalla sabbia viola all’arte della ceramica. Le sue opere sono esposte in collegi, musei e anche in collezioni private e riscontrano sempre grande successo nelle più importanti case d’aste cinesi.

Tianwen ha ricevuto numerosi onori a livello internazionale ed è stato anche rappresentato nei media diverse volte.

 

Gli organizzatori della mostra

Ad organizzare l’evento di notevole spessore artistico e culturale la società ‘Big Eyes Vision International’, in collaborazione con la ‘Galleria Spazio Libero’ e l’associazione ‘CuriArte Milano’.

La “’Big Eyes Vision International’ nasce dall’esperienza di professionisti esperti in diversi settori e risponde a diversi bisogni offrendo una vasta gamma di servizi sia ad aziende sia ad associazioni no profit:

  • ideazione ed organizzazione di eventi
  • campagne di comunicazione
  • progettazione materiale di comunicazione
  • marketing e sviluppo di operazioni commerciali di import ed export.

 

Mostra Bamboo dream – Mostra tradizionale d’arte cinese

del “Maestro pittore del bambù”, Cao Tianwen

dal 23 al 29 ottobre 2017

Galleria Spazio Libero 8 – Alzaie Naviglio Pavese 8 Milano

Evento ad invito aperto

 

 

 

 

Il maestro Cao Tianwen all’opera

 

La locandina dell’evento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cao Tianwen mentre dipinge i suoi bambù

 

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Contatti stampa:

 

Zhao Xiang Wu, curatore della mostra

Zhaoxiangwu@gmail.com

 

Salvo Longo

www.ufficiostampaecomunicazione.com

L’arte di Lee Feng a Milano dal 17 maggio al 30 giugno 2017

Milano, 10 maggio 2017 – L’artista taiwanese Lee Feng torna in Italia con una panoramica riassuntiva delle sue recenti collezioni, esattamente a due anni di distanza dalla sua prima mostra a Milano durante l’Expo.

L’evento fu organizzato a maggio del 2015 nell’elegante cornice dell’Hotel Boscolo, dopo il viaggio in Svizzera in occasione dell’Art Basel 2016 per una Mostra collettiva con 3 maestri cinesi del calibro di Ho Kan, LiuYiyuan e Hsiao Cin.

La mostra di Lee Feng (in origine Lee Wee- Ping) dal titolo “Art &Poetry – The Worship of nature” è organizzata da Amalart e Big Eyes Vision International, in collaborazione con Banca Generali Financial Planner, sotto la  Direzione artistica di Edward Xu& Zhao XiangWu.

Colori, pennellate, luci ed ombre entrano in relazione generando un movimento armonico e bilanciato, creando immagini permeate da uno scambio dialogico tra background iconico orientale e assenza di vuoti tipica-mente occidentale.

Arte strumento e parafrasi del non detto, del silente, dell’Io sovraordinato e trascendente in quiete con Energia ed Universo.

Questo il pensiero dominante capace di oltrepassare le barriere linguistiche, culturali, personali che Lee Feng attraverso le sue opere, vuole comunicare.

L’evento culturale si svolgerà a Milano presso Banca Generali in Via San Paolo 7 (6° piano), già sede negli ultimi anni di esibizioni di artisti nazionali ed internazionali. Mostra visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 17,30 (venerdì fino alle ore 16,30).

Amalart (www.amalart.it) nasce nel 2013 con l’idea di valorizzare l’arte contemporanea italiana ed internazionale, con un approccio innovativo alla comunicazione.

La sua strategia lungimirante ha proiettato la società verso mercati quali come Cina, India, Russia e Corea, dove ha siglato partnership e collaborazioni con importanti  gallerie d’arte, musei, case d’aste, boutique di lusso, studi di architettura ed interior designer.

L’inaugurazione della mostra si terrà martedì 16 maggio alle ore 18.30. Evento ad invito riservato.

Per approfondimenti sull’artista consigliamo il sito internet www.amalart.it/feng mentre per avere informazioni sulla mostra e le prenotazioni scrivere alla mail milano2@bancagenerali.it.

 

FILES: PDF delle Opere di LeeFeng

 

LEE FENG: Art &Poetry – The Worship of nature
Via San Paolo, 7 (sesto piano) a Milano – Sede di Banca Generali Financial Planning
Mostra visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 17,30 (venerdì fino alle ore 16,30).

 

 

 

 

 

 

 

 

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Contatti stampa:

info@amalart.it

 

 

“Spoleto incontra Venezia”: grande interesse per le proposte pittoriche di Daniela Grifoni

La grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” sta riscuotendo forte clamore e risonanza mediatica internazionale, sotto l’autorevole curatela del professor Vittorio Sgarbi e la direzione del noto manager produttore Salvo Nugnes. L’esposizione si svolge dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 nella meravigliosa Venezia, racchiusa tra le secolari mura aristocratiche di Palazzo Falier e Palazzo Rota-Ivancich con una carrellata di personaggi importanti, tra cui Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. La rinomata pittrice Daniela Grifoni è stata selezionata nell’esclusivo gruppo di partecipanti alla pregevole iniziativa e sta ottenendo positivi riscontri d’interesse.

Descrivendone l’innato estro creativo è stato scritto “Nelle opere della Grifoni trapela il senso di un paesaggio interiore, che disordinando e scardinando ogni prospettiva tradizionale si sostituisce alla verità, come risultato di un lento, graduale e progressivo stratificarsi e sedimentarsi di segni e tonalità, nel corso di una virtuale ‘Navigazione controcorrente’ alla ricerca di una diversa realtà del vivere, in totalizzante armonia con l’atto creativo pittorico. Per lei riconoscersi artista è sentirsi differente dalla folla senza volto, solitaria e afona, così pure da quella onnipotente. Le sue forme magmatiche non sopprimono il caos, ma anzi lo espongono dinanzi a una spietata presa di coscienza sociale e collettiva”.

Osservando i dipinti si ha l’impressione, che ogni cosa, ogni elemento possa trovare una collocazione diversa da quella attuale in uno scenario vivo, aperto e in continuo divenire, che la Grifoni ha appositamente organizzato, affinché l’occhio attento del fruitore lo completi, chiudendo un “cerchio magico intercomunicante” di appagamento estetico e contemplazione meditativa. Le creazioni sono concepite come “brandelli di vita” non certo come banali oggetti di pura decorazione ed esibizione, in cui la vita recuperando una calzante metafora “E’ un gomitolo, che qualcuno ha aggrovigliato” e il sapere è perennemente sterile se si richiude in se stesso e diventa conoscenza inerme, mentre l’azione reattiva e dinamica diffonde i semi prolifici della speranza positiva.

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